Ad Avetrana visite alla Torre Vinaria con degustazione. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI.
Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città. Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Il programma dell’edizione 2024, una vastissima, variegata e curiosa mappa che illustra e racconta l’Italia, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire, è stato presentato all’American Academy in Rome.
Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.
Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
Visite alla Torre Vinaria con degustazione ad Avetrana
La torre vinaria si trova all’interno dello stabilimento di Cantina Bosco, in via Piave, nella periferia nord del comune di Avetrana in provincia di Taranto.
Le prime torri vinarie furono progettate e realizzate a partire dal 1953 da Emilio Sernagiotto, enologo pavese, che nel 1954 brevettò il “sistema della vasche” e altri brevetti riguardanti il sistema delle macchine per il processo di termoviificazione.
Emilio Sernagiotto ha rivoluzionato il tradizionale sistema delle cantine enologiche tradizionali da lui definite “ad estensione orizzontale” con il sistema da lui progettato detto a torre. Lo stabilimento vinicolo, caratterizzato da una struttura a torre, era costituito da più ordini di vasche di cemento armato collocate ad anello. L’efficientamento del processo consentiva un risparmio di tempo, un maggior sfruttamento delle uve, una minore perdita di alcool e una maggior attenzione alla salute degli operai.
Non trascurabile è l’attenzione rivolta al suolo: per la costruzione dell’edificio-torre veniva impiegata una superficie molto ridotta rispetto a quella delle cantine tradizionali. La torre vinaria coniuga razionalizzazione dei processi di produzione e originalità architettonica e il suo brevetto, unito all’accrescimento delle conoscenze e delle innovazioni in ambito industriale, favorirono un enorme progresso in ambito viticolo ed enologico, tale da consentire anche a piccoli produttori di realtà periferiche di poter avere oggi rappresentatività nel gotha mondiale del vino.
Cosa scoprirete durante le giornate FAI?
In Giornate FAI d’Autunno potremo conoscere di persona il funzionamento della torre vinaria della cantina Bosco di Avetrana e apprezzarne il recente restauro che, in continuità con l’idea originale di Sernagiotto, si proietta verso il futuro in una riqualificazione del territorio che strizza l’occhio al turismo slow sempre più attento ed esigente alla conservazione e alla valorizzazione delle proprie radici. Dall’ultimo piano dell’edificio, un terrazzo coperto, si possono ammirare interessanti luoghi storici come le masserie Bosco e Strazzati, il castello di Mudonato, distese di ulivi ed altro ancora. Luogo solitamente chiuso, proprietà privata
INIZIATIVE SPECIALI: Degustazione di olio e vino offerta dalla Cantina Bosco. VISITE A CURA DI IISS L. Einaudi – Manduria, Liceo De Scantis Galilei – Manduria, IC Mario Morleo – Avetrana.
A Castellaneta visite guidate ad un antico forno. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI.
Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città. Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Il programma dell’edizione 2024, una vastissima, variegata e curiosa mappa che illustra e racconta l’Italia, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire, è stato presentato all’American Academy in Rome.
Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.
Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
Questo antico forno comunitario per panificazione è l’ultimo edificio con tale funzione rimasto completamente fermo nel tempo. E’ situato alla via Perrone, fra la prima e la seconda cerchia muraria della città di Castellaneta, in un quartiere risalente al 1500.
Un antico forno per la panificazione a Castellaneta
Il centro storico di Castellaneta vedeva un tempo la presenza di numerosi forni comunitari che non hanno avuto una sorte favorevole perché, in ragione di nuove esigenze, sono stati pesantemente deturpati o, peggio ancora, distrutti. Questi luoghi rappresentavano i presidi attraverso i quali il potere centrale “controllava” le popolazioni: tutti usufruivano dell’attività di questi luoghi, autentici capisaldi della civiltà urbana e della società del passato. Alcuni indizi ci fanno pensare che sia appartenuto alla famiglia dei Meledandri che, tra il ‘600 ed il ‘700, elessero questo quartiere a centro dei propri affari costruendo la propria dimora signorile e la propria chiesa gentilizia ubicati a pochi passi dal forno stesso.
Molto probabilmente questo Antico Forno risale al ‘500-‘600, come tutto quartiere in cui è ubicato, che si trova tra la prima e la seconda cerchia muraria della città (risalente alla seconda metà del ‘400) ma, quasi sicuramente, è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli.
Lacamera di panificazione è di notevoli dimensioni, circa 4,5 metri di diametro; di grande impatto estetico è la canna fumaria, esterna alla camera di panificazione al fine di impedire la dispersione del calore. Caratteristico è anche il tipico vano sovrastante con funzione di intercapedine al fine di isolare termicamente la camera di panificazione sottostante. In fondo all’androne dal quale si accede al vano principale troviamo un piccolo cortile sul quale prospettano il locale adibito a legnaia e un ulteriore locale (non visitabile) adibito a stalla nel quale ricoverare l’asino con il quale, ogni mattina, il fornaio andava a procurarsi tutto ciò che occorreva per alimentare il fuoco e gestire l’attività.
