Pubblicità

MediTa Festival: a Taranto arrivano Ron e Arisa

Ron e Arisa protagonisti della quinta edizione del MediTa, il Festival pop sinfonico del Mediterraneo in programma a Taranto nell’Oasi dei Battendieri.

Tre gli eventi, di cui uno gratuito, della rassegna promossa dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto e il patrocinio della Regione Puglia, Polo Arti Cultura Turismo Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e il Ministero della Cultura.

Apre Ron, venerdì 6 settembre, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti. A seguire, Arisa, sabato 7 settembre, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Roberto Molinelli. Evento a sorpresa (gratuito), domenica 8 settembre a chiusura della rassegna. Inizio spettacoli alle 21.00 (ingresso pubblico a partire dalle 20.00). Settore A: 26 euro + diritti di prevendita; Settore B: 16 euro + diritti di prevendita. Biglietti online: Vivaticket.

Il MediTa, Festival pop sinfonico del Mediterraneo, si avvale inoltre della collaborazione e del sostegno di aziende, attività e istituzioni del territorio: Banca BCC di San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione Vini, Ninfole Caffè, Programma Sviluppo, Baux cucine e Five Motors.

RON

La carriera di Ron inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’ diglielo a ma’”. L’anno successivo presenta “Il gigante e la bambina”. Negli anni Settanta, mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (del cantautore bolognese l’idea di cambiargli il nome, da Rosalino a Ron). Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Calypso”, “Guarda chi si vede”, Ron diventa uno degli artisti italiani più amati.

Tra il 1990 e il 1996 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana: “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo. Prosegue con successo la sua attività di autore e interprete. Nel 2018 partecipa al 68° Festival di Sanremo con il brano inedito di Lucio Dalla “Almeno Pensami” (classificandosi quarto). La canzone vince il Premio della Critica Mia Martini. Segue l’uscita dell’album “Lucio!”, un omaggio all’amico attraverso la reinterpretazione di 12 tra le sue canzoni più amate, che Ron trasforma in uno spettacolo che porta in giro nei migliori teatri. Nel 2019 incide “C’è da fare”, in aiuto alle persone colpite dal crollo del Ponte Morandi. Il 9 gennaio 2020 esce al cinema “Hammamet”, nella cui colonna sonora sono presenti due canzoni di Ron: “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e “Piazza Grande”.

“La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me”, ha dichiarato Ron, “e le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”.  Il 13 agosto 2023, in occasione del suo settantesimo compleanno, Rai Uno gli dedica una puntata di Techetechetè. Il 20 ottobre 2023 riceve il Premio Tenco alla Carriera.

ARISA

Arisa vince SanremoLab nel 2008 che le permette di partecipare e vincere l’anno successivo al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Sincerità”, che dà anche il titolo al suo primo album. Nel 2010 torna sul palco dell’Ariston, questa volta nella categoria Artisti, e si classifica nona con il brano “Malamorenò”.

Nel 2011 è tra i giudici della quinta edizione di X Factor, ruolo in cui viene riconfermata nella stagione successiva. Nel 2012 è in gara a Sanremo e arriva secondo con la canzone “La notte”. Nel 2014 vince il Festival della canzone italiana con il brano “Controvento”. L’anno successivo torna a calcare il palco all’Ariston come co-conduttrice ed è uno dei coach di The Voice of Italy.

Nel 2016 si classifica decima a Sanremo con il brano “Guardando il cielo” e torna ad X Factor in qualità di giudice. Nel 2018 è giudice esterno in due puntate di Amici di Maria De Filippi, programma a cui partecipa nuovamente nel 2020 nel ruolo di professoressa. Nel 2021 è ancora tra i cantanti in gara a Sanremo ed è tra i concorrenti di Ballando con le stelle.

