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Il 22 aprile partita di beneficenza tra la Nazionale Italiana Attori e la rappresentativa della Città di Grottaglie & Friends

Si avvicina l’evento che caratterizzerà la primavera grottagliese: la partita di solidarietà che il 22 aprile vedrà affrontarsi sul prato dello stadio “D’Amuri” la Nazionale Italiana Attori e la rappresentativa della Città di Grottaglie & Friends.

“Liberi di essere utili” ha pensato all’evento affinché possano essere raccolti fondi da destinare alle popolazioni del Centro Italia, colpite lo scorso anno dai terremoti. L’iniziativa può godere del patrocinio dell’Arcidiocesi di Taranto, del Comune di Grottaglie, del Coni Puglia e della LND ed ha altresì avuto il sostegno comune per quella che risulta essere una vera e propria “corsa della solidarietà”. La locale SIAE, con sede a San Giorgio Jonico, ad esempio, ha dato il benestare senza nulla pretendere.

La frenetica attività benefica coinvolge a trecentosessanta gradi la città di Grottaglie, e non solo, con l’obiettivo di consegnare il ricavato direttamente nelle mani del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il quale ha confermato la sua presenza per il 22 aprile.
Ancora pochi ticket del settore di curva disponibili ma, gli organizzatori, invitano soprattutto ad essere protagonisti delle donazioni attraverso le “lettere di sensibilizzazione” ancora reperibili presso: Avis, Associazione Commercianti, Associazione Medici per San Ciro, Istituti Scolastici, Associazione Koinè (presso centro Burano) e Comes Uomo 1974. All’interno di queste buste i donatori troveranno, come omaggio, due biglietti d’ingresso.

Cresce d’altronde la curiosità sui nomi degli attori che prenderanno parte all’evento. Dall’Ufficio Stampa della Nazionale Attori fanno sapere che tra una decina di giorni si potrà avere un quadro già definitivo. Ecco alcuni nomi facenti parte della Nazionale Attori: Alessandro Siani, Alessio Di Clemente, Corrado Tedeschi, Enrico Montesano, Franco Oppini, Ludovico Fremont, Mario Ermite, Maurizio Aiello, Maurizio Mattioli, Pino Insegno, Raffaello Balzo, Roberto Ciufoli, Salvo Ficarra.

7-8-9 Aprile “Signori questa sera è varietà”, spettacolo Fuori Cartellone al Teatro Kopò di Brindisi

In “Signori…questa sera è varietà” i protagonisti sono una Compagnia di attori girovaghi che fa i salti mortali per sbarcare il lunario e che vive tra il backstage, con le gioie e i dolori della propria vita privata e il palcoscenico, su cui crea una overdose d’immagini, che ci restituiranno, dalle profondità oceaniche, capolavori del grande spettacolo e volti dimenticati di commedianti illustri.

CAST PRODUZIONE: Compagnia Stabile Amici del Teatro
con: Jenny Ribezzo, Piero Ribezzo, Luciano Zammillo, Marco Di Paola, Concetta Simone, Vittoria Simone, Roberta Pronat, Imma Quinterno e Marco Ungaro

Spettacolo Fuori Cartellone
Ingresso 8,00 €
Spettacolo ore 21.00
Venerdì 7 Sabato 8 Aprile ore 21 – Domenica 9 aprile ore 18 e ore 21.00

PER INFO E PRENOTAZIONI
Prevendita c/o Teatro Kopó Piazza Crispi, 42 (piazzale stazione ferroviaria) dal lun al venerdi 17-18.30
Per la prenotazione posti 0831/260169 – 375/5003813

Al via a Taranto il progetto “ L’emozione non ha voce: Sportello di ascolto per l’ autismo”, giovedì 6 Aprile

Il Centro Territoriale di Supporto per le nuove tecnologie e disabilità dell’Istituto comprensivo Vico-De Carolis di Taranto avvia il progetto “L’emozione non ha voce”, sportello ascolto per l’autismo.