Cosa scoprirete durante le giornate FAI?
Durante le Giornate FAI d’Autunno il visitatore potrà entrare in un ambiente cristallizzato nel tempo e scoprire uno spaccato di vita quotidiana del passato conoscendo il funzionamento del forno di comunità, nonché la sacralità di un’attività come la panificazione, anche attraverso la visione di numerosi utensili originali gelosamente conservati all’interno del forno.
Luogo solitamente chiuso, proprietà privata. INIZIATIVE SPECIALI: Apertura dell’attigua chiesa di Santa Caterina da Bologna a cura dell’associazione Terre Divine APS. VISITE A CURA DI IISS Quinto Orazio Flacco; IIS Mauro Perrone
Visita il Palazzo del Governo a Taranto. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI.
Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città. Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Il programma dell’edizione 2024, una vastissima, variegata e curiosa mappa che illustra e racconta l’Italia, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire, è stato presentato all’American Academy in Rome.
Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.
Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
Il Palazzo del Governo a Taranto
Il Bene si trova nel Borgo Umbertino. Gli fanno da cornice il Castello Aragonese al di là del ponte girevole, il Palazzo delle Poste , la ex Casa del Fascio, tutte costruzioni che si affacciano sul Lungomare Vittorio Emanuele III.
Dopo la promozione di Taranto a capoluogo di provincia nel settembre del 1923, l’impronta fascista in città crebbe in progressione costante, tant’è che su tutto il Lungomare, ma anche nel centro storico dell’attuale Borgo, furono costruiti palazzi che ricalcavano lo stile littorio. Il Palazzo del Governo nasce sulle rovine del precedente Politeama Alhambra che sorgeva in via Anfiteatro, risalente al 1909. Viene inaugurato il 7 settembre 1937 da Benito Mussolini.
Realizzato in soli 4 anni dall’architetto Accademico d’Italia Armando Brasini, il Palazzo si estende su una superficie di 4500 mq . La costruzione, osservando il profilo, ha la forma di una M in onore del duce. E’ alta 52 metri, ma se si considerano le torri laterali raggiunge i 70 metri. Sulla facciata sono presenti elementi della simbologia romana, presa ad esempio come potenza e forza. All’interno si contano 150 stanze, di cui molte pregevoli. E’ sede della Provincia di Taranto, della Prefettura e del Commissariato di Polizia di Stato “Borgo”.
Cosa scoprirete durante le giornate FAI?
In queste Giornate FAI di Autunno i visitatori, oltre ad ascoltare il racconto degli apprendisti ciceroni, avranno l’opportunità del tutto eccezionale di visitare una parte dell’interno solitamente chiuso al pubblico. Luogo solitamente chiuso, proprietà privata
VISITE A CURA DI Liceo Battaglini, Liceo Calò, IPSSEOA Mediterraneo, ITES Pitagora, IISS Principessa Maria Pia.
Dopo nove anni l’Amministrazione provinciale riaprirà al pubblico Palazzo Brasini, più
comunemente conosciuto come “Palazzo del Governo” di Taranto, nei giorni sabato 12 e
domenica 13 ottobre prossimi, in collaborazione con il FAI (il Fondo per l’Ambiente
italiano).
Si tratta di uno scrigno, nel cuore del capoluogo ionico, che racchiude in sé novant’anni di
storia italiana. Al suo interno sarà possibile ammirare l’ufficio del Presidente della Provincia con il parquet intarsiato con il simbolo dell’Ente, i preziosi servizi in porcellana
della Repubblica italiana utilizzati per i pranzi di gala, le stanze che hanno accolto i Capi
del Governo succedutesi negli anni, antichi mobili di pregio, la camera da letto dove ha
dormito un Presidente della Repubblica nell’alloggio prefettizio, i saloni di rappresentanza
e le terrazze con una vista mozzafiato sul Mar Grande.
Chi era e che ruolo politico ha avuto Armando Brasini? Quale Presidente ha dormito nel Palazzo? Perché lo scorpione è il simbolo della Provincia?
Questo e tanto altro verrà raccontato nella due giorni del FAI. Sarà possibile, come detto, ripercorrere una parte di storia italiana all’interno di uno stabile che lo stesso architetto Brasini definì “un palazzo statale che dovrà rappresentare un’epoca”. A fare da guida ci saranno gli studenti dei licei “G. Battaglini” di Taranto e “V. Calò” di Taranto, dell’istituto alberghiero “Mediterraneo” di Pulsano, dell’istituto tecnico commerciale “Pitagora” e dell’istituto superiore “Principessa Maria Pia” di Taranto.
