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Natale nella Taranto sotterranea e notte bianca dell’archeologia

Una serie di attività, per tutto il periodo festivo, in quella parte di città meno conosciuta. Debutta- in versione natalizia- il progetto di archeologia urbana Taranto Sotterranea: visite guidate, mostre fotografiche, installazioni, teatro, racconti, giochi per bambini e molto altro. Un calendario ricchissimo, che partirà il 22 dicembre per concludersi il 6 gennaio.

Tutto questo, con un momento clou, quello della Notte Bianca dell’Archeologia, in programma il 29 dicembre. L’iniziativa è inserita nel cartellone di eventi del Comune di Taranto ed è possibile grazie all’impegno delle cooperative Ethra, Nove Lune e Polisviluppo costituitesi in ATI (Assiociazione Temporanea d’Imprese) e che, da anni, operano sul territorio per valorizzarne l’immenso patrimonio culturale.

Siamo molto emozionati- commentano i promotori- perché questa è una vera e propria sfida. Non è facile scommettere su queste iniziative, ma noi vogliamo crederci. Taranto è storia, è bellezza, è una città che può continuamente sorprendere”. Del circuito fanno parte aree archeologiche di grandissimo interesse e valore: da quella di via Marche alle Tombe a camera di via Pio XII, via Pasubio, via Umbria e via Sardegna, senza dimenticare la Cripta del Redentore e la Tomba degli Atleti. Inoltre, le iniziative coinvolgeranno anche la Domus di via Nitti, la Villa Peripato e la città vecchia, con gli ipogei di via Cava. Insomma, la Taranto che non ti aspetti, spesso difficilmente fruibile, ma ora interessata da un nuovo corso e da una nuova attenzione, grazie anche all’impegno del Comune, in sinergia con professionisti del settore, convinti di voler fare qualcosa di importante per la città. Il programma completo delle visite guidate e delle aperture dei siti archeologici nel periodo delle festività è repertibile sulla pagina Facebook Taranto Sotterranea (singolo ingresso 1.50 euro, visita guidata 4 euro).

Per quanto riguarda la Notte Bianca dell’Archeologia, si tratta di un’esclusiva per la Puglia e prevede reading teatrali, visite guidate teatralizzate, ricostruzioni storiche, attività ludico-laboratoriali, mostre fotografiche, degustazioni e installazioni artistiche. Biglietto 10 euro, gratis per i bambini fino a 8 anni, ridotto 4 euro dagli 8 ai 14 anni. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Terra e grazie alla disponibilità della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.

Intanto, i primi appuntamenti da segnare sono- in ordine di tempo- venerdì 22 dicembre con l’inaugurazione dell’allestimento fotografico nell’area archeologia di via Pasubio (visibili immagini degli scavi e delle attività che portarono alla scoperta, alla messa in luce e al restauro della grande tomba a camera), nella tomba a camera dipinta di via Pio XII (allestimento e installazione “site specific” dell’artista Ezia Mitolo), nella tombe di via Pio XII, Pasubio, Umbria e Sardegna mostra fotografica su territorio e beni culturali del fotografo Emilio Cattolico). Il 23, inoltre, sarà possibile l’apertura straordinaria dei siti di via Marche e Pio XII (dalle 17 alle 20) e la vista guidata (alle 10.30 e alle 12.45) nell’area archeologica di Via Marche, nelle tombe a camera gemine di via Sardegna e della Cripta del Redentore.

La Factory a Taranto, due eventi in programma

legge di bilancio

A La FACTORY un evento doppio! Ci piace vivere il fine settimana parlando di ciò che ci piace, in particolar modo poi quando l’argomento riguarda la nostra città, Taranto. In questo caso lo faremo in compagnia della Jonian Dolphin Conservation.

Sabrina Positano, responsabile segreteria JDC e responsabile Jonian Kids, e Alessandro Console, vicepresidente JDC e responsabile attività di Ricercatore per un giorno e di tutte le attività in mare, saranno gli ospiti della nuova puntata del nostro podcast “Stai Parlato”.

Jonian Dolphin Conservation, fondata dal presidente Carmelo Fanizza, ha lo scopo di tutelare i cetacei che abitano il Golfo di Taranto attraverso la ricerca scientifica. Più di 200 giorni all’anno in mare a bordo di due catamarani per le attività di ricerca sui cetacei. Un lavoro enorme portato avanti grazie allo sforzo di soci, sostenitori, volontari e partner.

