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Va in scena “Scugnizza”, con la soubrette Elena D’Angelo. Giovedì 30 marzo

Elena D’Angelo, indiscussa protagonista dell’operetta italiana, non ha cominciato con questa. Per quanto possa apparire strano si definisce naturalmente timida e la sua vocazione originaria è il pianoforte. Diplomata in canto lirico ha insegnato per anni Teoria e Solfeggio, Canto corale e Propedeutica musicale a Milano, dove è nata. Poi c’è stata una svolta inaspettata.

Nel 1996 si ha il debutto nel ruolo di Susanna ne Le nozze di Figaro di Mozart ed è il primo soprano solista nel Gloria di Vivaldi. Dal 1998 diventa cantante lirica e soubrette a tempo pieno. Da allora si susseguono impegni crescenti sul palcoscenico, anche con un repertorio che comprende arie d’epoca, romanze, musical, operette, canzoni napoletane, pezzi musicali dei primi cinquant’anni del novecento, il cafè chantant e la musica sacra, lavorando in Italia, Argentina, Uruguay, Germania e Giappone. Dal novembre 2004 al marzo 2013 è la soubrette storica della Compagnia Italiana delle Operette. Dal 2011 ne diventa direttore artistico. E nel frattempo si laurea in Lettere Moderne con una tesi sugli aspetti sociologici dell’Operetta. Dal 2013 è prima attrice soprano soubrette della Compagnia del Teatro al Massimo, di Palermo.

Dal 2014 si esibisce come soubrette e regista, nei più importanti teatri italiani portando la grande tradizione dell’operetta, con la Compagnia d’Operette Elena D’Angelo da lei fondata.
Giovedì 30 marzo, si esibirà in serata al Teatro Orfeo di Taranto, con Matteo Mazzoli (comico) , Francesco Tuppo (tenore), Gianni Versino (caratterista), Federica Giorgia Venturi (soprano), Maresa Pagura (caratterista). Fanno parte del cast anche Diego Galtieri, Carlo Randazzo, Raffaella Ieronimo, Davide Capitanio.
Il corpo di ballo è costituito dalla Compagnia Orizon, le coreografie sono di Mais Nouriev, il direttore dell’Orchestra Grandi Spettacoli è Sandro Cuccuini, con la regia di Elena D’Angelo.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “Mario Costa” di Sabino Dioguardi. È un omaggio al tarantino Mario Costa, l’autore di “Era de maggio”, con la messa in scena dell’operetta in tre atti “Scugnizza” di Carlo Lombardo, da lui musicata.
Compositore, tenore e pianista italiano, Mario Pasquale Costa, nacque il 24 luglio 1858 a Taranto vecchia, in via Duomo 189, vicino alla casa natale dell’altro grande compositore tarantino, Giovanni Paisiello. Morì a Montecarlo il 27 settembre 1933 e le sue spoglie furono traslate a Taranto il 27 giugno 1934 in una tomba monumentale offerta dal comune della sua città natale.

Discendente da una gloriosa dinastia di musicisti napoletani, è cresciuto nel culto della musica, in un ambiente che ne favorì il naturale talento artistico. Nel 1865 la famiglia si trasferì a Napoli dove Mario, per l’esattezza sull’atto di nascita si legge Pasquale Antonio Cataldo Maria, poi divenuto Mario per l’arte, studiò musica e canto al Conservatorio di S. Pietro a Maiella, allora diretto da Saverio Mercadante.
Non ancora diciassettenne aveva composto e pubblicato numerose romanze come “M’amasti mai?“, “La preghiera dell’orfanella“, “Saluto alla patria“, “In alto mare“, “Languirò sempre“.
Da allora la produzione musicale di Costa divenne continua. Il maestro per sessant’anni scrisse una gran quantità di romanze, canzoni popolari, melodie, stornelli, duetti, inni, marce, pantomime, opere comiche, operette, fiabe, danze ed altro. Scrisse versi e musica di “A frangesa” e la canzone fu portata al successo dalla cantante tarantina Anna Fougez.
La Scugnizza, in programma giovedì sera, è ambientata negli stessi anni in cui fu messa in scena cioè nel 1922 al Teatro Alfieri di Torino.

