Il Comune di Grottaglie aderisce all’iniziativa nazionale “M’illumino di meno”, in programma il 24 febbraio in occasione della giornata, ideata dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar”, per sensibilizzare a utilizzare in maniera corretta l’energia elettrica, senza eccessi né sprechi.
Dalle ore 18.00 alle 20.00 del 24 febbraio sarà spenta l’illuminazione del Castello Episcopio e la Fontana in Piazza Principe di Piemonte.
“Sappiamo perfettamente – commenta Mariagrazia Chianura, Assessore all’ambiente del Comune di Grottaglie – che non basta un giorno per razionalizzare i consumi. Questa amministrazione è impegnata su questo fronte con una serie di interventi, in progettazione, sia sull’illuminazione pubblica che sui sistemi di riscaldamento degli edifici pubblici. Aderiamo alla campagna per lanciare un messaggio, un gesto simbolico contro lo spreco di risorse e dispersione energetica.
Invitiamo tutti i cittadini e commercianti ad aderire al “silenzio energetico”, dalle ore 18 alle 20.00 del 24 febbraio, spegnendo i dispositivi non indispensabili, vetrine, uffici e private abitazioni.”
Originale manifestazione in programma a Castellaneta, giovedì 23 p.v., per celebrare la “Giornata del Centro Storico”.
Il 23 febbraio prossimo si rinnova infatti, per Castellaneta e per i castellanetani, l’appuntamento con la storia per ricordare quel lontano 23 febbraio del 1503, in cui avvennero le storiche vicende del “Sacco di Castellaneta”, menzionate dal Guicciardini nella sua “Storia d’Italia”. La “Giornata”, giunta alla quarta edizione, è voluta dall’Amministrazione Comunale per sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni a coltivare la memoria dei luoghi storici da cui sono circondati, per stimolare la conoscenza del passato e per meglio progettare il futuro dei castellanetani di domani.
Il programma di quest’anno coinvolge nuovamente gli alunni degli istituti comprensivi ”Pascoli-Giovinazzi”, e ”Filippo Surico”, che parteciperanno a due visite guidate nel centro storico, alla scoperta rispettivamente dei vicoli e dei pendii del colle Archinto. I percorsi integreranno anche un tour alle opere di street-art presenti nel centro storico ed una visita al Museo Valentino, grazie rispettivamente alla collaborazione con l’associazione Aracnea e della fondazione R. Valentino.
Al termine delle visite, gli alunni si raduneranno in Cattedrale, alle ore 12.30 circa, per ricevere il saluto del Vescovo della Diocesi di Castellaneta S.E.R. Claudio Maniago.
La “Giornata” ha in serbo anche un appuntamento nel tardo pomeriggio, con la presentazione del volume “Memoria e fotografia, come siamo cambiati !?!” del prof. Gaetano Gaudiomonte, che si terrà alle ore 19,00 nel Museo Valentino. Il libro sviluppa una serie approfondita di riflessioni, sollecitate da una selezione di vecchie fotografie non solo di Castellaneta ma anche della realtà meridionale, che fanno affiorare alla memoria scene di vita paesana e familiare ormai dimenticate. Un fenomeno, questo delle vecchie immagini, che vive anche in rete un notevole interesse, in particolare sui social network. Il lavoro del prof. Gaudiomonte aggiunge alle immagini il senso della prospettiva e del racconto, necessario per contestualizzare un piccolo mondo antico oramai lontano dallo stile di vita odierno.
IL SACCO DI CASTELLANETA
La vicenda risale agli inizi del 1500, anni in cui il Regno di Napoli, facile preda di sovrani stranieri, fu spartito tra Ferdinando il Cattolico che ebbe la Puglia e Luigi XII di Francia che divenne Re di Napoli e degli Abruzzi. L’accordo tra i due sovrani decadde a causa della pretesa di possesso da parte dei francesi , della Capitanata, considerata zona proficua economicamente. Castellaneta divenne terra di conquista da parte del duca di Nemours, capitano dell’esercito francese, che la presidiò con un compagine di soldati che a causa della loro condotta sfrenata e insolente, provocarono l’ira dei cittadini castellanetani. Questi ultimi, animati da forte coraggio e dalla volontà di difendere la
propria terra oltraggiata dai soldati francesi, con l’aiuto di alcuni soldati spagnoli che occupavano Taranto, sorpresero con un agguato nel sonno la guarnigione francese che non riuscì ad opporre alcuna resistenza. I cittadini castellanetani disarmarono i soldati francesi e li spogliarono delle loro vesti, vendicando la propria cittadina dalle barbarie subite.