Ogni loro attività si basa sul concetto di CITIZEN SCIENCE, ovvero il coinvolgimento di tutti i cittadini nei diversi progetti volti alla consapevolezza e conoscenza dell’ambiente marino.

Ma domani sarà anche il momento in cui sulle pareti della nostra HYPERCUBE Gallery verrà inaugurata la mostra “Le Matite Tarantine per la Jonian Dolphin Conservation”, noi stiamo con Moby Dick.

Un evento speciale, in collaborazione col Manuscripta Fest, in cui vi mostreremo in anteprima qui a Taranto, dopo l’esposizione al Palazzo Ducale di Martina Franca questa meravigliosa collettiva. Le “matite tarantine” hanno donato una tavola originale per finanziare la costruzione del San Paolo Dolphin Refuge all’isola di San Paolo nel Mar Grande in uno specchio di mare prospiciente all’isola, un habitat ideale in cui potranno essere accolti e tutelati delfini e altri cetacei “a riposo” provenienti da tutta l’area europea.

Un progetto in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Taranto e con il Dolphin Project di Richard O’Barry, premio oscar per il documentario “The cove”, icona mondiale della tutela dei cetacei in libertà, promotore di un progetto simile realizzato a Bali.

Sal Velluto, Gian Marco De Francisco, Alessio Fortunato, Angelo Todaro, Gianfranco Vitti, Gabriele Benefico, Coma Empirico, Nico Pillinini, Giuseppe Latanza, Emanuele Boccanfuso, Piero Angelini, Squaz, Enzo Rizzi, Nicola Sammarco e Walter Trono insieme per la Jonian Dolphin Conservation! Il loro tratto, le loro opere in mostra all’interno del nostro hub creativo per una sorta di viaggio visivo che vi lascerà a bocca aperta.

Vi ricordiamo che La Factory è a Taranto, zona Porta Napoli, in via Niceforo Foca 30 e che lo start è previsto per le ore 19:30.

Giornate FAI, visita a Mottola il Casino Sansonetti

giornate FAI

Sabato 22 e domenica 23 marzo torna l’appuntamento più atteso per gli amanti della cultura e della bellezza: le Giornate FAI di Primavera, giunte alla loro 33ª edizione.

Organizzate dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, queste giornate rappresentano un’occasione unica per esplorare 750 luoghi speciali in 400 città, molti dei quali solitamente chiusi al pubblico o poco conosciuti. Un evento che unisce passione, scoperta e impegno per la tutela del nostro patrimonio. Questa edizione è ancora più speciale perché celebra i 50 anni del FAI, fondato nel 1975 da un gruppo di visionari guidati da Giulia Maria Crespi. In mezzo secolo di attività, il FAI ha aperto oltre 16 mila luoghi in tutta Italia, coinvolgendo più di 13 milioni di visitatori. Un traguardo importante che dimostra quanto sia forte l’amore degli italiani per la loro storia, la loro arte e la loro natura.

Le Giornate FAI non sono solo una festa, ma anche una missione: educare alla bellezza, far conoscere il nostro patrimonio e ricordarci che è compito di tutti proteggerlo. Come ha detto Marco Magnifico, Presidente del FAI, “ogni nostra azione deve contribuire a rafforzare una coscienza europea comune, perché il patrimonio culturale è un ponte che ci unisce”.
Immaginate di entrare in palazzi storici normalmente chiusi, di esplorare borghi antichi, di scoprire botteghe artigiane dove si tramandano mestieri secolari, o di passeggiare in parchi naturali ricchi di storia. Quest’anno saranno aperti anche luoghi simbolo dell’archeologia industriale, case private e siti in fase di restauro.

In Puglia, come in tutte le altre regioni, ci saranno tantissime opportunità per lasciarsi stupire. E non sarete soli: ad accompagnarvi ci saranno gli apprendisti ciceroni, giovani studenti appassionati che vi guideranno alla scoperta delle meraviglie del loro territorio.
Partecipare è semplice: basta scegliere uno dei luoghi aperti e presentarsi all’orario stabilito. L’ingresso è a contributo libero, perché il FAI crede che la cultura sia un bene di tutti. Se volete, potete sostenere ulteriormente la Fondazione con una donazione o iscrivendovi al FAI. Gli iscritti avranno accesso prioritario e potranno visitare luoghi esclusivi.

