Nuovo appuntamento all’auditorium Tarentum per “Metti una sera al mese”. Venerdì 16
alle ore 21 il primo fuori programma: Aguaraja park presenta Gianni Rosini in concerto. Uno speciale appuntamento pre natalizio con la musica d’autore. “Rosinate”: questo il titolo del cd che dà il nome anche al concerto. “Di questo disco fanno parte canzoni scritte 20/25 anni fa. Per esempio “E canto” e’ la mia primissima canzone, scritta quando avevo 17 anni – racconta il cantautore -. Per essere libero di fare la mia musica, non mi rivolgo ne’ a discografici, ne’ a produttori. Il mio ringraziamento va ai musicisti di grande cuore e talento. Tutto fatto al sud”. L’appuntamento con le emozioni, e’ dunque domani alle ore 21 presso l’auditorium Tarentum. Posto unico numerato € 10,00 – Biglietto Bimbo (fino a 10 anni) € 6,00. Prevendite presso Royal bar, v.le Virgilio – Taranto (con il biglietto in prevendita, noi ti offriamo il caffè). Media partner: www.tarantoeventi.it e Radio Rebel. Per gli accrediti stampa: stsaratrovato@gmail.com – 347.9364505 .
Qualche cenno sull’autore: Gianni Rosini nasce a Gioia del Colle (BA) in una famiglia contaminata dal virus della musica; prova ne è la performance della madre, la sig.ra Vera Greco, splendida interprete di “Ie te vurria vasà”. Sin da subito, Gianni ed il fratello Mario, interprete di “Sei la vita mia” seconda classificata al Festival di Sanremo nell’edizione del 2004, evidenziano il loro talento musicale, che trova come primo estimatore e sostenitore il maestro Procino. Appena diciottenne, Gianni si trasferisce a Milano, dove comincia a far conoscere le sue doti artistiche sino ad ottenere richieste dall’estero. Inizia, così ad esibirsi con un repertorio che spazia da successi internazionali a classici della canzone italiana, presso importanti locali delle capitali europee (Vienna, Berlino, Parigi, ecc.). Il successo e l’inevitabile freneticità che ne consegue creano in Gianni il desiderio, se non il bisogno, di ritornare alla sua terra, alle sue origini. E’ così che, tornato a casa, raccoglie intorno a sé alcuni talentuosi amici musicisti: il fratello Mario, sbalorditivo pianista, il batterista Mimmo Campanale ed il bassista Paolo Romano (attualmente impegnati in diversi progetti musicali, sia nella musica jazz che pop), con cui forma una band che conquista facilmente la notorietà, grazie alla forza interpretativa ed alla innata presenza di palco di Gianni, un vero showman. Si sussegue un lungo periodo di concerti nelle più importanti feste di piazza del meridione. Nel frattempo, Rosini coltiva segretamente la sua vena creatrice, componendo brani che incontrano il favore degli addetti ai lavori, primo tra tutti Claudio Rispoli, in arte Mozart, musicista e produttore, il quale cerca di convincere Gianni a registrare il suo primo cd. Purtroppo, la sua irrequietezza, propria dei veri artisti, fa sì che Gianni rifugga questo primo incontro con il mercato discografico. Arriva, così, un periodo fondamentale nella maturazione artistica di Gianni, il desiderio di incontrare l’Africa e le sue sonorità. Vive per un periodo a Dakkar, a stretto contatto con la vera Africa, una terra dove le difficoltà estreme si fondono con la gioia e la bellezza più vera, più profonda. Tutto ciò lo si ritrova nel cd “Giovanni”, nei brani “Africa”, per l’appunto, “Splendida” o “Cico Bom Bom”. Ritorna in patria desideroso e bisognoso di gridare le sue emozioni, cosa che diventa possibile nel 2004 quando Rosini incontra sulla sua strada Michele Fazio, Mino Petruzzelli e Pino Mazzarano, vecchi amici musicisti.