Come ogni anno la Confraternita della SS. Addolorata e San Domenico vive l’inizio del Periodo di Quaresima con la Processione de “a Forore”.
Tutto ad un tratto la notte, a Taranto, si tinge di nero. Alle 23.59, muovendo dalla Chiesa di San Domenico Maggiore, il Corteo Penitenziale, accompagnato dal Gran Complesso Bandistico “Santa Cecilia – Città di Taranto”, diretto dal Maestro Gregucci ci introdurrà al Periodo Quaresimale.
La processione percorrerà via Duomo, la via Nuova, via Garibaldi, piazza Fontana, via Duomo.
La sede formativa della SECONDA AREA “Maltrattamento sui minori e violenza assistita” è presso il centro congressi San Paolo in Contrada Lanzo a Martina Franca, tel. 0804490039.
Il corso di formazione, ha avuto inizio il 2 dicembre 2016, con una durata di 110 ore, articolato in tre specifiche aree di intervento, dedicato alle figure professionali che si occupano di donne e minori vittime della violenza, e degli autori degli atti di maltrattamento/violenza.
Promosso e organizzato dal Centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” dell’Associazione “Sud Est Donne” con l’ASL di Taranto, con il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti Sociali e del Centro studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento.
Il corso è finanziato dalla Regione Puglia, attraverso i programmi antiviolenza SIRIA, MIRA e MAIA.
La Regione Puglia, in conformità con le priorità strategiche individuate dal Piano Sociale Regionale 2013-2015, con specifico riferimento alla L.R. n. 29 del 4 Luglio 2014 “Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, sostegno alle vittime, promozione della libertà e autodeterminazione delle donne”, e al Piano operativo per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere” (D.G.R. n. 729/2015), ha previsto il consolidamento della rete dei servizi per la prevenzione, il contrasto alla violenza di genere.
Il finanziamento di Programmi Antiviolenza, volti a sostenere e rafforzare le azioni già poste in essere nei territori dagli Ambiti Territoriali Sociali e dai centri antiviolenza in essi attivi, sostenendo e valorizzando il ruolo fondamentale e prioritario dei centri antiviolenza.
Il fenomeno della violenza sulle donne e sui minori costituisce un problema di diritti e di salute pubblica di proporzioni globali enormi, come ribadito già nel lontano 2000 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il percorso formativo, di taglio fortemente concreto e operativo, si pone l’obiettivo di fornire adeguati strumenti d’intervento per offrire risposte idonee e competenti nelle situazioni di maltrattamento e violenza, sollecitando una riflessione ulteriore su tali tematiche a partire dal proprio osservatorio personale e professionale.
Di pari passo, il ricorso ad un approccio integrato al fenomeno della violenza in relazione agli aspetti culturali, sociali, psicologici, giuridico-legali e l’impiego di attività tese a consolidare il lavoro di rete, intende favorire la circolarità e lo scambio di buone prassi tra operatrici/operatori impegnate/i presso i diversi servizi territoriali.
Le aree di intervento del corso sono, nello specifico: una prima macro area di formazione di base composta di 4 moduli e intitolata ‘‘Violenza di genere e servizi di prevenzione e contrasto” che ha una durata di 40 ore ed è rivolta, in modo particolare, a operatrici e operatori dei servizi sociali e sanitari, centri antiviolenza, case rifugio, servizi specifici per uomini maltrattanti.
Una seconda macro area di formazione, dal titolo “Maltrattamento sui minori e violenza assistita” sempre dalla durata di 40 ore e suddivisa in 5 moduli, è rivolta in modo particolare a servizi per minori, medici di base, operatori dei servizi socio- sanitari.
La terza macro area di formazione: “Codice rosa. Strumenti operativi e integrazione tra i servizi” dalla durata di 30 ore, è suddivisa in 3 moduli ed è rivolta, in modo specifico, a operatori dei servizi sanitari e socio sanitari, equipe multidisciplinari integrate individuate dagli Ambiti territoriali/Distretti sociosanitari.
Ritorno sul campo amico del Maria Pia per i Boys Taranto. Domani, sabato 18 (ore 18, arbitri Desposati di Bari e Grieco di Matera), Latagliata e compagni torneranno ad esibirsi tra i propri – e sempre più numerosi – tifosi ospitando, nella seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B, l’Olympic Basket Trapani, squadra attestata nella seconda metà della graduatoria del Girone D, con 2 vittorie in 5 partite.
