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Al Liceo De Sanctis – Galilei di Manduria lezioni di Pierfranco Bruni su Luigi Pirandello, martedì 28 marzo

Al Liceo De Sanctis – Galilei di Manduria (Via Sorani) diretto dalla Dirigente Maria Maddalena di Maglie per Martedì 28 Marzo è fissata una ricca e intensa giornata dedicata completamente ai 150 anni della nascita di Luigi Pirandello.

Un incontro che vedrà impegnati gli allievi nella mattinata (in un seminario con gli Studenti dalle 10.00 alle 15.00) e i docenti nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, come seminario di formazione che riguarderà la Letteratura e i modelli antropologici nell’opera di Pirandello, ma complessivamente scaverà nel percorso della letteratura del Novecento.

A svolgere queste Lezioni è stato chiamato l’etno – antropologo delle letterature Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Etnie – Letterature del Ministero beni e attività culturali e turismo. Il tema conduttore dell’intero Convegno riprende un discorso molto caro a Pierfranco Bruni: “Pirandello, tra la maschera e il tragico”. Infatti gli studi di Bruni sono un dialogo costante tra letteratura, antropologia e metafisica. Un percorso innovativo che va oltre lo storicismo critico.
Bruni è autore di numerosi scritti sul Novecento italiano e Mediterraneo ed è recente il suo saggio su Luigi Pirandello “Il tragico e la follia” (Nemapress), nel quale tratteggia, in modo originale, una chiave di lettura nuova e distante dagli schemi della storicistica letteraria degli ultimi decenni. Bruni già nel 1986, tra i suoi libri, aveva pubblicato un volume sulla poesia di Pirandello.

Il Liceo De Sanctis – Galilei ha visto con grande lungimiranze nell’affrontare il tema di un Pirandello oltre la visione consueta coinvolgendo sia gli Studenti in prima istanza e i Docenti come formatori e protagonisti, entrambi, di chiavi di interpretazioni di una letteratura che si rinnova costantemente.
Pierfranco Bruni, d’altronde, non è nuovo nell’offrire una letteratura ad intreccio. Infatti partendo da Pirandello propone di trovare i modelli che vanno oltre la forma e il relativismo in un Pirandello nostro contemporaneo. “Va ridiscussa gran parte della letteratura del Novecento, ha dichiarato Pierfranco Bruni, il cui punto centrale non è quello soltanto di interpretare attraverso le antologie scolastiche, ma piuttosto quello di leggere direttamente gli scrittori, i poeti, gli autori. Un conto è conoscere Pirandello attraverso la critica, un discorso a parte è conoscerlo direttamente grazie alla lettura dei suoi testi”.

Il Liceo di Manduria pone all’attenzione proprio questo aspetto. Un confronto con Pirandello, a 150 anni dalla nascita, passando attraverso il legame tra storia e letteratura. Recentemente Anna Montella ha realizzato anche un Video sul Pirandello lette da Bruni che tocca i riferimenti della metafisica, dell’esistenzialismo e del legame tra Oriente ed Occidente.

La Giornata pirandelliana si svolgerà nell’Auditorium Galilei e rientra nelle attività “Obiettivo Prima Prova” ed ha l’obiettivo di sviluppare u8n dibattito e una dialettica alla luce dei nuovi studi su un Novecento letterario che sa guardare con attenzione ai modelli antropologici.

Una ragazza per il cinema cerca il talento e si veste di rosso passione…

Ventinove edizioni indimenticabili, ma non sentirle affatto. Il concorso di bellezza nazionale “Una Ragazza per il cinema” si avvia spedito verso nuovi traguardi, verso i 30 anni dalla sua creazione (saranno celebrati nel 2019; la prima edizione, la cui finale nazionale fu ospite nel 1989 ad Acireale, alle falde dell’Etna, laureò le doti artistiche della ligure Marzia Dagnino). Ma prima bisogna pensare a dare il massimo in vista della nuova stagione ormai alle porte, come sempre accaduto.

