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Sotto il cielo di Modugno, concerto a Taranto

modugno

Domenica 12 gennaio alle 19.30 al teatro Orfeo di Taranto, “Sotto il cielo di Modugno”, ottavo appuntamento con la Stagione Eventi musicali 2024/2025. Uno degli artisti pugliesi più amati, con brani popolari che vanno da “Amara terra mia” a “La donna riccia”.

Protagonista l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti, con la straordinaria voce di Mario Incudine e, i musicisti in scena, Pino Ricosta, Manfredi Tumminello e Antonio Vasta.

Sotto il cielo di Modugno, il concerto

Un viaggio da Sud a Sud, sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato perché, come gli disse Frank Sinatra: «Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!».

Un viaggio quotidiano, si diceva, verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.

«Questo tributo al grande Modugno – dice il direttore Valter Sivilotti – mi ha dato occasione per mettere in luce tutti i colori dell’orchestra e di realizzare in una atmosfera di brani molto brillanti, divertenti, uno spettacolo che fosse travolgente; conoscendo il grande talento di Mario Incudine, il pubblico avrà modo di divertirsi e di godere di qualcosa di originale e che sprigiona grande fascino. Sarà una bella sfida, grazie a un repertorio che mi ha permesso di ingranare la quinta e spingere l’orchestra al massimo».

«Ho ascoltato Modugno fin da bambino – dice Mario Incudine – affascinato dal suo modo di essere artista trasversale. Incuriosito dal suo precorrere i tempi, inventare mode, anticipare tendenze; e poi il fascino del suo sapere raccontate così bene la mia terra, la Sicilia, in un modo così poetico e raro».

STAGIONE EVENTI MUSICALI 2024/2025 – “Sotto il cielo di Modugno”, domenica 12 gennaio alle 19.30, Teatro Orfeo di Taranto. Poltronissima: 40euro; Platea e Prima galleria: 30euro; Seconda galleria: 20euro; Terza galleria: 15euro. Biglietti su Vivaticket. Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935): orchestramagnagrecia.it . La Stagione Eventi musicali 2024/2025 è presente anche su Facebook e Instagram.

Prossimo appuntamento: “Anima doppia – Un viaggio fra pianoforte e violoncello”, sabato 18 gennaio alle 21.00, Teatro Orfeo di Taranto. Poltronissima: 35euro; Platea e Prima galleria: 25euro; Seconda galleria: 15euro; Terza galleria: 10euro.

Cigno in concerto a Taranto

cigno
CIGNO (foto Matteo Consolazione)

CIGNO in concerto al Mercato Nuovo di Taranto per presentare il nuovo album “Buonanotte Berlinguer”

CIGNO è il progetto del musicista romano Diego Cignitti, che sabato 11 gennaio si esibirà dal vivo al Mercato Nuovo di Taranto per presentare il nuovo album “Buonanotte Berlinguer” pubblicato lo scorso ottobre. Un concerto, una celebrazione, un rituale tra il sacro e il profano, tra atmosfere psichedeliche post punk, scandite da riff taglienti e ritmiche industrial.

“Buonanotte Berlinguer” è il nuovo album di CIGNO, il terzo, dopo “Morte e pianto rituale” del 2022 e “Nada! Nada! Nada!” del 2023. Tre dischi, in tre anni, dove quest’ultimo si pone come chiusura di una trilogia discografica che l’artista ha voluto portare a compimento.

Come nei precedenti lavori, il cantante e chitarrista romano ha mescolato generi molto diversi tra loro, scavalcando quelli che normalmente sono considerati i confini della forma canzone. In queste tredici tracce ci sono i contenuti spirituali, politici, etici e sociali che già in precedenza aveva affrontato. Lo sviluppo di una visione personale e universale, che ha iniziato ad elaborare in direzione antitetica e che ora volge ad un epilogo.