Fino al 30 marzo 2025, sarà possibile donare anche inviando un SMS al numero 45584 (2 euro) o chiamando da rete fissa (5 o 10 euro). Un piccolo gesto che fa la differenza per proteggere il nostro patrimonio.

Le Giornate FAI non sarebbero possibili senza il lavoro instancabile di migliaia di volontari, delle Delegazioni FAI sparse in tutta Italia e dei tanti partner che sostengono l’iniziativa. Tra questi, aziende come Ferrarelle, Fineco, Dolce&Gabbana e Edison, che condividono con il FAI l’impegno per la tutela del patrimonio.

Anche Rai è al fianco del FAI, dedicando una settimana di programmazione ai Beni Culturali e promuovendo l’evento su tutti i suoi canali. E non manca il sostegno delle istituzioni: l’evento ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Puglia e di tutte le Regioni italiane.

Per scoprire tutti i luoghi aperti in Puglia e le modalità di partecipazione, visitate il sito:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA

SITI APERTI A TARANTO E PROVINCIA: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA&search=taranto

Giornate FAI, visita a Mottola il Casino Sansonetti

Il Casino Sansonetti sorge nell’agro di Mottola, subito fuori il centro abitato sulla via che porta a Noci. La zona, un tempo più lontana dal dall’abitato è stata ed è tuttora interessata dalla presenza di case di villeggiatura.

Il Casino viene realizzato nella seconda metà dell’Ottocento. La tipologia edilizia del villino ha origini in Inghilterra e Francia e conosce una forte diffusione in Italia a cavallo tra il XIX e il XX secolo sia in ambito suburbano che extraurbano, essendo utilizzato come residenza abituale o estiva delle più agiate famiglie borghesi.

La villa Sansonetti mostra la tipica architettura del villino extraurbano di ampie dimensioni, con due o tre piani, isolato e circondato di un giardino. Questa tipologia abitativa in Puglia viene spesso chiamata “casino”. Il villino mottolese, realizzato in un periodo di notevole evoluzione architettonica, utilizza moduli costruttivi eclettici, tipici del tardo Ottocento, con strutture e motivi decorativi attinti da diversi repertori stilistici.

Durante le Giornate FAI si visiterà il giardino, unitamente all‘architettura esterna e agli ambienti interni della villa.

Giornate FAI, a Laterza la Storia dell’istruzione e delle Istituzioni 

giornate FAI

Sabato 22 e domenica 23 marzo torna l’appuntamento più atteso per gli amanti della cultura e della bellezza: le Giornate FAI di Primavera, giunte alla loro 33ª edizione.

Organizzate dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, queste giornate rappresentano un’occasione unica per esplorare 750 luoghi speciali in 400 città, molti dei quali solitamente chiusi al pubblico o poco conosciuti. Un evento che unisce passione, scoperta e impegno per la tutela del nostro patrimonio. Questa edizione è ancora più speciale perché celebra i 50 anni del FAI, fondato nel 1975 da un gruppo di visionari guidati da Giulia Maria Crespi. In mezzo secolo di attività, il FAI ha aperto oltre 16 mila luoghi in tutta Italia, coinvolgendo più di 13 milioni di visitatori. Un traguardo importante che dimostra quanto sia forte l’amore degli italiani per la loro storia, la loro arte e la loro natura.

Le Giornate FAI non sono solo una festa, ma anche una missione: educare alla bellezza, far conoscere il nostro patrimonio e ricordarci che è compito di tutti proteggerlo. Come ha detto Marco Magnifico, Presidente del FAI, “ogni nostra azione deve contribuire a rafforzare una coscienza europea comune, perché il patrimonio culturale è un ponte che ci unisce”.
Immaginate di entrare in palazzi storici normalmente chiusi, di esplorare borghi antichi, di scoprire botteghe artigiane dove si tramandano mestieri secolari, o di passeggiare in parchi naturali ricchi di storia. Quest’anno saranno aperti anche luoghi simbolo dell’archeologia industriale, case private e siti in fase di restauro.

In Puglia, come in tutte le altre regioni, ci saranno tantissime opportunità per lasciarsi stupire. E non sarete soli: ad accompagnarvi ci saranno gli apprendisti ciceroni, giovani studenti appassionati che vi guideranno alla scoperta delle meraviglie del loro territorio.
Partecipare è semplice: basta scegliere uno dei luoghi aperti e presentarsi all’orario stabilito. L’ingresso è a contributo libero, perché il FAI crede che la cultura sia un bene di tutti. Se volete, potete sostenere ulteriormente la Fondazione con una donazione o iscrivendovi al FAI. Gli iscritti avranno accesso prioritario e potranno visitare luoghi esclusivi.