La partecipazione è gratuita e non è necessaria la prenotazione. Gli orari di apertura sono i seguenti per entrambi i giorni: 9.30 – 12.30 / 15.00 – 17.00 (gli ultimi ingressi sono alle ore 12.30 e 17.00) L’ingresso accessibile del Palazzo sarà quello di Lungomare Vittorio Emanuele III, antistante la Rotonda. Per maggiori informazioni è possibile contattare su whatsapp il numero 339.2624323 oppure collegarsi alle pagine “Delegazione_Fai_Taranto” su Instragram e “Delegazione Fai Taranto” su Facebook.
“Sono molto contento di aprire le porte del Palazzo di Governo alla cittadinanza e a tutti quegli appassionati di arte che, dopo ben nove anni dall’ultimo evento, avranno la possibilità di visitare i saloni e gli uffici dell’Ente Provincia ospitati in un edificio storicocostruito nel 1935 e che viene considerato di valore architettonico-culturale, tanto daessere tutelato dalla Sovrintendenza. Ridiamo al territorio un bene che è dei cittadini,perché la memoria storica deve appartenere a tutti.
Quest’anno, poi, grazie alla totale disponibilità di S.E. il Prefetto, Dott.ssa Paola Dessì, ci sarà la possibilità di visitare anche l’appartamento ed i saloni di rappresentanza dellaPrefettura.La sinergia tra le due Istituzioni consentirà di ammirare, nelle due giornate indicate dalFAI che ringrazio per la fattiva collaborazione, un palazzo che racchiude in sé bellezza,cultura, arte e architettura.
L’iniziativa rientra tra quelle organizzate in occasione del centenario della nascita della Provincia di Taranto, la cui sede verrà interessata da lavori di restauro che riporteranno le facciate ai loro colori originali.Invito tutti ad approfittare dell’iniziativa che questa Amministrazione, sempre sensibile apromuovere la cultura in città ed in provincia, ha reso possibile in favore della comunità” ha dichiarato il Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci.
L’Associazione Musicale Jonica “G. Paisiello” presenta un evento su antichi Organi di elevato valore artistico e culturale che avrà luogo dal 2 al 6 ottobre prossimi a Grottaglie ed a Monteiasi: una masterclass tenuta sugli organi storici presenti nei due centri.
E’ prevista la partecipazione di musicisti studenti, alcuni dei quali già noti a livello internazionale, provenienti da Italia e Austria. L’Amj desidera ringraziare i docenti Brett Leighton, da Vienna e Massimiliano Raschietti, da Verona, per essersi resi oltremodo disponibili per queste giornate di studio su strumenti tanto preziosi, patrimonio storico-culturale del nostro territorio.
Nell’ambito della masterclass si terranno i seguenti concerti, alle ore 20:00
Mercoledì 2 ottobre: Brett Leighton
Organo XVIII Oratorio dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e del Rosario, Monteiasi (TA)
Venerdì 4 ottobre: Massimiliano Raschietti Organo rinascimentale Chiesa Madre Collegiata Maria SS. Annunziata, Grottaglie (TA)
L’11 e il 12 Ottobre tornano i Taranto Port Days, evento organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto con il patrocinio del Comune di Taranto e del Comando Interregionale Marittimo Sud della Marina Militare, in collaborazione con l’Associazione The International Propeller Club – Port of Taras.
Giunti quest’anno alla sesta edizione, i Taranto Port Days apriranno nuovamente il porto di Taranto alla città con un programma ricco di eventicaratterizzati dall’obiettivo comune di avvicinare diverse generazioni alla cultura portuale, in chiave inedita ed innovativa.
L’edizione 2024 è stata presentata in conferenza stampa presso la sede dell’AdSP del Mar Ionio dal Presidente Sergio Prete, accompagnato dal Comandante del Comando Interregionale Marittimo Sud della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Vincenzo Montanaro, dal Comandante della Capitaneria di Porto, C.V. (C.P.) Rosario Meo, dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Risorse Mare del Comune di Taranto, Mimmo Ciraci in rappresentanza del Sindaco Rinaldo Melucci e dal Presidente dell’Associazione The International Propeller Club – Port of Taras, Michele Conte.
Il programma dall’edizione 2024 dei Taranto Port Days
I Taranto Port Days nascono nell’ambito dell’iniziativa Italian Port Days promossa a livello nazionale da Assoporti che, attraverso lo slogan “opening port life and culture to people”, ambiscono a far conoscere la vita portuale e la cultura del mare creando sinergie, da nord a sud, tra le AdSP Italiane.
Il tema scelto per l’edizione 2024 è l’inclusione, con un’attenzione particolare alle disabilità,in linea con l’obiettivo n.10 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che punta alla riduzione delle disuguaglianze e alla promozione delle pari opportunità. L’evento rappresenterà un tributo importante per chi lavora e vive nell’area portuale, valorizzando la dimensione inclusiva a cui ambisce il porto di Taranto.