Da oggi prendono infatti ufficialmente il via, come da progetto, le prime tra le centinaia di selezioni provinciali e comunque locali, su tutto il territorio nazionale (saranno toccati pure gli angoli più remoti, le regioni che hanno fissato le prime serate sono il Lazio, 1° aprile a Roma, il Piemonte, 8 aprile a Torino e l’Emilia Romagna, 13 aprile a Bologna), utili a “scovare” il talento artistico delle oltre 100 aspiranti reginette di bellezza che come ogni anno saranno quindi ammesse alla finale nazionale del concorso, al culmine della quale solo alcune, le più meritevoli, potranno fregiarsi dei titoli e delle fasce più ambite. E cullare quel sogno custodito nel cassetto personale dei ricordi, diventare un giorno regista o attrice di cinema o teatro.
“Una Ragazza per il cinema” cerca dunque il talento nascosto in ognuna delle concorrenti e si veste quest’anno di rosso, il colore della passione. Un unico filo conduttore quello che anima l’evento in questione, creare nuove figure professionali in ambito artistico. Fino, durante e dopo la finale nazionale, come tradizione anche nel 2017 in programma nella prima decade del prossimo mese di settembre (le date nelle quali si articolerà la settimana dedicata al concorso saranno rese note soltanto più avanti) nella magnifica cornice naturale del Teatro Antico di Taormina, vestigia del passato giunta intatta ai nostri giorni con un’incomparabile vista sul golfo di Taormina e sulle pendici dell’Etna, in questi giorni in piena attività eruttiva.

Siamo già pronti per una nuova stagione di emozioni e di successi, almeno è quello che ci auguriamo – rivelano entusiasti Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, consorti e patron della kermesse artistica – abbiamo tante novità in cantiere, per il momento riposte gelosamente nel cassetto, che preferiamo svelare al momento opportuno. Siamo convinti come esse ci aiuteranno certamente ad elevare ulteriormente il tasso qualitativo del concorso, che intende offrire concrete opportunità di lavoro e di stile di vita alle ragazze ed, indirettamente, alle famiglie che ci danno fiducia, senza per questo ergerci a moralisti”.
In fibrillazione le decine di agenti regionali del concorso (lo Staff nazionale è tuttavia al lavoro per coprire nuove province e località italiane, al fine di assicurare una sempre maggiore capillarità e visibilità alla manifestazione), che ha contribuito a lanciare, tra le altre, in un recente passato e nel presente, personalità del calibro di Valeria Marini, Giusy Buscemi, Noemi Guglietta, Tania Bambaci, Jessica Bellinghieri, Giulia Todaro ed Elisa Pepè Sciarria, romana, quest’ultima Una Ragazza per il cinema 2015. Centinaia, si diceva, le selezioni destinate ad alternarsi su tutto il territorio nazionale da qui alla fine di agosto, quando andranno in scena le finali regionali atte infine a designare le oltre 100 candidate nazionali al titolo 2017.

E’ quanto mai manifesta la voglia, nello Staff nazionale de Una Ragazza per il cinema, di migliorare le cifre già da record “marcate” nella passata edizione, quando ad essere rappresentate nella finale nazionale furono ben 15 regioni italiane, fattore mai accaduto in precedenza. A guidare l’ideale classifica delle presenze per numero di ragazze fu lo scorso anno la Sicilia, padrona di casa, con 24 finaliste. A seguire, secondo parametri prettamente numerici, furono la Sardegna e la Puglia, rispettivamente con 14 e con 10 modelle. A scendere, la graduatoria ha inoltre visto la Lombardia ed il Lazio a quota 9 finaliste, il Piemonte e la Campania con 7 presenze, le Marche e l’Emilia Romagna con 4 miss, il piccolo Molise, la Calabria e inoltre la Toscana con tre ragazze ciascuna, il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto con due reginette ed infine la Liguria con una rappresentante nella finale 2016, che fu ospite nella splendida piazza Università, a Catania.

Tra le curiosità, sempre lo scorso anno, la Sardegna fu la regione ad aver organizzato statisticamente il numero più elevato di selezioni provinciali e regionali nell’arco della stagione, ben 36, mentre il Piemonte è la regione che in proporzione ha conquistato più titoli (6 in totale, tra cui il primo ed il terzo premio assoluti) rispetto al numero delle concorrenti presenti nella finale (sette). L’età di tutte le 102 finaliste nazionali ad Una Ragazza per il cinema fu compresa nel 2016 tra i 15 ed i 25 anni. Complessivamente furono 51 i riconoscimenti assegnati alle vincitrici nello scorso settembre, tra fasce, borse di studio e titoli vari.

Ad affiancare sul podio Alessia Debandi, Una Ragazza per il cinema 2016, furono la siciliana Beatrice Accaputo, nata ad Avola (SR), seconda classificata e la piemontese Nina De Caprio, originaria di Caselle Torinese (a sua volta 3a classificata), allora la più giovane del lotto delle finaliste con i suoi 15 anni da compiere.