Ci sono le chitarre elettriche e i bassi distorti, come l’elettronica. Gli strumenti etnici, come i cori e il silenzio. Se beat techno e sfarzi psichedelici convivono con una spiazzante sacralità, new wave (italiana) e post punk rincorrono gli ideali dell’anarchia e del comunismo. Una ninna nanna che ti culla delicatamente fino a trascinarti in un incubo apocalittico, che cancella con lo strazio ogni punto di riferimento.

Sul palco Diego Cignitti (voce, chitarra), Ivan Chen (chitarra) Ludovica Morleo (octapad, percussioni), Matteo Rossi (synth), Roberto Sanguigni (basso synth), Tania Giommoni (voce, theremin, chitarra) e Danilo Menna (batteria).
In apertura Kyoto e a seguire DJ set aftershow di ZOS.

sabato 11 gennaio ore 21.30, Mercato Nuovo, Via Mercato Nuovo, 30 – Taranto. Ingresso Euro 10 con tessera ARCI. Infoline 3394869954

Il Tesoro dei Briganti, spettacolo per famiglie e ragazzi a Massafra

il tesoro dei briganti

Il Tesoro dei Briganti di e con Giuseppe Ciciriello, musiche in scena Piero Santoro
durata 60′. Vincitore del Premio EarThinkFestival 2016.

Domenica 12 gennaio il Teatro delle Forche presenta il primo appuntamento con La Scena dei ragazzi 2024/2025, in collaborazione con il Comune di Massafra e Puglia Culture – Circuito Teatrale. In scena uno spettacolo per tutta la famiglia che tratta di ambiente, memoria, rispetto dell’altro, storia, biodiversità, rapporto con il territorio.

Uno spettacolo teatrale di narrazione che utilizza il linguaggio proprio della “narrazione epica”, un linguaggio fatto di voce, gesti e musica, che non mostra, ma evoca, lasciando allo spettatore la possibilità di creare mondi e allenare l’immaginazione. In un’epoca in cui le immagini ci sono imposte e ci sommergono, Il Tesoro dei Briganti, nella sua semplicità, crea i presupposti per “immaginare” un mondo, quello narrato, e farlo proprio, per imparare così a riappropriarsi del senso profondo delle storie e rielaborarne i contenuti mitici.

Il Tesoro dei Briganti, la trama

Peppino il narratore (Giuseppe Ciciriello) accompagnato dalla musica della fisarmonica di Zi’ Pietro (Piero Santoro), racconta di tanto tempo fa, quando era piccolo e non più alto del bastone che suo nonno usava per raccogliere la frutta, “quando il tempo era un altro tempo e non aveva bisogno di tempo, perché aveva tutto il tempo di cui aveva bisogno, con ogni cosa al suo tempo”; racconta di quando d’estate andava a vivere dai suoi nonni, in campagna fra la menta e il rosmarino, e le giornate incedevano a passi lenti e scalzi a contatto con la terra rossa, accompagnate dalla voce di latte e miele della Nonna Filomena, che risuonava tra le lenzuola stese gonfiate come nuvole leggere dal vento di tramontana; e i Racconti di Nonno Peppe ascoltati tra il ronzio delle api nei gelsomini, al fresco della pergola d’uva davanti al piazzale.

È uno spettacolo che racconta dell’amore per la terra, una terra che sta scomparendo per far posto al cemento che avanza con le sue ruspe e betoniere; racconta un amore, tramandato di generazione, in generazione, attraverso la pratica dell’“aver cura” e il piacere di raccontare storie: storie di boschi, di banditi, di lupi, di re, di regine, di battaglie; storie di terra, alberi, boschi, amore e tesori.

In Il Tesoro dei Briganti le rocambolesche avventure del brigante Capatosta e del suo tesoro si intrecciano con quelle del narratore, quelle di Peppino e di suo nonno; sono le storie della terra dove sono cresciuti, terra di ulivi e ginestre, tra masserie, tratturi e muri di pietra a secco; sono le storie di un bosco, quello vicino alla casa dei suoi nonni dove da piccolo Peppino trascorreva le estati, perdendosi andando a caccia di lucertole e tesori …senza sapere che il tesoro più grande era tutto intorno a lui ovunque camminasse….

Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00. Biglietto: 5 € Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

Tradizionale Mercato della Befana a Taranto: cambia la location

Cambio di location per il tradizionale mercatino della Befana a Taranto. Dopo esser stata ospitata per alcuni anni in via Alto Adige, la “Fiera dell’Epifania 2025” si svolgerà dal 4 al 6 gennaio nel cuore del centro cittadino: in via Mignogna e in Piazza Maria Immacolata. È questa la zona in cui saranno allestite le 28 postazioni di commercianti ambulanti che venderanno dolciumi e giocattoli in orari che varieranno in base alle giornate. Sabato 4 la vendita prenderà il via alle 15.00 per proseguire sino alle 24.00; domenica 5 il mercatino resterà aperto dalle 08.00 alle 24.00; mentre, lunedì 6 i banchetti saranno a disposizione di cittadini e visitatori dalle 08.00 alle 13.00.

La scelta di modificare il luogo in cui dar vita al mercatino, che rientra nelle iniziative natalizie programmate dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, è stata adottata nell’ambito del Piano Strategico del Commercio che, approvato con delibera del Consiglio Comunale dello scorso 30 luglio, è un documento fondamentale per il rilancio di un settore che punta a migliorare e consolidare la propria attrattività  attraverso il coordinamento e la promozione dello sviluppo delle attività in maniera sostenibile.

E sempre con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di tutti coloro che svolgono attività commerciali è stata disposta dal Comune tramite apposita ordinanza dirigenziale l’apertura straordinaria dei mercati rionali della Salinella (solo nella giornata del 5 gennaio) e della borgata cittadina di Talsano (solo domenica 12 gennaio).

Passeggiata Natalizia per Taranto Vecchia tra Storie, Musica, Favole e Leggende

città vecchia
Tarantinìdion APS organizza:  DOMENICA 22 DICEMBRE ore 15.00 c/o Info Point piazza Castello – Taranto Vecchia “PASSEGGIATA NATALIZIA PER TARANTO VECCHIA tra Storie, Musica, Favole e Leggende”.

Una passeggiata pomeridiana, all’insegna della tradizione natalizia, tra i suggestivi vicoli del centro storico di Taranto, addobbati per il Natale, animata da STORIE, RACCONTI, LEGGENDE, FIABE tra le più singolari della cultura locale del capoluogo jonico, accompagnate dall’immancabile MUSICA TRADIZIONALE TARANTINA per vivere e condividere la bellezza delle nostre radici.
Vi accompagneranno in questa nuova avventura:
Cinzia Pizzo: voce, castagnette, danza;
Giù Di Meo: voce, chitarra
Antonello Cafagna chitarre e narrazione
Contributo evento: € 10.00 a persona (escluso i bambini fino a 10 anni).

NECESSARIA LA PRENOTAZIONE anche Wapp ai numeri 3479146213 / 3497108276

A Bari Bubbles Revolution, il più grande show di Bolle di Sapone del mondo

bubbles revolution

Lunedì 6 gennaio alle 18.30 arriva al TeatroTeam di Bari la nuova tournée di BuBBles Revolution, l’emozionante show di Marco Zoppi e Rolanda, considerati tra i massimi Bubbles Artist internazionali e insigniti a New York dall’International Magician Society del Merlin Award, l’Oscar della Magia.

Reduce da un tour in tutto il mondo, Marco Zoppi torna in Italia per una tournée nazionale, in collaborazione con ItaliaShow srl, che in occasione dell’Epifania sarà per la prima volta a Bari per l’unica tappa in Puglia del tour italiano che toccherà anche Roma, Milano, Livorno, Mantova, Brescia e Varese. “Quando porti la tua arte in 4 continenti ti senti cittadino del mondo, ma siamo sempre felici di esibirci in Italia, il paese da cui il nostro percorso è iniziato e dove il pubblico è più caloroso e affezionato a noi. Questa tournée ci porta ad attraversare l’Italia, da Sud a Nord, in sale molto grandi e prestigiose. L’occasione per portare la nostra arte anche in teatri dove non siamo mai stati e di proporre dove siamo già conosciuti diverse novità e sorprese”.

