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A Bari Bubbles Revolution, il più grande show di Bolle di Sapone del mondo

bubbles revolution

Lunedì 6 gennaio alle 18.30 arriva al TeatroTeam di Bari la nuova tournée di BuBBles Revolution, l’emozionante show di Marco Zoppi e Rolanda, considerati tra i massimi Bubbles Artist internazionali e insigniti a New York dall’International Magician Society del Merlin Award, l’Oscar della Magia.

Reduce da un tour in tutto il mondo, Marco Zoppi torna in Italia per una tournée nazionale, in collaborazione con ItaliaShow srl, che in occasione dell’Epifania sarà per la prima volta a Bari per l’unica tappa in Puglia del tour italiano che toccherà anche Roma, Milano, Livorno, Mantova, Brescia e Varese. “Quando porti la tua arte in 4 continenti ti senti cittadino del mondo, ma siamo sempre felici di esibirci in Italia, il paese da cui il nostro percorso è iniziato e dove il pubblico è più caloroso e affezionato a noi. Questa tournée ci porta ad attraversare l’Italia, da Sud a Nord, in sale molto grandi e prestigiose. L’occasione per portare la nostra arte anche in teatri dove non siamo mai stati e di proporre dove siamo già conosciuti diverse novità e sorprese”.

Come nasce Bubbles Revolution

Sono ormai 15 anni che Marco è un artista professionista. “Sono sempre stato incuriosito dal mondo dello spettacolo, anche se inizialmente avevo intrapreso un percorso di studio piuttosto tradizionale finchè non è esploso in me il desiderio del palcoscenico. Sentivo di voler diventare un artista e intanto studiavo chimica all’Università – ricorda con emozione Marco Zoppi – Quando scoprii il mondo affascinante delle bolle di sapone misi i miei studi di chimica al servizio dello spettacolo, studiando una formula che mi consentisse di creare bolle sempre più grandi e resistenti. Nel 2009 portai in scena un primo spettacolo, tre anni dopo mi trovai sul palcoscenico di Gardaland e poi nei teatri di tutto il mondo. L’incontro con Rolanda mi ha reso ancora più internazionale e ha portato alla nascita di Bubbles Revolution che unisce l’incanto delle bolle con il fascino seduttivo dell’illusionismo moderno”.

L’esperienza delle bolle di sapone appartiene al vissuto di ciascuno di noi e forse è uno dei primi affascinanti misteri che catturano la nostra fantasia. La meravigliosa perfezione della rotondità, la fragilità impalpabile, l’evanescenza della bolla sono elementi che, nonostante l’evoluzione tecnologica e l’avvento del digitale che pervade ogni aspetto delle nostre vite, mantengono un fascino unico che, nelle mani di Marco e Rolanda, diventano ingredienti di un’opera artistica sublime.

A metà tra scultori d’arte e giocolieri di creazioni fantastiche i due artisti conducono il pubblico in un viaggio emozionante nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile e non esistono limiti all’immaginazione. “BuBBles Revolution non è uno spettacolo “di” bolle di sapone, ma è uno spettacolo “con” le bolle di sapone – racconta Marco Zoppi – Nello show utilizziamo le bolle non come fine, bensì come mezzo per raccontare una storia. E non intendo la storia mia e di Rolanda, ma quella di tutti noi. Perché è la storia di un’emozione che ci appartiene e che è tanto semplice quanto complicata da spiegare: lo stupore!”.

In un crescendo di immagini sempre più sorprendenti, Marco e Rolanda attraverso le loro mani e con il solo ausilio del sapone e di pochi oggetti magici, plasmano creazioni multiformi e colorate, trasparenti e madreperlate, lucide o candide come il fumo di scena con cui giocano. Disegnano nell’aria una danza suadente di figure sorprendenti portandoci in un universo fantastico. Bolle sempre più grandi che si fondono rivelandoci in quanti modi diversi è possibile giocare con queste creazioni oniriche.

Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, giovane illusionista di nazionalità lituana, hanno proposto lo show BuBBles Revolution in quasi 60 paesi di 4 continenti calcando, tra gli altri, i palcoscenici di New York, Las Vegas, Dubai, Pechino, Mosca, Parigi e Hong Kong. Un successo planetario grazie all’efficacia di uno show trasversale che incanta, sorprende e diverte un pubblico di tutte le età e che, senza parole, raggiunge gli spettatori di ogni lingua e cultura.

 

Marco Zoppi

Marco Zoppi è uno dei Bubble Artist di maggior successo nel panorama mondiale costantemente presente nei più prestigiosi contesti internazionali. I suoi numeri, presentati anche a “Le Plus Grand Cabaret du Monde” di Parigi, sono stati recentemente notati anche dalla prestigiosa International Magician Society di New York che gli ha conferito il Merlin Award come Miglior Bubble Artist Europeo.