Gli elementi grafici della campagna creativa realizzata per l’edizione 2024 dei Taranto Port Days si distinguono per la capacità di trasmettere il tema dell’inclusione in maniera armonica, unendo i vari elementi iconici legati alla diversità e all’inclusione creando, idealmente e visivamente, una connessione diretta tra il Porto e il territorio. L’edizione 2024 dell’evento sarà, infatti, arricchita con momenti pensati per promuovere l’inclusione e valorizzare il ruolo delle associazioni e delle organizzazioni che lavorano quotidianamente per combattere, tra l’altro, le disuguaglianze fisiche, psicologiche e di genere.
La cerimonia inaugurale dei Taranto Port Days 2024 si terrà, alle 9:00 di venerdì 11 ottobre, alla presenza delle principali Autorità civili e militari del territorio cittadino e regionale. L’opening sarà accompagnata dalle note del duo musicale SbandAut, composto da Alessandro e Antonio, due ragazzi straordinari uniti dalla passione per la musica.
Come da tradizione, la cerimonia di apertura dell’evento sarà seguita dalla premiazione dei vincitori della call for artists “Taranto: la mia città porto”, il contest artistico rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado di Taranto e provincia, che anche quest’anno vedrà una nutrita partecipazione di studenti provenienti dall’arco provinciale jonico. Per loro una grande sorpresa, che verrà svelata sul palco dei Port Days.
I giovani che saranno presenti nella mattinata dell’11 ottobre avranno l’opportunità di conoscere il progetto DIDACTA, che sarà a Taranto con spazi espositivi istituzionali dedicati alle buone pratiche del sistema di istruzione e formazione regionale. Quest’anno con il tema inclusione sarà dato grande spazio all’OSCAD della Polizia di Stato, Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori.
Nelle due giornate dell’evento, la Calata 1 del porto di Taranto (adiacente al varco Est) ospiterà talk, approfondimenti, visite guidate, sport e intrattenimento. Durante i Port Days l’accesso all’area dell’evento in calata 1 sarà libero e gratuito, come la partecipazione alle numerose iniziative e manifestazioni, tra cui le visite guidate via terra e via mare, grazie alla disponibilità di Jonian Dolphin Conservation. Ampio spazio sarà dedicato ai più piccoli, grazie alla collaborazione in essere tra l’AdSP del Mar Ionio e la Biblioteca Civica “Acclavio” di Taranto che, anche quest’anno curerà i reading via mare e terra con il supporto di volontari e volontarie della rete Nati per Leggere. L’Associazione dei Vigili del Fuoco, “Pompieropoli”, offrirà l’opportunità di diventare pompieri per un giorno, condividendo uno spaccato del lavoro svolto quotidianamente dai Vigili del Fuoco.
Il Port Village ospiterà 16 stand, in cui Istituzioni ed operatori della port community illustreranno ai visitatori le attività e le iniziative che si svolgono nel Porto, anche attraverso l’esposizione di mezzi nautici come il “De Grazia”, pattugliatore della Capitaneria di Porto che sarà visitabile dal pubblico. Nell’area che sarà dedicata agli sport a terra si alterneranno eventi sportivi – organizzati dalla Fondazione Taranto 25 con le società del territorio – accessibili a tutti, per promuovere la partecipazione attiva e inclusiva.
Gli sport a mare saranno, invece, organizzati da Enjoy your dive e da Mediterraneo Village, con il contributo della Marina Militare che ha messo a disposizione una piattaforma galleggiante per garantire lo svolgimento delle attività proposte.
Tra le novità dell’edizione 2024, la possibilità di conoscere da vicino le tecniche di terapia assistita con gli animali, grazie alla collaborazione con Il Ghibli AsD e La Coda di Ulisse che permetteranno a tutti di apprezzare il beneficio della pet therapy. Non mancheranno i laboratori interattivi e i laboratori artigianali a cura delle associazioni La Vela, la Casa di Sofia e Logos. L’Officina Maremosso esporrà alcuni elementi tipici della costruzione navale tradizionale e del sapere dei maestri d’ascia.
L’area food si aprirà alle degustazioni a cura di Masseria Cappella, Centrale del Latte, Masseria Frutti Rossi, Petrocelli Bevande, Raffo e Wine Aut.
Tra i momenti convegnistici che animeranno i Port Days, il convegno “Il ruolo dei Porti nello sviluppo energetico del Paese” a cura del The International Propeller Club – Port of Taras e dedicato al tema della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile (11 ottobre – ore 16:00). Durante l’evento saranno consegnati i Falanto Awards che omaggeranno personalità e realtà che si sono distinte per le loro attività a favore del territorio e della comunità tarantina.