Nel corso del primo atto sul palco vi saranno le americane, gli americani e le scugnizze. Poiché queste sono straordinarie per bellezza e vitalità, nasce l’idea di portare in America qualcuna di loro, dal momento che “tutto far coi dollari si può”.
Inizialmente, però, le scugnizze non son disposte a lasciare Napoli, preferendo ai dollari le bellezze naturali,il mare, le stelle e la luna. Il ricco Toby cerca di convincere Salomè volendo sposarla, nonostante Totò sia innamorato di lei.

Il secondo atto si apre sulla Napoli antica e con un dialogo tra Gaby e Totò sulla decisione di Salomè di lasciare Napoli. Quattro scugnizzi, evidenziano la miseria di ragazzi e ragazze napoletani e la necessità che essi hanno di dover sopravvivere.
Dopo un incontro tra Totò e Salomè scoperto da Toby , la conclusione (terzo atto) è affidata a un duetto nel corso del quale Salomè e Chic riflettono sulla fugacità delle cose terrene.

“Ce storia”, da Crispiano la webserie che racconta i mestieri scomparsi

Una webserie sugli antichi mestieri girata a Crispiano in cui, per ogni puntata, viene raccontato l’incontro tra un maestro e un giovane desideroso di imparare le tecniche e i segreti di una professione ormai scomparsa.

È quanto è stato realizzato con “Ce storia”, il lavoro prodotto dal circolo Arci “Mariella Leo” di Crispiano e frutto del laboratorio condotto dagli attori Gaetano Colella e Andrea Simonetti all’interno del progetto “Re-Green – Eco dei mestieri della legalità”, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

La webserie è stata presentata in anteprima martedì scorso, al teatro comunale della cittadina ionica, in occasione dell’evento “VeraPrima, la festa del progetto ReGreen”. Da oggi, invece, è on line su YouTube la prima puntata, intitolata “Peppino ‘u conzagrast e Nunzia”. È possibile vederla al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=vAyZaW4bowU. I protagonisti del primo episodio sono Nunzia Pulito nelle vesti dell’apprendista e Giuseppe De Benedettis, che ha tramandato il mestiere di riparatore di piatti e vasi in creta (conzagrast in dialetto crispianese).
Prendendo spunto degli antichi mestieri del nostro territorio, quelli che per varie ragioni sono ormai scomparsi, i giovani hanno intervistato i protagonisti ancora in vita per farsi raccontare passo dopo passo come si strutturava il loro lavoro.

La webserie, interamente filmata dai giovani partecipanti, oltre al suo scopo filmico assolve a una funzione sociale ed educativa: avvicinare giovani e anziani, esperti e meno esperti, metterli in relazione e attivare uno scambio di saperi. Le riprese sono state effettuate con mezzi semi-professionali, che hanno perciò permesso anche ai ragazzi di misurarsi con le tecniche e gli strumenti del cinema garantendo una buona qualità del prodotto finito.

Tra cast e troupe, sono una ventina le persone coinvolte nell’interessante esperimento. Prossimamente saranno pubblicate su YouTube le altre puntate della serie.

Luigi Pirandello nelle antropologie della Magna Grecia a 150 anni dalla nascita. Convegno a Grottaglie il 29 marzo

La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto si confronta con l’etno – antropologia di Pirandello.

Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita. Una importante iniziativa che ha visto il Mibact, sul piano nazionale con le diverse manifestazioni su tutto il territorio, incontrarsi con i processi educativi sviluppati dal mondo della scuola nel campo delle letterature. Pirandello tra lingua ed etnie nei processi antropologici: il percorso affrontato dal Mibact.
Il Liceo Moscati di Grottaglie, ha organizzato una serie di appuntamenti che hanno avuto inizio il 16 marzo e si concluderanno un esteso convegno nazionale il prossimo 29 marzo alle ore 18.00 con la presenza di figure istituzionali ed esperti di letteratura.
Proprio nella serata di mercoledì 29 marzo si intreccerà un argomentare sul tema: <>. Il convegno vedrà la collaborazione, oltre alla organizzazione del Liceo Moscati, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, della Biblioteca Nazionale di Cosenza, del Progetto Etnie – Letterature del Mibact, del Caffè Letterario La Luna e il Drago, della testata Ora Quadra, di Radio Cittadella e del Sindacato Libero Scrittori Italiani.