Marco Zoppi nasce a Palermo ma attualmente vive e lavora a Roma. I primi spettacoli di Magia all’età di 15 anni gli consentono di acquisire una grande esperienza nel mondo dello spettacolo. Nel 2012 è parte integrante dell’”Underwater Bubble Show”, la prima produzione europea sulle bolle di sapone, in scena in alcuni fra i più importanti teatri storici italiani. Nello stesso anno è ospite per 6 mesi del parco divertimenti di Gardaland e per 2 stagioni consecutive è l’attrazione principale del parco divertimenti Bobbejaanland in Belgio. In poco tempo colleziona numerose partecipazioni a gala e festival internazionali in Italia, Principato di Monaco, Belgio, Francia, Olanda, Lituania, Lettonia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Colombia, Turchia, Dubai e Qatar e diverse apparizioni televisive in tutta Europa.

Nel 2014 lo show viene visto da più di 250.000 spettatori in 12 paesi in giro per il mondo. A luglio 2014 la “International Magicians Society” di New York gli conferisce il “Merlin Award” (l’Oscar internazionale della Magia) come Miglior Bubble Artist Europeo. Nel 2015 è al Monte Carlo Sporting Club (Monaco), a Bruxelles, Parigi, Cipro, Hannover, Blackpool (UK) e Mosca per il programma televisivo “Magic Stars of XXI° Century” presso la prestigiosa Crocus City Hall di fronte a 15.000 spettatori. Nel 2016 è stato artista residente presso la House of Magic di Macao la più importante produzione stabile di oggi con i più grandi illusionisti del mondo.

Rolanda Sabaliauskaite

Rolanda nasce a Vilnius, Lituania, ma dopo l’incontro con Marco, si trasferisce a Roma per seguire l’evolversi artistico di “BuBBles Revolution”. Laureata in psicologia all’università di Vilnius ed appassionata di Magia dall’età di 14 anni, le vengono affidate le parti dello show più legate alla magia e all’illusionismo. Si distingue inoltre nel Light Painting; un perfetto mix fra l’arte dello Speed Painting e tecniche illusionistiche che, partendo dalla pittura con la luce su uno speciale materiale sensibile ai raggi ultravioletti, crea effetti con la luce mai visti prima d’ora. Luci, manipolazione, levitazioni e bolle di sapone sono componenti essenziali del magico mondo di Rolanda.

Bari, TeatroTeam, Lunedì 6 gennaio, ore 18.30. UNICA DATA IN PUGLIA di BUBBLES REVOLUTION di Marco Zoppi, con Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, produzione Bubbles Factory, direzione tecnica Paolo Jacobazzi. Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket

Teaser video www.youtube.com/watch?v=mIlvZTMsmL8

Info e biglietti su https://www.bubblesrevolution.com/tour

Il Grinch che rubò il Natale, spettacolo per bambini e famiglie a Massafra

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Il Grinch che rubò il Natale, in scena a Massafra. Domenica 22 dicembre la rassegna per famiglie L’Albero delle Storie, a cura del Teatro delle Forche, chiude il suo 2024 con un appuntamento ormai classico e immancabile.

Onirica Teatro presenta “Il Grinch che rubó il Natale” commedia fantastica natalizia per spettatori dai 5 anni in su liberamente tratta dal fumetto Il Grinch di Dr. Seuss; regia Vito Latorre, con Gabriella Altomare, Mariapia Autorino, Martina Campanozzi, Rosanna Cassano, Tommaso Citarella, Davide De Marco, Vito Latorre, Antonio Repole; costumi Angela Gassi, maschere Safir, oggetti di scena Davide Sciascia, organizzazione Domenico Piscopo.

Il Grinch che rubò il Natale

Nel paese di Chinonsò, abitato dai Nonsochì, a tutti piace molto il Natale. L’unica creatura che, invece, lo detesta è il Grinch, un misantropo verde che vive in una montagna di rifiuti insieme al suo cane Max. Cindy Chi Lou, una bambina di sei anni, crede che durante questa festa tutti si concentrino troppo sui doni e sui festeggiamenti invece che sulle relazioni personali e sui valori più profondi della Natività: spinta dalla voglia di conoscere il Grinch e di capire perché odia il Natale inizia a fare ricerche sul suo conto e incontra le sue zie scoprendo il suo passato…

Note di regia

La messinscena, ricca di personaggi simpatici, stravaganti e fantasiosi, scorre lieta e movimenta tra musiche, luminarie, clownerie ed altre gags comiche, divertendo i bambini e, al contempo, in maniera semplice e chiara, portandoli a riflettere su due temi: il consumismo del Natale e il bullismo fra i banchi di scuola.

È conservato l’intento dell’autore del fumetto Seuss di fare del personaggio immaginario del Grinch un mezzo per una critica alla eccessiva commercializzazione del Natale e più in generale al consumismo e allo sciupio, mettendo in primo piano il carattere scontroso e solitario del Grinch, senza spiegare le ragioni della genesi di una presa di coscienza tanto profonda.

In questo adattamento, in aggiunta, si ipotizza che, alla base di questa ostilità verso la festa del Natale vi sia un trauma adolescenziale maturato a scuola per colpa di compagni-bulli che tuttavia, troverà, un riscatto di tutti proprio nella Natività e nel suo significato più profondo.

Con lo spirito anti-natalizio del personaggio seguito dalla trasformazione nella mattina di Natale, si conferma nel personaggio del Grinch, una somiglianza con Scrooge della novella Canto di Natale di Charles Dickens del 1843, rimandando ad approfondimenti scolastici e letterari il confronto fra i due.

Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00, Biglietto: 5 €. Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

La scrittrice Chiara Tagliaferri a Crispiano

chiara tagliaferri

Aperitivo d’Autore chiude il suo 2024 lì dove era iniziato: a Crispiano, nell’accogliente Parco delle Querce (Masseria Le Caselle). E lo fa con un appuntamento speciale, la cui ospite sarà Chiara Tagliaferri.

L’autrice piacentina presenterà l’ultimo volume del progetto letterario e politico a cui, insieme a Michela Murgia, ha dato vita qualche anno fa con un podcast di grande successo che è poi diventato una celebre serie di tre libri: Morgana. L’evento avrà luogo mercoledì 18 dicembre, alle 19.30.

Con Morgana. Il corpo della madre (Mondadori) Tagliaferri e Murgia hanno focalizzato l’attenzione sul corpo come elemento plasmabile dell’identità e sulla maternità nelle sue più intricate declinazioni. Al suo interno, le due attiviste e scrittrici raccontano le storie di undici donne, più quella di David Bowie: ogni capitolo è un personaggio, una vita differente. E stavolta tra le storie di queste ragazze fuori dagli schemi ci è finita anche la stessa Michela Murgia, “perché è la più Morgana di tutte”. La coautrice dialogherà con il direttore artistico di Aperitivo d’Autore, Vincenzo Parabita.

Come consuetudine del format di Volta la carta, la prima parte della serata sarà dedicata all’enogastronomia. Il pubblico avrà modo di gustare un originale aperitivo e un dolce epilogo di serata. L’ingresso è con ticket esclusivamente in prevendita sul circuito Postoriservato al link https://bit.ly/4g8yuuA e nei punti vendita autorizzati Postoriservato. Sarà possibile acquistare i ticket fino alle ore 13 del giorno dell’evento. Per informazioni: 380.4385348 – aperitivodautore@gmail.com. L’evento ha il patrocinio del Comune di Crispiano.

Le Autrici Chiara Tagliaferri e Michela Murgia

Michela Murgia (1972 – 2023) ha esordito come scrittrice nel 2006 con “Il mondo deve sapere” (ISBN Edizioni). Tra le sue opere pubblicate da Einaudi, tradotte in più di trenta Paesi, ricordiamo “Accabadora” (Premio Campiello 2010), “Ave Mary. E la Chiesa inventò la donna” (2011), “Chirù” (2015), “Istruzioni per diventare fascisti” (2018), “Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più” (2021), “God Save the Queer. Catechismo femminista” (2022). Insieme a Chiara Tagliaferri è stata autrice di “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” (Mondadori, 2019) e “Morgana. L’uomo ricco sono io” (Mondadori, 2021), ispirati dall’omonimo podcast della piattaforma Storielibere.fm. Dopo l’enorme successo del suo ultimo romanzo “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi” (Mondadori, 2023), è uscito “Dare la vita” (Rizzoli, 2024). Sempre nel 2024, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, è uscita l’autobiografia, “Ricordatemi come vi pare. In memoria di me” (Mondadori).

Chiara Tagliaferri è nata a Piacenza e oggi vive a Roma. Il suo romanzo “Strega comanda colore” è uscito nel 2022 per Mondadori. È autrice con Michela Murgia dei libri “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” (Mondadori, 2019) e “Morgana. L’uomo ricco sono io” (Mondadori, 2021), ispirati dall’omonimo podcast di culto. Per Storielibere.fm ha curato ed è autrice di diversi altri podcast come “Les Diaboliques” e “Sailor”, ideato con Maria Luisa Frisa. Dal 2021 conduce gli incontri di Orizzonti Extra alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ha partecipato alle antologie “Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili, ma a volte dimenticate” (Ponte alle Grazie, 2021) e “Dove si scrive, come si scrive” (Rizzoli, 2023).

Il Libro

Si conclude con questo terzo volume lo straordinario progetto letterario e politico a cui Michela Murgia e Chiara Tagliaferri hanno dato vita nel 2019 attraverso un podcast di grande successo che è poi diventato il primo libro della celebre serie: “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”. Da allora quelle “ragazze fuori dagli schemi”, la cui ultima preoccupazione è compiacere gli altri, si sono esponenzialmente moltiplicate, non solo nei luminosi racconti delle autrici, ma anche nel vasto pubblico di ascoltatori e lettori, dando luogo a una meravigliosa esperienza collettiva, un intrepido esercito di Morgane, fatto di donne – ma anche di uomini, persone in transizione e queer –, che in quelle storie di libertà e coraggio si sono viste e riconosciute.

Il corpo come elemento plasmabile dell’identità e la maternità nelle sue più intricate declinazioni sono i soggetti politici che le due scrittrici hanno scelto di mettere al centro di questo capitolo finale. E, come scrive Chiara Tagliaferri nella prefazione al libro: “Troverete Morgane terroriste, ragazzine che arrivano da Nazaret per cambiare il mondo, madri che non smettono di marciare intorno all’obelisco di Plaza de Mayo, scrittrici senza corpo o rinchiuse in campane di vetro, pioniere del femminismo e della chirurgia estetica… Le loro storie mostrano un mondo liberante ricco di fecondità alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre”.