Il duca di Nemours, corso in aiuto dei francesi in fuga, minacciò di incendiare la città ma i cittadini, in preda alla disperazione, ricorsero alle armi con l’aiuto di un esiguo numero di soldati spagnoli difendendo strenuamente la propria città. Durante l’assedio il duca di Nemours fu costretto ad accorrere in aiuto della città di Ruvo, lasciando libera Castellaneta.
Per lo spirito combattivo dei suoi cittadini e per l’eroica resistenza dimostrata, la città di Castellaneta fu insignita del titolo di “Fidelissima Civitas” dal re Ferdinando il Cattolico.
Il comizio del Sindaco, Ciro D’Alò, rinviato a dicembre, si svolgerà domenica 5 marzo 2017 alle ore 18:30 in Piazza Principe di Piemonte. A pochi giorni dall’approvazione del prossimo bilancio, il Sindaco traccerà un resoconto del lavoro svolto in questi mesi e illustrerà progetti futuri.
“Abbiamo necessità di ritornare in piazza, come da sempre siamo abituati a fare – dichiara Ciro D’Alò, in un comunicato che annuncia l’iniziativa. Confrontarci e spiegare ai cittadini quello che in questi mesi abbiamo dovuto affrontare. Ci sono tante situazioni che vanno esaminate e soprattutto alle quali bisogna trovare soluzione. Il 5 marzo sarà un comizio centrato principalmente sulla situazione economica e finanziaria dell’ente grottagliese. Nonostante i tagli con i quali gli enti locali devono confrontarsi quotidianamente, la mia squadra è in campo, tra le innumerevoli difficoltà, per rimettere in moto la macchina amministrativa che era quasi del tutto assopita.
Soprattutto – prosegue D’Alò – abbiamo necessità di raccontare le azioni attuate in questi mesi e che stanno contribuendo a creare una rete di collaborazioni che ci permetterà di agire su svariarti fronti.
Vi aspetto dunque in piazza Principe di Piemonte il 5 marzo – conclude il primo cittadino di Grottaglie, per partecipare all’incontro, a mio parere, più importante di tutto il mio mandato fin ora svolto. Il confronto diretto con i cittadini è e sarà sempre la priorità assoluta, nel nome della trasparenza, della legalità e della coerenza.”.
Un Carnevale per il recupero culturale e ambientale della città. I bambini del quartiere Tamburi
portano per strada maschere e allegorie per chiedere il rispetto del loro territorio. Il 24 febbraio 2017 gli alunni della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Vico- De Carolis sfileranno per le strade del quartiere Tamburi per celebrare l’Ecocarnevale. La manifestazione prenderà avvio dalla scuola Vico alle ore 9.30 e coinvolgerà circa trecento bambini dai tre ai 5 anni, accompagnati dai docenti, dai genitori e dai compagni della scuola secondaria di 1 grado U. De Carolis. L’ Ecocarnevale è stato promosso dall’istituto Vico- De Carolis nell’ ambito delle attività di educazione ambientale e alla cittadinanza attiva e propone in chiave allegorica temi collegati alla sostenibilità e alla rigenerazione del territorio in collaborazione col progetto di Fondazione con il Sud “A Tamburi battenti ” e con la rete di scuole “Ecodidattica”. Gli alunni personificheranno i quattro elementi della natura, Aria, Acqua, Terra, Fuoco, in un simbolico giardino che richiama le bellezze naturali e antiche narrate da Virgilio nel IV Canto delle Georgiche. Il Vecchio di Corico, personaggio centrale della sfilata, richiama nostalgicamente l’amena Rocca Ebalia e il Galeso. Esso rappresenta una allegoria del cambiamento ed una esortazione alla rinascita della città che sgorga spontaneamente dalla voce dell’infanzia.
Nota: Il percorso si snoderà come segue:Partenza ore 9.30 : scuola G B Vico, via SS. Angeli Custodi. Percorso sfilata: via Archimede, via Foscolo, via Orsini, via Volta, via Archimede Arrivo ore 12.30: scuola G.B. Vico breve rappresentazione .