Fino al 30 marzo 2025, sarà possibile donare anche inviando un SMS al numero 45584 (2 euro) o chiamando da rete fissa (5 o 10 euro). Un piccolo gesto che fa la differenza per proteggere il nostro patrimonio.

Le Giornate FAI non sarebbero possibili senza il lavoro instancabile di migliaia di volontari, delle Delegazioni FAI sparse in tutta Italia e dei tanti partner che sostengono l’iniziativa. Tra questi, aziende come Ferrarelle, Fineco, Dolce&Gabbana e Edison, che condividono con il FAI l’impegno per la tutela del patrimonio.

Anche Rai è al fianco del FAI, dedicando una settimana di programmazione ai Beni Culturali e promuovendo l’evento su tutti i suoi canali. E non manca il sostegno delle istituzioni: l’evento ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Puglia e di tutte le Regioni italiane.

Per scoprire tutti i luoghi aperti in Puglia e le modalità di partecipazione, visitate il sito:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA

SITI APERTI A TARANTO E PROVINCIA: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA&search=taranto

Giornate FAI, a Laterza la Storia dell’istruzione e delle Istituzioni

La storia dell’Istruzione e della Casa Comunale a Laterza si intreccia indissolubilmente con la storia della città e dei suoi abitanti. Laterza, comune dell’arco ionico tarantino il cui territorio si insinua fra le province di Bari e Matera, è situata sul ciglio dell’omonima gravina e gode di una posizione privilegiata e suggestiva.

Una passeggiata nel centro cittadino permetterà di scoprire la storia dell’Istruzione a Laterza attraverso gli edifici simbolo che hanno ospitato, e continuano a farlo, le istituzioni scolastiche della città. La visita alla Casa Comunale, inoltre, costituirà un’imperdibile occasione per conoscere da un altro punto di vista il passato della città e comprendere da vicino i meccanismi che regolano l’amministrazione pubblica.

Giornate FAI di Primavera: Visita Masseria Strazzati ad Avetrana

Giornate FAI

Sabato 22 e domenica 23 marzo torna l’appuntamento più atteso per gli amanti della cultura e della bellezza: le Giornate FAI di Primavera, giunte alla loro 33ª edizione.

Organizzate dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, queste giornate rappresentano un’occasione unica per esplorare 750 luoghi speciali in 400 città, molti dei quali solitamente chiusi al pubblico o poco conosciuti. Un evento che unisce passione, scoperta e impegno per la tutela del nostro patrimonio. Questa edizione è ancora più speciale perché celebra i 50 anni del FAI, fondato nel 1975 da un gruppo di visionari guidati da Giulia Maria Crespi. In mezzo secolo di attività, il FAI ha aperto oltre 16 mila luoghi in tutta Italia, coinvolgendo più di 13 milioni di visitatori. Un traguardo importante che dimostra quanto sia forte l’amore degli italiani per la loro storia, la loro arte e la loro natura.

Le Giornate FAI non sono solo una festa, ma anche una missione: educare alla bellezza, far conoscere il nostro patrimonio e ricordarci che è compito di tutti proteggerlo. Come ha detto Marco Magnifico, Presidente del FAI, “ogni nostra azione deve contribuire a rafforzare una coscienza europea comune, perché il patrimonio culturale è un ponte che ci unisce”.
Immaginate di entrare in palazzi storici normalmente chiusi, di esplorare borghi antichi, di scoprire botteghe artigiane dove si tramandano mestieri secolari, o di passeggiare in parchi naturali ricchi di storia. Quest’anno saranno aperti anche luoghi simbolo dell’archeologia industriale, case private e siti in fase di restauro.

In Puglia, come in tutte le altre regioni, ci saranno tantissime opportunità per lasciarsi stupire. E non sarete soli: ad accompagnarvi ci saranno gli apprendisti ciceroni, giovani studenti appassionati che vi guideranno alla scoperta delle meraviglie del loro territorio.
Partecipare è semplice: basta scegliere uno dei luoghi aperti e presentarsi all’orario stabilito. L’ingresso è a contributo libero, perché il FAI crede che la cultura sia un bene di tutti. Se volete, potete sostenere ulteriormente la Fondazione con una donazione o iscrivendovi al FAI. Gli iscritti avranno accesso prioritario e potranno visitare luoghi esclusivi.