Oltre alla musica, nel corso degli anni Arisa ha avuto modo di recitare anche in alcune pellicole, come “La peggior settimana della mia vita”, e di prestare la sua voce in qualità di doppiatrice. Nel 2023 la cantante è nuovamente tra i giudici di Amici, ricopre il ruolo per l’ultima volta prima di lasciare il programma per passare a un altro talent show, The Voice Kids, dove prende il posto dei Ricchi e Poveri.

Arisa non smette però di dedicarsi alla musica e rilascia diversi singoli tra i quali “Non vado via”, pubblicato a maggio del 2023.

ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA

L’Orchestra della Magna Grecia che accompagnerà gli artisti ospiti del MediTa, nasce nel 1993, per diventare in breve uno dei principali punti di riferimento dei musicisti del Mezzogiorno. E’ una realtà importantissima per il Sud d’Italia, per l’altissimo numero di produzioni svolto negli anni ed offerto ad un territorio sempre più interessato a proposte dall’alto contenuto culturale. L’ICO Magna Grecia, con la direzione artistica del Maestro Piero Romano, oggi svolge un ruolo di rappresentanza della cultura e della promozione turistica nel territorio mediante la circuitazione di grandi progetti musicali. Non solo musica sinfonica.

Negli anni, accompagna grandi artisti della scena pop e rock, fra questi: Amii Stewart, Dionne Warwick, Lucio Dalla, Ron, Samuele Bersani, Antonella Ruggiero, Milva, Al Bano, Fabio Concato, Vinicio Capossela, Gino Paoli, Dodi Battaglia, Noa, Dee Dee Bridgewater, Renzo Arbore, Belinda Davies, Dianne Reeves, Neri Marcoré, Nino Buonocore, Roberto Vecchioni, Enzo Gragnaniello, Il Volo, Simone Cristicchi, Achille Lauro, Edoardo Bennato, Riccardo Cocciante, Malika Ayane, Mahmood, Willie Peyote, Max Gazzé, Lady Blackbird e Tony Hadley, Clementino, Noemi, Ermal Meta. Fra i tour, si segnalano quelli svolti con Il Volo e Achille Lauro, concerti ripresi e programmati su Canale 5 e Sky.

Taranto, Notte Bianca degli Ipogei

ipogei

Torna, a grandissima richiesta,“La Notte Bianca degli Ipogei”in programma a Taranto domenica 18 agosto. Undici ipogei aperti straordinariamente e in contemporanea, un evento diffuso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale, un’occasione di scoperta di luoghi spesso chiusi o di rara fruizione.

Dopo le scorse edizioni e migliaia di presenze provenienti anche da altre regioni e dall’estero, nuovo appuntamento del format ideato da Taranto Grand Tour che continua a registrare uno straordinario riscontro di pubblico. L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e il patrocinio di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.

I visitatori potranno scoprire l’ipogeo di Sant’Agostino, di Sant’Andrea degli Armeni e di Arco Paisiello. E poi l’ipogeo Portacci nel cuore di via Duomo e quelli dei palazzi Antonelli, Barion Santamato, Galizia, Stola e Spartera. Grande interesse anche per l’apertura degli ipogei di via Cava: quello funerario e il frantoio normanno. I siti, selezionati dopo una fase preliminare di studi e ricerche, saranno aperti dalle 20 all’una di notte e, con un unico ticket integrato, sarà possibile visitarli tutti.

Nelle aree sotterranee, inoltre, è prevista la presenza di personale specializzato che accompagnerà i visitatori in questo affascinante viaggio nel passato di Taranto. «Crediamo che questo percorso – spiegano gli organizzatori – sia ricco di potenziale. Per l’unicità dei luoghi e il loro vissuto, ma anche per l’interesse che riescono a suscitare tra chi sceglie di visitarli. Si tratta di un affascinante itinerario tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali».

Ma come nascono gli ipogei?

Per risalire alle loro origini occorre fare un salto indietro nel tempo: sin dall’età greca si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo in tal modo non solo materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei, per l’appunto ambienti sotterranei, utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, di culto o ricoveri per animali.