Arci Calypso Sava presenta domenica 26 febbraio presso il Laboratorio Urbano ExMacello, Sava via Macello 1, il progetto
musicale portato avanti da tre producer veneti: SECONDS. Il trio, nato nel 2013, è composto da Andrea Bedana (synth/voce), Pablo Davilla (synth/bass/voci) e Nicola Stocco (chitarre/cori). Insieme disegnano pop liquido e trame ritmiche su suggestioni funk in alta fedeltà. “How It All Began”, il nuovo singolo prodotto dal trio, è stato mixato e masterizzato da Jo Ferliga degli Aucan al TapeWave Studio, pubblicato da Panorama Musique Records e seguito artisticamente da Wero Eventi. Il video del singolo, un corto realizzato da Gianvizio, è un party da applausi per facce da schiaffi, irrimediabili looser, Netflix addicted. (DeerWaves)
E’ partito il Progetto di prevenzione del bullismo, messo in campo dalla Caritas Diocesana e dal Comune di Castellaneta.
L’iniziativa nasce dagli operatori del Centro di Ascolto Caritas Diocesana, in collaborazione con il Comune di Castellaneta, il progetto che, attraverso degli incontri con gli alunni delle classi terze, quarte,
quinte delle primarie e delle scuole secondarie della città di Valentino, mira a sensibilizzare i giovani d’oggi ad un tema di grande attualità, e che, purtroppo sta dilagando nella nostra società.
Il progetto vuole favorire i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio di relazioni con coetanei all’interno della scuola, con lo scopo di prevenire episodi di prepotenze, vittimismo, disagio scolastico.
In particolare, l’obiettivo formativo è quello di costruire un sistema di regole, di comportamenti, di atteggiamenti che aiutino a vivere bene con se stessi e gli altri. Gli obiettivi specifici sono: rafforzare l’autostima e l’identità personale; riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in modo adeguato; sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti; promuovere interventi di collaborazione, tuttoring, supporto e aiuto reciproco; riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza democratica.
Gli incontri, tenuti dai giovani volontari del Servizio Civile nazionale, che operano nell’ambito del Centro di Ascolto della Diocesi di Castellaneta, sono partiti lunedì 20 febbraio e coinvolgeranno gli alunni degli istituti comprensivi “Pascoli-Giovinazzi” e “Filippo Surico”.
Se sei appassionati di cavalli e di equitazione non potrà perderti il Campionato Provinciale dei Due MARI. L’edizione 2017 vedrà cinque tappe con partenza il 30 aprile a Monteiasi e prevede il Concorso One Day di Salto Ostacoli dilettantistico. Per info: torneoprovincialedeiduemari@gmail.com.
“Ognuno ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona” è il tema del 2° Congresso Fns Cisl Taranto Brindisi che sarà celebrato lunedì 20 febbraio p.v. con inizio alle ore 9.30, presso Masseria Vecchia Lanzo a San Paolo – Martina Franca.
I lavori congressuali saranno introdotti da Teodoro Giosa, seguirà il dibattito, gli interventi di Antonio Castellucci Segretario generale Cisl Taranto Brindisi, Crescenzio Lumieri, Segretario generale Fns Cisl di Puglia, Mattia D’Ambrosio Segretario nazionale della Federazione e di Pompeo Mannone, Segretario generale nazionale Fns Cisl che concluderà i lavori.
Seguiranno le votazioni, la proclamazione degli eletti ed il Consiglio generale per i conseguenti adempimenti statutari.
En plein. Si è chiusa così la finale d’andata del Campionato Invernale di tennis (4^ Categoria Maschile). Il Circolo Tennis San Francesco De Geronimo di Grottaglie ha avuto la meglio per tre a zero sul Tennis Club Trani, vincendo tutti e tre gli incontri: i due singolari e il doppio. A, questo punto domenica prossima a Trani per la finale di ritorno, sarà sufficiente vincere una sola partita o piazzarsi meglio nel quoziente set ed eventualmente games (in caso di ulteriore parità). Dovesse persistere la parità ad oltranza ci sarà il cosiddetto doppio di spareggio, che provvederà ad assegnare il titolo e la Coppa regionale.
«Certamente abbiamo acquisito un notevole e importante vantaggio soprattutto sotto il profilo mentale – dice un cauto Capitano Ivan Denitto – tuttavia, nel tennis non bisogna mai dare nulla per scontato. Certo, i ragazzi hanno la possibilità di coronare un sogno che manca a Grottaglie da 37 anni, ma per permettere che ciò accada è indispensabile rimanere concentrati sulle partite da disputare. Essere più forti non sempre è sufficiente per vincere. Finora abbiamo vinto solo il primo tempo. Domenica prossima cercheremo di completare l’opera». Nelle partite di ieri (domenica 19 febbraio), dunque tre risultati su tre. Nel primo singolare, Costantino Capogna ha battuto Gianfranco Antonino 64, 61 (in circa 80 minuti), in quella che è stata la partita più spettacolare della giornata, grazie alla tecnica messa in evidenza dai due giocatori, che ha tenuto a galla il match fino al doppio break di vantaggio guadagnato da Capogna nel primo set (5-3). Antonino, è riuscito a strappare il servizio che avrebbe consentito al tennista grottagliesi di chiudere il primo set (5-4), e Capogna è stato altrettanto freddo nel contro-break portando a casa set e partita, giocata senza particolare ansie nella seconda frazione.