Fino al 30 marzo 2025, sarà possibile donare anche inviando un SMS al numero 45584 (2 euro) o chiamando da rete fissa (5 o 10 euro). Un piccolo gesto che fa la differenza per proteggere il nostro patrimonio.

Le Giornate FAI non sarebbero possibili senza il lavoro instancabile di migliaia di volontari, delle Delegazioni FAI sparse in tutta Italia e dei tanti partner che sostengono l’iniziativa. Tra questi, aziende come Ferrarelle, Fineco, Dolce&Gabbana e Edison, che condividono con il FAI l’impegno per la tutela del patrimonio.

Anche Rai è al fianco del FAI, dedicando una settimana di programmazione ai Beni Culturali e promuovendo l’evento su tutti i suoi canali. E non manca il sostegno delle istituzioni: l’evento ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Puglia e di tutte le Regioni italiane.

Per scoprire tutti i luoghi aperti in Puglia e le modalità di partecipazione, visitate il sito:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA

SITI APERTI A TARANTO E PROVINCIA: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PUGLIA&search=taranto

Giornate FAI, ad Avetrana  apre Masseria Strazzati

La Masseria Strazzati si trova a circa 2 km a nord di Avetrana, lungo la via per Erchie, svoltando all’indicazione per Masseria Bosco, che dista circa 500 metri. Nei pressi della proprietà è stato rinvenuto un ricco deposito di asce in bronzo, segno di un’antica frequentazione del sito.

Il toponimo potrebbe derivare dal fatto che i Padri Scolopi, proprietari della masseria dal 1681, accoglievano gli “straccioni”, detti in dialetto locale “strazzati”. La Masseria Strazzati è stata realizzata in più fasi a partire dagli inizi del XVII secolo, con ampliamenti successivi che hanno aggiunto vari ambienti al nucleo originario. La facciata principale è caratterizzata da un portale d’ingresso sormontato dallo stemma degli Scolopi. All’interno della masseria è presente una cappella che conserva una pregevole tela raffigurante la Vergine con il Bambino. Secondo la relazione di Mons. Scaja del 1754, l’edificio era dedicato ai Santi Pietro e Paolo.

Il percorso avrà inizio nel piazzale antistante la masseria, dove gli “Apprendisti Ciceroni” illustreranno il contesto storico-archeologico, paesaggistico e sociale che ha portato alla costruzione dell’edificio. Il percorso proseguirà con l’analisi delle diverse fasi architettoniche della masseria, a partire dal XVII secolo, e con l’esame dei dipinti presenti nella cappella.

Puglia: usa il trasporto pubblico e potresti ottenere un biglietto gratuito per il cinema

trasporto pubblico puglia

MaaS4Puglia ti porta al cinema è il nome dell’iniziativa promossa dalla Regione Puglia per migliorare e incentivare l’uso dei servizi di trasporto regionale pubblico.

Iscrivendosi alla sperimentazione e acquistando un biglietto per viaggiare in Puglia entro il 31 marzo, si potrà ottenere uno dei biglietti gratuiti per assistere a una proiezione in uno dei cinema aderenti all’iniziativa.

La possibilità di ricevere un biglietto gratuito è riservata solo ai primi 1000 sperimentatori che effettueranno un viaggio con i servizi di trasporto indicati, senza alcun costo minimo.

I dettagli dell’iniziativa e le modalità di partecipazione sono disponibili su MaaS4Puglia: https://www.regione.puglia.it/web/territorio-mobilita-e-infrastrutture/maas

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, iniziative a Taranto

prevenzione

Fino al 23 marzo anche a Taranto si celebra la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, indetta ogni anno dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Per l’occasione, venerdì 21 marzo alle ore 17:00, la locale Associazione Provinciale della Lilt terrà un seminario informativo sui corretti stili di vita, nella sede dell’Università Popolare Zeus di Taranto, la quale organizza la conferenza con la finalità di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della campagna, che quest’anno vede come testimonial nazionale Elisabetta Gregoraci.

All’incontro relazionerà Perla Suma, presidente della Lilt di Taranto, ente del Terzo Settore attivo nel territorio ionico da anni principalmente sul fronte della prevenzione, attraverso convenzioni con studi medici e strutture sanitarie e iniziative pubbliche di diverso tipo. Non ultima quella di donare una bottiglia di olio extravergine di oliva italiano a coloro che chiederanno di diventare soci Lilt entro la fine del mese di marzo, proprio a suggello della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica.