La presentazione ufficiale del progetto “ L’emozione non ha voce: Sportello di ascolto per l’ autismo” è prevista il giorno 6 Aprile 2017 alle ore 10:00 nel plesso Deledda dell’I.C. “Vico-De Carolis” di Taranto, sede del CTS.
L’attività rientra nel più ampio progetto “Tutti a scuola” promosso dalla Direzione Generale per lo Studente , l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR.
Si tratta di un servizio aperto a tutte le istituzioni scolastiche della provincia che accolgono studenti con autismo, nonché alle famiglie degli stessi. Offrirà un supporto di consulenza specialistica per la costruzione di un intervento didattico-educativo efficace e partecipato nell’ottica di favorire l’inclusione scolastica degli alunni autistici anche attraverso il lavoro di rete, la valorizzazione e la condivisione delle buone prassi.

In particolare lo Sportello potrà fornire consulenza agli insegnanti dei vari ordini scolastici impegnati nel rapporto formativo con alunni autistici al fine di promuovere la cultura della presa in carico educativa e abilitativa della persona autistica e offrirà alle scuole della provincia formazione e supporto didattico all’inclusione.

“Le immagini e il Sogno”, rassegna d’arte contemporanea. Dall’8 aprile a Grottaglie

Presso la galleria Chindemi Art di Grottaglie, sita in via F. Crispi n.8, sabato 8 aprile 2017 alle ore 18,30 ci sarà l’inaugurazione

della rassegna nazionale d’Arte contemporanea “Le Immagini e il Sogno” giunta alla sua terza edizione e contemporaneamente l’inaugurazione dell’evento “Artisti selezionati dalla Precis Arte 2017. Presenti al Vernissage il gallerista Francesco Chindemi, il giornalista Leo Spalluto, il responsabile editoriale della Print Me Edizioni Luciano Nuzzo, il direttore artistico Vincenzo Massimillo, ed il curatore Lucia La Sorsa, responsabile della Precis Arte. La rassegna nazionale d’Arte “Le immagini e il Sogno” rielaborata e reinterpretata si veste di nuove emozioni attraverso il contributo speciale degli artisti, che vivono un sogno e creano opere, che nel catalogo, realizzato a memoria storica dell’evento, saranno accompagnate dai versi del giornalista/poeta Leo Spalluto che ha trasformato le immagini in emozioni poetiche oniriche. Trentatre Artisti che hanno scelto di presentare una parte pregiata della loro produzione nella bellissima Città delle Ceramiche, Grottaglie.

Saranno esposte le opere dei seguenti artisti: Romano Volpari francescano, Tina Bernardone, Silvia Pastano, Annamaria Lo Bello, Giuseppa Maria Gallo, Melina Tricoli, Maurizio Maglio, Isabella Di Turi, Suzana Lotti, Maria Antonia Burgio, Michele Mc, Esther, Flora Carannante, Ivan Buttazzoni, L.G., Giuseppe La Sorsa, Lucia La Sorsa, Angelo Monte, Ercole Gino Gelso, Antonio Guglielmo, Silvio Avarello, Vincenzo Rossi, Elio Rubini, Lorena Rocchi, Diana Loppo, Klaus, Luca S., Giorgio Russo, Veronika Karta, Tommy, Romina Pellis, Francesco Chindemi, Dorotea Grauso.