L’impegno non dovrebbe essere particolarmente gravoso per gli jonici, che vengono da due settimane di allenamenti, causa solito turno di riposo, senza problemi, trascorse in tutta serenità. Nella marcia di inseguimento all’HBari 2003, vincitrice a Palermo di un solo punto la settimana scorsa e rimasta sola al secondo posto (a quota 10, seguita proprio da Palermo e Taranto con 8), sarà importante cogliere punti sia domani che sabato 25 febbraio contro la stessa Palermo, per poi arrivare al confronto diretto di Bari con intatte chance per compiere l’atteso sorpasso e giungere alla seconda doppia trasferta stagionale (a Trapani e a Palermo, il 25 e 26 marzo) per proseguire la marcia dietro la capolista Reggio, da sfidare senza patemi nell’ultima giornata di regular season il 1° marzo in casa. Coach L’Ingesso contro Trapani dovrebbe dare ancora fiducia nello starting five a Donvito, Latagliata, Eletto, Ciaccia e Salvatore, per poi dare spazio ai primi cambi Todaro, Sansolino, Frisenda ed eventualmente i meno utilizzati Gallipoli e Labellarte.
Serie B – Girone D – 2^ giornata di ritorno Reggio Calabria B.I.C.-HBari 2003; Cus Catania-Sportinsieme Sud Barletta; Boys Taranto-Olympic Basket Trapani. Riposa: I Ragazzi di Panormus Palermo Classifica Reggio Calabria B.I.C. (6 gare) 12 punti; HBari 2003 (6) 10; I Ragazzi di Panormus Palermo (6), Boys Taranto (6) 8; Olympic Basket Trapani (5) 4; Cus Catania (6) 2; Sportinsieme Sud Barletta (7) 0
L’UFFICIO STAMPA COMUNICA CHE L’EVENTO è ANNULLATO.
Aperitivo d’Autore arriva a Grottaglie, precisamente al ristorante Santa Sofia, nel quartiere delle ceramiche.
Giovedì 23 febbraio ospite del collaudato format che coniuga cultura ed enogastronomia sarà Giuseppe Catozzella, autore del bestseller tradotto in tutto il mondo “Non dirmi che hai paura” (Premio Strega Giovani 2014 e finalista allo Strega nello stesso anno) con cui ha raccontato la storia dell’atleta somala Samia. Con lo scrittore milanese si parlerà del suo nuovo romanzo, “Il grande futuro” (Feltrinelli Editore), una storia di formazione che, con leggerezza e pienezza alla Mark Twain e con i tratti di una fiaba, cerca il presente e nel presente si avvita con febbrile determinazione. Per questo appuntamento l’aperitivo sarà accompagnato dai vini della Cantina Lama di Rose. Si comincerà alle 19. A dialogare con lo scrittore ci sarà l’ideatore di Aperitivo d’Autore, il giornalista Vincenzo Parabita. Partner dell’iniziativa di Volta la carta sono la libreria AmicoLibro e la cantina Lama di Rose.
Per partecipare all’evento è obbligatorio prenotare chiamando al numero 380.4385348 oppure scrivendo all’indirizzo email aperitivodautore@gmail.com
Parte ufficialmente il Carnevale a Putignano. Quest’anno si celebra la 623ª edizione.
La maschera caratteristica della manifestazione è chiamata Farinella e deve il suo nome all’omonima pietanza di Putignano storia.
Ore 10.00 – Lungo l’intero percorso mascherato
#WeAreCarnevale – Un’occasione per immergersi nello spirito del Carnevale, aspettando la parata dei Giganti di cartapesta
Ore 10.30 – Pro Loco Putignano
“L’officina del Carnevale: dolce Farinella” – Laboratorio di cake design per bambini a cura di Gesi Bianco, info e prenotazioni 328.8939456
Dalle ore 12.00 alle 24.00 – Centro storico
“Carnevale N’de Jos’r” – Balli, maschere e gastronomia nei bassi del centro storico a cura dell’associazione culturale “Trullando”
Ore 14.30 – Estramurale a Mezzogiorno
Esibizione Agility Dog e apertura corso mascherato a cura di Nicola Ratti – K1 DOG, School, Sport & Fun con la partecipazione di Lega Nazionale per la difesa del Cane – Sezione di Putignano
Ore 15.30 – INIZIO PARATA
Ore 19.30 – Lungo l’intero percorso mascherato
Il dopo sfilata – Musica, balli e divertimento fino a tarda notte in compagnia dei Giganti di cartapesta
Ore 20.30 – Tensostruttura Piazza Aldo Moro
Avanzi di balera – Lisci, balli di gruppo e tanta allegria con il Dj Enzo Calabritta
Ore 21 – Macello
HIT MANIA DANCE LIVE MASK – Brani degli sgargianti Anni ’90 suonati live da Moustache Prawn, Acquasumarte, Plof, AcomeandromedA e Leland Did It a cura di I MAKE
Prezzi Ufficiali delle 4 sfilate del Carnevale di Putignano 2017
Si precisa che i prezzi delle tribune acquistati in prevendita sono comprensivi del biglietto di ingresso alla manifestazione. I biglietti per accedere alle tribune, durante i giorni delle sfilate sono acquistabili da chiunque sul percorso stesso.