Come ogni anno, anche nel 2025 l’olio evo è il simbolo della campagna della Lilt, in quanto alimento fondamentale della dieta mediterranea italiana, grazie alle sue straordinarie proprietà antiossidanti, che contribuiscono alla prevenzione di diverse patologie oncologiche. Come confermato da un recente studio comparato di quarantacinque ricerche scientifiche, da cui è emerso che l’assunzione quotidiana di olio evo riduce del 31% i rischi di cancro.

Prevenire resta dunque il verbo più importante da coniugare nella vita quotidiana. Se è vero, infatti, che il cancro rappresenta una delle principali cause di morte in Italia (oltre 390mila nuovi casi stimati nel 2024), è altrettanto vero che, grazie alla diagnosi precoce e ai trattamenti sempre più personalizzati ed efficaci, continua a crescere il numero delle persone ancora in vita dopo una diagnosi di tumore: oltre 3,7 milioni di italiani.

«La mortalità è in calo – ribadisce il presidente nazionale della Lilt, Francesco Schittulli -, soprattutto tra i giovani adulti. Questo è un segnale positivo e conferma che la prevenzione, in particolare quella legata a stili di vita sani, può fare la differenza. La nostra campagna si concentrerà proprio su questo: promuovere scelte salutari, che possano ridurre i rischi di sviluppare il cancro, a partire dall’alimentazione e dall’attività fisica».

Quasimusicale, Spettacolo di Clown Comedy a Massafra

quasimusicale

Mr. Santini in QUASIMUSICALE uno spettacolo di clown comedy di e con Stefano Bitetti musiche dal vivo di Francesco Dracca. Domenica 23 marzo L’Albero delle Storie, rassegna per famiglie a cura del Teatro delle Forche, propone un appuntamento per un pubblico di ogni età.

Mr. Santini è un clown-fantasista, e il suo show, dal sapore decisamente di altri tempi, fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali. Paragonato dal pubblico in più occasioni al grande Buster Keaton, Mr. Santini porterà lo spettatore, coinvolgendolo direttamente nella sua performance, all’interno di un mondo fatto di equilibri precari e comicità.

Lo spettacolo Quasimusicale

Numeri unici, originali, poetici e demenziali, dall’alto profilo tecnico, il tutto combinato insieme. Mr. Santini, unico in Italia, presenta un atto in cui riesce ad attaccare tre grossi sturalavandini sulla sua testa mentre è in equilibrio su una sfera gigante e contemporaneamente suona un piccolo ukulele.

Numeri soavi come il contact juggling magistralmente condotti: Santini è tra i pochi che arriva a manipolare fino a otto sfere contemporaneamente.

Numeri musicali in cui Mr. Santini consegnando al pubblico sette campanelle riesce a suonare il suo grande pianoforte umano, oppure in cui suona la sua improbabile sega musicale.

Il pubblico di grandi e piccoli è atteso al Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi a Massafra (TA), con ingresso alle ore 17.30 e sipario alle 18.00. Biglietto: 5 €. Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19) oppure online su Vivaticket. info@teatrodelleforche.com

Giornate FAI di Primavera: visita il Santuario della Madonna della Camera a Roccaforzata

fai Roccaforzata

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.

Un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare – più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni – segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività.

Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.

Grazie al FAI, ad aprire le porte e a svelare le loro storie inedite e inaspettate saranno palazzi, ville, castelli, teatri, luoghi dell’educazione, chiese e collezioni d’arte, esempi di archeologia industriale e siti produttivi, ma anche laboratori artigiani, fari, cantieri navali e persino un piccolo aeroporto civile, a cui si aggiungeranno itinerari in borghi storici, percorsi in aree naturalistiche, orti botanici e parchi urbani e speciali visite sul tema della sostenibilità. Verranno inoltre riaperti alcuni luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni.

Le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI dal 17 al 23 marzo. L’evento si svolgerà con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Grazie di cuore alle 133 Delegazioni, 106 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 14 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Giornate FAI di Primavera: visita il Santuario della Madonna della Camera a Roccaforzata

Il Santuario è situato a circa 2 km fuori dall’abitato di Roccaforzata, in direzione Lizzano, nel luogo che un tempo era occupato dall’antico villaggio Mennano.