Per quanto riguarda l’evento “Artisti selezionati dalla Precis Arte 2017” ci sarà la presentazione ufficiale del catalogo generale che racchiude al suo interno quegli interpreti che più di altri hanno colto il senso dell’approccio della Precis Arte al variegato mondo dell’Arte. Artisti che con sacrificio e grande passione hanno fatto dell’Arte una componente essenziale della propria vita, una componente imprescindibile. L’Arte diventa una necessità, un elemento di cui tenerne conto in modo assoluto, a volte anche un modo per alienarasi da una realtà non sempre paradisiaca. Artisti provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia che ci offrono uno spaccato particolarmente significativo della realtà artistica italiana. Ecco i nomi dei 60 artsiti selezionati dalla Precis Arte per questo 2017: Ercole Gino Gelso, Franca Attaccalite, Luciana Borgognoni, Roberta Luisa Cassino, Maura Filippi, Bruno Lucanero, Marta Malacari, Lucia La Sorsa, Roberto Re, Loredana Chinatti, Luca Taddeini, Pietra Barrasso, Ferruccio Sandri, Paolo Remondini, Francesca Guetta, Massimiliano Cammarata, Fernando Cherubini, Caterina Caldora, Elio Rubini, Patrizia Pasquini, Marisa Caprara, Giuseppe Labate, Tina Bernardone, Roberto Bonetti, Nino Salamida, Annamaria Lo Bello, Antonio Pamato, Silvana Mellacina, Maria Luisa Fioravanti, Maria Antonia Burgio,  Alessandro Avarello, Vincenzo Rossi, Nadia Gatti, Tina Quaranta, Anna Copponi, Patrick Pioppi, Romano Volpari francescano, Luciana Urbinati “Luby”, Filippo Ingrassia, Luca S., Franco Carletti, Adriana Gigliarelli, Maria Teresa Stasi, Enrico Fraschetti, Patrizia Pollato, Andrea Carlini, Franco Bonsignori, Clara De Santis, L.G., Rita Vitaloni, Antonio Gentile, Angelo Monte, Giuseppa Maria Gallo, Suzana Lotti, Indaco, Esther, Valentina Pucci, Giuseppe La Sorsa, Achille Massimillo, Veronika Karta.

La mostra sarà visitabile dal pubblico fino al 16 aprile 2017, tutti i giorni dalle ore 17.30 alle 20.00. Maggiori informazioni sull’evento saranno presenti nel sito web www.precisarte.jimdo.com.

“Il Luogo dei Possibili” riporta a Taranto Mauro Maggioni

L’Associazione culturale “Il Luogo dei Possibili” riporta a Taranto, dopo ben 15 anni di assenza, il famoso drammaturgo Mauro Maggioni che terrà un seminario dedicato alla “tentazione” espressa in tre opere di William Shakespeare.

Erano gli anni Novanta, infatti, quando Mauro Maggioni lavorò a Taranto come regista e produttore di opere teatrali, trovando nel Teatro Crest terreno fertile per la sua creatività.

Sul suo ritorno a Taranto Mauro Maggioni, che ha espressamente chiesto di poter soggiornare nella Città Vecchia, ha detto «in questi dieci anni o forse più di assenza non ho avuto molte occasioni di pensare alla vostra città. Ho seguito le cronache (drammatiche) sulla vicenda ILVA, ma erano cose che io in qualche modo avevo già avuto modo di conoscere da vicino. Diciamo che mi auguro di trovare Taranto diversa da come l’ho lasciata. Con una Città vecchia “abitata” e “abitabile” e con un po’ più di attenzione al fattore cultura, elemento fondamentale per la buona qualità della vita dei cittadini».

Mauro Maggioni sarà a Taranto per tenere, da venerdì 7 a domenica 9 aprile, un laboratorio che, organizzato dall’associazione “Il Luogo dei Possibili”, sarà incentrato sul tema della “tentazione” sotto una visione shakespeariana (info: 329/7373147 – 3922335133).
Questo laboratorio, costruito ad arte dall’associazione “Il Luogo dei Possibili”, darà spazio alla genialità e alla maestria di Mauro Maggioni che darà un contributo significativo al fermento creativo del territorio jonico.

Il “Luogo dei Possibili”, infatti, è un’associazione nata da un’idea condivisa degli artisti Michele Bramo, Axel Caponio, Daniela Delle Grottaglie e Fabiana Salentino, proprio con l’intento di promuovere, con qualità e professionalità la cultura e l’arte a Taranto e in tutti i luoghi “possibili”, con un occhio di riguardo al teatro, spazio privilegiato, ma non unico, del suo agire.

È un omaggio al teorico Eugenio Barba che nei suoi scritti ha ampiamente espresso i suoi concetti sul teatro, sull’arte e sulla antropologia. Il “luogo dei possibili” è pertanto un “luogo” virtuale e reale dove rendere possibili i propri sogni e i propri progetti con l’obiettivo costante di una crescita umana e professionale.