A Taranto il 28 marzo un seminario gratuito sul tema : “Building Information Modeling: BIM come opportunità strategica per il settore delle costruzioni”

L’ANCE Taranto ed il Formedil CPT Taranto organizzano con il patrocinio di Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Collegio dei Geometri ed in collaborazione con STR – Gruppo TeamSystem, primaria società di consulenza operante nel settore dell’edilizia, un seminario gratuito di approfondimento sul tema “BUILDING INFORMATION MODELING: BIM COME OPPORTUNITÀ STRATEGICA PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI” che si terrà a Taranto il prossimo 28 marzo, a partire dalle ore 15,00 presso la Sala Resta della Camera di Commercio di Taranto in Viale Virgilio 152.

L’evento è valido per il rilascio di crediti formativi ai fini dell’aggiornamento professionale.

Il seminario affronterà un tema assai importante per tutti coloro che operano nella filiera delle costruzioni, interessando in maniera trasversale professionisti ed imprese che saranno chiamati nei prossimi anni a progettare e costruire in maniera assai diversa rispetto al passato.

L’iniziativa si propone, in particolare, di illustrare i vantaggi di operare con strumenti di tipo BIM, ancora poco noti, e di offrire ai partecipanti importanti indicazioni operative in ordine al diverso rapporto di collaborazione richiesto ai progettisti ed alle imprese per operare con il BIM, oltre all’analisi delle principali novità connesse ai processi di pianificazione e di controllo di commessa nella realizzazione dell’opera.

La partecipazione è libera e gratuita per imprese e professionisti previa registrazione.

Per info e contatti:
ANCE TARANTO – edili@confindustria.ta.it
Tel. 099.7345307/17 – Fax 099.377902

La Comunità riabilitativa psichiatrica Epasss di Grottaglie partecipa all’Ora della Terra il 25 marzo

La crap (comunità riabilitativa psichiatrica) Epasss di Grottaglie, fra le numerose attività in collaborazione con il WWF di Taranto, aderisce all’evento internazionale Earth Hour (ora della terra) previsto per sabato 25 marzo 2017 dalle 20.30 alle 21.30, partendo da un gesto simbolico come spegnere le luci per un’ora.

Tale iniziativa nasce con l’intento di unire i cittadini, le istituzioni e le imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. Come avviene a livello internazionale in centinaia di città, anche Grottaglie nel suo piccolo e partendo dagli ospiti della Crap Epasss, sita nella centralissima Piazza Verdi, segneranno le luci della struttura, dalla quale daranno esposte locandine dell’evento e ceneranno a lume di candela, come piccolo gesto,seppur simbolico di grande attenzione e dimostrazione, che insieme, partendo dal piccolo si può fare la differenza.

Un messaggio importante che parte da chi vive in condizioni di sofferenza ma che non resta insensibile al mondo circostante.

A Grottaglie domenica 26 marzo conferenza del prof. Vittorio De Marco su “Francesco De Geronimo e le “periferie esistenziali”

Importante appuntamento culturale da non perdere domenica prossima, 26 marzo alle ore 19.00, nella chiesa Collegiata Maria Ss.ma Annunziata di Grottaglie dedicato al penultimo incontro del ciclo di conferenze organizzato dalla stessa Parrocchia della Chiesa Madre guidata da D. Eligio Grimaldi e dalla “Pluriassociazione S. Francesco De Geronimo” presieduta dal dott. Ciro De Vincentis.

Toccherà al prof. Vittorio De Marco, professore ordinario di storia contemporanea all’Università del Salento e apprezzatissimo studioso della storia sociale e religiosa del Mezzogiorno e della storia del movimento cattolico in Italia, tenere una conferenza di evidente interesse, e cioè: Francesco de Geronimo e le “periferie esistenziali”, al fine di riscoprire la figura, l’opera e l’attualità del messaggio del Santo Patrono di Grottaglie in questo III Centenario della sua morte che si concluderà il prossimo 11 maggio.

Nella bella e grandiosa chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, dove San Francesco De Geronimo visse per vari decenni tra Sei e Settecento, si può ammirare nella sua cappella un mirabile gruppo scultoreo di Francesco Jerace che fissa nel marmo l’impegnativa opera di misericordiosa attenzione e di redenzione sociale, morale e spirituale della società del suo tempo cui egli attese per tutta la vita.