Vendita Online e al di fuori del percorso del Carnevale 2017
Booking Show gestirà in esclusiva la vendita dei biglietti online, attraverso il proprio sito Web, e la vendita presso i vari punti affiliati distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Ingresso intero a persona 10€
Ridotto gruppi min 25 persone 9€
Ridotto ragazzi/e fino a 14 anni 5€
Combinato portatore d’handicap + accompagnatore 10€
Residenti a Putignano muniti di documento d’identità biglietto gratuito
Ingresso gratuito per bambini/e fino a m 1,30 di altezza
Posto a sedere – Tribuna Centrale in P.zza XX Settembre intero 18€ — Ridotto ragazzi fino a 14 anni 8€
Ingresso intero a persona 10€
Ridotto gruppi min 25 persone 9€
Ridotto ragazzi/e fino a 14 anni 5€
Combinato portatore d’handicap + accompagnatore 10€
Residenti a Putignano muniti di documento d’identità biglietto gratuito
Ingresso gratuito per bambini/e fino a m 1,30 di altezza
Posto a sedere – Tribuna Centrale in P.zza XX Settembre intero 18€ — Ridotto ragazzi fino a 14 anni 8€
Ingresso intero a persona 5€
Ridotto gruppi min 25 persone 4€
Ridotto ragazzi/e fino a 14 anni 2,5€
Combinato portatore d’handicap + accompagnatore 5€
Residenti a Putignano muniti di documento d’identità biglietto gratuito
Ingresso gratuito per bambini/e fino a m 1,30 di altezza
Posto a sedere – Tribuna Centrale in P.zza XX Settembre intero 12€ — Ridotto ragazzi fino a 14 anni 8€
Dal lunedì 20 a mercoledì 22 febbraio 2017 si svolgeranno nella Chiesa del Carmine di Massafra le solenni Quarantore.
L’origine remota delle Quarantore è da ritrovarsi nella pratica dei fedeli di commemorare, durante la settimana santa, le quaranta ore che il Corpo di Gesù giacque nel sepolcro; durante questo arco di tempo i fedeli rimanevano in preghiera e facevano penitenza per prepararsi degnamente alla grande solennità della Pasqua. La pratica delle Quarantore, pertanto, nata nel contesto della Settimana Santa, divenne una forma privilegiata di preghiera attraverso la quale si chiedeva l’aiuto di Dio in situazioni particolarmente difficili. Pian piano le Quarantore si caratterizzarono come pia pratica avente lo scopo di adorare nell’Eucaristia i misteri della passione e morte di Gesù e assunsero infine il carattere di adorazione comunitaria di Gesù-Eucaristia, centro della vita cristiana, della comunità e fonte del suo rinnovamento spirituale. In tal senso è molto importante ricordare e sottolineare il valore dell’adorazione eucaristica che, per ogni comunità cristiana, nutrita dalla comunione sacramentale, diventa il culmine e la fonte della sua spiritualità. Le solenni Quarantore nella Chiesa del Carmine si svolgeranno seguendo il presente programma giornaliero: ore 9:00 Celebrazione Eucaristica ed esposizione del Santissimo Sacramento; ore 15:30 Ora di adorazione e meditazione comunitaria; ore 18:00 Celebrazione dei Vespri e benedizione Eucaristica. Le funzioni saranno officiate dal Padre Spirituale della Confraternita Sacerdote don Salvatore Di Trani. I confratelli della Confraternita del Carmine indosseranno l’abito tradizionale di rito che si compone di un camice bianco stretto in vita da una cordone di colore rosso pendenti sulla destra e sulla sinistra del camice; una mozzetta di velluto rossa abbottonata sul davanti e ricca di fregi ricamati in oro; un medaglione con l’immagine della statua della titolare; due scapolari recanti rispettivamente le scritte ricamate “Decor” e “Carmeli” in velluto rosso; un cappuccio bianco con due forellini all’altezza degli occhi e i guanti bianchi di cotone.