Laureato in lingue e letterature straniere e diplomato alla Scuola di arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano nel 1990, Maggioni ha collezionato successi sia come autore di spettacoli che come regista. Ha inoltre collaborato con molti grandi artisti tra i quali Thierry Salmon, Massimo Castri, Riccardo Caporossi, Claudio Remondi, Gabriele Vacis, Alfonso Santagata, Francois Kahn, Yoshi Oida. Oggi è professore alla Luiss di Roma e collabora con importanti scuole italiane nello studio del processo pedagogico teatrale.

Mysterium Festival: a Taranto la Pizzica sposa il canto gregoriano, giovedì 6 aprile

Torna la grande musica al Mysterium Festival con un concerto straordinariamente atipico, in cui il grande repertorio della musica popolare salentina, Pizzica in primis, sposerà il canto gregoriano!

Il concerto “AccostaMENTI” vedrà sul palco dell’Auditorium Tarentum il popolare gruppo folk “Canzoniere grecanico salentino” e, con Maestro del coro Agostino Ruscillo, il “L.A. Chorus”, un formazione corale giovanile che in questo progetto sarà in veste di coro gregoriano.

In programma un inedito repertorio che fonderà le canzoni salentine ispirate alla religiosità popolare, come “Santu Lazzaru”, “Desolata” e “Chiangi Maria”, contaminate da elementi musicali medievali della coralità gregoriana, lo stesso che avverrà all’incontrario con alcuni brani del repertorio gregoriano che saranno, a loro volta, contaminati dalla musica popolare salentina.
Il Mysterium Festival 2017 ospita così questo grande esperimento musicale che presenterà al pubblico risultati inediti e affascinanti.

Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia.
L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del CGS sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.

Guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante, che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007, il CGS continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Fanfara Tirana, Stewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità.
Acclamato da pubblico e critica con 18 album e innumerevoli spettacoli tra Stati Uniti, Canada, Europa e Medio Oriente, il gruppo ha fatto la storia della world music italiana, venendo riconosciuto nel 2010 dal MEI come Miglior Gruppo Italiano di Musica Popolare

Il concerto “AccostaMENTI” del Mysterium Festival 2017 si terrà nell’Auditorium “Tarentum”, in via Regina Elena n.122 a Taranto, alle ore 21.00 di giovedì 6 aprile; Info e prevendita (biglietto 5 €) a Taranto presso Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 (099.7304422) e via Giovinazzi n.28 (cell. 345.8004520), o Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 (099 4526853), www.orchestramagnagrecia.it.

La quarta edizione del Mysterium Festival è organizzata dal Comune di Taranto e dall’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia” con l’alto patrocinio morale della Curia Arcivescovile di Taranto, in partenariato con il MIBACT e l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e in collaborazione con “Le Corti di Taras”.
Anche quest’anno il cartellone del Mysterium Festival comprende un ampio programma di eventi e manifestazioni che, fino al 16 aprile prossimo, presenterà una articolata offerta culturale ed artistica in grado di creare una cornice consona e opportuna agli splendidi Riti della Settimana Santa di Taranto.

Dal 2 al 9 aprile al Teatro Orfeo di Taranto una piccola mostra piena di significati

È stata Inaugurata domenica 2 Aprile nel Foyer del Teatro Orfeo di Taranto la mostra “1×4: un quadro per quattro artisti”.

L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile fino a domenica 9 aprile tutti i giorni dalle ore 18,00 in poi.
Un appuntamento che vede incontrarsi quattro talenti locali, professionisti della pittura tra i quali il Maestro Alfredo Pompilio, autore tra le tante note opere realizzate anche degli affreschi, delle tele e delle sculture presenti nel Teatro Orfeo. Le opere in mostra sono: “Biciclette” di Antonio Rolla, acrilico su tela 2017, “Il sogno imperfetto” di Adameri Cavallo, acrilico su tavola 2017, “L’ora del caffè” di Alfredo Pompilio, olio su tela 2017, “L’albero della vita” di Marielisa Pompilio, acrilico su tela 2017.

Nei quadri di Alfredo Pompilio è presente quasi sempre la moka. E lui ci dice che è un oggetto che gli piace perché chi l’ha disegnata è un genio. Ricorda la colonna classica, ha una forma bellissima e poi rappresenta la quotidianità, la serenità familiare. “Vedo mio padre seduto ad aspettare il caffè fatto da mia madre e ci si divertiva in cucina a chiacchierare. Questo è un momento anche di grande italianità e rappresenta quindi molte cose. Inoltre ti permette di essere riconoscibile nelle tele anche se cambi tema, come le teste di Dalì, di De Chirico, come il tubetto volante, e le figure sospese che uso frequentemente” dice.
Quello di Alfredo Pompilio è molto di più di un quadro, è la vita in sintesi, e il rapporto con il Mistero che illumina la quotidianità nella familiarità del gesto umano.

Il quadro rappresenta la stanza della nostra esistenza dove cerchiamo delle scappatoie nell’angustia delle problematiche. C’è una figura maschile sospesa alla ricerca dell’infinito, e che deve rivolgere la soluzione verso la luce che però non è inquadrabile, non se ne capisce l’origine, la fonte, ma che alla fine è la soluzione di tutto, è quel punto misterioso che risolve. L’uomo è sospeso sulla nuvola prodotta dalla caffettiera, dal quotidiano, perché è lì che bisogna cercare l’infinito, non nel sonno ma nella vita reale. Volendo ci sono delle soluzioni, le facili soluzioni, ma non sono soddisfacenti, quasi danno angoscia. Infatti nel quadro c’è un piccolo tunnel che è angoscioso, non è un vero sbocco verso la soluzione, è una via d’uscita ma non è la via d’uscita. Invece è il Mistero, che viene dalla parte sinistra del quadro, che apre e inonda la stanza e dà significato al quotidiano, non banalizzato, unica strada che permette all’uomo di sollevarsi (l’aroma del caffè, la nuvola su cui è sospeso l’uomo) e di cogliere la luce che lo libera. Il punto focale della libertà, la liberazione, che non si può descrivere perché è proprio l’esperienza di ognuno, quel punto focale quella luce non la puoi neanche definire perché è Mistero.

Il quadro di Antonio Rolla, ex vicepreside del liceo artistico “Lisippo” non si chiama biciclette, anche se queste sono in primo piano nel quadro, ma “Tempi difficili”. “È uno spazio occupato dal colore terra di Siena, bruciata naturale – ci riferisce l’autore – che dà l’idea della ruggine e quindi delle biciclette quasi diventati dei cimeli i guerra che adesso non hanno più la possibilità di andare, di portare persone. È un po’ uno sconforto che mi porto dentro l’anima che ho rappresentato figurativamente in questo modo.” Secondo Antonio Rolla chi ha esperienze professionali e tecniche come lui, non può seguire la moda ed abbandonare il suo humus, la sua indole, però può innovarsi e rinnovarsi. Per esempio, è fuori concezione l’impaginazione del quadro che risulta sbilanciata, ma volutamente. Perché questo mettere fuori la immagine vuol dire relegarla ad uno spazio esterno, che poi fa parte del contesto del significato del quadro. “C’è poi un muro con un colpo di luce particolare perché gran parte della mia pittura ha questa caratteristica: io mi distinguo per la luce che riesco a dare ai miei quadri – sono ancora le sue parole – perché io sono mediterraneo nell’anima. Noi abbiamo il sole che ci permette di leggere determinati colori. Se non avessimo questo sole noi non avremmo manco la bellezza di questo mare, la lettura della luce era la prima cosa che insegnavo ai ragazzi”.

Nel quadro ”L’albero della vita”, di Marielisa Pompilio, c’è un albero al centro, che lo divide in due parti. “C’è un po’ di femminile ed un po’ di maschile, quindi ovviamente è la vita che viene fuori da questi elementi importanti” ci dice l’autrice. La figura femminile è sullo sfondo rosa, a destra, mentre dall’altra parte c’è un picchio che rappresenterebbe l’aspetto maschile che si tiene con le zampe alla corteccia dell’albero, quindi è più legato alla terra, mentre la figura femminile è più eterea, va verso il Mistero, verso la vita spirituale. La tecnica è mista e utilizza lo stucco come base; sopra c’è un lavoro di contrasti di colori, tra il nero e colori più vivi anche se tenui. Il nero crea profondità, il contrasto è abbastanza evidente, luci ed ombre si alternano.

“Il sogno imperfetto” di Adameri Cavallo, è la rappresentazione di un sogno “un mio sogno, che svela, non rivela. È solo un particolare che viene colto, un palloncino che vola via il cui filo però è tenuto in mano da un’ombra. C’è una porta che ha su due alberi, di cui uno più illuminato. In realtà rappresentano due teste quello più illuminato trasferisce all’altro più piccolo, una piccola parte che illumina solo un piccolo riccio. La luna illumina piccoli particolari come per il mare. La tecnica è acrilico su tavola ed è un materico. In genere i colori che uso sono scuri, la mia caratteristica è quella di dare alla luce la possibilità di colpire alcuni particolari, e in questo quadro a tal punto che se si spegne la luce, si riesce ad intravedere qualcosa” ci ha riferito l’autrice.

Stefania Castellano, storica dell’arte che ha presentato l’evento e si occupa di pittura rinascimentale ha ringraziato il Cine Teatro Orfeo che dimostra, ospitando questa piccola mostra, la sua vocazione interdisciplinare, una concezione molto aperta di arte e ”una volontà di fare cultura – parole aggiunte da Alfredo Pompilio – gli amici Adriano e Luciano Di Giorgio, presenti, sono le persone tra le più sensibili a Taranto alla cultura, senza avere l’aiuto di nessuno, né del Comune e sulle loro spalle c’è il restauro del teatro più importante di Taranto. Questo luogo, grazie a loro, è diventato di accoglienza della cultura”.

A San Giorgio Jonico presentazione del libro “Lo Spartano” dello scrittore tarantino Fabio Bellavista, giovedì 6 aprile

“Letture a km 0 – La cultura a filiera corta” è una rassegna letteraria nata per promuovere la lettura e valorizzare talenti locali, mediante le loro ultime opere letterarie.

Dopo il successo delle prime due edizioni, quest’anno la rassegna giunge alla sua terza edizione; l’edizione di quest’anno è la prima organizzata come Presidio del Libro di San Giorgio Jonico/Laboratorio Urbano MEDITERRANEO.

Dopo il primo incontro con la presentazione del libro “Candore” dello scrittore Mario Desiati, la rassegna continua con il libro “Lo Spartano” dello scrittore tarantino Fabio Bellavista, che dialogherà con la giornalista Maddalena Orlando del Corriere di Taranto.it, giovedì 6 aprile al Laboratorio Urbano Mediterraneo.

Fabio Bellavista nasce nel 1977 a Taranto, città in cui risiede attualmente, laureato in Ingegneria delle Infrastrutture ed in Ingegneria Civile, lavora come progettista di Infrastrutture Viarie e Trasporti da circa dieci anni. Appassionato di motori, sport, cinema e libri ha sempre coltivato la passione per la scrittura; “Lo Spartano” è il suo primo lavoro.

L’evento gode del Patrocinio del Comune di San Giorgio Jonico (TA).
L’evento “Letture a km 0” fa parte de “Il Maggio dei Libri”.

Presentazione “Lo Spartano” di Fabio Bellavista
Giovedì 6 aprile, ore 19.00
Laboratorio Urbano Mediterraneo
via Trento (accanto all’Ufficio Postale), San Giorgio Jonico (TA).

Ingresso libero.

Giovedì 6 aprile si parlerà a Taranto dei 150 anni della nascita di Luigi Pirandello

Giovedì 6 aprile alle ore 18.30 a Taranto si parlerà di Luigi Pirandello.

Nella Sala Start Up di Via Principe Amedeo, 356 di Taranto si discuterà di Luigi Pirandello a 150 anno dalla nascita con Pierfranco Bruni, sutore di diversi scritti sul Novecento letterario e antropologico italiana. Infatti si terrà la presentazione del libro “Luigi Pirandello, il tragico e la follia” di Pierfranco Bruni, saggista e scrittore, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, nonché studioso ed esperto di Etnie Mediterranee presso il Ministero dei beni culturali.

Nel corso verrà proiettato un video su Pirandello a cura di Anna Montella (https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws). Recentemente Pierfranco Bruni è stato chiamato a discutere di Pirandello alla Casa di Pirandello di Roma (ora Istituto di Studi Pirandelliani) per illustrare i percorsi della sua ricerca e dei suoi studi sul Novecento di Pirandello.
Un Pirandello atipico e speciale quello che Pierfranco Bruni ci presenta in questo saggio, come è nello stile contro culturale e spettacolare dell’Autore, che grazie alla sua sensibilità e profondità di studioso chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati: Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, tra Occidente e Oriente, ecc.
Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze, in questo libro di Bruni viene trasportato in una visione “sciamanica” della vita, perché scende nelle caverne del proprio essere e ne risale con la consapevolezza di aver oltrepassato i limiti della follia.

Una follia vista non tanto come elemento negativo, quanto come elemento fondamentale della condizione umana con la quale fuggire la propria angoscia e il proprio dramma, come estremo rifugio per potersi salvare dalla tragedia dell’esistenza.

A Taranto l’evento culturale rientra nei percorsi didattici che Bruni, per conto del Mibact, sta portando avanti proprio suoi studi che legano istituzionalmente Pirandello e gli elementi antropologici della letteratura.

Crispiano, sabato 8 aprile c’è la “Passio Christi”

Un’esperienza di grazia da condividere con la collettività, non un momento scenico ma di preghiera.

Si basa su questo presupposto la Passio Christi organizzata a Crispiano anche quest’anno dall’Azione Cattolica della parrocchia San Francesco d’Assisi. L’appuntamento è per sabato 8 aprile, a partire dalle ore 19, in piazza San Francesco. Si tratta della 18a edizione, la sesta del nuovo corso dopo la ripresa del 2012. Manifestazione da sempre molto attesa e partecipata, quest’anno vedrà la presenza di un centinaio di persone tra ruoli principali e figuranti di ogni età e provenienti anche dalle altre parrocchie del paese, tutti coinvolti nella rappresentazione delle ultime ore terrene di Gesù.

Tra le novità di quest’anno, vi è innanzitutto il ritorno al vecchio percorso: dopo le prime scene in piazza San Francesco, la Passio si snoderà attraverso via Roma, piazza Madonna della Neve, corso Vittorio Emanuele (per la prima volta da quando è stato pavimentato il primo tratto), via della Valle, vico Paglione, via Sferracavallo, fino ad arrivare in viale Unità d’Italia, dove nel suggestivo scenario delle Grotte del Vallone avrà luogo la crocifissione e la resurrezione.

Proviamo ad avvicinare la gente al grande mistero della passione di Gesù – afferma Ennio Colucci, attuale presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica – E siamo molto contenti che il nuovo parroco don Francesco Simone abbia fortemente voluto proseguire questa tradizione della nostra associazione. Inoltre desideravamo valorizzare maggiormente la Chiesa Vecchia e quindi abbiamo pensato di far avvenire lì, nel piazzale antistante, l’incontro tra Gesù e sua madre. Diversi e tutti piuttosto intensi i momenti rappresentati lungo il percorso: dall’ultima cena alla riunione del Sinedrio, dall’incontro con Pilato ed Erode al pentimento di Giuda, passando per le varie cadute.

Un altro elemento di novità rispetto alle passate edizioni è rappresentato dalla rivisitazione del copione tradizionale: L’abbiamo sfoltito un po’, basandolo maggiormente sul vangelo di Giovanni – spiega Colucci – Precisiamo sempre che il pubblico non si troverà di fronte una narrazione teatrale, bensì una rappresentazione del nostro cammino di fede che ci prepara in modo impegnato alla Pasqua”.

Gli organizzatori ci tengono a ringraziare un cittadino originario di Crispiano ma residente da tanti anni in Germania che ha voluto fare una importante donazione economica: “Quest’anno è stato un aiuto provvidenziale. Questa persona ci ha contattato perché ci teneva a sostenere l’evento, in quanto legato a vecchi ricordi di infanzia. Lo ringraziamo di cuore, così come un grande grazie va a tutti coloro che si impegnano per portare avanti questa iniziativa”.

La Passio Christi di Crispiano è patrocinata dal Comune ed è organizzata in collaborazione con la Confraternita dell’Immacolata e la locale Pro-Loco. In caso di maltempo sarà rinviata al 10 aprile.