Maria di Nazaret, la madre non madre per eccellenza, Elena Ferrante che si è imposta in tutto il mondo prescindendo dalla sua presenza fisica, David Bowie che si è divertito a cambiare pelle di continuo, “le madri due volte” di Plaza de Mayo, Sylvia Plath, Goliarda Sapienza e tante altre. E per finire, la stessa Michela Murgia, madre, amica, sorella, intellettuale e donna dalle molte vite, raccontata attraverso la voce della sua famiglia queer e dei suoi amici più cari. Bruciano più che mai queste Morgane e la luce che sprigionano non smetterà mai di far brillare tutte le deviazioni del nostro cammino.

Qilong! Il Drago Verde, spettacolo per bambini a Massafra

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Martedì 17 dicembre, in avvicinamento alle festività, il Teatro delle Forche presenta un appuntamento pomeridiano speciale dedicato ai più piccoli! In scena la compagnia Le Giravolte Teatro con Qilong! Il Drago Verde con Nina Adilardi, Matteo Padula, Francesco Ferramosca, Anna Cinzia Villani, regia di Francesco Ferramosca, scenografie, disegni e figure di Amelia Sielo.

In un villaggio della grande savana africana ogni anno all’inizio della primavera arriva Qilong! il grande drago verde, dio della pioggia e dell’acqua che serve per la vita di tutti i giorni, per i campi, la semina, la fioritura di alberi e fiori, riempie i pozzi, fa scorrere i fiumi e forma grandi laghi. Tutti gli anni il drago verde arriva, non si sa da dove, volando alto e indisturbato nel cielo limpido e poi si riposa sulla terra, in mezzo alla vegetazione della savana. E gli abitanti del villaggio per giorni e giorni fanno festa con musica e canti. Ma quest’anno, da quando è arrivato il drago, non piove… e di lui non c’è più traccia. E allora, in un clima disperato, tocca agli abitanti e ai saggi del villaggio invocare la pioggia con musica, danze e canti… riusciranno nell’impresa? E il drago si farà vedere? Li aiuterà a far cadere la pioggia?

Si sviluppa così un percorso narrativo per immagini con danze, canti, musica, mascheroni giganti e ritmi con tamburi e altri strumenti musicali. Suggestioni che diventano una sfida alla stessa parola narrata. I quadri drammaturgici sono semplici e di facile comprensione, nati da improvvisazioni teatrali e messi in sequenza con un ordine costruttivo e creativo, non da un copione scritto, ma dall’uso degli oggetti e della loro trasformazione artistica più che da una sequenza letteraria. Si assiste così ad uno spettacolo che è una visione onirica, un sogno, creato dalle relazioni tra gli oggetti stessi i personaggi e la loro capacità di raccontare.

Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 16.45 – Sipario ore 17.00. Biglietto: 5 € Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

Concerti Natalizi a Taranto, Manduria e Monteparano

concerti natalizi

Toccherà Taranto, Manduria e Monteparano il ciclo di concerti natalizi dei cori di Artilibrio, l’ente manduriano del Terzo Settore a cui afferiscono le attività artistiche del Coro Polifonico Alma Gaudia e del Piccolo Coro La Banda di Bambù, entrambi diretti dal M° Salvatore Moscogiuri.

Si comincia il 16 dicembre alle 19:30, con il concerto intitolato A la nanita, che Alma Gaudia terrà nella chiesa di San Francesco di Paola a Taranto, grazie all’organizzazione dell’Università Popolare Zeus. Il coro, che vanta esibizioni al Festival delle Nazioni in Germania, all’Arena di Verona e nella Reggia di Caserta, torna nel capoluogo ionico a distanza di sette anni, con un programma musicale dal forte coinvolgimento. Accompagnato al pianoforte dalla tarantina M° Alessandra Corbelli, l’ensemble proporrà un repertorio di classici natalizi, brani della tradizione internazionale, musica sacra o a tema sacro, gospel e spiritual. Non mancheranno arrangiamenti e adattamenti del tutto originali, a cui si presteranno anche le voci soliste di Stefania Saracino e Mimmo Marotta. Valore aggiunto della serata sarà come sempre l’esibizione del soprano M° Valeria Lombardi, cantante dalle eccezionali capacità interpretative e vocali.

Alma Gaudia replicherà il concerto natalizio il 19 dicembre alle 19:00, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Manduria. La stessa chiesa manduriana il 20 dicembre alle 19:00 sarà teatro di A Natale puoi, il concerto del Piccolo Coro La Banda di Bambù, pluripremiata formazione di voci bianche dalla storia ventennale, con alle spalle un singolo e due raccolte di canzoni originali. Proprio dal concept album Inno di Natale sono tratti i brani che caratterizzeranno il programma dell’esibizione, ai quali si alterneranno alcuni classici natalizi, italiani e internazionali. La Banda di Bambù replicherà il concerto il 21 dicembre alle 19:00, nella chiesa del SS. Rosario di Monteparano.