Come nasce Bubbles Revolution

Sono ormai 15 anni che Marco è un artista professionista. “Sono sempre stato incuriosito dal mondo dello spettacolo, anche se inizialmente avevo intrapreso un percorso di studio piuttosto tradizionale finchè non è esploso in me il desiderio del palcoscenico. Sentivo di voler diventare un artista e intanto studiavo chimica all’Università – ricorda con emozione Marco Zoppi – Quando scoprii il mondo affascinante delle bolle di sapone misi i miei studi di chimica al servizio dello spettacolo, studiando una formula che mi consentisse di creare bolle sempre più grandi e resistenti. Nel 2009 portai in scena un primo spettacolo, tre anni dopo mi trovai sul palcoscenico di Gardaland e poi nei teatri di tutto il mondo. L’incontro con Rolanda mi ha reso ancora più internazionale e ha portato alla nascita di Bubbles Revolution che unisce l’incanto delle bolle con il fascino seduttivo dell’illusionismo moderno”.

L’esperienza delle bolle di sapone appartiene al vissuto di ciascuno di noi e forse è uno dei primi affascinanti misteri che catturano la nostra fantasia. La meravigliosa perfezione della rotondità, la fragilità impalpabile, l’evanescenza della bolla sono elementi che, nonostante l’evoluzione tecnologica e l’avvento del digitale che pervade ogni aspetto delle nostre vite, mantengono un fascino unico che, nelle mani di Marco e Rolanda, diventano ingredienti di un’opera artistica sublime.

A metà tra scultori d’arte e giocolieri di creazioni fantastiche i due artisti conducono il pubblico in un viaggio emozionante nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile e non esistono limiti all’immaginazione. “BuBBles Revolution non è uno spettacolo “di” bolle di sapone, ma è uno spettacolo “con” le bolle di sapone – racconta Marco Zoppi – Nello show utilizziamo le bolle non come fine, bensì come mezzo per raccontare una storia. E non intendo la storia mia e di Rolanda, ma quella di tutti noi. Perché è la storia di un’emozione che ci appartiene e che è tanto semplice quanto complicata da spiegare: lo stupore!”.

In un crescendo di immagini sempre più sorprendenti, Marco e Rolanda attraverso le loro mani e con il solo ausilio del sapone e di pochi oggetti magici, plasmano creazioni multiformi e colorate, trasparenti e madreperlate, lucide o candide come il fumo di scena con cui giocano. Disegnano nell’aria una danza suadente di figure sorprendenti portandoci in un universo fantastico. Bolle sempre più grandi che si fondono rivelandoci in quanti modi diversi è possibile giocare con queste creazioni oniriche.

Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, giovane illusionista di nazionalità lituana, hanno proposto lo show BuBBles Revolution in quasi 60 paesi di 4 continenti calcando, tra gli altri, i palcoscenici di New York, Las Vegas, Dubai, Pechino, Mosca, Parigi e Hong Kong. Un successo planetario grazie all’efficacia di uno show trasversale che incanta, sorprende e diverte un pubblico di tutte le età e che, senza parole, raggiunge gli spettatori di ogni lingua e cultura.

 

Marco Zoppi

Marco Zoppi è uno dei Bubble Artist di maggior successo nel panorama mondiale costantemente presente nei più prestigiosi contesti internazionali. I suoi numeri, presentati anche a “Le Plus Grand Cabaret du Monde” di Parigi, sono stati recentemente notati anche dalla prestigiosa International Magician Society di New York che gli ha conferito il Merlin Award come Miglior Bubble Artist Europeo.