Lo scultore – scrive un suo biografo, il P. Francesco D’Aria – ha sinteticamente immortalato il suo campo d’azione “nelle quattro efficacissime figure che ne circondano il monumento: una cortigiana convertita, un galeotto pentito, una trovatella scarmigliata, un lacero scugnizzo. Ma nessuno storico li conterà. Impossibile seguirlo per quarantun anni, nel suo continuo girare per quei sordidi budelli ch’erano allora le vie di Napoli, per quelle malsane topaie che erano la più parte delle case, per quei nidi di malviventi ch’erano i larghi e le piazze, per quelle scuole di corruzione ch’erano i famosi quartieri… Il suo uditorio era infatti formato dagli stessi personaggi dei quali in quegli anni Salvator Rosa popolava le sue tele di costume napoletano, e che Shaftesbury allora così descriveva nelle sue lettere da Napoli: «…cenciosi, bricconi, briganti, civette, donnacce, biscazzieri, musicanti, saltimbanchi, ciarlatani, cavalieri di strada, cavalieri d’industria e, bisognerebbe aggiungere, scaricanti del porto, barcaioli del molo, soldatacci del vicino castello, e simile genìa”.

Al termine delle sue faticose giornate vissute non senza pericolo in quelle che oggi potremmo chiamare le “periferie esistenziali”, egli si traeva dietro in chiesa buona parte di quelle schiere e le metteva sulla via della redenzione.

Per vagliare la sua vasta opera di restaurazione sociale, religiosa e civile, bisognerebbe dire – aggiunge ancora il D’Aria – di tanti malviventi tolti al delitto e d’innumerevoli donne ridotte ad onestà, allora che Napoli era un cittadella della mala vita; di carcerati senza numero moralmente redenti e di mille infermi strappati alla disperazione, quando carceri ed ospedali erano un piccolo inferno; di fanciulle pericolanti e di ragazzi abbandonati tolti alla strada, in quei tempi ben lungi dalle odierne provvidenze statali; di mortali inimicizie pacificate, dove gli uomini si uccidevano come bestie; di unioni legittimate e famiglie risanate; di convitti, seminari e istituti d’ogni sorta rimessi in fiore; di monasteri di vergini riformati; di sacerdoti richiamati all’altezza della loro dignità; di vocazioni senza numero suscitate; della incalcolabile schiera di anime incamminate al Cielo” grazie alla sua parola, al suo esempio, al suo sacrificio.”

Senza dubbio un argomento di grande attualità ancora ai nostri giorni in cui la società manifesta una situazione analoga a quella affrontata coraggiosamente e generosamente da padre Francesco De Geronimo oltre tre secoli fa.

Arduino Day 2017: la quarta edizione sabato 1 aprile a Taranto

Sabato 1° aprile 2017 nell’Agorà della Cittadella delle imprese, Camera di commercio di Taranto, TarantoLab e CNA Taranto organizzano, per la quarta volta a Taranto, ARDUINO DAY 2017, l’evento internazionale per festeggiare il compleanno della famosa scheda opensource.

Reining, Monta americana, sfida tra cavalli e motocross, domenica, al Maneggio Amici sulla Grottaglie-San Marzano

Sport, solidarietà e divertimento saranno alla base della manifestazione “”Sociale di primavera” che si svolgerà presso il Maneggio Amici, a San Marzano, sulla strada provinciale per Grottaglie. L’appuntamento vedrà impegnati i partecipanti sia durante la mattinata che nel pomeriggio.

Suggestive le attività specifiche americane come la monta e il reining, che si ispira all’antico metodo di raduno dei cavalli dei cowboy. Da non perdere anche una gara tra motocross e cavalli. In mattinata previsto il salto ostacoli.

L’evento è un porte aperte sia per gli eventuali partecipanti che per il pubblico.  Per info maneggioamici@libero.it tel 327 4262343

Ricerca con #zeroanimali: il 25-26 marzo e l’1-2 aprile la LAV in piazza anche a Taranto

Abbandonare gli animali è un dovere della ricerca. Adottiamo la scienza giusta, quella che utilizza #ZEROANIMALI nei test di laboratorio.

Nessun paradosso dunque, bensì la scelta di sostenere una ricerca che mette tutti d’accordo: una ricerca scientificamente affidabile e dunque utile, non crudele con gli animali. Per questo nei fine settimana del 25-26 marzo e dell’1-2 aprile chiederemo al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi: in centinaia di piazze sarà possibile firmare la petizione e sostenere questa campagna scegliendo l’uovo di Pasqua della LAV (scopri dove su www.lav.it).

A Taranto puoi firmare presso i tavoli LAV in Piazza Maria Immacolata, dalle 10.00 alle 13.00.

In questo modo potrete sostenere importanti progetti di ricerca che non utilizzano animali, come quelli ai quali la LAV ha dato il suo contributo, offrendo una speranza in più ai malati che attendono una cura, ai milioni di animali vittime della sperimentazione, e ai ricercatori un posto di lavoro:

• Università di Genova, in collaborazione con lstituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro: sono state prodotte 100 milioni di cellule HUVEC (estratte dal cordone ombelicale).
• Università di Pisa: è stato messo a punto un bireattore con cellule umane in colture tridimensionali per lo studio delle sostanze inalate.
• Laboratorio LARF dell’Università di Genova: è stato avviato un progetto sulle cellule staminali umane.
• Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna-Ospedale S. Orsola: sarà avviato uno studio di modelli alternativi all’uso di animali per i test sui farmaci e le nuove molecole. Al momento il processo di ricerca e sviluppo di un farmaco richiede oltre 10 anni e soltanto 1 su 10.000 molecole testate in modelli animali arriva sul mercato dimostrando come la mancanza di modelli attendibili contribuisca all’elevato tasso di insuccesso. Grazie al nostro sostegno saranno sviluppati “organ-on-a-chip” e sistemi multi-organoide sfruttando co-colture cellulari 3D per simulare le interazioni tra i diversi tipi di cellule: un progetto ambizioso, con ricadute in vari ambiti, tra cui lo studio delle malattie metaboliche.

LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE IN NUMERI
• 700 mila animali usati ogni anno nei laboratori italiani.
• Topi (485.820) e ratti (129.446) sono le specie più utilizzate, ma anche conigli (7.059) e uccelli (29073); il numero di macachi è aumentato da 302 a quasi 450, e sono 500 i cani ancora utilizzati in test dolorosi e dalla dubbia valenza scientifica.
• 2.000 al giorno muoiono per le conseguenze dei test: avvelenamento, ustioni, mutilazioni, infezioni e altre malattie.
• Il 95% dei test su animali non supera le prove cliniche per gli esseri umani.
• Italia “fanalino di coda” nel finanziamento di metodi alternativi alla sperimentazione animale: l’Unione Europea (70 miliardi di euro), la Germania (50 milioni), l’Italia (500 mila euro).

Cristallina la posizione di Maurice Whelan del JRC – servizio scientifico interno della Commissione Europea – che dichiara come il punto non sia solo implementare i metodi alternativi riducendo o migliorando l’uso di cavie, ma trovare nuovi approcci sperimentali che non usano animali per salvare il pianeta e gli uomini perché è chiaro che finora abbiamo fallito.

Mentre l’Europa dichiara prioritari i metodi alternativi e il Governo olandese si impegna per raggiungere una ricerca solo con metodi sostitutivi entro il 2025, in Italia la lobby che usa animali rema contro il futuro ancorando il nostro Paese a un modello mai validato scientificamente e diffuso nell’Ottocento come quello animale. I rari casi in cui sono stati approvati fondi per le alternative, come successo in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia , grazie a leggi regionali, i finanziamenti sono spariti nel nulla.

Salvare gli animali migliora la ricerca – spiega la biologa Michela Kuan, responsabile LAV Area Ricerca senza Animali –. Per questa ragione LAV negli ultimi anni ha finanziato con migliaia di euro progetti sperimentali che non impiegano animali, contribuendo così a sostenere anche economicamente una scienza giusta, in proporzione più di quanto faccia attualmente lo Stato italiano. Ecco perché il 25-26 marzo e l’1-2 aprile saremo in tante piazze per chiedere al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi. Tutti potranno aiutarci: con la firma della petizione presso i tavoli LAV (scopri dove su www.lav.it) e/o scegliendo il tradizionale Uovo di Pasqua della LAV: l’uovo che fa bene alla ricerca”.

Tutto esaurito per la partita di solidarietà del 22 aprile a Grottaglie

Ad un mese esatto dall’evento che caratterizzerà la primavera grottagliese: la partita di solidarietà che il 22 aprile vedrà affrontarsi sul prato dello stadio “D’Amuri” la Nazionale Italiana Attori e la rappresentativa della Città di Grottaglie & Friends, gli organizzatori annunciano il tutto esaurito.

La manifestazione è nata da un’iniziativa della branchia destinata all’operatività solidale della Comes Uomo 1974 con sede in Piazza Verdi a Grottaglie. “Liberi di essere utili” ha pensato all’evento affinché possano essere raccolti fondi da destinare alle popolazioni del Centro Italia, colpite dall’impressionante ondata di terremoti che ha lasciato alle sue spalle vittime e macerie. L’iniziativa può godere del patrocinio dell’Arcidiocesi di Taranto, del Comune di Grottaglie, del Coni Puglia e della LND e si può già parlare di successo perché la Segreteria Organizzativa, coordinata da Patrizia Trani, annuncia che i 3500 tagliandi messi a disposizione, sono andati esauriti salvo qualche unità relativa alle curve (per aumentare la capienza dello stadio e portarla a 3500 posti verranno infatti allestiti degli spazi supplementari che si uniranno a gradinata e tribuna).

La frenetica attività benefica ha coinvolto a trecentosessanta gradi la città di Grottaglie che potrà consegnare il ricavato direttamente nelle mani del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il quale conferma la sua presenza per il 22 aprile, proprio nel giorno in cui si apprende che verrà insignito della “Panchina d’oro”, il massimo riconoscimento per un tecnico, dall’Aiac. Pirozzi, sindaco, ma anche allenatore di calcio, che, per forza di cose, ha dovuto abbandonare l’avventura in D, col Trastevere, per dedicarsi pienamente a ben altro.

Essere presente a Grottaglie – dice Sergio Pirozzi – è un atto dovuto. La Puglia è stata sin da subito una delle regioni che più ha dimostrato concreta solidarietà nei nostri confronti ed iniziative come quella di Grottaglie, per la quale ringrazio tutti gli organizzatori e tutte le persone che hanno in qualche modo aderito dando il proprio contributo, sono l’ulteriore dimostrazione. Se mi fa più piacere questo o la “Panchina d’oro”? In questi momenti fa piacere tutto, ma è una sensazione strana perché sai che tutto deriva da un evento tragico e la stessa Panchina d’oro non è un riconoscimento a Sergio Pirozzi, ma a tutti quegli allenatori che lavorano nell’ombra, dedicandosi agli insegnamenti dei sani valori ai più giovani, non ultimo quello della sensibilità e solidarietà. La divido con loro e la dedico a tutte le vittime del terremoto”.

“Astronomia: Pianeti Extrasolari – L’orologio” a Taranto venerdì 24 marzo

Dopo l’appuntamento dedicato alla presentazione del testo di Marco Tarantino, “Fratelli della costa”, ritorna, Venerdì 24 Marzo, alle ore 18.00, presso la sede di Presenza Lucana, in Via Veneto 106/A, con libero ingresso, la cartella, riservata all’Astronomia, con due relazioni degli astrofili Silvio Gullì e Paolo Battista.

Nel primo intervento Gullì tratterà il tema:“Alla scoperta di nuovi pianeti extrasolari” soffermandosi su tutti i metodi e gli strumenti utilizzati per simili ricerche. L’astrofilo, attore in una nota compagnia tarantina, si soffermerà su questo argomento dopo la scoperta, di un nuovo sistema solare, con sette pianeti simili alla Terra, sei dei quali si trovano in una zona temperata. La ricerca, pubblicata su Nature, è stata coordinata dall’università belga di Liegi. La stella, chiamata Trappist-1, è distante 39 anni luce.
Dopo questa scoperta la domanda che tutti devono porsi è se, un giorno, si troverà un pianeta gemello, simile alla Terra con altre forme di vita simili alle nostre?

L’astrofilo, violinista presso l’Orchestra della Magna Grecia, appassionato e studioso, sin dalla piccola età all’astronomia, è conosciuto, anche, per aver costruito un Planetario di medie dimensioni. Nella relazione di domani, Battista mostrerà un orologio concepito come un traguardo che, orientato sulla Stella Polare, indica, all’osservatore, l’orario in corrispondenza della data segnata sul calendario circolare. Gli appassionati alla materia sono invitati anche per far parte del gruppo di astrofili di Presenza Lucana per studi successivi.
In passato, soprattutto con il prof. Cosimo Di Stratis, dell’Osservatorio Astronomico di Uggiano Montefusco, sono stati trattati vari argomenti sulla materia.

Lo studioso Antonio Fornaro illustrerà, nei suoi cinque minuti di Pillole di Tarantinità, argomenti legati alla tradizione della città.