La Venerabile Confraternita di Maria Santissima del Carmine sarà presente alle solenni Quarantore e assicurerà attraverso le consorelle ed i confratelli i turni di adorazione eucaristica al SS. Sacramento. Nella foto allegata, l’opera omaggio alla Confraternita dell’artista Nicola Andreace.
A Taranto, domenica 19 febbraio all’Auditorium Tarentum, in via Regina Elena 122, è di scena il “Don Chisciotte” di Giovanni Paisiello, il famoso compositore tarantino del quale l’anno scorso si è celebrato il bicentenario della morte.
Continuano così le domeniche all’Auditorium Tarentum della stagione “XXV Eventi Musicali” dell’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia”. Molti compositori italiani hanno goduto di fama e onori sia in patria sia al di fuori dei confini italiani nel corso del XVIII° secolo, nell’ambito del vivacissimo panorama musicale generato dalla produzione operistica settecentesca italiana di carattere comico e leggero, diventando un genere tra i più diffusi in tutta Europa. Tra questi troviamo Giovanni Paisiello, nato a Taranto nel 1740 ma adottato da Napoli, dove scomparve nel 1816. Paisiello è apprezzato sia dai suoi contemporanei che dai posteri, nella tradizione musicale e operistica in particolare della città partenopea.
Nella Chiesa Madre Collegiata Maria SS.ma Annunziata di Grottaglie si terrà la presentazione dei volumi pubblicati nell’ambito del III Centenario della morte di San Francesco De Geronimo (Grottaglie 1642 – Napoli 1716) dal Prof. Francesco Occhibianco.
Il Programma prevede il saluto di D. Eligio Grimaldi, Parroco della Chiesa Madre di Grottaglie; una introduzione del: Prof. Rosario Quaranta, Segretario Sezione Tarantina Società di Storia Patria e la relazione del Prof. Francesco Occhibianco, Autore delle pubblicazioni.
L’appuntamento è per Domenica 19 febbraio 2017 alle ore 19.00, nella Chiesa Madre Collegiata Maria SS.ma Annunziata di Grottaglie, sita in Piazza Regina Margherita
Venerdì 17 febbraio, ore 18, lo scrittore pluripremiato Oliviero Beha racconta le temibili “flora e fauna” che popolano la società contemporanea, analizzate in “Mio nipote nella giungla” (editore Chiarelettere). L’autore sarà ospite della BCC San Marzano, nell’auditorium della sede di Grottaglie. “Da sempre la nostra banca è impegnata nella valorizzazione della cultura sul territorio, che riteniamo essere un patrimonio dal valore inestimabile e soprattutto fondamentale per il miglioramento della qualità della vita”, dichiara Emanuele di Palma, direttore generale della banca. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Il Libro Possibile, che ogni anno invita in Puglia autori di fama nazionale e internazionale. Giornalista, autore di testi teatrali, saggi e poesie, conduttore televisivo e radiofonico Oliviero Beha è da sempre calamita di odio/amore. Ha ricevuto importanti riconoscimenti per le sue “doti straordinarie di autentico cantore”, così scrive Dario Fo nella prefazione alle poesie di Meteko. Da ultimo, nel 2015, il premio delle arti fiorentine nel mondo, edizione 2014, per la categoria arti letterarie. Spopola in radio nel ‘92 con la sua trasmissione “Radio Zorro” e successivamente con il progetto radiofonico “Beha a colori”. Attualmente è editorialista de “il Fatto Quotidiano”, di cui è cofondatore. Pungente critico, abile comunicatore, scova i “virus” che infettano la nostra società e con precisione scientifica si impegna a studiare cause e conseguenze.
In “Mio nipote nella giungla” ripercorre le insidie che attendono il suo piccolo Mowgli. Tra queste, il malfunzionamento di sanità e istruzione, il boom di una “proficua” e telegenica gastronomia moderna, la crisi della “parola” e della libertà di pensiero nell’era della tecnologia, le trappole del progresso scientifico, il terrorismo dilagante, una “mafiosità psichica e antropologica”, l’impazzire del clima.
Una sorta di manuale di istruzioni con cui Beha tenta di rispondere alla domanda che apre il libro: “Che fare per lui e per loro, per i nipoti di tutti, in un’Italia trasfigurata all’interno e decimata nei rapporti con il resto del mondo, se non descrivere la giungla in cui è venuto al mondo, novello Mowgli senza un Kipling a raccontarlo?”.