Il progetto si caratterizza in quanto tassello fondamentale per la creazione di un prodotto turistico innovativo, complice la valorizzazione di molteplici attrattori culturali che, messi in rete, riescono persino ad amplificare le loro potenzialità. «La messa a sistema degli ipogei – anticipano i referenti di Taranto Grand Tour – vuole essere il primo passo di un progetto ancora più ambizioso: il Museo diffuso degli Ipogei, un ulteriore polo di attrazione turistica della città dei due mari».

Da sottolineare, poi, che non si tratta di una visita guidata tradizionale, dal momento che – mappa alla mano – i visitatori potranno raggiungere in autonomia i vari siti nei quali i singoli addetti forniranno loro tutte le informazioni o racconteranno curiosità legate al luogo.

Già partite le prevendite (info https://bit.ly/3W99E6D e 388.7848371). Contributo unico 8 euro, gratuito per i minori di 12 anni. Il giorno dell’evento, dalle ore 19, sarà possibile acquistare i ticket al botteghino presso l’Info Point di piazza Castello o convertire in cartacei i biglietti acquistati online. I posti però sono limitati: la vendita dei biglietti sarà interrotta una volta raggiunta la capienza massima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile. A settembre è prevista un’altra data.

Nel frattempo, proseguono anche i tour guidati agli ipogei (con prenotazione obbligatoria): si tratta di quattro itinerari, distinti da altrettanti colori, che richiamano le caratteristiche dei sotterranei del centro storico, dal giallo del carparo al blu del mare su cui si affacciano.

A Oria va in scena la 57^ edizione del Palio: mille figuranti rievocheranno il Medioevo

foto: https://www.paliodioria.net

Fino al prossimo 11 agosto, la città di Oria si trasforma grazie alla 57^ edizione del Palio di Oria.

Rievocazione medievale in onore di Federico II di Svezia, sono due gli eventi che si pongono al centro del Palio di Oria: il Corteo Storico di Federico II e il Torneo dei Rioni, entrambi celebrazione dell’eredità storica e culturale legata al periodo di dominanza federiciana.

Sabato 10 agosto, circa mille figuranti in abiti tradizionali, prenderanno parte al Corteo Storico mentre, l’11 agosto è prevista il Torneo dei Rioni durante il quale si sfideranno i quartieri di Oria, rappresentati dal proprio stemma e colori distintivi.

L’evento è patrocinato dalla Regione Puglia.

Consulta il programma completo su Palio di Oria

Notte Bianca dei bambini a Francavilla Fontana

artisti di strada

A Francavilla Fontana La notte Bianca dei Bambini. Sabato 3 agosto ritorna una serata dedicata all’allegria e intrattenimento per i più piccoli a chiusura delle attività dei centri estivi comunali, con spettacoli ed attrazioni dislocati in Piazza Umberto e Via Roma.

A rendere entusiasmante la serata saranno:
🔹️ le simpaticissime Mascotte
🔸️ il meraviglioso mondo delle Bolle Giganti
🔹️ il suggestivo spettacolo di Magia
🔸️ ️il super divertentissimo Clown
🔹️ Super Mario Bros
🔸️ l’esilarante Trampoliera Cantastorie
🔹 ️️l’entusiasmante Balloon Man
🔸 ️il Robot Led

Sud and Food a Sava, degustazioni e spettacoli

ceglie food festival

Sud and Food, un format unico, una festa di tutti!, è questo il claim che meglio descrive l’evento “Sud & Food”, generato dall’impegno dell’associazione “RILANCIAMO AVETRANA INSIEME APS”, che per l’edizione 2024 diviene itinerante, e approda a Sava il 3 agosto con la sua primissima tappa, per poi concludersi il 12 agosto ad Avetrana.