Secondo singolare senza particolare problemi per Francesco Scaglioso che, pur in precarie condizioni fisiche dovute ad un risentimento muscolare, ha battuto 60 61 Michele Stefanelli in meno di un’ora.
Sospinti dai circa duecento appassionati sugli spalti e da un tifo da stadio, infine, Carmelo Malvaso e Costantino Capogna hanno battuto con un doppio 61 61 Domenico Casamassima e Giuseppe De Vincenzo.
Con tre vittorie su tre, sei set a zero, 36 game a 8, il Circolo Tennis San Francesco De Geronimo, comincia a pregustare un ritorno che potrebbe essere molto dolce e trionfale.
Didascalia Foto: La formazione del Circolo Tennis San Francesco De Geronimo Grottaglie che ha vinto la finale d’andata del Trofeo Invernale 2017 di tennis. Da sinistra il capitano Ivan Denitto, Francesco Scaglioso, Carmelo Malvaso, Antonio e Costantino Capogna.
Dopo un’impressionante serie di “esauriti” nei teatri visitati lo scorso anno, MATTI DA SLEGARE, coprodotto la passata stagione dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Mismaonda, viene ripreso in tournée a grande richiesta nella stagione 2016/17.
A raccontare la vicenda dei “matti” Giovanni e Elia e il loro percorso di reinserimento nella società un formidabile terzetto formato da Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti (sul palco) e Gioele Dix (alla regia), ovvero tre dei più apprezzati, riconoscibili, simpatici e popolari personaggi della scena italiana. Grazie all’interpretazione divertente, credibile, a tratti persino commovente, e alla regia attenta e leggera, lo spettacolo si dipana fresco e ironico, mai intaccato, nonostante il tema sensibile trattato – la malattia mentale – da tentativi di patetismo o retorica.
In scena anche Irene Serini nel ruolo dell’assistente sociale Franci e Sara Damonte nel doppio ruolo della dottoressa Manu e della vicina di casa Rita. Protagonisti della storia Elia (Iacchetti) e Giovanni (Covatta), divenuti amici inseparabili dopo una lunga esperienza in una struttura psichiatrica protetta. “Promossi” al termine del percorso terapeutico, vengono mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante: dovranno provare a inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi. Elia, che non ha mai conosciuto il proprio padre, aveva vissuto sempre solo con la madre, imbastendo con lei un rapporto morboso ed esclusivo. Alla morte della donna, si era perciò rivelato totalmente incapace di prendersi cura di sé e il suo ricovero era stato inevitabile. Il lungo trattamento terapeutico non ha però fiaccato la sua profonda sensibilità e un senso innato dell’autoironia.
Giovanni, il compagno di avventura, è al contrario un omaccione dai modi ruvidi e spicci, fissato col cibo e soprattutto col sesso, che peraltro non ha ancora avuto modo di sperimentare. È un uomo generoso e impulsivo, la cui fragilità è segno del disperato tentativo di cancellare le ferite procurategli da una madre alcolista e un patrigno violento. Tratto dalla commedia Elling & Kjell Bjarne del norvegese Axel Hellstenius (da cui fu tratto nel 2001 il film Elling diretto da Petter Næss, candidato all’Oscar come migliore film straniero 2002), lo spettacolo racconta il percorso tortuoso, complicato ed esaltante che condurrà i due “matti” a slegarsi dai tanti fantasmi piccoli e grandi che li hanno resi infelici per gran parte della loro vita.
Entrambi riusciranno a trovare una strada personale per il reinserimento nel mondo. Elia troverà nella poesia e nella forza comunicativa delle parole la propria ragione di vita, mentre Giovanni si accorgerà di poter essere utile agli altri con il suo lavoro e il suo buon cuore. Un intenso e delicato ritratto di vita e amicizia, di passioni e dolori, di fobie e scelte coraggiose in cui l’arte e l’amore diventano strumenti di guarigione e riscossa.