Sabato 12 ottobre si alterneranno in Calata 1 i talk “Workability: strumenti, competenze e valori per incoraggiare la cultura dell’inclusione nel mondo del lavoro” con il patrocinio dell’Ordine dei Commercialisti e dell’Ordine dei Consulenti del lavoro (12 ottobre – ore 9:30) e “Diario di una sirena: storie di intersezionalità e discriminazioni multiple” (12 ottobre – ore 17:30) che andranno ad analizzare il tema dell’inclusione attraverso le voci e le esperienze di relatori appartenenti a molteplici ambiti professionali.
Gli spettacoli di musica e teatro andranno in scena sulla piattaforma Kinetic – grazie alla disponibilità di Ecotaras Srl – che sarà ormeggiata in Calata 1 per trasformarsi in palco galleggiante con sfondo sulla città di Taranto. A calcare per primo la scena venerdì 11 ottobre (ore 18:30) sarà Salvatore Cosentino con la pièce teatrale “Eva non è ancora nata” il cui titolo si ispira all’omonima canzone di Giorgio Gaber. Il sostituto procuratore, insignito con premi prestigiosi come il Premio internazionale Kouros per ‘Un diritto messo di traverso’, sarà introdotto dalla Giudice di pace Marisa Di Santo.
Il Kinetic si accenderà con gli eventi di live music in programma venerdì e sabato, portando sul palco due imperdibili concerti serali sul mare. L’11 ottobre toccherà al duo rock-crossover Golden Salt composto da Arianna Mazzarese (violino) ed Eleonora Loi (chitarra elettrica), che vanta ben 700.000 follower e più di 20 milioni di visualizzazioni sui social e porta energia sui più grandi palchi internazionali, mescolando rock, metal, elettronica e musica classica. Sabato 12 ottobre sarà la volta del Simona Molinari quintet, rappresentato dalla cantautrice pop jazz con 6 album all’attivo. L’artista vanta collaborazioni con Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Peter Cincotti, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Raphael Gualazzi.
Continuano gli appuntamenti del Giovanni Paisiello Festival: giovedì 3 ottobre, alle ore 21.00, presso il Santuario del SS. Crocifisso, l’Hof=Musici, ensemble barocco di Praga, performerà ne “La fede trionfante” oratorio in due parti di Donato Ricchezza.
Questo terzo appuntamento, come tutti gli altri che costelleranno il programma del Giovanni Paisiello Festival, è organizzato dalla storica associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza” sotto l’egida del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Taranto e della Camera di Commercio di Brindisi e Taranto.
Giovanni Paisiello Festival: La Fede Trionfante
L’oratorio narra della battaglia di Vienna dell’11 settembre 1683, uno degli eventi centrali della guerra contro gli Ottomani combattuta dall’imperatore Leopoldo I d’Asburgo (Pavel Valenta, tenore) e dal suo alleato, il re di Polonia Giovanni III Sobieski (Ivo Michl, basso-baritono). Nella prima parte, la personificazione della Fede (Veronika Mráčková, mezzosoprano) invita San Casimiro di Polonia (Tomáš Lajtkep, tenore) a scendere sulla terra per proteggere il re polacco e invitarlo ad allearsi con l’imperatore austriaco assecondando il volere di papa Innocenzo XI Odescalchi.
Giovanni III, commosso per la lettera del papa, viene spronato all’azione da San Casimiro che gli promette la protezione della Vergine Maria (Eva Benett, soprano), scesa dal cielo per ricevere l’omaggio del re polacco. Casimiro, Maria, la Fede e il re Giovanni III inneggiano a una nuova crociata per strappare ai Turchi il sepolcro di Cristo.
Nella seconda parte è descritto l’esito della battaglia di liberazione dall’assedio ottomano: Vienna è paragonata a una “tortorella scompagnata” e il principe di Polonia, Alessandro Benedetto Sobieski (Kamila Zbořilová, soprano) viene paragonato a Isacco, perché verrebbe immolato nel caso vincessero i Turchi. Il valore degli Ussari e delle truppe austro-polacche determina la vittoria del cristianesimo contro gli infedeli.
Hof=Musici, nome tedesco-latino che significa letteralmente “I musicisti di corte”, richiama le cappelle musicali delle corti aristocratiche del Sacro Romano Impero durante il periodo barocco. A questa tradizione si ricollegano non soltanto il cast internazionale di cantanti e strumentisti dell’ensemble, ma anche il suo repertorio, focalizzato sulle opere dei maggiori esponenti della scuola napoletana, romana e veneziana eseguite nel Sei-Settecento nei territori sotto il governo degli imperatori asburgici.
Hof=Musici – il cui fondatore e direttore artistico è il clavicembalista Ondřej Macek – propone prevalentemente prime esecuzioni in tempi moderni di pagine che fino ai nostri giorni sono rimaste sconosciute in archivi e biblioteche europee e s’interessa soprattutto alla cantata, alla serenata, all’oratorio e al dramma per musica italiano del tardo seicento e primo Settecento. Tutto questo seguendo non solo la prassi esecutiva vocale dell’epoca, ma anche la ricostruzione dello stile di recitazione del Sei-Settecento.