L’associazione “SAVA ENJOY APS” nasce per perseguire fini, quali: lo sviluppo del territorio in ambito turistico e sociale e la promozione del lavoro. Il nostro è un percorso sicuramente ambizioso e faticoso, ma questo appuntamento acquisisce particolare importanza, perché rappresenta una vera occasione di gemellaggio con Avetrana, altro comune della provincia di Taranto, e un’attrattiva turistica per quanti non conoscono Sava e i suoi prodotti di qualità. “Sud & Food – la prima tappa” può significare tanto per le attività commerciali del posto, facendo sì che il turismo diventi una risorsa strategica per l’export del nostro comparto agro-alimentare.

Il Festival enogastronomico “Sud & Food” può dare un valido contributo allo sviluppo dell’economia locale, attraverso investimenti veicolati nell’offerta turistica, che si articola in eventi d’intrattenimento e appuntamenti di degustazione.

Il cibo è il cuore della cultura mediterranea, e rappresenta, con i suoi sapori autentici in abbinamento alle produzioni vinicole, l’identità del nostro territorio. Per questo il tema del food, oggi più che mai, può essere considerato trasversale, in grado di abbracciare ambiti diversi, spaziando dalla valorizzazione delle colture locali al recupero della produttività agricola a chilometro zero, dall’innovazione e utilizzo di nuove tecnologie per la produzione e commercializzazione dei prodotti sino all’importanza della dieta mediterranea e alla ricerca scientifica al servizio dell’alimentazione.

L’appuntamento con “Sud & Food – la prima tappa” è il 3 agosto in Piazza San Giovanni, nel centro di Sava (Ta). Un percorso di stand, omologati per la vendita di ogni tipo di prodotto, si snoderà lungo le vie del centro adiacenti alla Piazza, visitabili a partire dalle ore 20.30. L’occasione è sicuramente ghiotta per quanti desiderano presentare il loro brand e, perché no, anche vendere le loro produzioni.

Non mancheranno, per la gioia di tutti, gli artisti di strada, che con la loro presenza arricchiranno di sorprese l’evento. La musica invece sarà la vera star nella Piazza centrale, con il SUMMER SHOW, lo spettacolo di intrattenimento che vede protagonisti gli speaker di Radio Norba e le Radioline, per ballare tutti insieme le hit del momento. Uno spazio sarà dato anche agli artisti locali, che con le loro esibizioni apriranno l’evento alle ore 21.30.
E non finisce qui! Tante altre sorprese vi attendono, non resta dunque, che partecipare il 3 Agosto al “Sud & Food – la prima tappa”, più numerosi che mai per aiutarci a credere nel sogno di una grande festa estiva, vissuta all’insegna della condivisione e della spensieratezza.

FICO Beer Fest a Marina di Ginosa

beer fest birra
FICO! Beer Fest – Il Festival della Bassa Murgia SETTIMA EDIZIONE: Giovedì 1, Venerdì 2, Sabato 3, Domenica 4 e Lunedì 5 Agosto 2024. ELEPHANT PARK – MARINA DI GINOSA (TA)

Diffidate dalle imitazioni! Torna in grande stile la manifestazione Made in Ginosa che metterà un accento straordinario di positività alle vostre vacanze e alla vostra estate.
Presso l’Elephant Park, l’area polifunzionale più green che possiate desiderare, cinque serate all’insegna della musica dal vivo, della gastronomia a carattere locale/regionale e rigorosamente artigianale, del divertimento per grandi e piccini, il tutto naturalmente accompagnato da tanta buona birra. Il Festival della Bassa Murgia è un FESTIVAL ACCESSIBILE e pensato in ottica di sostenibilità ambientale, inclusione e sicurezza.