Le istruzioni direttamente dall’autore nell’incontro di venerdì 17, alle ore 18, nella sede di Grottaglie della BCC San Marzano, in Via Messapia angolo Via Emilia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti – Info: 099 9577410
Continua lo straordinario viaggio cinematografico di “Girati a Taranto” sul grande schermo del Cinema Bellarmino di Taranto.
La rassegna, ideata dall’Associazione Terra e realizzata in collaborazione con Programma Sviluppo, Progetto Taras, Andriani Boutiques e Fondazione Oro 6, racconta in dieci serate la città di Taranto dagli anni Quaranta ad oggi attraverso la prospettiva offerta da altrettanti titoli della cinematografia italiana.
La sesta serata , strutturata come sempre nella proiezione di un “corto” che precede la proiezione del film, ci proietta negli anni 90’, mostrandoci una città dalla struggente bellezza e dagli straordinari contrasti sociali tutt’ ora presenti nella nostra complessa comunità.
Ecco,allora, la “Taranto a metà del guado” protagonista del prossimo appuntamento di “Girati a Taranto” con il corto “Alle corde” (2013) di Andrea Simonetti e con il film “Le Acrobate” (1997) di Silvio Soldini.
ALLE CORDE
“Alle corde” del giovane regista tarantino Andrea Simonetti , è stato selezionato al RIFF -Rome Independent Film Festival 2014 e al festival “Visioni Italiane – sezione Visioni ambientali”, ha vinto il premio della sezione short all’Asti Film Festival ed è stato premiato al festival del “Cinema invisibile” di Lecce.
Il film racconta la storia di un giovane pugile talentuoso Cosimo, di 30 anni, che vive a Taranto con il padre Giuseppe, un ex pescatore di 70 anni con il vizio del gioco, che, indebitato fino al collo, ha perso anche il suo peschereccio a causa di frequentazioni di bische poco raccomandabili. I due vivono insieme in una vecchia casa nel cuore del quartiere Tamburi.
Cosimo lavora all’ILVA di Taranto per mantenere se stesso e il padre e vuole arrivare fra i professionisti per riprendersi la sua vita e ricomprare il peschereccio al padre Giuseppe in modo da restituirli la libertà.
LE ACROBATE
Le acrobate è un capolavoro del 1997 diretto da Silvio Soldini, che annovera tra i protagonisti del film attori del calibro di Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio.
Il film è girato quasi interamente nella città di Taranto. In particolare si riconoscono: il Mar Piccolo, il quartiere Bestat con la Concattedrale, la Salinella e le vie del centro.
Il titolo del film è ispirato a “Le Acrobate”, tre statuine di terracotta della Magna Grecia esposte al Museo archeologico nazionale di Taranto.
Da notare che nel cast è inserita Teresa Saponangelo, attrice nata proprio a Taranto, insieme ad altri attori pugliesi come Leo Pantaleo e Manrico Gammarota.
Il film ha ottenuto una lunga serie di riconoscimenti tra i quali ricordiamo :
1998 – David di Donatello
• Nomination Migliore attrice protagonista a Valeria Golino
• Nomination Migliore fotografia a Luca Bigazzi
1998 – Nastro d’argento
• Nomination Regista del miglior film a Silvio Soldini
1997 – Grolla d’oro
• Miglior attrice a Valeria Golino
1997 – Festival di Locarno
Nomination Pardo d’Oro a Silvio Soldini
Il film racconta la storia di Elena che vive a Treviso dove lavora come chimica in una ditta di cosmetici. Una sera, tornando a casa dal lavoro, conosce Anita, un’anziana donna di origini slave. Elena si offre di prendersi cura di lei, affascinata dalla sua forte personalità. Dopo la morte della donna, cercando di riordinare la casa, Elena trova delle cartoline inviate da Taranto e, pensando che il mittente sia un parente di Anita, decide di rintracciarlo. A Taranto conoscerà Maria, un’amica di Anita, e la sua figlioletta Teresa, affascinata dal Nord. Maria ed Elena si ritroveranno così amiche, acrobate sul filo del destino, condividendo insieme la necessità di dare un senso più profondo alle loro vite.
Come di consueto spetterà a Davide Di Giorgio, critico cinematografico, il compito di introdurre la serata, inquadrando storicamente e tecnicamente le pellicole, affiancato nell’ occasione da Andrea Simonetti,(regista “Alle Corde”) e da Massimo Causo (critico cinematografico, festival programmer e docente del corso di Critica e giornalismo cinematografico per la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi)