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Poltronissima 2017 ritorna a Taranto venerdì 21 e sabato 22 con la compagnia “La rotaia” e.. la gelosia

Un ritorno con i fiocchi. Dopo la pausa pasquale arrivano i nuovi appuntamenti con “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”. Il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino propone venerdì 21 e sabato 22 aprile due serate frizzanti di risate, colpi di scena e riflessioni.

Sul palcoscenico dell’Auditorium Tarentum, stavolta, salirà la Compagnia teatrale “La Rotaia” con la commedia comica italo-dialettale “Profumo di gelosia: “na famiglia de jatte e cane”, scritta e diretta da Gianfranco Carriglio. L’ingresso in sala, in entrambe le serate, è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.

La trama dello spettacolo è attualissima e racconta le difficoltà che spesso attanagliano la vita matrimoniale.
La gelosia, dice il cameriere Giovanni nella commedia, agisce nel cervello umano come il “fafarulo”, verme che si insinua piano piano nella fava, se ne ciba e cresce fino a quando scava un buco. Ed è proprio la gelosia esasperata di una giovane moglie il motivo conduttore di questa commedia, basata su ipotetici tradimenti dell’incolpevole marito, che stanco di scenate e pasti saltati, finisce per rassegnarsi alla separazione. Informati della situazione da un amico di famiglia, i genitori della giovane, nel tentativo di evitare che la figlia si separi da un ottimo genero, mettono in atto uno stratagemma e si fingono in chiassosa lite: cercano di mostrare alla figlia quanto sia dannoso e pericoloso litigare a causa dell’eccessiva gelosia.
L’idea finisce, invece, per dar vita a una serie di situazioni comiche e colpi di scena che rendono il testo imprevedibile ed esilarante.

Se il motore della trama è passione senza tempo, i sentimenti rappresentati, che trionfano nel lieto fine, possono sembrare d’altri tempi: la morale finale chiede agli spettatori, in forma scherzosa, di essere più tolleranti e meno pretenziosi nei confronti della dolce metà. È un invito a guardare la limitatezza dell’essere umano con un sorriso invece che con la rabbia. Lo spettacolo consente alle coppie giovani e alle più anziane di riflettere all’insegna di tante sane risate, nel classico stile de “La Rotaia”.

Il pubblico potrà ammirare il talento di Umberto Marseglia (nel ruolo di Giuseppe Spruscio), Mimmo Altomonte (interpreta Felice Percallo), Bruno Peluso (è Michele Cavillo), Ada Mele (Ninetta), Carmela Abbruzzese (Rosina), Alma Millarte (Concetta e Giuseppina),
Franco Cervino (l’Avvocato Ciccillo), Ciccio Peluso (Giovanni), Dora De Giorgio (Margherita), Filly Ferrari (Carmela), Andrea Ricchiuto (Mimi), Giulio Granio (Filippo Cotica) e Roberta Peluso (Fifi).
La prevendita dei tagliandi sta già regalando grandi soddisfazioni: si prospetta un teatro pieno in ogni ordine di posto.

I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.
Il programma di Poltronissima 2017 si chiuderà al “Tarentum” la prossima settimana, nelle serate di venerdì 28 e sabato 29 aprile: sarà di scena la Compagnia teatrale “Lino Conte” con un successo senza tempo: la commedia comica italo-dialettale “Quanne ‘a jatte no’nge ste’ ‘u sciorge balle”, scritta e diretta da Lino Conte.

Bicchieri da vino come strumenti musicali. GlassDuo in concerto a Lecce sabato 29 aprile

Anche i bicchieri da vino possono trasformarsi in strumenti musicali, se capitano nelle mani giuste. Come ad esempio quelle di Anna e Arkadiusz Szafraniec,

che da anni formano il GlassDuo, apprezzato in tutto il mondo e che sabato 29 aprile si esibirà al Teatro Antoniano di Lecce, ospite della Camerata Musicale Salentina. Sarà un affascinante viaggio sul filo delle note con la straordinaria arpa di vetro suonata dall’originalissimo duo cameristico polacco, che reinterpreta i capolavori della musica classica trasportandoli sullo strumento fatto di trasparenti calici: una variazione interessante sull’uso dei bicchieri da vino. Il risultato è la possibilità di ascoltare la musica classica e non solo in una forma inusuale, nuova e sorprendente – tra raffinata eleganza e virtuosismo. L’arpa di vetro è stata inventata nel 1741 dall’irlandese Richard Pockrich, che ne fu uno dei più apprezzati interpreti, ed è diventata popolare in Europa già a metà del Settecento, tanto da ispirare artisti come Christoph Willibald Gluck e Wolfgang Amadeus Mozart, oltre a Benjamin Franklin che realizzò la prima Glass Harmonica (versione meccanica dello strumento) nel 1761; è ritornata in voga non solo in forma d’intrattenimento conviviale nel XX Secolo dopo lo storico concerto di Bruno Hoffmann nel 1938 al London Museum. I concerti del GlassDuo offrono la rara opportunità di sperimentare tonalità insolite e note – è il caso di dirlo – cristalline, e di riscoprire celebri brani musicali arrangiati in modo originale. Le performance del GlassDuo risultano suggestive e affascinanti: le armoniose vibrazioni della “musica per bicchieri hanno ammaliato spettatori ad ogni latitudine e l’originalità dei concerti attrae non solo gli appassionati di musica, ma anche chi è alla ricerca di una nuova esperienza e semplici curiosi. Biglietti disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, online su Bookingshow.it e nei punti vendita del circuito, e presso il botteghino del Teatro Antoniano.

INFO: Camerata Musicale Salentina, Via XXV Luglio 2B – Lecce. Tel: 0832 309901 – Cell: 348 0072654 (Info) – 348 0072655 (Ufficio Stampa) Email: ufficiostampa.cms@gmail.com Sito: www.cameratamusicalesalentina.com

 

giovedì 20 aprile ad Avetrana si parla di Bullismo

Sensibilizzare ragazzi e adulti sul tema del bullismo, è questa la specifica finalità del movimento “MABASTA”, acronimo che sta per Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti, frutto di splendida iniziativa creata dagli studenti dell’istituto “Galilei-Costa” di Lecce, una cui delegazione, guidata dal docente Daniele Manni, sarà ospite giovedì 20 aprile, a partire dalle ore 16,30, nell’aula consiliare del Comune di Avetrana. Parteciperanno, infatti, al convegno sul tema “MABASTA” al bullismo”, promosso dall’Amministrazione comunale di Avetrana.

In scaletta gli interventi del sindaco Antonio Minò, dell’assessore Mimma Manna, del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Mario Morleo”, Valerio Vaglio, della dirigente scolastica dell’istituto tecnico economico statale “Giovanni Calò” di Francavilla Fontana, Maria Antonietta Todisco. Illustreranno invece il progetto “MABASTA” il docente dell’istituto “Galilei-Costa”, prof. Daniele Manni, e i giovani studenti della scuola leccese Giorgio, Marta, Martina e Miki. I lavori saranno moderati dal presidente del Consiglio comunale, Francesco Saracino.
L’iniziativa degli studenti dell’istituto “Galilei-Costa” è quella di annientare, in tutta Italia, il bullismo.

Si punta a creare una sorta di associazione informale di tutti quegli adolescenti italiani (la stragrande maggioranza) che, come loro, non accettano e non sopportano le azioni da “bulle” e da “bulli”. Lottano con creatività e determinazione, utilizzando ogni possibile mezzo di comunicazione e di divulgazione per farsi sentire, soprattutto il web ed i social network.
Hanno creato un logo e aperto una pagina su Facebook, stanno lavorando alla realizzazione e pubblicazione di un sito internet autoprodotto, hanno lanciato una prima campagna fatta di piccoli video-spot e fotografie realizzati in proprio e, non da ultimo, nella serata del 7 febbraio, sono stati ospiti del Festival di San Remo su Rai 1 in occasione del Safer Internet day 2017, Giornata Mondiale per la sicurezza in Rete e del concomitante Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo, Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola.
Con questa iniziativa, gli studenti di Lecce, oltre a raccogliere le adesioni di tante altre scuole italiane in questa lotta al bullismo, offrono il loro supporto sia alle vittime del bullismo, sia ai bulli (anche loro vanno sostenuti nel percorso necessario a ritrovare la retta via), sia ai genitori, in tanti casi impreparati a confrontarsi con questo fenomeno e ad aiutare i propri figli.

Uno dei ragazzi di “MABASTA”, Giorgio Armillis, è stato recentemente insignito del titolo di «Alfiere della Repubblica» dal presidente Sergio Mattarella. Mentre il prof. Daniele Manni è stato, nel 2015, uno dei cinquanta finalisti nel mondo (uno dei due italiani, uno dei nove europei) al Global Teacher Prize (meglio conosciuto come il Nobel dei Docenti), mentre per il 2016 è stato uno dei cinquanta finalisti alla prima edizione italiana del Premio Nazionale Insegnanti (Italian Teacher Prize), gemellato con il Global Teacher Prize.

Il Club per l’UNESCO di Taranto insegna agli alunni il rischio idrogeologico

Il rispetto della natura va insegnato fin da piccoli nelle scuole, spiegando agli alunni quanto sia importante non alterare il ciclo idrogeologico creato nei secoli dalla natura.
Si deve spiegare loro il rischio idrogeologico che l’uomo corre quando va a cambiare il flusso naturale dei corsi fluviali e quello delle acque piovane: smottamenti, inondazioni, frane, esondazioni di corsi d’acqua e alluvioni, tutti eventi calamitosi in grado di mettere in ginocchio una interra comunità in poche ore.

Anche di questo si sta occupando il Progetto triennale “UPPark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine”, sostenuto da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2015.
Il progetto prevede una serie di “azioni” per valorizzare il Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, rendendolo pienamente fruibile ai cittadini, nonché per la prevenzione e la riduzione dei rischi ambientali e la salvaguardia dell’integrità dei questo straordinario ecosistema, un autentico santuario della biodiversità.

Un’azione del Progetto “UPPark” è specificatamente “dedicata” alle strategie educative per la prevenzione del rischio idrogeologico, attività delle quali è responsabile il Club per l’UNESCO di Taranto e in cui sono coinvolti anche altri partner del progetto “UPPark!”.
Quest’anno le scuole coinvolte sono l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Martina Franca e il Giovanni XXIII di Palagiano; nei successivi due anni saranno coinvolti quattro istituti scolastici primari e secondari di primo grado di Castellaneta, Massafra, Mottola e Taranto.

La Professoressa Carmen Galluzzo Motolese, presidente del Club per l’UNESCO di Taranto, ha spiegato che «nelle attività, iniziate nei giorni scorsi presso l’Istituto Giovanni XXIII di Martina Franca, ci stiamo avvalendo della collaborazione dello Studio Decsa che ha elaborato percorsi educativi finalizzati, anche mediante laboratori ludico-didattici, al coinvolgimento attivo degli alunni, per far conoscere loro le caratteristiche e le potenzialità del territorio».
«Questo percorsi didattici, gestiti in aula da Aldo Sorrentino e Angela Potenza, prevedono – ha concluso Carmen Galluzzo Motolese – anche l’insegnamento della cartografia, mini-percorsi sul rischio idrogeologico, buone pratiche per gestire il territorio e ridurne il rischio idrogeologico, il ruolo della vegetazione e dei corsi d’acqua, l’uso dell’ingegneria naturalistica negli interventi di difesa del suolo».

Il Progetto “UPPark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine”

Con una superficie complessiva di 25.000 ettari, infatti, il Parco Naturale Regionale “Terra delle “Gravine” è la più estesa area protetta regionale: il parco si estende sul territorio di 13 comuni della Provincia di Taranto (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Palagianello, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie e San Marzano) e su quello del comune brindisino di Villa Castelli.
Questo enorme territorio è stato compreso nel Parco Naturale Regionale “Terra delle “Gravine”, costituito ex lege nel 2005, con l’evidente intento, seppur non dichiarato, di mettere assieme i territori della “pietra scavata” che hanno dato vita ai villaggi rupestri e quelli della “pietra costruita”, quei “thòlos” da cui discendono i trulli della Murgia.
Non esiste altrove, in tutta l’Europa occidentale, un’area con un’analoga concentrazione di insediamenti rupestri e di siti archeologici, con ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici di simile rilevanza, con un paragonabile patrimonio di biodiversità.

È un vasto territorio in cui sono altresì comprese aree a fortissima antropizzazione, si pensi alla Gravina di Statte ubicata a pochi chilometri dalla zona industriale di Taranto, che per questo motivo devono essere tutelate e valorizzate con maggiore attenzione.

Per questo c’è oggi il Progetto “UPPark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine”, sostenuto da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2015, che prevede l’esecuzione di una serie di attività per valorizzare il Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” rendendolo pienamente fruibile ai cittadini.
Attuando una serie di interventi per la prevenzione e la riduzione dei rischi ambientali nell’area del parco, inoltre, il Progetto “UPPark” intende preservare l’integrità dei questo straordinario ecosistema, un vero e proprio santuario della biodiversità, per le generazioni future.
Il progetto è stato proposto dal WWF “Trulli e Gravine”, in qualità di capofila, insieme a un ampio partenariato che comprende la Provincia di Taranto, in qualità di organismo di gestione del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, la Casa Circondariale di Taranto, lo IAMC-CNR, l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Gruppo Speleologico Martinese, l’Associazione “Learning Cities”, il Club Unesco, il CNSAS Servizio Regionale pugliese, il Nucleo Volontario Protezione Civile di Palagiano, “La Mediana”, e la Federazione Speleologica Pugliese.

Tra le tante iniziative tese a dare nuova vita il parco naturale regionale più grande della Puglia, si segnala il restauro conservativo di alcuni immobili dell’Oasi WWF Monte Sant’Elia, tra questi la Sala Comune e la vecchia stalla della antica masseria in cui, dopo il loro ripristino, saranno realizzati un infopoint e un ufficio accoglienza a favore di tutti coloro che, cittadini o turisti, vorranno visitare la zona percorrendone i sentieri, a piedi o in bici; nella struttura, inoltre, saranno organizzate ed ospitate iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione e promozione dei corretti stili di vita a contatto con la natura.
L’Oasi WWF Monte Sant’Elia, una delle sette Oasi WWF in Puglia, rientra infatti nel Parco “Terra delle Gravine” e nel SIC-ZPS Area delle Gravine; l’Oasi si estende per circa cento ettari in agro di Massafra comprendendo un bosco di leccio, macchia mediterranea, pascoli, seminativi e una masseria storica.

L’Associazione WWF Trulli e Gravine, che gestisce da sei anni l’Oasi WWF Monte Sant’Elia a titolo gratuito, opera in Provincia di Taranto dal 1985 per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico del territorio, distinguendosi per lo spirito di coinvolgimento della cittadinanza in attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e per la fattiva collaborazione volta ad orientare le amministrazioni pubbliche verso programmi, accordi e progetti per il raggiungimento delle finalità associative.

Il 23 aprile 2017 a Grottaglie torna la Pasca tlì Palòmme

Il 23 aprile 2017, come da tradizione per la Domenica in Albis, arriva ‘Pasca tlì Palòmme’.

Dal 1998, l’Associazione Turistica Pro Loco Grottaglie, rivaluta una tradizione secolare che unisce tutti i grottagliesi.
La Madonna della Mutata, con il Santuario collocato lungo la SP71, è la coopatrona di Grottaglie assieme a San Ciro e San Francesco De Geronimo.
La domenica dopo la Santa Pasqua, viene ricordata come la “pascaredda tli vurtagghise” (la Pasquetta dei grottagliesi).
Ci si recava in pellegrinaggio presso il Santuario, in onore alla Santa protettrice del raccolto, con la “visazza” (sacco di cotone grezzo) carico di “palòmme”, “puddiche”, vino e ogni ben di Dio disponibile. Era un modo per festeggiare all’aria aperta, con tutta la famiglia.
Cos’è la “palòmma”? La variante del nostro territorio è pepata, appunto viene creata con pasta di pane pepata, con al centro un uovo sodo, a forma di: borsetta, gallo, colombina, ecc.

Non mancheranno le attività sportive: la mattina, in collaborazione con l’Archeoclub di Carosino e dei territori del Mesochorum, si partirà da Grottaglie per arrivare al Santuario percorrendo le campagne, scoprendo le meraviglie paesaggistiche; al pomeriggio, alle ore 15:30 appuntamento presso la nostra sede (CIT l’Acchiatura – Pro Loco Grottaglie, via Vittorio Emanuele II) per raggiungere il Santuario in bicicletta, in totale tranquillità.
Durante la giornata, saremo presenti dalle 8:00 alle 17:00, nell’intervalli tra le Sante Messe (orario messe: 7:30, 9:30, 11:00, 17:00, 18:00), sono previsti incontri all’interno del Santuario per conoscere insieme la storia della Madonna, le sue caratteristiche e la tipica struttura del Santuario; tutto a cura della Pro Loco di Grottaglie, appuntamento presso il gazebo.

Alle 15:00, come ogni anno è prevista la ronda musicale aperta a tutti, senza limiti di età, portate il vostro strumento e insieme passeremo una fantastica giornata.

Per maggiori informazioni: www.prolocogrottaglie.org, oppure, info@prolocogrottaglie.org, Pagina Facebook: Associazione Turistica Pro Loco Grottaglie.

Una camminata a sostegno della ricerca sul tumore al seno. A Ceglie Messapica martedì 25 aprile

Ceglie Messapica si tinge di rosa martedì 25 aprile con la “Camminata Rosa”, organizzata e promossa dall’ Associazione Gioia con la preziosa collaborazione delle associazioni Atletica Ceglie Messapica, Amici del Borgo Antico, Bicilona, Croce Rossa e Rotaract Club e patrocinata dal Comune di Ceglie Messapica.
Il ricavato sarà destinato alla LILT Sezione Provinciale Brindisi.

Martedì 25 aprile, le vie della città messapica si tingono di rosa con la “Camminata Rosa”, una camminata non competitiva in un circuito cittadino da effettuarsi a piedi, accompagnati dalla Famiglia, dagli amici o dal proprio amico a quattro zampe o in bici. Si attraverserà il centro storico per ammirare le bellezze architettoniche della città messapica, partendo, alle 9.30 da Piazza Sant’Antonio per arrivare nella medesima Piazza intorno alle 12.30. La quota simbolica d’iscrizione sarà devoluta alla LILT sezione provinciale di Brindisi e sarà possibile prendere un cappellino rosa, e fiocchi rosa fino ad esaurimento scorte. All’atto dell’iscrizione, sarà consegnato un coupon che permetterà di usufruire di una consulenza, senologica per le donne e dermatologica per gli uomini (previa prenotazione) presso l’Ambulatorio LILT di Ostuni.

Martedì 25 aprile scegli di sostenere la LILT. Partecipa anche tu alla Camminata Rosa.

Di seguito il circuito previsto, da effettuarsi una sola volta:
Circuito di circa 4 km: Piazza Sant’Antonio (partenza), Corso Garibaldi, Piazza Plebiscito, via F. Argentieri, via Cristoforo Colombo, via San Lorenzo da Brindisi, via Daunia, via M. Maggiore, via Crispi, direzione via XX Settembre, Piazza Plebiscito, via Pietro Elia, via Maddalena, via Paolo Chirulli, Largo Celso, Porta del Monterrone, via Muri, via Sant’Anna, via Ovidio, incrocio semaforico via Martina, svolta a sinistra direzione via San Rocco, Piazza Sant’Antonio (arrivo).

“Apriti roccia”, conferenza e visita guidata a tutela dell’ambiente. Il 20 aprile a Galatina

Il Centro Ecumenico Oikos P.A. Lundin associazione no profit,  comunica che il 20 aprile  il prof. Paolo Sansò,

Docente di Geologia ambientale dell’Università del Salento, terrà una conferenza sul tema: “Apriti Roccia” Inizio ore 19 presso la  Sala Pollio della Chiesa di San Biagio a Galatina. Successivamente Domenica 23 aprile con partenza alle ore 8 il prof. Sansò ci accompagnerà in escursione presso Torre santa Sabina, Torre San Gennaro e Carovigno per una maggiore presa di coscienza dei problemi legati all’ambiente.

per info: oikos.galatina@libero.it

Pasquetta nei luoghi del mito, al Parco Archeologico di Saturo una giornata tra natura, cultura e intrattenimento

Passeggiare a cavallo in un promontorio sul mare, creare braccialetti attraverso l’antica arte della tessitura o vasi in argilla secondo le tecniche manuali del Neolitico, giocare al tiro alla fune o al puzzle geometrico, cimentarsi con corsi di scherma storica e tiro con l’arco storico, conoscere le aree archeologiche attraverso visite guidate e ascoltare musica a ridosso della spiaggia: è tutto pronto per la Pasquetta nei Luoghi del Mito al Parco Archeologico di Saturo (marina di Leporano, Taranto).

Tantissime le attività in programma per lunedì 17 aprile, pensate per soddisfare un pubblico giovane così come famiglie con bambini: per tutti la possibilità di scegliere tra decine di iniziative, che inizieranno la mattina e andranno avanti sino a sera. Tutto questo, grazie all’impegno della Cooperativa Polisviluppo- gestore del Parco- e dell’Associazione Terra che hanno deciso di offrire una giornata speciale, tra cultura, natura e intrattenimento.
Sin dal mattino, sono previste visite guidate gratuite alle aree archeologiche (ore 10.30 – 12.00 – 16.00), laboratori di archeologia sperimentale su tessitura (ore 10.30) e forme vascolari e macinatura (ore 16.00, per adulti e bambini), giochi del mondo antico per bambini dagli 8 anni in su (ore 10.30). Nello specifico si conosceranno: lo Stomakion di Archimede (puzzle geometrico del III sec. a.C.), l’Ostrakon (gioco del coccio del Giorno e della Notte,) i Nuces (giochi con le noci dell’antica Roma), l’Helkustinda (tiro alla fune dell’antica Grecia). Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 con I Cavalieri De li Terre Tarentine sarà possibile provare il tiro con l’arco storico e la scherma storica: istruttori della sala d’arme ed esperti daranno la possibilità di apprendere gli elementi base attraverso mini corsi o possibilità di tiri, sia per adulti che per bambini. Alle 10 e nel pomeriggio, grazie a WWF Taranto e APS Eternia, si potrà giocare ad un workshop sulla magi-zoologia “Animali Fantastici e dove trovarli … in natura”. Nel corso della giornata, poi, torneo di Paintball (con AsdPaintball Taranto), passeggiate a cavallo (in collaborazione con Masseria Carmine), servizio dog-sitting (in collaborazione con LAV Taranto), seawatching (attività di osservazione della fauna avio-marina con il WWF), esposizioni e mercatino dell’artigianato a cura della Piazza delle Meraviglie, pallavolo, ping pong e varie attività sportive libere, intrattenimento per bambini (balli, giochi di squadra, gioco torte in faccia, trucca bimbi) a cura di Animazione ScoobyDoo. L’Art Café si animerà invece con il dj set di Goffredo Santovito (TardamRecords), Luca Biondi e Paolo Cottino (Vinyl Zone) e Attilio (Mexico 70), la mostra d’arte a cura di Massimiliano De Felice e il mercatino vintage.

Il programma completo è consultabile sulla pagina Facebook Parco Archeologico di Saturo, infoline: 338.4987801. Ticket di ingresso 5 euro, gratuito per ragazzi sino ai 12 anni. Il Parco si raggiunge facilmente percorrendo la litoranea salentina. Coordinate GPS: Leporano, ITA @40.37242°N, 17.30634°E.

Domenica 16 aprile a Pulsano serata con Dj MadKid e Fido Guido “Lovers Rock” Showcase

Domenica 16 aprile, Pasqua al Villanova (via Basento – Pulsano / TA). Due distinte zone con numerosi ospiti a rotazione.

Nell'”outside zone”; Dj MadKid, Fido Guido “Lovers Rock” Showcase e Andrea Fasano dj.
Nell'”inside zone”: dj set con Silvio Martinez, Pierfy Portone, Maurizio Vinci e Pierpaolo Graniglia.
MadKid è tra i dj italiani più apprezzati, nominato a pieno titolo “The Juggling Maestro”.
Il suo controllo della consolle senza uguali, i mixaggi perfetti, il meticoloso dosaggio di vecchio e nuovo, e una collezione di dischi tra le più complete dello stivale rendono Paolino, in arte “MadKid”, uno dei punti di riferimento della scena “black” italiana per quel che riguarda l’arte di fare musica coi giradischi; capace di soddisfare il collezionista più cinico come il dancehall addicted più aggiornato.
Ha formato con Dj Indi e Macro Marco, la “Juggling Akademy” , progetto basato su mixaggio, qualità e originalità della musica suonata, che ha radicalmente influenzato la scena Dancehall italiana e le successive generazioni di dj.
MadKid è il fondatore del “Downtown Bash”, uno dei dancehall party più noti in Italia sin dal 2008.
Famosi i suoi “mixtape”, veri e propri classici per gli appassionati del genere.

Il singJay reggae tarantino Fido Guido dal 2003 ad oggi ha pubblicato sei cd: Padrun’e sotte (04), Terra di conquista (06), Sulla strada (09), Realtà e cultura (’12), One world one love one struggle (’13), Càngiane le tìmbe (’14) e decine di singoli per svariate etichette italiane e internazionali.
Le tematiche sono impegnate e le sue canzoni fanno ormai parte della cultura popolare tarantina e non solo.
Apprezzato per i suoi testi e le sue melodie in tutta Italia, dà vita nel 2005 allo “Zuingostudio” nel quale produce riddim e registra nuovi talenti del panorama locale. all’ attivo anche un album in inglese dal titolo “one world one love, one struggle” prodotto dall’etichetta Bizzarri Records. Altri lavori degni di essere menzionati sono l’ EP dub “screams from iron city” del 2013 e la raccolta di version “just a bunch of riddims ’04-’12” scaricabili in free download nei quali è più in evidenza l’ aspetto musicale di Fido Guido, che in questi lavori suona e produce le version e le basi strumentali. Parallelamente sta già cominciando il nuovo album in dialetto e il suo secondo album in inglese con la collaborazione di produttori e cantanti giamaicani.

Start ore 23.00 – Ticket ridotto 5 €, entro le 00.00 / dopo 7 €. Infoline: 3384273389. Direzione artistica: Artesia.

E’ un evento “Joined To The Joy” nato dalla collaborazione tra Artesia, Compagnia della Notte, Arcadia, Taranto Staff e Neon Staff.

Domenica 16 aprile a Taranto il Concerto di Pasqua che chiude il Mysterium Festival 2017

Come è ormai tradizione il grande evento conclusivo del Mysterium Festival 2017 si terrà, nella serata della Pasqua di Resurrezione (domenica 16 aprile), nella suggestiva cornice della Basilica Duomo “San Cataldo”, con ingresso a partire dalle ore 19.30, libero e gratuito, e inizio alle ore 20.00.

La serata comincerà con il Concerto di Pasqua che prevede l’esecuzione della “Missa in tempore belli” di Joseph Haydn e il mottetto “Exultate Jubilate” per soprano ed orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart.
A seguire si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Mysterium Festival” che, giunto alla terza edizione, viene conferito a una personalità del mondo culturale, sociale ed imprenditoriale segnalatasi per il proprio impegno; il premio consiste nella artistica farfalla, oramai nota, realizzata per l’occasione dal famoso ed apprezzato artista Giulio De Mitri.

Direttore del Concerto di Pasqua sarà Luciano Acocella che dal podio torna a dirigere l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, la formazione corale L. A. Chorus (maestro del coro Andrea Crastolla) e un cast di splendide voci: il soprano Sara Blanch, il contralto Alessandra Masini, il tenore Manuel Amati e il basso Nicolò Donini.
Luciano Acocella è un musicista eclettico che divide i suoi interessi tra il repertorio sinfonico, contemporaneo e lirico; direttore di grande esperienza, Acocella ha diretto in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia e Teatro dell’Opera di Roma.

Joseph Haydn compose nel 1796 la “Paukenmesse” in Do M (Messa con timpani), poi passata alla storia con il sottotitolo “Missa in tempore belli” (Messa nel tempo di guerra), un capolavoro che deve il suo titolo alla introduzione nel “Agnus Dei” finale del suono imponente di un timpano, seguito da marziali fanfare di trombe che risuonano sempre più fatali e belligeranti, un momento enfatico al quale segue il “dona nobis pacem” che commuove profondamente l’animo dell’ascoltatore in un indimenticabile quadro drammatico. All’epoca l’inserimento di sonorità “militaresche” era una consuetudine della tradizione musicale della messa, a cui in seguito si atterrà anche Beethoven nella sua “Missa solennis”.
Il mottetto “Exultate Jubilate” per soprano ed orchestra, KV 165, fu composto da Wolfgang Amadeus Mozart, all’età di soli 17 anni, per il cantante castrato Venanzio Rauzzini; il brano, suddiviso in tre sezioni, non ha un carattere specificatamente religioso e si caratterizza per la varietà dell’accompagnamento strumentale e per l’eleganza dell’invenzione vocale, “attagliata” alla vocalità di Rauzzini famoso all’epoca per i toni acuti, un omaggio al belcantismo italiano molto in voga all’epoca a Vienna.

Anche quest’anno il Premio Mysterium Festival è stato realizzato dall’affermato artista pugliese, Maestro Giulio De Mitri, professore ordinario di Tecniche e tecnologie delle arti visive all’Accademia di Catanzaro. Artista innovativo e sperimentale, opera sul territorio nazionale ed internazionale da oltre quarant’anni. La sua ricerca – poetica e filosofica al tempo stesso – sancisce un percorso coerente e rigoroso, impegnato da anni nella cultura meridiana, coniugando tecnologia sofisticata e mistica liricità.
E’ tra i principali protagonisti in Italia della Light Art. Nel suo percorso artistico ha attraversato diversi linguaggi: dalla pittura alla perfomance, dalla fotografia alla scultura, dall’installazione ambientale al video.
Il Premio consiste in un’opera scultorea intitolata “Ali”, prodotta in metallo, cesellata a mano e laminata in oro 1000/00 e appositamente creata dall’artista per la quarta edizione di Mysterium Festival 2017.
L’opera “Ali” (di farfalla) incarna efficacemente il significato del Premio: è simbolo del mito di Psichè, di anima e delle potenzialità dell’essere e della sua rinascita. É un’opera di grande poeticità e di elevata spiritualità.

La quarta edizione del Mysterium Festival è organizzata dal Comune di Taranto e dall’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia” con l’alto patrocinio morale della Curia Arcivescovile di Taranto, in partenariato con il MIBACT e l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e in collaborazione con “Le Corti di Taras”.
Anche quest’anno il cartellone del Mysterium Festival comprende un ampio programma di eventi e manifestazioni che, fino al 16 aprile prossimo, presenterà una articolata offerta culturale ed artistica in grado di creare una cornice consona e opportuna agli splendidi Riti della Settimana Santa di Taranto.