Le due serate di Manduria e quella di Monteparano sono state inserite nel cartellone nazionale Nativitas 2024, organizzato da Feniarco e promosso su base regionale da Arcopu (Associazione Regionale dei Cori di Puglia), con il contributo di Regione Puglia e Ministero della Cultura. Tutti concerti natalizi di entrambe le formazioni corali di Artilibrio saranno presentati dal giornalista Giuseppe P. Dimagli.

Taranto, il “Monumento al Marinaio” compie 50 anni

monumento marinaio Taranto

Indiscusso simbolo di quanto la Marina Militare sia legata alla città, il “Monumento al Marinaio” taglia un traguardo anagrafico di assoluto prestigio: 50 anni.

Un evento che sarà celebrato con una solenne cerimonia venerdì 13 dicembre alla presenza di Istituzioni civili, militari, religiose e dell’intera cittadinanza in corso Due Mari, nel piazzale che dal 1974 accoglie le due statue realizzate, su espressa volontà dell’ammiraglio Angelo Iachino, comandante della flotta di stanza a Taranto durante la Seconda Guerra Mondiale, dallo scultore Vittorio di Cobertaldo.

Programma dell’evento dedicato al monumento al Marinaio

Stilato in stretta collaborazione dal Comune di Taranto e dalla Marina Militare, il programma del Cinquantenario avrà inizio alle 10.45 con i saluti del prefetto del capoluogo ionico, dott.ssa Paola Dessì, del sindaco Rinaldo Melucci e del Comandante interregionale Marittimo Sud, l’ammiraglio di Squadra Vincenzo Montanaro. La cerimonia proseguirà con la narrazione della storia di un Monumento che, divenuto uno dei segni identitari della città, onora i Marinai delle Forze Navali Italiane che combatterono nella Seconda Guerra Mondiale. Al termine di questo ricordo, le celebrazioni proseguiranno con il concerto dei musicisti del “Conservatorio Paisiello”.

Si tratterà di un evento per il quale l’attesa è densa di significato, come si può evincere dalle parole del sindaco Melucci: “E’ con grande orgoglio che ci prepariamo a celebrare il cinquantesimo anniversario di un Monumento che rappresenta la dedizione ed il sacrificio dei nostri marinai, che è diventato un simbolo iconico di Taranto e del suo legame con la Marina Militare. Dal giorno della sua inaugurazione, le statue che raffigurano due marinai che, uniti da un abbraccio ideale, salutano chi arriva dal mare testimoniano la storia e la cultura marittima della nostra città. Questo evento non celebra solo il passato, ma ci ispira a lavorare insieme per costruire un futuro migliore per Taranto e per i nostri figli.”

“Il monumento al marinaio, opera dello scultore Vittorio di Colbertaldo, fu donato alla città di Taranto dall’ Ammiraglio Iachino in ricordo dei Marinai delle Forze Navali Italiane che hanno combattuto nel secondo conflitto mondiale dal 1940 al 1943. Celebrarne il cinquantenario, ricordarne il significato, – ha dichiarato il Comandante Interregionale Marittimo Sud, ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro è un’opera di deferente e commosso rispetto per chi ci ha preceduto e ha operato durante la guerra nonché una forma di contaminazione verso la cittadinanza e verso i più giovani.

Le due sculture bronzee rappresentano il ricordo e “l’esempio” di abnegazione dei tanti marinai che hanno combattuto per la Patria nel secondo conflitto mondiale. Inoltre, all’opera di Colbertaldo, è legato un concetto che fa parte del DNA di noi marinai: le due sculture sono unite quasi a volersi sostenere l’un l’altro; questo vuol dire che un marinaio non è mai da solo perché la Marina non lascia mai indietro nessuno! Siamo abituati a lavorare in Squadra. Per ultimo, l’abbraccio dei due marinai è un abbraccio ideale verso la città dei Due Mari. Le statue ben rappresentano il rapporto indissolubile che da 140 anni lega la Marina alla città di Taranto.”.

Il Monumento al Marinaio di Taranto: Un Omaggio agli Eroi del Mare

Il Monumento al Marinaio di Taranto, situato sul lungomare della città, è un tributo solenne ai marinai italiani che hanno servito con coraggio e dedizione la patria. Realizzato nel 1974, il monumento rappresenta marinai in atteggiamento fiero, con lo sguardo rivolto verso il mare, simbolo di sacrificio, fedeltà e legame indissolubile con l’elemento marittimo che ha da sempre caratterizzato Taranto.

Questo imponente bronzo si erge su una base che riporta iscrizioni commemorative e citazioni che ricordano la storia della Marina Militare Italiana. La posizione strategica del monumento, affacciato sul Mar Grande, lo rende un punto di riferimento non solo per i cittadini ma anche per i visitatori, che possono contemplare un pezzo della storia navale della città, fortemente legata alla sua funzione di base militare e cuore pulsante della Marina Italiana. Un luogo che invita al raccoglimento e alla riflessione, celebrando il profondo legame tra Taranto e il mare.

Taranto, eventi dedicati alla prevenzione

chirurgia vascolare
foto da archivio

AsL Taranto rende noti alcuni appuntamenti di approfondimento per il benessere e la salute. MATTINA dalle ore 8:30 alle ore 17:30, presso l’ Auditorium della Direzione del Dipartimento di Prevenzione (ex Baraccamenti Cattolica), Giornata formativa “Screening mammografico e Breast Unit: approccio multidisciplinare per la prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno“.