GIOVEDÌ 1 AGOSTO
AHUM Zucchero Tribute Band + DJ Set a cura di Alex Pisconti

VENERDÌ 2 AGOSTO
Quisisona + DJ Set a cura di Diddi Deejay

SABATO 3 AGOSTO
NEW DRESSED Depeche Mode Tribute + DJ Set a cura di Giova VJ

DOMENICA 4 AGOSTO
Rockstar_The Best of Rock + Don Ciccio with Mama Marjas

LUNEDÌ 5 AGOSTO
BaNdA EufoNicA + DJ Set a cura di Alex Campese

Non perderti gli aggiornamenti, segui “ficobeerfest” su Facebook e Instagram!
Visita https://linktr.ee/ficobeerfest e il nostro nuovo sito ufficiale www.ficobeerfest.it

La manifestazione è organizzata da FICO! Associazione di Promozione Sociale affiliata all’ARCI, con la collaborazione di ALIMA Soc. Coop. Sociale ONLUS, Global Service, Ottica D’Alconzo e Soluzioni Edilizie con il sostegno del Soccorso Emergenza Radio Help 27. Birre e bevande distribuite da Star Drink.

La Sagra da Far’nèdd: in provincia di Taranto bontà con la vecchia farinella ricavata macinando i legumi

sagra da far'nedd

Il grande ritorno della “Sagra da Far’nèdd e dei sapori di Puglia”, domenica 11 agosto a partire dalle 20:30, proporrà non solo delizie enogastronomiche locali ma anche un’offerta musicale di altissimo spessore, “confezionata” a regola d’arte dal musicista castellanetano Damiano Carenza. Dieci postazioni musicali tutte da scoprire, passeggiando tra i vicoli del centro storico di Castellaneta, degustando bontà pugliesi a chilometro zero.

Ex allievo del conservatorio musicale Duni di Matera, storico componente dei Nitrophoska, il nuovo direttore artistico della “Sagra dei Record” è pronto a stupire con un mix di certezze e un ventaglio di nuove proposte su cui scommettere.

Tanti i volti noti e le interessanti novità pronte a incantare il pubblico sotto il cielo stellato della città di Valentino: tra i veterani della Sagra, domenica 11 agosto a Castellaneta tornerà la «Francesco Greco Ensemble» con il suo stile innovativo che combina musica classica e rock con l’inconfondibile suono del violino, il «World Music Trio» (ex «Disaccordi Swing») che spazia dallo swing al funky senza tralasciare i classici della musica italiana, il pianobar del maestro Leonardo Scarpetta e l’entusiasmo della «Meridio Popular Band».

Tra le attese novità, occhi puntati sui «Go Man», veri e propri “signori della musica” con i loro classici swing degli anni ’40/’50 e tanti brani contemporanei arrangiati in chiave jazz, blues e soul.

Inoltre, si esibiranno la «Hill Valley Band», i «Wiar», i «The Moonquakes», i «Three of Us» e i «Lord Belmond by Sfk con Frankavilla e Vito U Ruts».

Una proposta di alto livello che per una notte pone Castellaneta come centro nevralgico della musica live in Puglia: sono poche, infatti, le manifestazioni estive fruibili gratuitamente durante le quali suona e si esibisce simultaneamente un numero così alto di gruppi musicali.

«Il filo conduttore delle band selezionate è quello della valorizzazione delle tradizioni musicali, dell’innovazione e della reinterpretazione di generi che spaziano dalla musica tradizionale del Sud Italia ai grandi classici swing, blues, jazz e funky per arrivare all’intramontabile musica d’autore» ha commentato il direttore artistico Damiano Carenza. «La “Sagra dei Record” non è solo food – ha aggiunto – perciò cercheremo di offrire all’ascoltatore esperienze uniche e coinvolgenti».

La “Sagra da Far’nedd e dei sapori di Puglia – Città di Rodolfo Valentino” è una manifestazione organizzata dall’associazione UniComArt (l’unione di commercianti, artigiani e artisti di Castellaneta), sostenuta dalla Fondazione Rodolfo Valentino e patrocinata da Comune di Castellaneta e Regione Puglia. L’organizzazione conta sul supporto dell’agenzia ComunicAzione e della partnership di ViviCastellaneta.