Gli interventi sono stati affidati ai saluti della Dirigente scolastica Anna Sturino, della Soprintendente Architetto Maria Piccarreta, alla introduzione della docente Daniela Annicchiarico e al coordinamento della docente Marilena Cavallo. Mentre la relazione sul tema specifico è affidata a Pierfranco Bruni, autore di un recente saggio su Luigi Pirandello e etno – antropologo che si occupa di letterature comparate per il Mibact. La docente Eva Zappimbulso leggerà dei brani relativi a Pirandello e ci sarà una animazione degli studenti del corso sul “Novecento e dei Colloqui Fiorentini” a cura delle docenti Valeria Leo e Loredana Lucchese. Nel corso della serata sarà proiettato un Video realizzato da Anna Montella e dedicato sempre a Pirandello. Una ricca serata che si svolgerà nella Aula Magna Monteleone di via Sant’Elia del Liceo a Grottaglie con inizio alle ore 18.00.

Sempre nella mattinata del 29 marzo, nella sede di via Pisanelli del Liceo, si svilupperà una rappresentazione teatrale tratta da “La patente” a cura del gruppo teatrale del Moscati a cura del docente G. Montenegro e con un dibattito animato dai ragazzi dei “Colloqui Fiorentini” su Pirandello. Il giorno precedente la stessa rappresentazione sarà sviluppata nella sede di Sant’Elia. Nei giorni scorsi (16 e 17 marzo si sono svolti dei Laboratori pirandelliani curati dalla docente Marilena Cavallo).

Un appuntamento di straordinaria rilevanza culturale che pone al centro una rilettura delle opere di Pirandello a 150 anni dalla nascita e scava tra alcuni dettagli sia della vita che delle opere dello scrittore siciliano.
La sinergia tra organismi istituzionali e mondo dell’associazionismo è un dato rilevante e il dialogo tra scuola e beni culturali rappresenta un modello educativo e di conoscenza di primaria importanza. La scuola e i beni culturali anche in nome della letteratura.

Il Liceo e la Soprintendenza rappresentano due nuclei vitali all’interno del territorio ionico. Si tratta di un vero e proprio viaggio pirandelliano nel segno della Magna Grecia. Pirandello nella Magna Grecia resta un riferimento fondamentale.

“Poltronissima 2017” a Taranto, venerdì 31 marzo “nu sarte mbruvvesate”

Ancora una grande compagnia teatrale tarantina. Ancora un appuntamento da non perdere. “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”, prosegue con un’altra serata di grande spettacolo, talento e divertimento inserita nel cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino.

Il week-end di fine marzo vedrà sul palcoscenico dell’Auditorium Tarentum la Compagnia teatrale «I commedianti»: in scena, nella sola serata di venerdì 31 marzo, «’Nu sarte ‘mbruvvesate”, testo scritto e diretto da Mina Isernia, liberamente tratto da “Un sarto per signora” di Georges Feydeau.
L’ingresso in sala, come di consueto, è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.

La trama dello spettacolo riporta lo spettatore indietro nel tempo, esattamente ai primi anni del Novecento, in una Taranto attraversata da carrozze e velocipedi, signori con cilindro e bastone e signore elegantemente abbigliate, secondo i costumi usati in quegli anni nell’alta borghesia cittadina.
Uno stimato e conosciuto medico, nonostante sia sposato da soli sei mesi, non rinuncia ad essere anche un impenitente donnaiolo, tanto da spingersi a prendere in affitto un piccolo appartamento come pied-à-terre.
In precedenza lo stesso appartamento era stato utilizzato da una sarta: da questo momento in poi i personaggi che entrano all’interno della casa scambiano il nostro dottore per un sarto. L’errore gioca a favore del medico fedifrago fino a quando sua moglie non lo coglie in flagrante. La faccenda si complica e gli equivoci si moltiplicano, ma proprio quando sembra che la situazione stia precipitando, il dottore riesce clamorosamente a salvare il suo matrimonio.

Splendidi protagonisti della serata saranno Mina Isernia, che cura anche la regia, Luisa Allegretti, Mimma Basile, Raffaella Gaita, Michele Ladiana, Claudia Maraglino, Cataldo Petraro, Damiano Solito , Patrizia De Bellis , Tony Buonocore. La prevendita dei tagliandi procede a gonfie vele: è consigliabile affrettarsi visto che lo spettacolo è programmato in una sola serata.
I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.

Il programma di Poltronissima 2017 tornerà poi al “Tarentum” dopo le festività pasquali: venerdì 21 e sabato 22 aprile sarà di scena la Compagnia teatrale “La Rotaia” con la commedia comica italo-dialettale “Profumo di gelosia: na famiglia de jatte e cane”, scritta e diretta da Gianfranco Carriglio.

Dagli U.S.A a Bari: il 31 marzo arriva Emanuela Lupacchino, disegnatrice di Batman, Superman e Wonder Woman

Per il primo dei tre workshop del 2017, Grafite, la Scuola Pugliese di Grafica e Fumetto, ha scelto di guardare oltreoceano, al mondo del fumetto americano.

Tra gli artisti italiani più attivi e talentuosi c’è sicuramente Emanuela Lupacchino che sarà protagonista della due giorni organizzata a Bari il 31 marzo e l’1 aprile. Il 31 marzo dalle ore 18:00 alle ore 20:30, presso l’AncheCinema Royal di Bari (Corso Italia, 112) si terrà un incontro con l’autrice a ingresso libero e gratuito, nel quale l’artista racconterà la sua esperienza nel campo della Nona Arte, tra aneddoti e curiosità. L’1 aprile ci sarà il workshop vero e proprio presso il Museo Civico di Bari (Strada Sagges, 13) dal titolo Disegnare per l’America – Le tecniche del fumetto U.S.A., esplorerà a trecentosessanta gradi tutti gli aspetti fondamentali del dar vita a un fumetto americano, partendo dal necessario passaggio dal linguaggio scritto della sceneggiatura a quello disegnato, con l’impostazione dei layout e poi delle matite, sino alle tecniche d’inchiostrazione tradizionali. I comics U.S.A. sono una fonte storica e contestualmente in continua evoluzione della Nona Arte, universi narrativi popolati da migliaia di personaggi con decenni di vita editoriale alle spalle e, nonostante ciò, estremamente attuali e conosciuti da un pubblico più che mai eterogeneo.

Anche per quest’anno al fianco di Grafite nell’appuntamento barese, troviamo la Fiera del Fumetto e dei Games “BGeek”, confermando la partnership e la comunione d’intenti tra le due realtà, nel settore.

L’autrice.
Emanuela Lupacchino vanta un’invidiabile esperienza nel campo della Nona Arte. Dopo aver affinato il suo stile lavorando a serie a fumetti italiane come L’insonne, Emanuela fa il suo esordio nell’industria dei comics, su titoli come Angel e Star Trek/Doctor Who per la casa editrice IDW. Viene poi accolta dalla Marvel dove è artista regolare di X-Factor, sceneggiato da Peter David. Successivamente, dopo aver collaborato con la Valiant al rilancio di serie come Archer & Armstrong, Arbinger e Bloodshot, sceglie di prestare la sua arte alla DC Comics, entrando a far parte del team creativo della nuova serie di Supergirl come artista regolare. Dopo aver disegnato su Starfire, aver firmato i concept e design di alcuni personaggi della serie DC Bombshells – dai quali sono state prodotte delle stupefacenti statue da collezione di Wonder Woman, Supergirl e Mera – è coinvolta nel rilancio della casa editrice americana denominato “Rinascita”, dove illustra alcuni numeri di Supergirl e Superwoman, per poi entrare a far parte del team creativo di Trinity, titolo scritto da Francis Manapul che ha per protagonista la Trinità dell’Universo DC Comics – Batman, Superman e Wonder Woman. Attualmente, è anche impegnata in un grosso progetto DC/Warner Bros per l’entertainment ancora da annunciare ufficialmente.

Il workshop.
L’esperienza formativa permetterà ai partecipanti di apprendere al meglio ogni elemento necessario per poter realizzare comics, confrontandosi non solo con gli aspetti più tecnici – d’importanza assoluta – come la costruzione della griglia e la scelta delle inquadrature, ma anche con quelli più singolari, come il lavorare su personaggi e design con oltre settant’anni di storia pregressa, sino alle differenze stilistiche e metodologiche tra il fumetto italiano/europeo e quello d’oltreoceano.

Questo il Programma:

I Parte:
• Ore 9,00 – Accoglienza e presentazione Autrice;
• Ore 9,30 – Cenni sulle differenze stilistiche e metodologiche tra le sceneggiature europee e quelle americane;
• Ore 10,00- Dalla sceneggiatura al Layout: costruzione del thumbnail/layout e scelta delle inquadrature. Griglia e tagli a vivo; posizionamento dei ballon, scelta di storytelling e movimento di camera (campo e controcampo, tagli di regia); consegna agli allievi di una sceneggiatura americana da cui trarre un layout di una tavola e lo sviluppo di una vignetta definitiva (Gli allievi svolgeranno tale compito nella seconda parte del Workshop);
• Ore 11,30- Dal Layout alla matita: studio e design del personaggio; lavorare su personaggi con settant’anni di storia e l’evoluzione del design degli stessi; la differenza tra il lavorare su personaggi creati da altri e dar vita a propri personaggi; la sequenza dinamica e la figura in movimento;
• Ore 13,00 – Pausa Pranzo

