Come di consueto anche per il 2019 San Marzano si veste di tradizione, devozione e pietà popolare. E con la perfetta sinergia e “attività collaborativa” tra il Comitato Feste Patronali, la Parrocchia San Carlo Borromeo, nonché l’ Amministrazione Comunale e l’Associazione Trainieri di San Giuseppe, il paese quest’anno vivrà una festa che durerà ben 4 giornate.
Senza contare la fiera dei cavalli che si è svolta come di consueto domenica 3 marzo, il primo appuntamento a San Marzano è per il prossimo 16 marzo, quando verrà realizzata “La Mattra della Solidarietà”, evento già organizzato lo scorso anno, durante la quale vennero cucinate ben 70 chilogrammi di orecchiette. Quest’anno, invece, con il sostegno di alcune attività e aziende locali, saranno i piatti più poveri della tradizione locale a farla da padrone: Purè di fave e verdure e pasta e ceci, oltre al prelibato contorno di pane, zeppole, biscotti e vino. Ospiti della serata il Gruppo Sbandieratori e Musici “Rione San Basilio”di Oria, che mostreranno le loro spettacolari esibizioni coreografiche tra cui “la piramide umana”. Sarà dedicato un momento particolare, per ricordare il 153° anniversario del patrocinio.
Novità 2019 sarà “Aspettando San Giuseppe.. La notte bianca”domenica 17, con il concerto del gruppo Luci dell’Est, omaggio a Lucio Battisti. Le due Giornate del 18 e del 19 sono state organizzate secondo i riti che principalmente le caratterizzano: la benedizione del pane, nonché la processione della legna nel pomeriggio con l’ormai unico eimparagonabile corteo dei carri trainati da cavalli. In serata l’accensione pirotecnica del Falo’ più esteso del Mediterraneo. Giorno 19 allo scoccare di Mezzogiorno la benedizione delle “mattre” dislocate lungo tutta la piazza e la zona antistante la Chiesa Parrocchiale e la Processione per le vie del Paese. In serata un nuovissimo e straordinario spettacolo piromusicale. Successivamente per chiudere la rassegna 2019, concertodell’Orchestra Mancina in Piazza Milite Ignoto.
Senza dimenticare che durante le giornate del 18 e 19 la piazza principale sarà oggetto delle luminarie con accensione musicale, ormai entrate a far parte “obbligatoria” per i festeggiamenti patronali, con una interessante curiosità: La piazza non sarà circondata dalla tradizionale“spalliera”, bensì da un “progetto” alternativo, forse mai realizzato.