Con i suoi 2 km di percorso tra le caratteristiche viuzze del centro storico della città di Valentino è da tutti considerata la sagra più grande d’Italia: è rappresentata da un percorso enogastronomico che permette ai visitatori di degustare, dall’antipasto al dolce, circa dieci bontà locali ascoltando buona musica live, distribuita in diverse postazioni allestite nel centro storico tra stradine, archi e pendii tutti da scoprire.

L’accesso alla sagra è libero per tutti, senza alcun obbligo di partecipare al percorso enogastronomico. Chiunque, gratuitamente, potrà “immergersi” nel suggestivo percorso della “Sagra dei Record”, godere di un’atmosfera unica e scoprire le bellezze del centro storico di Castellaneta, curiosando tra i tanti mercatini allestiti dai commercianti locali.

Per questi motivi la “Sagra da Far’nedd e dei sapori di Puglia – Città di Rodolfo Valentino”, giunta alla sua diciannovesima edizione, ha scopi spiccatamente culturali, promozionali e turistici. Ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori e coinvolge direttamente produttori, forni, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, bar e commercianti locali che propongono e promuovono le loro bontà e con esse, implicitamente, anche il marchio Puglia.

La diciannovesima edizione della “Sagra da Far’nedd e dei sapori di Puglia – Città di Rodolfo Valentino” si terrà come detto domenica 11 agosto 2024 con partenza in largo Umberto I, nei pressi della chiesa San Michele Arcangelo, a partire dalle 20:30.

Antonio Caprarica a Manduria

Domani, alle 21.00, nel piazzale adiacente l’aula consiliare, in viale Virgilio, in collaborazione con Libreria Ubik di Manduria, appuntamento con Antonio Caprarica.

Prosegue, a Fragagnano, il Frag.Menti Book Festival, festival letterario ideato dalla Pro loco e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fragagnano, in sinergia con la casa editrice umbra Bertoni, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità alla pratica della lettura.

Dialogando con Tiziana Grassi, scrittrice, giornalista, già autrice di RAI International, Caprarica, per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della Rai da Londra, presenterà “La fine dell’Inghilterra. Un paese smarrito, un trono vacillante” (Sperling & Kupfer).

Sembrano ormai lontani i tempi della Cool Britannia, quegli anni «ruggenti» a cavallo tra il XX e il XXI secolo in cui la stella di Londra brillava più che mai, rappresentando nell’immaginario collettivo un faro a cui guardare per capire dove stesse andando il mondo. Dalla musica delle Spice Girls all’arte di Damien Hirst, dal fenomeno David Beckham alla moda di Alexander McQueen e Vivienne Westwood fino al cinema di Danny Boyle, c’è stata un’epoca in cui la Gran Bretagna era il centro nevralgico di tendenze e rivoluzioni, all’avanguardia in tutti i campi, anche in quello politico, con l’elezione del suo nuovo, giovane primo ministro, Tony Blair.

Ma oggi, quasi trent’anni dopo, cos’è rimasto di quel Paese delle meraviglie? Tra la Brexit e la clamorosa uscita dall’Unione europea, la crisi economica, la morte di Elisabetta, lo sfaldamento della famiglia reale e le gravi malattie che hanno colpito il nuovo re e la futura regina, un premier da dimenticare a cui sono seguiti altri dei quali a malapena si ricorda il nome, la luce del Regno Unito sembra farsi sempre più fioca.

E allora chi meglio di Antonio Caprarica – narratore e testimone privilegiato che da anni «spiega» la società britannica agli italiani – può aiutarci a comprendere le cause del declino e le prospettive di una nazione che, nonostante appaia sempre più distante, continuiamo a guardare con affetto?

In questo nuovo saggio, il giornalista passa dal racconto delle ultime vicende della monarchia alla più stretta attualità e, con lo stile pungente che lo contraddistingue, fa chiarezza una volta per tutte sulle tappe che hanno segnato il tramonto di un impero.

