foto Crest_Ufficio Stampa

«La tradizione è preziosa. In ogni mestiere artigianale la tecnica veniva trasmessa da padre in figlio, da maestro ad apprendista. Così dovrebbe avvenire per l’arte dell’attore. Così per un regista». Dall’11 al 13 gennaio 2019 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda al quartiere Tamburi, il Crest promuove “Maestri”, workshop per attori e registi diretto da Stefano de Luca, nell’ambito della nona stagione di “Periferie”.

Il laboratorio propone un programma di comprensione e di sperimentazione pratica di alcuni principi essenziali del lavoro teatrale, acquisiti e rielaborati da Stefano de Luca nel suo ormai trentennale percorso artistico e pedagogico che ha incrociato in modi diversi i Maestri Strehler, Dodin, Brook e Vasil’ev.

La partecipazione al workshop avviene su selezione di curriculum da inviare entro lunedì 7 gennaio 2019 all’indirizzo di posta elettronica formazione@teatrocrest.it o carlamolinari@teatrocrest.it. La durata è di 3 giorni (sabato 11, ore 10-13 e ore 14-19; domenica 12, ore 10-13; lunedì 13, ore 10-13 e ore 14-19). Costo iscrizione 150 euro.

Sulle orme dei Maestri, i temi di lavoro della “tregiorni” formativa: Giorgio Strehler (la passione teatrale, l’analisi critica del testo, il senso musicale del teatro e una visione “olistica” della scena), Peter Brook (il lavoro sullo spazio vuoto e la presenza: qui e ora), Lev Dodin (recitazione e regia come stratificazione di esperienza scenica) e Anatolij Vasil’ev (il metodo dell’Etjud: come analizzare il testo come azione drammatica).

Stefano de Luca

Tarantino, regista e attore, allievo di Giorgio Strehler, si diploma nel 1990 al primo corso “Jacques Copeau” della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano. Prende parte a corsi ed incontri con Peter Brook, Ian McKellen, Carolyn Carlson, Giulia Lazzarini, tra gli altri. È assistente alla regia di Strehler fino alla scomparsa del maestro nel 1997. Approfondisce la sua formazione alla scuola del Teatro Maly di S. Pietroburgo sotto la guida di Lev Dodin. Ha insegnato e tenuto workshop per attori e registi nelle più prestigiose istituzioni internazionali tra cui l’Accademia di Cinema e Teatro di Budapest, l’Accademia di Musica e Teatro di Stoccarda, la Shangai Theatre Academy, le università di Berkeley e UCLA in California, la scuola Schepkin del Teatro Maly e il GITIS di Mosca, l’Accademia del Teatro alla Scala, la Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano. Ha diretto numerosi spettacoli per adulti e per ragazzi al Piccolo Teatro e in altri teatri italiani. Ha lavorato come regista anche in Romania, Ungheria, Germania, Russia. In particolare ha diretto gli attori del Teatro Maly di Mosca in tre produzioni che sono attualmente in repertorio. Dal 2004 ad oggi è curatore della ripresa di “Arlecchino Servitore di due padroni” per la regia di Strehler. È stato vice direttore dell’Accademia Internazionale di Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro, in collaborazione con Ferruccio Soleri. Per AsLiCo ha diretto al Sociale di Como “Don Giovanni” di Mozart e “Otello” di Verdi nell’edizione per i duecento anni del teatro. Sempre per AsLiCo tiene masterclass di recitazione per cantanti. Ha scritto il libretto e firmato la regia dell’opera “Il Piccolo Principe” al Teatro Regio di Parma, musiche di Enrico Melozzi. Risiede a Como dal 2012.

 

La nona stagione di “Periferie” è parte di “Heroes”, progetto triennale 2017_19 di Crest e Tra il dire il fare (Ruvo di Puglia, BA) in ATS, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.