Saranno condivise informazioni e dati sui programmi di screening regionali, sui risultati raggiunti e sulle modalità operative e gestionali poste in essere dalle strutture coinvolte per migliorare anno dopo anno

POMERIGGIO dalle ore 14 alle ore 17:30, presso l’Auditorium del Padiglione Vinci di Taranto
Evento “ ben-Essere sotto l’albero ”, un itinerario dedicato alla promozione della salute nei luoghi di lavoro durante il periodo natalizio rivolto a tutti i dipendenti ASL Taranto interessati.

Non è un convegno/corso, ma ci saranno diverse postazioni aperte per fornire info e suggerimenti su alimentazione consapevole e idratazione corretta durante le feste; misure di prevenzione e vaccinazioni prima di partire per le vacanze; attività fisica, corrette posture ed esercizi di defaticamento muscolare; benessere psicologico per gestire la Christmas fatigue; prevenzione durante le feste.

L’evento rientra nel progetto “Workplace Health Promotion” aziendale con cui la ASL Taranto aderisce all’”European Network for Workplace Health Promotion”, una rete di organizzazioni e individui impegnati a sviluppare e promuovere buone pratiche di salute nei luoghi di lavoro, per creare un ambiente di lavoro supportivo e contribuire allo sviluppo economico e sociale sostenibile in Europa.

ben-Essere sotto l’albero

Si è tenuto, presso l’ospedale SS. Annunziata di Taranto, ben-Essere sotto l’albero, un itinerario dedicato alla promozione della salute nei luoghi di lavoro durante il periodo natalizio, rivolto al personale della ASL Taranto. Si tratta del secondo di una serie di appuntamenti che l’ASL ionica intende promuovere con l’obiettivo di consolidare la promozione della salute nei luoghi di lavoro, in linea con il progetto aziendale “Workplace Health Promotion”, che, mediante un approccio multidisciplinare, mira a favorire l’adozione di stili di vita salutari tra i dipendenti. Creando un ambiente di lavoro supportivo, infatti, è possibile favorire il benessere complessivo della persona, permettendo di migliorare le condizioni di vita dal punto di vista fisico, psicologico e sociale.

La ASL Taranto aderisce all’”European Network for Workplace Health Promotion” (ENWHP), la rete europea, nata nel 1996, che riunisce organizzazioni e individui impegnati a sviluppare e promuovere buone pratiche di salute nei luoghi di lavoro, al fine di favorire il miglioramento delle condizioni di benessere dei lavoratori e lo sviluppo economico e sociale europeo.

Il filo conduttore dell’iniziativa è stato il Natale, un periodo magico, fatto di momenti di gioia e convivialità che spesso genera stress psico fisico a causa dei cambiamenti nei ritmi quotidiani. Godersi le festività salvaguardando la salute e il benessere è possibile, grazie ai consigli dei professionisti che per tutta la durata dell’evento hanno realizzato attività specifiche nelle varie postazioni dell’itinerario.

Diversi i temi trattati: l’alimentazione consapevole e l’idratazione corretta durante le feste sono stati approfonditi dai dietisti Alessandro Laera, Sabrina Liuzzi e Alessandro Greco del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione; gli infermieri del Dipartimento di Prevenzione, Cosima Serena Bruni e Lorenzo Frivoli, insieme a Salvatore De Giorgio, tecnico della prevenzione negli ambienti e luoghi di lavoro, hanno indicato le misure di prevenzione e le vaccinazioni prima di partire per le vacanze; Annunziata Amati, dirigente medico della struttura di Medicina Fisica e Riabilitazione, ha parlato di attività fisica, corrette posture ed esercizi di defaticamento muscolare; la psicologa Virginia Airò, della Struttura di Psicologia del Lavoro, ha svolto attività di mindfulness per gestire la Christmas fatigue, mentre Elisabetta Gallo, dirigente medico del Servizio di Prevenzione e Protezione e medico competente dell’ospedale SS. Annunziata, ha trattato il tema della prevenzione della salute durante le feste.

L’iniziativa, a cura della Struttura di Psicologia del Lavoro – DSM, della Sorveglianza Sanitaria, del Servizio di Prevenzione e Protezione SPP, della Direzione Medica del SS. Annunziata e del Dipartimento di Prevenzione, è stata coordinata da Maria Teresa Coppola, dirigente responsabile della Struttura di Psicologia del Lavoro e referente aziendale ENWHP, Valentina Gasparre e Pasqualina Falco, dirigente medico e infermiera della Direzione Medica del presidio ospedaliero.

«La promozione della salute rappresenta per noi un impegno e una responsabilità – dichiara Vito Gregorio Colacicco, direttore generale ASL Taranto – È per questo che, per aumentare la consapevolezza dei lavoratori sulla loro salute e sul loro benessere, continueremo a supportare il gruppo di lavoro nella realizzazione di ulteriori iniziative di sensibilizzazione sul tema».

A Martina Franca lo spettacolo “Venti In Scena”, ispirato agli anni ’20

venti in scena

Al ventesimo anno di attività, la Compagnia Teatrale “Fuori Tempo” di Martina Franca, REPLICA “VENTI…in scena!”, il musical…Christmas Edition, grazie al Comune di Martina Franca, all’assessorato alle attività culturali e allo spettacolo, all’assessorato al turismo e al marketing territoriale e all’assessorato alle attività produttive.

“VENTI IN SCENA”, ispirato agli anni ’20, che porterà lo spettatore lontano dalla realtà per una sera, tra lustrini e paillettes. I protagonisti daranno vita ad uno spettacolo dai toni gioiosi, ma anche con tanti punti di riflessione, tra le novità, troveremo all’interno dello spettacolo le più celebri canzoni dei musical di Broadway.

Regia e Direzione Artistica: Claudio Russano, Soggetto: Salvatore Blasi e Claudio Russano, Testi: Giusy Basile, Sabrina Palmisano e Fabio Tamburrano, Coreografie: Vito Blasi, Assamble: Sara Blonda, Katia Castellana e Andri Voka, Assistente di Regia: Alessia Castellana e Public Relation: Mariella Montanaro.

Per saperne di più: Lontano dai tumulti e dalla crisi che il secondo conflitto mondiale sta portando all’Europa, in una New Orleans, sempre pronta a lustrini e paillettes, due cugine, CHICCA (Francesca Montanaro) e GRETA (Greta Corrente) sono ad un appuntamento insolito con il destino: entrambe le giovani donne si scoprono eredi del Clò Palace Hotel, che con il suo club ha rappresentato negli anni Venti uno dei più lussuosi e ricercati circoli e luoghi di ritrovo per l’alta borghesia imprenditoriale americana.

Mentre le due ragazze assaporano la lusinga per la straordinaria portata della eredità ricevuta e, al contempo, sentono forte la consapevolezza del valore morale che la stessa rappresenta per loro, come in un flashback prende vita la narrazione del passato, del momento in cui l’Hotel si avvia ad una fase di declino che sembra inesorabile ma che si offre come scenario a fatti e personaggi che, in qualche modo, ne confermano la sua storia inconsueta.

Primi tra gli altri, i proprietari della struttura: MRS. SALLY CLO’ (Sabrina Palmisano, donna intelligente e dalle indubbie capacità manageriali e MR. HOLDEN CLO’ (Fabio Tamburrano), marito attento e zelante, che ha grande fiducia nelle scelte della moglie. Quasi un tutt’uno con il Clò Palace, per numerosi anni di onorato servizio anche TIFFANY (Francesca Basile) e GERARD (Cristin Nardelli): artista e grande intrattenitrice lei, che gestisce il club per i proprietari; addetto al servizio ed alla cura degli ospiti lui. Entrambi hanno assunto MISS. FIZZ (Arianna Semeraro) e MR. CLEAN (Paolo Colucci) per adempiere all’ordine ed alla pulizia.

Ma non solo luci: purtroppo anche ombre si riversano sulla scena. Personalità meno idilliache sono quelle di MR. CARL (Paolo Decuia) e MRS. ELIDE FLY (Alysia Maggi), una coppia impegnata ad inseguire la ricchezza e quella di una tale SHEYLA BRYANT (Miriana Lacarbonara), madre di due ragazzi, MARGOT (Sofia Palmisano) e DANNY MINE (Nicola Neglia), la cui identità, svelata in una situazione quasi rocambolesca, darà una svolta significativa alla storia.

Un ruolo particolarissimo spetta a MAMA FLORIS DUNKAN (Sara Fumarola), che nella vicenda si accompagna con MR. EDWARD (Angelo Semeraro), un animo mite ma non senza una rivelazione importante che lo aspetta. L’intreccio di pensieri, azioni, scelte e ambizioni dei personaggi, in un’atmosfera pur pervasa in alcuni momenti dalla leggerezza di spirito e dalla facile risata, consente allo spettatore di riflettere su alcuni valori essenziali della vita. Laddove sembra avere la meglio il desiderio di lusso e di opulenza, ci si ritrova, a conclusione della narrazione, a riconoscere cosa davvero vale la pena per l’uomo inseguire nella sua esistenza: la lealtà, il rispetto, l’amore, l’autenticità…

VI ASPETTIAMO A TEATRO!

Taranto, mostra fotografica di Graziano Pulito

foto da archivio

Cosa succede questo fine settimana a LA FACTORY? VENERDÌ 13 dicembre alle h.19:30 L’HYPERCUBE GALLERY prenderà nuova vita! Sulle pareti del nostro ipercubo avrete modo di ammirare il lavoro fotografico di GRAZIANO PULITO.

Una sequenza di scatti, estrapolata dal suo archivio, attraverso cui ammirare la sua visione della vita dell’essere umano. Una visione in bianco e nero, attraverso il grigio delle ombre, con “VARIABILI INCLINAZIONI”.

Nel vernissage previsto per le h.19:30 sarà lo stesso Graziano a raccontarci cosa rappresenta la fotografia nella sua vita, quali sono i suoi riferimenti, le sue ispirazioni e tutto ciò che vorrete ascoltare direttamente dalla sua voce. Sì perchè il racconto avverrà ai microfoni del nostro PODCAST, Stai Parlato per una registrazione live che vi consigliamo di non perdervi! Vi accoglieremo con un aperitivo ad hoc e se vorrete potrete gustarvi un ottimo bicchiere della nostra birra artigianale marchiata TABIR!