Le fonti sono molto scarse, tuttavia si ritiene che una primitiva chiesa fosse edificata già nell’XI secolo nella quale si officiava il rito costantinopolitano con liturgia in lingua greco-bizantina. Nella visita pastorale di Mons. Lelio Brancaccio del 1578 il presule riporta che, nonostante il casale di Mennano fosse ormai disabitato da tempo, rimaneva invariata la fede verso l’antica icona mariana custodita all’interno della chiesa.

Si narra che, a seguito di un’incursione albanese del XV secolo, gli abitanti di Roccaforzata avessero trovato rifugio nella chiesa e che l’icona della Madonna della Camera avesse miracolosamente messo in fuga gli infedeli. Da allora, per devozione, il giovedì dopo Pasqua è fissata il giorno del ringraziamento alla Madonna per il miracoloso salvamento.

La facciata, molto semplice, è ornata da una lunetta archiacuta che sormonta il piccolo portale d’ingresso. L’interno presenta un’unica aula nella quale si apre una piccola cappella. Ancora oggi è visibile la zona più antica dell’edificio costituita dalla zona absidale, murata e separata dalla navata della chiesa, nella quale si può scorgere un pregiato affresco in stile bizantino raffigurante un Cristo pantocratore sorretto da angeli e attorniato, in basso, da numerosi santi disposti a semicerchio.

Sull’altare, incorniciata nella pietra, campeggia l’icona della Madonna della Camera che risponde alla tipologia della Vergine Odegitria o di Costantinopoli. La vergine, ammantata di celeste e incoronata, tiene sul braccio sinistro il Bambino Gesù benedicente, mentre con la destra lo indica, come unica strada per la salvezza.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI di Primavera si scoprirà la storia leggendaria di questo antichissimo edificio di culto, si potranno visionare gli affreschi dell’abside e scoprire le tradizioni che legano indissolubilmente gli abitanti di Roccaforzata e dei centri limitrofi a questo luogo, custode dell’identità culturale culturale e popolare. Testo scritto da Delegazione FAI Taranto

Giornate FAI di Primavera: visita il Santuario della Madonna Delle Grazie a San Marzano di San Giuseppe

FAI San Marzano

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.

Un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare – più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni – segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività.

Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.

Grazie al FAI, ad aprire le porte e a svelare le loro storie inedite e inaspettate saranno palazzi, ville, castelli, teatri, luoghi dell’educazione, chiese e collezioni d’arte, esempi di archeologia industriale e siti produttivi, ma anche laboratori artigiani, fari, cantieri navali e persino un piccolo aeroporto civile, a cui si aggiungeranno itinerari in borghi storici, percorsi in aree naturalistiche, orti botanici e parchi urbani e speciali visite sul tema della sostenibilità. Verranno inoltre riaperti alcuni luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni.

Le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI dal 17 al 23 marzo. L’evento si svolgerà con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Grazie di cuore alle 133 Delegazioni, 106 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 14 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Giornate FAI di Primavera: visita il Santuario della Madonna Delle Grazie a San Marzano di San Giuseppe

Il Santuario sorge a circa 3 km dal centro abitato di San Marzano di San Giuseppe, la più grande comunità Arb’resh’ d’Italia, sulla strada provinciale che porta a Grottaglie. La chiesa è inserita in una lama caratterizzata dalla presenza di numerose grotte di varie dimensioni che si aprono sui costoni.

Come spesso accade per edifici di culto di così antica fondazione, le notizie riguardanti il Santuario sono rare e dai tratti leggendari. La costruzione della chiesa ipogea avviene, a partire dell’XI secolo, in due periodi: il primo fino al secolo XV probabilmente con la dedicazione a San Giorgio e il secondo dal XVI secolo fino ai nostri giorni, dedicato alla Madonna delle Grazie.

Una leggenda narra di una contesa sul luogo sacro tra gli abitanti di San Marzano e quelli di Grottaglie, che si risolse in favore dei sammarzanesi perché era verso il “katundo” (trad: “paese” nell’antica lingua Arb’resh’ ancora parlata dagli abitanti del posto) il luogo verso cui erano rivolti gli occhi della Vergine.