Antonio Caprarica è stato per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della Rai da Londra. La sua profonda conoscenza della società britannica arricchisce la vasta esperienza internazionale accumulata in molti anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi. Ha lavorato nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e poi condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e Radio 1.

Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. È autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, Dio ci salvi dagli inglesi… o no!?, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta, L’ultima estate di Diana, Royal baby, La regina imperatrice, Elisabetta, per sempre regina, William & Harry e Carlo III.

Presentazione libro di Paolo Giordano a Crispiano

Giuliano Pavone

Una personalità di rilievo della letteratura italiana in un bellissimo posto che negli anni passati ha già accolto importanti appuntamenti di Aperitivo d’Autore. Martedì 30 luglio alla Masseria Amastuola, a Crispiano, sarà ospite del format di Volta la carta lo scrittore Paolo Giordano, con la sua ultima opera Tasmania, pubblicata da Einaudi.

Come consuetudine, la serata sarà aperta da un raffinato aperitivo realizzato per l’occasione dalla cucina della struttura e abbinato ai vini biologici di Cantine Amastuola. Si comincia alle ore 20. L’ingresso è con ticket esclusivamente in prevendita su Postoriservato.it al link https://bit.ly/3Wdk0Cs e nei punti vendita autorizzati PostoRiservato. Per informazioni: 380.4385348 – aperitivodautore@gmail.com

Aperitivo d’Autore è quindi pronto ad accogliere lo scrittore e fisico, vincitore del Premio Strega 2008 con il suo primo romanzo La solitudine dei numeri primi. Il libro di cui si parlerà a Crispiano è un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun’altra. Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. L’autore converserà con Vincenzo Parabita, ideatore di Aperitivo d’Autore.

L’autore, Polo Giordano

Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Ha un dottorato in Fisica ed è autore di cinque romanzi: “La solitudine dei numeri primi” (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), “Il corpo umano” (Mondadori 2012), “Il nero e l’argento” (Einaudi 2014 e 2017), “Divorare il cielo” (Einaudi 2018 e 2019) e “Tasmania” (Einaudi 2022). Per Einaudi ha pubblicato anche “Nel contagio” (2020) e “Le cose che non voglio dimenticare” (2021). Ha scritto per il teatro (“Galois” e “Fine pena: ora”) e collabora con il Corriere della Sera.

Il libro di Paolo Giordano, Tasmania

Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un’altra direzione. La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande.

Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo – e del nostro pianeta.

La magia di “Tasmania”, la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade fuori e dentro di noi. Così persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l’apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori più interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura.

Ippodromo Paolo VI: Ritorna la grande Ippica a Taranto: quarta tappa del Palio delle Regioni

Torna a Taranto l’appuntamento con la grande Ippica. Domenica 28 luglio il suggestivo scenario dell’Ippodromo Paolo VI ospiterà la quarta tappa del “Palio delle Regioni”, il circuito che, sviluppandosi su tutto il territorio nazionale, prevede la disputa di 21 Gran Premi in ciascuna Regione del Paese. Patrocinata anche dal Comune del capoluogo ionico, l’attesa manifestazione, che oltre all’evento sportivo prevede contest ed esibizioni.

Ippodromo Paolo VI

L’ippodromo Paolo VI di Taranto si estende su una superficie di 260.000 mq, di cui 60.000 dedicati agli spettatori, 25.000 alla pista da corsa, 10.000 alla pista di allenamento, 14.000 alle scuderie ed i restanti 151.000 a servizi vari.

L’ippodromo è dotato di un’area verde ampiamente attrezzata per il divertimento dei più piccoli, un centro sportivo polifunzionale, due bar/ristoro, due centri congressi ed un ampio parcheggio.

La pista da corsa ha una forma ovale ed è lunga 1000 metri, con un rettilineo per l’arrivo di 210 metri. Il record di pista è detenuto da ZIRKUSS con 1.10.5. in data 21/07/2019.