Biglietti: 10 euro. Per info riguardanti i biglietti, rivolgersi all’Associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza” in Via Abruzzo 61 – tel. 0997303972, o consultare i siti www.amicidellamusicataranto.it e Liveticket.it
Corso di informatica per over 60 a Taranto.L’Associazione ADA dello Ionio di Palagiano lancia un’importante iniziativa volta a ridurre l’isolamento involontario tra gli anziani e le persone con disabilità.
Martedì 2 ottobre, presso la sede di via Cagliari 86 a Taranto, prenderà il via il corso di informatica rivolto agli over 60 e ai cittadini con disabilità del territorio. L’attività rientra nel progetto “Digitalmente Attivi”, finanziato attraverso il bando “Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A”, e ha l’obiettivo di fornire conoscenze utili per navigare il mondo digitale.
Il corso, articolato in incontri settimanali, sarà tenuto dalla docente Graniglia Rita e intende non solo trasmettere competenze tecniche sull’uso del computer e delle principali piattaforme digitali, ma anche contribuire a contrastare l’isolamento sociale, soprattutto tra i più anziani.
Il presidente di ADA, Salvatore Cirillo, e la vicepresidente Tonia Bove, promotori dell’iniziativa, sottolineano l’importanza di rendere il corso accessibile e inclusivo, rispondendo in modo concreto alle esigenze di socializzazione di chi è maggiormente vulnerabile, inclusi coloro con disabilità. L’inclusione digitale, infatti, rappresenta una chiave fondamentale per permettere agli over 60 di sentirsi parte attiva della società moderna.
Nel corso delle lezioni, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire competenze informatiche di base e avanzate, con un’attenzione particolare alla prevenzione delle truffedigitali e telefoniche. Tra i temi trattati figurano: introduzione all’uso del computer, utilizzo di software, navigazione sicura su Internet, gestione delle comunicazioni online, protezione dei dati, uso dei dispositivi mobili e accesso ai servizi online.
Il programma è stato progettato per tenere conto delle specifiche necessità degli anziani, adottando un approccio didattico personalizzato e paziente, che mira a rafforzare la fiducia e le competenze degli utenti nell’utilizzo delle tecnologie digitali.
L’inaugurazione del corso rappresenta un passo importante verso l’inclusione digitale e sociale della popolazione anziana e disabile. Questa iniziativa si pone come un’occasione per ridurre il digital divide, offrendo agli over 60 strumenti concreti per vivere in maniera più autonoma e connessa.
Saranno presenti all’inaugurazione anche il consigliere comunale e provinciale Goffredo Lo Muzio e la segretaria generale UIL Pensionati Puglia, Tiziana Carella.
Il “Disability Pride” torna a Taranto carico d’entusiasmo e novità. La seconda edizione si svolgerà il prossimo weekend, sabato 5 (presso il Parco della musica- BAC) dalle 16.00 dalle 20.00, con dibattiti aperti su problematiche legate alla disabilità vissuta qui, a Taranto e in Puglia, infine domenica 6 ottobre, con il corteo che prenderà il via dal Parco della musica (ore 18,00) per portare, idealmente, le conclusioni del giorno precedente
all’incontro con la musica e l’arte che si sprigioneranno dalla cassa armonica in Piazza
Garibaldi con il “Disability Pride Show” dalle ore 20,00 alle ore 23.00 circa.
Anche quest’anno la manifestazione è a cura dell’associazione Dis-Education, affiancata
dall’energia di tante altre realtà attive sul territorio Pugliese come: A tutta coda, Ammenochè Educare alla Natura, Ammostro, Arca, Deep Green, Isac Pro, Mr Sorriso Volontari della Gioia, Posso Sempre Volare, Taranto Surf, Comitato per la Pace, Gambe di Mazinga, Plasticaqqua, Diversability, X fragile, Rotaract Taranto, Tourette Italia, Federazione Disability Manager, Hermes Academy, Comitato territoriale e provinciale Arcigay Taranto, Casarcobaleno Taranto, Iris sportello antiviolenza Grottaglie, Proloco Pulsano, Genusya Byke, Remove, Indahouse, Human Pride Taranto, Giustizia per Taranto, Genitori di Taranto Oncoematologia, Chi si ferma è Perduto, Vite da colorare, Ohana, Tma e stiamo continuando a ricevere il sostegno di altre realtà territoriali. Inoltre, l’evento gode del Patrocinio Morale del Comune di Taranto e del Garante Regionale dei Diritti dei Disabili.