Marco Zoppi nasce a Palermo ma attualmente vive e lavora a Roma. I primi spettacoli di Magia all’età di 15 anni gli consentono di acquisire una grande esperienza nel mondo dello spettacolo. Nel 2012 è parte integrante dell’”Underwater Bubble Show”, la prima produzione europea sulle bolle di sapone, in scena in alcuni fra i più importanti teatri storici italiani. Nello stesso anno è ospite per 6 mesi del parco divertimenti di Gardaland e per 2 stagioni consecutive è l’attrazione principale del parco divertimenti Bobbejaanland in Belgio. In poco tempo colleziona numerose partecipazioni a gala e festival internazionali in Italia, Principato di Monaco, Belgio, Francia, Olanda, Lituania, Lettonia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Colombia, Turchia, Dubai e Qatar e diverse apparizioni televisive in tutta Europa.

Nel 2014 lo show viene visto da più di 250.000 spettatori in 12 paesi in giro per il mondo. A luglio 2014 la “International Magicians Society” di New York gli conferisce il “Merlin Award” (l’Oscar internazionale della Magia) come Miglior Bubble Artist Europeo. Nel 2015 è al Monte Carlo Sporting Club (Monaco), a Bruxelles, Parigi, Cipro, Hannover, Blackpool (UK) e Mosca per il programma televisivo “Magic Stars of XXI° Century” presso la prestigiosa Crocus City Hall di fronte a 15.000 spettatori. Nel 2016 è stato artista residente presso la House of Magic di Macao la più importante produzione stabile di oggi con i più grandi illusionisti del mondo.

Rolanda Sabaliauskaite

Rolanda nasce a Vilnius, Lituania, ma dopo l’incontro con Marco, si trasferisce a Roma per seguire l’evolversi artistico di “BuBBles Revolution”. Laureata in psicologia all’università di Vilnius ed appassionata di Magia dall’età di 14 anni, le vengono affidate le parti dello show più legate alla magia e all’illusionismo. Si distingue inoltre nel Light Painting; un perfetto mix fra l’arte dello Speed Painting e tecniche illusionistiche che, partendo dalla pittura con la luce su uno speciale materiale sensibile ai raggi ultravioletti, crea effetti con la luce mai visti prima d’ora. Luci, manipolazione, levitazioni e bolle di sapone sono componenti essenziali del magico mondo di Rolanda.

Bari, TeatroTeam, Lunedì 6 gennaio, ore 18.30. UNICA DATA IN PUGLIA di BUBBLES REVOLUTION di Marco Zoppi, con Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, produzione Bubbles Factory, direzione tecnica Paolo Jacobazzi. Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket

Teaser video www.youtube.com/watch?v=mIlvZTMsmL8

Info e biglietti su https://www.bubblesrevolution.com/tour

Il Grinch che rubò il Natale, spettacolo per bambini e famiglie a Massafra

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Il Grinch che rubò il Natale, in scena a Massafra. Domenica 22 dicembre la rassegna per famiglie L’Albero delle Storie, a cura del Teatro delle Forche, chiude il suo 2024 con un appuntamento ormai classico e immancabile.

Onirica Teatro presenta “Il Grinch che rubó il Natale” commedia fantastica natalizia per spettatori dai 5 anni in su liberamente tratta dal fumetto Il Grinch di Dr. Seuss; regia Vito Latorre, con Gabriella Altomare, Mariapia Autorino, Martina Campanozzi, Rosanna Cassano, Tommaso Citarella, Davide De Marco, Vito Latorre, Antonio Repole; costumi Angela Gassi, maschere Safir, oggetti di scena Davide Sciascia, organizzazione Domenico Piscopo.

Il Grinch che rubò il Natale

Nel paese di Chinonsò, abitato dai Nonsochì, a tutti piace molto il Natale. L’unica creatura che, invece, lo detesta è il Grinch, un misantropo verde che vive in una montagna di rifiuti insieme al suo cane Max. Cindy Chi Lou, una bambina di sei anni, crede che durante questa festa tutti si concentrino troppo sui doni e sui festeggiamenti invece che sulle relazioni personali e sui valori più profondi della Natività: spinta dalla voglia di conoscere il Grinch e di capire perché odia il Natale inizia a fare ricerche sul suo conto e incontra le sue zie scoprendo il suo passato…

Note di regia

La messinscena, ricca di personaggi simpatici, stravaganti e fantasiosi, scorre lieta e movimenta tra musiche, luminarie, clownerie ed altre gags comiche, divertendo i bambini e, al contempo, in maniera semplice e chiara, portandoli a riflettere su due temi: il consumismo del Natale e il bullismo fra i banchi di scuola.