II Parte – Laboratorio
• Ore 15,00 – Tecniche d’inchiostrazione: esecuzione d’inchiostrazione dal vivo dell’autrice;
impostazione del chiaroscuro come elemento narrativo; laboratorio dei partecipanti sulla sceneggiatura proposta della prima parte del Workshop;
• Ore 17,45 – Confronto con i partecipanti, domande e commenti, portfolio Review dell’Autrice per i partecipanti
• Ore 19,00 – Chiusura e saluti finali

La Classe sarà a numero chiuso (max 35 partecipanti), previa prenotazione e quota di partecipazione da effettuare entro il 31 marzo o prima dell’esaurimento dei posti disponibili. Per allievi in corso ed ex-allievi della Scuola Grafite, sono previste agevolazioni. Per informazioni e iscrizioni: info@grafitefumetto.it, facebook.com/Grafite.Grafica.e.Fumetto. Numero verde gratuito 800.19.27.72.

Aprile dei diritti 2017, a Taranto un “Palcoscenico di vita senza lavoro” con CGIL e CREST

Le vertenze in atto non sono citate, ma la rassegna Aprile dei Diritti che ormai da quattro anni vede insieme la CGIL di Taranto e il CREST collaborare sul fronte della cultura del lavoro, ha dentro di se tutto il dramma, le analisi, e persino gli scoppi di ilarità di chi il lavoro rischia di perderlo.

La rassegna “Aprile dei Diritti – Palcoscenico di Vita senza lavoro” sarà presentata ufficialmente nella conferenza stampa che si terrà il prossimo 29 marzo nella sede della CGIL. A partire dalle 11.00 a raccontare mission culturale, iniziative e spettacoli che caratterizzeranno gli appuntamenti di aprile saranno il Segretario Generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso e Clara Cottino presidente del Collettivo di Ricerche Espressive e Sperimentazione Teatrali.

Quattro anni in cui abbiamo seminato l’idea che il mondo del lavoro con i suoi diritti fosse un campo da arare e curare quotidianamente e non solo il 1° maggio – afferma Paolo Peluso – e per questo abbiamo chiesto aiuto alla scuola, al mondo delle associazioni e al teatro con la sua funzione civile e di memoria collettiva.

Un progetto – continua il segretario della CGIL – che ha l’ambizione di veder nascere i suoi frutti non nell’immediato ma di costruire quell’idea di coscienza collettiva di cui oggi Taranto ha estremo bisogno.”

Progetto “Specchio specchio delle mie brame…”: si chiude lunedì 27 marzo con il Fashion Style

Dopo i due percorsi di Hair Style e Make Up Artist, il progetto “Specchio specchio delle mie brame…” in fase di svolgimento presso la scuola secondaria di I grado “Don Sturzo”

di Grottaglie, si chiude lunedì 27 marzo pv dalle 14.30 alle 19.30 con il Fashion Style. Esperto esterno, in sostituzione di Carol Cordella impegnata su Set cinematografico, sarà Leonardo Ligorio, il noto Fashion Stylist che nel 2015 ha aperto con le sue collezioni il primo evento moda alla Biennale d’Arte di Firenze e rappresentato l’Italia nel 2016 all’Istituto della Cultura italiana a Vienna. Al suo attivo, malgrado la giovanissima età, vanta già numerosi show di moda estemporanea, lavorando per nomi noti della fotografia editoriale – “… gli accessori moda sono parte fondamentale di tutte le mie collezioni” spiega lo stilista “…poiché è da li che è iniziato tutto. Dalle richieste degli accessori, sia per lo stile casual che  per quello elegante, alla creazione dei primi abiti il salto è stato breve, creando collezioni moda che si sono subito imposte nel panorama dello style italiano tanto da farmi raggiungere traguardi importantissimi”. Il progetto si avvale della sponsorizzazione di: PM Profumerie Grottaglie di Margherita Palmisano – via Raffaello Sanzio 25 per le postazioni Hair Style e Make Up, e di Comes Sposa Wedding – unica sede Piazza Verdi – Grottaglie per le attrezzature Look Style. L’esperienza formativa che questo ultimo step del percorso apporterà agli studenti impegnati nel progetto sarà notevole, sia sotto il profilo prettamente scolastico con l’approfondimento delle conoscenze in campo tecnologico che della valorizzazione della propria fisicità attraverso la analisi delle caratteristiche personali di ciascuno, indice di unicità valoriale assoluta. Con la costruzione giocosa di outfit, che rispondano a ciò che fa “stare bene” con se stessi – Ben-essere – come recita la Mission del PTOF dell’I.C. “Don Bosco” di Grottaglie dove tale progetto è stato inserito, gli studenti analizzeranno lo “stare bene con gli altri”, guardarsi allo specchio ed imparare a riconoscersi nel riflesso del proprio corpo. Nell’ambito dell’incontro con i ragazzi, Leonardo Ligorio sarà affiancato dal Tutor Prof. Vittorio De Angelis – Docente di Tecnologia – per veicolare negli studenti l’importanza della conoscenza degli elementi tecnologici funzionali ad un corretto acquisto ed uso dei capi di abbigliamento moderni, oltre che dal Sociologo Dott. Ciro Annicchiarico, commentatore a bordo campo pronto ad accogliere i dubbi e le curiosità degli adolescenti in merito e tipiche dell’età. Guidati dai Tutor e dagli esperti il progetto si concluderà con la realizzazione di un total look da parte dei ragazzi dove, modella per un giorno, sarà la ideatrice e referente del progetto – Prof.ssa Raffaella Conversano – . Il Progetto, promuovendo la ricerca del sé attraverso l’analisi della personale unicità, ha puntato ad educare al rispetto dell’altro partendo dal superamento delle proprie differenze, quale percorso educativo efficace per prevenire quelle difficoltà relazionali note col termine di “Bullismo”. Per la sua realizzazione la scuola ha puntato a modalità nuove di approccio alla conoscenza dove innovazione digitale, tecnologia, scienze e lingua straniera hanno realizzato il connubio possibile.

Gli Arete’ Junior alla Rassegna “ Ragazzi In Gamba” di Carosino dal 27 al 31 marzo

In occasione della rassegna “ RAGAZZI IN GAMBA ” che si terrà presso il teatro comunale di Carosino, nella settimana che va dal 27 al 31 Marzo, gli ARETE’ junior parteciperanno con alcune loro performance per stupire e divertire il pubblico attraverso il loro talento.

“ RAGAZZI IN GAMBA “ è una rassegna di teatro, musica, canto, danza, folklore, poesia, pittura, scultura, cinema, arte varia, rivolta alle scuole di ogni grado e ordine del territorio nazionale. Accoglie anche gruppi artistici extra scolastici, come in questo caso l’ Associazione ARETE’ Aps, ed ha come scopo la promozione dell’educazione all’arte, all’ espressività, alla creatività e alla valorizzazione dell’originalità delle persone.
Ogni incontro-spettacolo sarà caratterizzato dal clima ricco di umanità e di gioia e sarà vissuto come una manifestazione di bellezza che non prevederà la competitività, si farà in modo che “ tutti vedano tutto “; gli spettacoli si risolveranno in un incontro in cui i protagonisti e gli attori si identificheranno con il pubblico.

Il 27 Marzo alle ore 15:00, gli ARETE’ junior porteranno in scena brevi performance, sapientemente assemblate che daranno vita ad uno straordinario e scoppiettante show. Ci saranno anche gli ARETE’ Baby che delizieranno il pubblico con una meravigliosa coreografia di gruppo, per alcuni di loro questa esperienza sarà il debutto e quale miglior inizio, per questi piccoli cantanti, attori, ballerini in erba, se non questa straordinaria rassegna?
Il 31 Marzo alle ore 15:00, alcuni componenti degli ARETE’ junior, guidati da Clara Magazzino rappresenteranno la favola de “ L’intrepido soldatino di stagno” con i burattini di gommapiuma, per affrontare tematiche importanti come la disabilità, il bullismo e l’amore oltre ogni difficoltà e confini.

Queste esperienze aiutano i ragazzi ad esprimere al massimo le proprie capacità artistiche, promuovendo anche un fecondo scambio di competenze, creando l’occasione di esprimersi, di essere creativi e produrre bellezza, attraverso atti educativi e forti messaggi intrisi di valori edificanti.

Al Liceo De Sanctis – Galilei di Manduria lezioni di Pierfranco Bruni su Luigi Pirandello, martedì 28 marzo

Al Liceo De Sanctis – Galilei di Manduria (Via Sorani) diretto dalla Dirigente Maria Maddalena di Maglie per Martedì 28 Marzo è fissata una ricca e intensa giornata dedicata completamente ai 150 anni della nascita di Luigi Pirandello.

Un incontro che vedrà impegnati gli allievi nella mattinata (in un seminario con gli Studenti dalle 10.00 alle 15.00) e i docenti nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, come seminario di formazione che riguarderà la Letteratura e i modelli antropologici nell’opera di Pirandello, ma complessivamente scaverà nel percorso della letteratura del Novecento.

A svolgere queste Lezioni è stato chiamato l’etno – antropologo delle letterature Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Etnie – Letterature del Ministero beni e attività culturali e turismo. Il tema conduttore dell’intero Convegno riprende un discorso molto caro a Pierfranco Bruni: “Pirandello, tra la maschera e il tragico”. Infatti gli studi di Bruni sono un dialogo costante tra letteratura, antropologia e metafisica. Un percorso innovativo che va oltre lo storicismo critico.
Bruni è autore di numerosi scritti sul Novecento italiano e Mediterraneo ed è recente il suo saggio su Luigi Pirandello “Il tragico e la follia” (Nemapress), nel quale tratteggia, in modo originale, una chiave di lettura nuova e distante dagli schemi della storicistica letteraria degli ultimi decenni. Bruni già nel 1986, tra i suoi libri, aveva pubblicato un volume sulla poesia di Pirandello.

Il Liceo De Sanctis – Galilei ha visto con grande lungimiranze nell’affrontare il tema di un Pirandello oltre la visione consueta coinvolgendo sia gli Studenti in prima istanza e i Docenti come formatori e protagonisti, entrambi, di chiavi di interpretazioni di una letteratura che si rinnova costantemente.
Pierfranco Bruni, d’altronde, non è nuovo nell’offrire una letteratura ad intreccio. Infatti partendo da Pirandello propone di trovare i modelli che vanno oltre la forma e il relativismo in un Pirandello nostro contemporaneo. “Va ridiscussa gran parte della letteratura del Novecento, ha dichiarato Pierfranco Bruni, il cui punto centrale non è quello soltanto di interpretare attraverso le antologie scolastiche, ma piuttosto quello di leggere direttamente gli scrittori, i poeti, gli autori. Un conto è conoscere Pirandello attraverso la critica, un discorso a parte è conoscerlo direttamente grazie alla lettura dei suoi testi”.

Il Liceo di Manduria pone all’attenzione proprio questo aspetto. Un confronto con Pirandello, a 150 anni dalla nascita, passando attraverso il legame tra storia e letteratura. Recentemente Anna Montella ha realizzato anche un Video sul Pirandello lette da Bruni che tocca i riferimenti della metafisica, dell’esistenzialismo e del legame tra Oriente ed Occidente.

La Giornata pirandelliana si svolgerà nell’Auditorium Galilei e rientra nelle attività “Obiettivo Prima Prova” ed ha l’obiettivo di sviluppare u8n dibattito e una dialettica alla luce dei nuovi studi su un Novecento letterario che sa guardare con attenzione ai modelli antropologici.

Una ragazza per il cinema cerca il talento e si veste di rosso passione…

Ventinove edizioni indimenticabili, ma non sentirle affatto. Il concorso di bellezza nazionale “Una Ragazza per il cinema” si avvia spedito verso nuovi traguardi, verso i 30 anni dalla sua creazione (saranno celebrati nel 2019; la prima edizione, la cui finale nazionale fu ospite nel 1989 ad Acireale, alle falde dell’Etna, laureò le doti artistiche della ligure Marzia Dagnino). Ma prima bisogna pensare a dare il massimo in vista della nuova stagione ormai alle porte, come sempre accaduto.

Da oggi prendono infatti ufficialmente il via, come da progetto, le prime tra le centinaia di selezioni provinciali e comunque locali, su tutto il territorio nazionale (saranno toccati pure gli angoli più remoti, le regioni che hanno fissato le prime serate sono il Lazio, 1° aprile a Roma, il Piemonte, 8 aprile a Torino e l’Emilia Romagna, 13 aprile a Bologna), utili a “scovare” il talento artistico delle oltre 100 aspiranti reginette di bellezza che come ogni anno saranno quindi ammesse alla finale nazionale del concorso, al culmine della quale solo alcune, le più meritevoli, potranno fregiarsi dei titoli e delle fasce più ambite. E cullare quel sogno custodito nel cassetto personale dei ricordi, diventare un giorno regista o attrice di cinema o teatro.
“Una Ragazza per il cinema” cerca dunque il talento nascosto in ognuna delle concorrenti e si veste quest’anno di rosso, il colore della passione. Un unico filo conduttore quello che anima l’evento in questione, creare nuove figure professionali in ambito artistico. Fino, durante e dopo la finale nazionale, come tradizione anche nel 2017 in programma nella prima decade del prossimo mese di settembre (le date nelle quali si articolerà la settimana dedicata al concorso saranno rese note soltanto più avanti) nella magnifica cornice naturale del Teatro Antico di Taormina, vestigia del passato giunta intatta ai nostri giorni con un’incomparabile vista sul golfo di Taormina e sulle pendici dell’Etna, in questi giorni in piena attività eruttiva.

Siamo già pronti per una nuova stagione di emozioni e di successi, almeno è quello che ci auguriamo – rivelano entusiasti Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, consorti e patron della kermesse artistica – abbiamo tante novità in cantiere, per il momento riposte gelosamente nel cassetto, che preferiamo svelare al momento opportuno. Siamo convinti come esse ci aiuteranno certamente ad elevare ulteriormente il tasso qualitativo del concorso, che intende offrire concrete opportunità di lavoro e di stile di vita alle ragazze ed, indirettamente, alle famiglie che ci danno fiducia, senza per questo ergerci a moralisti”.
In fibrillazione le decine di agenti regionali del concorso (lo Staff nazionale è tuttavia al lavoro per coprire nuove province e località italiane, al fine di assicurare una sempre maggiore capillarità e visibilità alla manifestazione), che ha contribuito a lanciare, tra le altre, in un recente passato e nel presente, personalità del calibro di Valeria Marini, Giusy Buscemi, Noemi Guglietta, Tania Bambaci, Jessica Bellinghieri, Giulia Todaro ed Elisa Pepè Sciarria, romana, quest’ultima Una Ragazza per il cinema 2015. Centinaia, si diceva, le selezioni destinate ad alternarsi su tutto il territorio nazionale da qui alla fine di agosto, quando andranno in scena le finali regionali atte infine a designare le oltre 100 candidate nazionali al titolo 2017.

E’ quanto mai manifesta la voglia, nello Staff nazionale de Una Ragazza per il cinema, di migliorare le cifre già da record “marcate” nella passata edizione, quando ad essere rappresentate nella finale nazionale furono ben 15 regioni italiane, fattore mai accaduto in precedenza. A guidare l’ideale classifica delle presenze per numero di ragazze fu lo scorso anno la Sicilia, padrona di casa, con 24 finaliste. A seguire, secondo parametri prettamente numerici, furono la Sardegna e la Puglia, rispettivamente con 14 e con 10 modelle. A scendere, la graduatoria ha inoltre visto la Lombardia ed il Lazio a quota 9 finaliste, il Piemonte e la Campania con 7 presenze, le Marche e l’Emilia Romagna con 4 miss, il piccolo Molise, la Calabria e inoltre la Toscana con tre ragazze ciascuna, il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto con due reginette ed infine la Liguria con una rappresentante nella finale 2016, che fu ospite nella splendida piazza Università, a Catania.

Tra le curiosità, sempre lo scorso anno, la Sardegna fu la regione ad aver organizzato statisticamente il numero più elevato di selezioni provinciali e regionali nell’arco della stagione, ben 36, mentre il Piemonte è la regione che in proporzione ha conquistato più titoli (6 in totale, tra cui il primo ed il terzo premio assoluti) rispetto al numero delle concorrenti presenti nella finale (sette). L’età di tutte le 102 finaliste nazionali ad Una Ragazza per il cinema fu compresa nel 2016 tra i 15 ed i 25 anni. Complessivamente furono 51 i riconoscimenti assegnati alle vincitrici nello scorso settembre, tra fasce, borse di studio e titoli vari.

Ad affiancare sul podio Alessia Debandi, Una Ragazza per il cinema 2016, furono la siciliana Beatrice Accaputo, nata ad Avola (SR), seconda classificata e la piemontese Nina De Caprio, originaria di Caselle Torinese (a sua volta 3a classificata), allora la più giovane del lotto delle finaliste con i suoi 15 anni da compiere.