Purtroppo spesso la disabilitàè ridotta a un’etichetta con cui catalogare i problemi che non si vogliono affrontare dimenticando che i disabili sono persone comuni con capacità differenti ma valide; bisogna trovare strade e modi alternativi e non negare loro il diritto ad una vita indipendente. Questo significa anche rispettare i loro spazi e i loro tempi.
In Puglia, abbiamo bisogno d’una unità spinale in quanto fondamentale per garantire cure accessibili e con figure professionali specializzate, come sarà dibattuto alla presenza di Antonio Giampietro, Garante Regionale della Disabilità. Sabato 5, sarà affrontato anche il tema delle barriere architettoniche e culturali, di vita indipendente e mobilità, dell’accesso alle cure alternative, e altre tematiche di fondamentale importanza, proposte dalle associazioni aderenti. Il parco della musica si riempirà di menti, corpi non conformi e proposte per un mondo pieno di Spiriti liberi!
Domenica 6, sarà la volta del corteo colorato dalle bandiere e dai cartelloni alla cui
realizzazione hanno contribuito le Associazioni aderenti e i loro volontari e soci.
Il percorso del corteo prevede zone di “scarico sensoriale” per quanti hanno un ipersensibilità sensoriale e la fornitura di cuffie o tappi antirumore fornite dai volontari dell’Associazione Dis-Education. Il corteo sarà impreziosito da sedie Joelette, bici inclusive grazie a Remove e dalla partecipazione di cani con disabilità del centro A tutta coda.
Il concerto finale sarà ricco di suoni e suggestioni grazie ad artisti come il cantautore tarantino Fabio Mongelli, le performance di Alessando Murciano e il gruppo musicale dell’Associazione Posso sempre Volare, il rapper Diss-bile, Giovanna Causo e il gruppo musicale dell’Associazione Arca, dj set ed altri artisti del territorio, nonché le note scritte in “Musica sclerosata”, l’autobiografia del musicista Tony Tomasicchio chitarrista metal.
Grazie al sostegno degli sponsor: Forneria Doro, Dagi, Ortophedic Service Cohiba, Idraland,
Revil barber & beauty, Bran Urban, Gega e grazie a quanti ancora vorranno sostenerci e si
uniranno condividendo tempo ed energia per amplificare la nostra voce, aiutandoci come
cassa di risonanza, iniziando a realizzare quel cambiamento di sensibilità affinchè ci sia
davvero una comunità più accessibile e aperta a valorizzare e dare dignità alla vita di tutti e tutte noi.
Il Disability Pride di Dis-Education
Dis-Education è L’Associazione sportiva e culturale nata nel marzo 2023 per sostenere i diritti delle persone disabili e soprattutto supportarne i bisogni materiali per dare spazio
all’entusiasmo, agli slanci creativi di ognuno di noi. Della nostra rete di sostegno, fanno parte i volontari e tutti insieme abbiamo promosso eventi, incontri dando la possibilità a chi ci ha ascoltato di orientarsi nel mondo a più dimensioni, inclusivo e accogliente, senza ostacoli e barriere a limitare o negare un progetto di vita lineare anche a chi non ha voce per rivendicarlo.
Tra le iniziative da segnalare ci sono: “Zona ad alto senso civico” una festa multiforme con musica, libri, e artigianato. Un format che abbiamo portato e continueremo a portare in tutta le periferie e province di Taranto; la partecipazione al “Taranto Gran Tour 2023” di cui abbiamo curato l’accessibilità ai luoghi creando scivoli e percorsi ad personam, abbiamo offerto assistenza ai disabili durante il ”Cinzella festival” 2024 e durante la manifestazione “Orecchiette nelle n’chiosce” a Grottaglie, il servizio di “Pronto accessibilità” con cui diamo in comodato d’uso gratuito ausili quali sedie a rotelle, bastoni per non vedenti, maniglioni, rampe telescopiche, sollevatore elettrico ed altro ancora per promuovere vita indipendente e turismo accessibile.
Abbiamo promosso scambi di vestiti e giochi per bambini per attuare una pratica di eco-sostenibilità con lo “Swap Party” (Festa del baratto), anche quest’estate, ci siamo impegnati col servizio “Saturiamoci” per garantire assistenza a quanti volevano accedere al mare gratuitamente nella spiaggia pubblica di Saturo nel Comune di Leporano, dove i nostri volontari si sono messi a disposizione con sedie e ausili per la balneazione, ombrelloni e lettini in aree riservate per concretizzare la fruizione del mare per tutti disabili visibili e non; abbiamo partecipato ad iniziative come “World CleanUp”, organizzata a Tarranto dall’associazione “Plasticaqquà° con cui spesso collaboriamo.
Il nostro orgoglio è di aver portato il Disability Pride a Taranto (2023). La prima edizione, quella dello scorso anno, è stata molto partecipata ed ha riscosso l’interesse dei Media grazie anche alla risonanza nazionale del Network informale che riunisce tutti i Disability Pride svolti nello stivale. Abbiamo già altri progetti in corso e prossimi, come il tour nella cornice del festival nazionale e itinerante per il turismo sostenibile, IT.A.CA’, il progetto d’istruzione nato dalla collaborazione con l’Ente di formazione “Formare Puglia” e tanto altro!”.
Si terrà a Taranto, nella suggestiva cornice della Stazione Navale della Marina Militare, il Convegno dal titolo “Complex aortic aneurysms: what’s new in sight?” che ospiterà relatori nazionali e internazionali del panorama della chirurgia vascolare. L’evento si svolge il 10 e 11 ottobre 2024 e la partecipazione vale 11 crediti ECM per il personale sanitario.
A causa dei cambiamenti demografici, si assiste a un significativo aumento delle aspettative di vita, che determina una popolazione di pazienti vascolari sempre più anziani e biologicamente fragili. Questa situazione richiede la ricerca di procedure diagnostiche e tecniche terapeutiche che abbiano il minimo impatto possibile sul precario equilibrio fisio-patologico.
Fortunatamente, lo sviluppo tecnologico supporta la crescita di trattamenti sempre meno invasivi e ben tollerati. In tale contesto, la chirurgia vascolare sta vivendo un momento di grande rinnovamento, sia per il trattamento che per le tecniche chirurgiche.
Nello specifico, particolare importanza ha la patologia aneurismatica aortica, sia della componente toracica che addominale. Nel passato, la prima linea di trattamento per questo tipo di patologia era prevalentemente della chirurgia ‘open’, caratterizzata tuttavia da importanti complicanze e mortalità. Oggi, l’evoluzione tecnologica dei dispositivi endoprotesici e della diagnostica per immagini consente il trattamento di patologie vascolari potenzialmente fatali con procedure mininvasive. Nel corso delle varie sessioni del convegno, specialisti internazionali si confronteranno su casi clinici specifici, condividendo anche diversi orientamenti derivanti dall’esperienza clinica quotidiana.
«Questo nuovo corso sulla chirurgia vascolare qui a Taranto è improntato sull’aggiornamento degli aspetti sia terapeutici che specialistici della nostra unità operativa al Santissima Annunziata – dichiara il dottor Gaetano La Barbera, direttore della struttura complessa di chirurgia vascolare ed endovascolare dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, nonché responsabile scientifico del convegno.
“Rispetto al passato, oggi ci viene chiesto di essere meno invasivi rispetto alla fragilità biologica dei pazienti e contestualmente efficaci nei trattamenti proposti. L’evoluzione tecnologica fornisce nuovi mezzi che noi medici specialisti dobbiamo ottimizzare in termini di impiego, risorse e setting organizzativi. La collaborazione con la Marina Militare riguarda soprattutto l’aspetto organizzativo, ma condivideremo con loro anche le esperienze più innovative nel settore».
Tendenza confermata dal direttore sanitario di Asl Taranto, il dottor Aldo Minerba, che sottolinea quanto «l’alta specializzazione della chirurgia vascolare tarantina favorisca anche la diminuzione della mobilità intraregionale dei pazienti, che trovano al Santissima Annunziata qualità, innovazione ed eccellenza».
«Abbiamo dato la nostra disponibilità per questo evento sia come organizzazione che come contributo scientifico al convegno, a conferma della virtuosa sinergia in corso con l’Asl di Taranto già da tempo», conclude l’ammiraglio Salvatore Mendicini, coordinatore sanitario Comando Interregionale marittimo Sud.
Prima edizione della gara podistica competitiva “Due Mari Run”, valevole per il Gran Prix “sulle strade dello Jonio. La gara “Due Mari Run” si svolgerà domenica 6 ottobre 2024 con partenza e arrivo dal campo di atletica “G. Valente”, dal lato di via Golfo di Taranto.
Due Mari run: informazioni gara
Gara competitiva di 6km per i tesserati FIDAL; Gara libera non competitiva aperta a tutti i non tesserati; “Kids Run” per i bambini, sulla pista di atletica del campo scuola.
Iscrizione per i liberi: 10€, la quota comprende pacco gara, maglia tecnica, medaglia per i finisher, ristoro finale e assistenza medica lungo il percorso, buono di € 250 presso New Sport Lama per il primo e la prima assoluti; iscrizione per la Kids Run: 5€.
La quota comprende medaglia, ristoro finale e assistenza medica durante la gara, trofeo per il primo e la prima assoluti, piccoli premi per tutti i bambini. Premiati anche i primi tre assoluti iscritti nelle categorie “diabetici” e iscritti agli ordini degli “avvocati” e “ingegneri”.
Iscrizioni per i liberi e per la Kids Run presso i negozi fastweb (via Liguria 76/A e Via Di Palma 45) e presso New Sport – via Lama 102