È conservato l’intento dell’autore del fumetto Seuss di fare del personaggio immaginario del Grinch un mezzo per una critica alla eccessiva commercializzazione del Natale e più in generale al consumismo e allo sciupio, mettendo in primo piano il carattere scontroso e solitario del Grinch, senza spiegare le ragioni della genesi di una presa di coscienza tanto profonda.

In questo adattamento, in aggiunta, si ipotizza che, alla base di questa ostilità verso la festa del Natale vi sia un trauma adolescenziale maturato a scuola per colpa di compagni-bulli che tuttavia, troverà, un riscatto di tutti proprio nella Natività e nel suo significato più profondo.

Con lo spirito anti-natalizio del personaggio seguito dalla trasformazione nella mattina di Natale, si conferma nel personaggio del Grinch, una somiglianza con Scrooge della novella Canto di Natale di Charles Dickens del 1843, rimandando ad approfondimenti scolastici e letterari il confronto fra i due.

Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00, Biglietto: 5 €. Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

La scrittrice Chiara Tagliaferri a Crispiano

chiara tagliaferri

Aperitivo d’Autore chiude il suo 2024 lì dove era iniziato: a Crispiano, nell’accogliente Parco delle Querce (Masseria Le Caselle). E lo fa con un appuntamento speciale, la cui ospite sarà Chiara Tagliaferri.

L’autrice piacentina presenterà l’ultimo volume del progetto letterario e politico a cui, insieme a Michela Murgia, ha dato vita qualche anno fa con un podcast di grande successo che è poi diventato una celebre serie di tre libri: Morgana. L’evento avrà luogo mercoledì 18 dicembre, alle 19.30.

Con Morgana. Il corpo della madre (Mondadori) Tagliaferri e Murgia hanno focalizzato l’attenzione sul corpo come elemento plasmabile dell’identità e sulla maternità nelle sue più intricate declinazioni. Al suo interno, le due attiviste e scrittrici raccontano le storie di undici donne, più quella di David Bowie: ogni capitolo è un personaggio, una vita differente. E stavolta tra le storie di queste ragazze fuori dagli schemi ci è finita anche la stessa Michela Murgia, “perché è la più Morgana di tutte”. La coautrice dialogherà con il direttore artistico di Aperitivo d’Autore, Vincenzo Parabita.

Come consuetudine del format di Volta la carta, la prima parte della serata sarà dedicata all’enogastronomia. Il pubblico avrà modo di gustare un originale aperitivo e un dolce epilogo di serata. L’ingresso è con ticket esclusivamente in prevendita sul circuito Postoriservato al link https://bit.ly/4g8yuuA e nei punti vendita autorizzati Postoriservato. Sarà possibile acquistare i ticket fino alle ore 13 del giorno dell’evento. Per informazioni: 380.4385348 – aperitivodautore@gmail.com. L’evento ha il patrocinio del Comune di Crispiano.

Le Autrici Chiara Tagliaferri e Michela Murgia

Michela Murgia (1972 – 2023) ha esordito come scrittrice nel 2006 con “Il mondo deve sapere” (ISBN Edizioni). Tra le sue opere pubblicate da Einaudi, tradotte in più di trenta Paesi, ricordiamo “Accabadora” (Premio Campiello 2010), “Ave Mary. E la Chiesa inventò la donna” (2011), “Chirù” (2015), “Istruzioni per diventare fascisti” (2018), “Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più” (2021), “God Save the Queer. Catechismo femminista” (2022). Insieme a Chiara Tagliaferri è stata autrice di “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” (Mondadori, 2019) e “Morgana. L’uomo ricco sono io” (Mondadori, 2021), ispirati dall’omonimo podcast della piattaforma Storielibere.fm. Dopo l’enorme successo del suo ultimo romanzo “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi” (Mondadori, 2023), è uscito “Dare la vita” (Rizzoli, 2024). Sempre nel 2024, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, è uscita l’autobiografia, “Ricordatemi come vi pare. In memoria di me” (Mondadori).