Graziano Pulito

Sono nato a Martina Franca nel 1980, quando la carta la faceva da padrona. il mio primo approccio alla fotografia è avvenuto all’età di 14 anni, quando dopo la scuola ho iniziato a lavorare in uno studio fotografico. Una strada interrotta e ripresa in età adulta con una cosapevolezza differente.

La mia fotografia è frutto dell’ispirazione data dai grandi del passato, come Peter Lindbergh, Helmut Newton, Jeanloup Sieff. I social network hanno avuto un ruolo importante, mi hanno dato la possibilità di conoscere fotografi e di crescere attraverso una rete di scambi culturali, esperienze e studio personale. Prediligo il bianco e nero rifancendomi alle pagine di un libro, pulite ed essenziali. La ritrattistica è movimento, emozione e dinamismo dell’essere umano nella sua naturalezza.

“Variabili Inclinazioni”

La vita dell’essere umano è determinata e segnata dalla sua evoluzione. Ognuno di noi oggi è l’avanzamento del suo essere passato. Però accade che questo tragitto viene interrotto da una sorta di involuzione, una “chiusura “, determinata dalle esperienze o semplicemente da una presa di coscienza. La fotografia per me è stata, ed è, mezzo determinante e direzionale di cambiamento.

In questa sequenza di scatti, estrapolata dal mio archivio, c’è la mia visione in bianco e nero, attraverso il grigio delle ombre, con “variabili inclinazioni”; come una pallina su un piano sospeso nel vuoto in continua oscillazione. C’è la ricerca dello spazio, la necessità di un’ “apertura” e di un posto ben preciso che ognuno di noi occupa.

INAUGURAZIONE: VENERDì 13 Dicembre, h. 19:30 .
HYPERCUBE GALLERY, presso LA FACTORY TARANTO – Via Niceforo Foca 30, Porta Napoli|Taranto

Massafra, Michele Santeramo racconta Riccardo III

Michele Santeramo

Domenica 15 dicembre ultimo appuntamento del 2024 con Lègami, rassegna di teatro contemporaneo curata dal Teatro delle Forche. Michele Santeramo racconterà RICCARDO III, uno dei personaggi più emblematici e sorprendenti di William Shakespeare. Un Riccardo III di ora, rivolto verso lo spettatore e che lo sfida sulla sua incompletezza.

Fantasmi è un ciclo di drammaturgie, un progetto ideato da Michele Santeramo e Pier Giorgio Cheli, in collaborazione con Alessandro Brucioni, che si sviluppa nell’incontro tra drammaturgia, personaggio e pubblico. Un incontro tra il drammaturgo con il personaggio in relazione stretta e diretta con lo spettatore. Una serata in cui Michele Santeramo si ritrova per condividere con lo spettatore il senso di un reciproco “scoprirsi” insieme, nel momento in cui siamo tutti accanto, nello stesso spazio, attraverso un personaggio scritto che ci appare come un fantasma.

Ciascuna drammaturgia è abitata da un personaggio che torna dal buio del palcoscenico per provocare lo spettatore in un rapporto diretto, che susciti la sensazione che l’attore abbia parlato «a me, proprio a me». Si cerca di stabilire un rapporto provocatorio, di invettiva, di sfida, col singolo spettatore. In scena arriva il fantasma di un personaggio che viene dal teatro, dalla letteratura, o che è davvero esistito.

Ha vissuto già una vita, poi ha vissuto un pezzo di morte, conosce cose dell’animo umano che a noi sfuggono, che non ci sono chiare. Ci prende in giro, ci fa ridere delle nostre debolezze, dei nostri tic, delle nostre mancanze.

MICHELE SANTERAMO ha scritto per Toni Servillo, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Marco D’Amore, Claudio Santamaria, Anna Foglietta, Giulio Scarpati, Lino Musella, Arturo Muselli, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Edoardo Leo, Silvio Orlando, Sonia Bergamasco, Rocco Papaleo. Ha scritto le drammaturgie di varie edizioni del Festivaldera. Ha scritto i testi: La Resa Dei Conti, Leonardo da Vinci – l’opera nascosta, Il Nullafacente, Tito, Uomini e no, La prossima stagione, Preamleto, Alla Luce, La rivincita, Storia d’amore e di calcio, Il Guaritore, Sequestro all’Italiana, Konfine, Murgia, Il Gentiluomo, Svegliami, La prima cena.

I testi teatrali sono prodotti, tra gli altri, da: Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Roma, Teatro Nazionale della Toscana, Teatro Bellini di Napoli. Ha scritto la sceneggiatura di Lacreme Meridionali, La Seconda Vita, La Rivincita, Il Mondiale in Piazza. È vincitore di numerosi premi. I suoi testi sono tradotti e messi in scena in Romania, Francia, Polonia, Stati Uniti, Brasile, Africa, San Salvador, Panama, Cile, Perù, Grecia.

Porta ore 19.30 – Sipario ore 20.00 Teatro Comunale “N. Resta” in Piazza Garibaldi. Biglietto intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)
Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)