Oggi l’ipogeo ha una forma approssimativamente quadrangolare e non risponde agli schemi bizantini a causa di adattamenti per la conformazione della roccia. Le mura sono caratterizzate dalla presenza di segni che inducono a un mutevole scenario spaziale e liturgico. Infatti ci sono tre accessi diversi, oggi ristrutturati: due che si affacciano sulla lama e uno che collega l’ipogeo con la chiesa soprastante. L’elemento principale è l’affresco della Vergine con Bambino al quale fu attribuito un significato miracoloso. Inizialmente l’affresco era limitato esclusivamente al volto di Maria e del Bambino mentre in tempi più recenti si è risaliti alla raffigurazione completa.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Attraverso la visita in Giornate FAI scopriremo le tappe storiche che hanno caratterizzato la costruzione del Santuario e come esso sia intrinsecamente legato agli abitanti non solo di San Marzano, ma anche dei comuni limitrofi. Testo scritto da Delegazione FAI Taranto

Rito dei Santi a Fragagnano

rito dei santi Fragagnano

Ecco il Rito dei Santi Di Fragagnano. Un rito unico e ancestrale, che affonda le sue radici nelle società rurali, nei Saturnali romani, nelle tavole medievali imbandite dai signori feudali per i più poveri, arrivando infine alla liturgia trasmessa dai monaci basiliani.

Tutto questo senza dimenticare l’influenza delle comunità ebraiche e arbereshe: queste ultime, in occasione di San Giuseppe, celebravano l’Arcipurcim, un grande banchetto collettivo tra famiglie dello stesso ceppo. Sono queste le antiche radici che, mescolando influenze pagane e religiose, si possono ritrovare nel “Rito dei Santi”, un evento unico e fortemente simbolico, in programma a Fragagnano – in provincia di Taranto – domenica 16 marzo, alle ore 19, nella chiesa del Carmine.

L’iniziativa, giunta alla sua XVIII edizione e organizzata dalla locale Pro Loco, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nelle radici più profonde della tradizione pugliese, unendo storia, spiritualità e convivialità.

Come da tradizione, tutto ruota attorno all’altare appositamente allestito, attorno al quale si dispongono i partecipanti in numero dispari — da tre a tredici — richiamando l’immagine dell’Ultima Cena. Dopo la lavanda delle mani, seguono la chiamata dei Santi e la disposizione attorno alla tavola. È San Giuseppe a dare solennemente il via al banchetto nel quale ha un posto di grande rilievo il pane, simbolo di comunità e condivisione.

Il pasto, scandito da gesti rituali, è composto da tredici pietanze. La regia è affidata al regista e attore Alfredo Traversa, ideatore del Teatro della Fede in Puglia, e vedrà la partecipazione del Maestro fragagnanese Giuseppe Fornaro.

Il Rito dei Santi di Fragagnano. Le dichiarazioni istituzionali

«Il Rito dei Santi di Fragagnano – fa sapere l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – con la sua potenza evocativa, rappresenta una delle espressioni più autentiche del patrimonio culturale immateriale della nostra regione. È proprio grazie a tradizioni popolari così radicate che possiamo cogliere appieno il valore identitario, culturale e turistico delle celebrazioni religiose e civili, al centro anche di un rinnovato impegno istituzionale per la loro valorizzazione. Penso, ad esempio, alla recente legge regionale dedicata alle feste patronali. Eventi come questo testimoniano la forza delle comunità nel custodire e rigenerare i propri riti. Promuoverli significa offrire al mondo la nostra visione di ‘accoglienza totale’, e il versante orientale della provincia di Taranto potrà, anche quest’anno, essere valido esempio di buone pratiche».

«Abbiamo il dovere di tramandare le nostre tradizioni – commenta il sindaco di Fragagnano, Giuseppe Fischetti – non soltanto perché è fondamentale sapere da dove veniamo, ma anche perché rappresentano quell’esperienza di cui il turista consapevole ha bisogno. Una grande opportunità di sviluppo del territorio, attraverso la rievocazione delle usanze dei nostri avi».

«Questo rito – dichiara l’assessora alla Cultura, Lucia Traetta – è un esempio di come la nostra storia e cultura siano vive e in continua evoluzione. Siamo entusiasti di vedere come la nostra comunità custodisca e tramandi con passione, grazie alla Pro loco, questa tradizione, che arricchisce il nostro patrimonio culturale e rappresenta un simbolo di continuità e appartenenza».

L’ingresso è libero e gratuito. L’evento, patrocinato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia e dal comune di Fragagnano, s’inserisce nell’ambito dell’Anno del Giubileo. Tra i partner del progetto: Unpli Puglia, la Confederazione degli Italiani nel Mondo, Confcommercio Taranto, Gal Terre del Primitivo, Torniamo APS – Arte da tramandare e Salento delle Murge.