Chiara Tagliaferri è nata a Piacenza e oggi vive a Roma. Il suo romanzo “Strega comanda colore” è uscito nel 2022 per Mondadori. È autrice con Michela Murgia dei libri “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe” (Mondadori, 2019) e “Morgana. L’uomo ricco sono io” (Mondadori, 2021), ispirati dall’omonimo podcast di culto. Per Storielibere.fm ha curato ed è autrice di diversi altri podcast come “Les Diaboliques” e “Sailor”, ideato con Maria Luisa Frisa. Dal 2021 conduce gli incontri di Orizzonti Extra alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ha partecipato alle antologie “Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili, ma a volte dimenticate” (Ponte alle Grazie, 2021) e “Dove si scrive, come si scrive” (Rizzoli, 2023).

Il Libro

Si conclude con questo terzo volume lo straordinario progetto letterario e politico a cui Michela Murgia e Chiara Tagliaferri hanno dato vita nel 2019 attraverso un podcast di grande successo che è poi diventato il primo libro della celebre serie: “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”. Da allora quelle “ragazze fuori dagli schemi”, la cui ultima preoccupazione è compiacere gli altri, si sono esponenzialmente moltiplicate, non solo nei luminosi racconti delle autrici, ma anche nel vasto pubblico di ascoltatori e lettori, dando luogo a una meravigliosa esperienza collettiva, un intrepido esercito di Morgane, fatto di donne – ma anche di uomini, persone in transizione e queer –, che in quelle storie di libertà e coraggio si sono viste e riconosciute.

Il corpo come elemento plasmabile dell’identità e la maternità nelle sue più intricate declinazioni sono i soggetti politici che le due scrittrici hanno scelto di mettere al centro di questo capitolo finale. E, come scrive Chiara Tagliaferri nella prefazione al libro: “Troverete Morgane terroriste, ragazzine che arrivano da Nazaret per cambiare il mondo, madri che non smettono di marciare intorno all’obelisco di Plaza de Mayo, scrittrici senza corpo o rinchiuse in campane di vetro, pioniere del femminismo e della chirurgia estetica… Le loro storie mostrano un mondo liberante ricco di fecondità alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre”.

Maria di Nazaret, la madre non madre per eccellenza, Elena Ferrante che si è imposta in tutto il mondo prescindendo dalla sua presenza fisica, David Bowie che si è divertito a cambiare pelle di continuo, “le madri due volte” di Plaza de Mayo, Sylvia Plath, Goliarda Sapienza e tante altre. E per finire, la stessa Michela Murgia, madre, amica, sorella, intellettuale e donna dalle molte vite, raccontata attraverso la voce della sua famiglia queer e dei suoi amici più cari. Bruciano più che mai queste Morgane e la luce che sprigionano non smetterà mai di far brillare tutte le deviazioni del nostro cammino.

Qilong! Il Drago Verde, spettacolo per bambini a Massafra

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Martedì 17 dicembre, in avvicinamento alle festività, il Teatro delle Forche presenta un appuntamento pomeridiano speciale dedicato ai più piccoli! In scena la compagnia Le Giravolte Teatro con Qilong! Il Drago Verde con Nina Adilardi, Matteo Padula, Francesco Ferramosca, Anna Cinzia Villani, regia di Francesco Ferramosca, scenografie, disegni e figure di Amelia Sielo.

