Un caleidoscopio di sapori e tradizioni animerà la IV edizione della Sagra della Frittella farcita e del Panzerotto, l’appuntamento fisso dell’estate martinese che quest’anno si terrà domenica 13 e lunedì 14 agosto dalle ore 20.00 presso Contrada Carpari.
Quale modo migliore per festeggiare la vigilia di Ferragosto, in un mix perfetto di animazione, balli e degustazioni che, oltre al panzerotto pugliese classico, permetteranno anche di far sperimentare ai palati più raffinati varietà di panzerotti “gourmet” realizzati anche con prodotti tipici della Valle D’Itria. A primeggiare sarà ancora una volta la tradizione, preservata dall’impegno costante della gente del luogo e delle abili massaie che prepareranno con cura e maestria i prodotti tipici della sagra. L’intrattenimento della serata del 13 agosto sarà affidato ai maestri della scuola di ballo “El Sol Natural” di Martina Franca, mentre martedì 14 Agosto toccherà al duo “Battere e Levare”. Reduce dal grandioso successo delle passate edizioni, la manifestazione si rivela un’ottima opportunità dell’associazione Con.Carpari per valorizzare e promuovere il territorio agreste attraverso momenti di convivialità e aggregazione, contribuendo alla delocalizzazione degli eventi estivi dal centro cittadino.
SUA MAESTÀ, IL PANZEROTTO
Agli occhi dei più, potrebbe sembrare solo una semplice mezzaluna di massa fritta tradizionalmente ripiena di mozzarella e pomodoro, ma per i pugliesi è ormai simbolo della cucina tradizionale locale, non a caso insignito dell’appellativo di “ambasciatore” di Puglia nel mondo. La semplicità del suo gusto inconfondibile risiede negli ingredienti e nella preparazione, rimasta invariata nel tempo e tramandata di generazione in generazione. Sono molti a far risalire le origini del panzerotto al XVI secolo, nel capoluogo pugliese, dove le massaie avevano l’usanza di preparare queste specialità utilizzando gli avanzi della massa del pane. Un piatto povero, dunque, che negli anni a venire si è trasformato in una vera celebrità della gastronomia italiana.