In un villaggio della grande savana africana ogni anno all’inizio della primavera arriva Qilong! il grande drago verde, dio della pioggia e dell’acqua che serve per la vita di tutti i giorni, per i campi, la semina, la fioritura di alberi e fiori, riempie i pozzi, fa scorrere i fiumi e forma grandi laghi. Tutti gli anni il drago verde arriva, non si sa da dove, volando alto e indisturbato nel cielo limpido e poi si riposa sulla terra, in mezzo alla vegetazione della savana. E gli abitanti del villaggio per giorni e giorni fanno festa con musica e canti. Ma quest’anno, da quando è arrivato il drago, non piove… e di lui non c’è più traccia. E allora, in un clima disperato, tocca agli abitanti e ai saggi del villaggio invocare la pioggia con musica, danze e canti… riusciranno nell’impresa? E il drago si farà vedere? Li aiuterà a far cadere la pioggia?

Si sviluppa così un percorso narrativo per immagini con danze, canti, musica, mascheroni giganti e ritmi con tamburi e altri strumenti musicali. Suggestioni che diventano una sfida alla stessa parola narrata. I quadri drammaturgici sono semplici e di facile comprensione, nati da improvvisazioni teatrali e messi in sequenza con un ordine costruttivo e creativo, non da un copione scritto, ma dall’uso degli oggetti e della loro trasformazione artistica più che da una sequenza letteraria. Si assiste così ad uno spettacolo che è una visione onirica, un sogno, creato dalle relazioni tra gli oggetti stessi i personaggi e la loro capacità di raccontare.

Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA). Ingresso ore 16.45 – Sipario ore 17.00. Biglietto: 5 € Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)

Concerti Natalizi a Taranto, Manduria e Monteparano

concerti natalizi

Toccherà Taranto, Manduria e Monteparano il ciclo di concerti natalizi dei cori di Artilibrio, l’ente manduriano del Terzo Settore a cui afferiscono le attività artistiche del Coro Polifonico Alma Gaudia e del Piccolo Coro La Banda di Bambù, entrambi diretti dal M° Salvatore Moscogiuri.

Si comincia il 16 dicembre alle 19:30, con il concerto intitolato A la nanita, che Alma Gaudia terrà nella chiesa di San Francesco di Paola a Taranto, grazie all’organizzazione dell’Università Popolare Zeus. Il coro, che vanta esibizioni al Festival delle Nazioni in Germania, all’Arena di Verona e nella Reggia di Caserta, torna nel capoluogo ionico a distanza di sette anni, con un programma musicale dal forte coinvolgimento. Accompagnato al pianoforte dalla tarantina M° Alessandra Corbelli, l’ensemble proporrà un repertorio di classici natalizi, brani della tradizione internazionale, musica sacra o a tema sacro, gospel e spiritual. Non mancheranno arrangiamenti e adattamenti del tutto originali, a cui si presteranno anche le voci soliste di Stefania Saracino e Mimmo Marotta. Valore aggiunto della serata sarà come sempre l’esibizione del soprano M° Valeria Lombardi, cantante dalle eccezionali capacità interpretative e vocali.

Alma Gaudia replicherà il concerto natalizio il 19 dicembre alle 19:00, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Manduria. La stessa chiesa manduriana il 20 dicembre alle 19:00 sarà teatro di A Natale puoi, il concerto del Piccolo Coro La Banda di Bambù, pluripremiata formazione di voci bianche dalla storia ventennale, con alle spalle un singolo e due raccolte di canzoni originali. Proprio dal concept album Inno di Natale sono tratti i brani che caratterizzeranno il programma dell’esibizione, ai quali si alterneranno alcuni classici natalizi, italiani e internazionali. La Banda di Bambù replicherà il concerto il 21 dicembre alle 19:00, nella chiesa del SS. Rosario di Monteparano.

Le due serate di Manduria e quella di Monteparano sono state inserite nel cartellone nazionale Nativitas 2024, organizzato da Feniarco e promosso su base regionale da Arcopu (Associazione Regionale dei Cori di Puglia), con il contributo di Regione Puglia e Ministero della Cultura. Tutti concerti natalizi di entrambe le formazioni corali di Artilibrio saranno presentati dal giornalista Giuseppe P. Dimagli.