Ha ottenuto la medaglia di adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Salute, la Giornata nazionale del Fine Vita, organizzata a due mani dalla FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e dall’ANIMO (Associazione Nazionale Infermieri Medicina Ospedaliera), che si celebrerà sabato 7 aprile 2018 in concomitanza in 17 città prescelte di ogni regione italiana e aprirà dibattiti e riflessioni sulle recenti direttive legislative, sui modelli organizzativi e socio-assistenziali idonei sul territorio, la bioetica, le terapie palliative, la terminalità.
Per la Puglia la città prescelta per l’iniziativa è Grottaglie dove si svolgerà un convegno nella sala congressi del Convento dei Paolotti con inizio alle ore 9.30.
La giornata nazionale sul fine vita vedrà confrontarsi medici di medicina interna, infermieri, esperti di bioetica, giuristi, amministratori, associazioni ed esponenti del mondo cattolico su tematiche di estrema delicatezza e attualità riguardanti l’assistenza ai pazienti terminali. A Grottaglie l’evento si pregia anche del patrocinio dell’associazione onlus “Medici per San Ciro”.
“Quando le speranze di vita si riducono- spiega il presidente dell’Associazione nonché Responsabile nazionale FADOI del sito web e della comunicazione, dottor Salvatore Lenti-; quando il paziente non può essere più curato perché tutto sembra volgere al termine, in realtà proprio in quel momento deve rafforzarsi quel sodalizio empatico tra medici, infermieri, pazienti che si trovano a vivere una esistenza che si fa sempre più lieve ma non senza minore dignità e rispetto nell’approccio umanizzante delle cure. L’etica assistenziale deve sostenere il malato a vivere lo spazio che lo separa dalla fine con tutta la carica umanitaria e una religiosità laica nell’essere umano nella prospettiva meramente medica dei trattamenti. Nella fase “end stage” il rapporto medico-paziente e medico-familiari si fa “intimo”; la comunicazione diventa leva strategica per la consapevolezza delle trattamento e per un nuovo approccio di presa in cura dell’uomo e non del malato. In questa fase la condivisione degli obiettivi e un lavoro del setting assistenziale intervengono ad alleviare la sofferenza, ad osservare i bisogni non soffermandosi sui sintomi, ad evitare l’accanimento terapeutico per migliorare la qualità della vita residua.
Il convegno FADOI sul fine vita- conclude il medico-vuole essere pertanto un’occasione di confronto e approfondimento sull’argomento, a partire da un approccio interdisciplinare e interreligioso.”
Nel corso della mattinata, ai saluti delle autorità seguiranno le relazioni dell’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro “ il credente e il fine vita: aspetti etici”, del presidente dell’ordine dei medici, Cosimo Nume “ il credente e il fine vita: aspetti deontologici”, di Alessandro Dell’Erba- Medicina legale Università di Bari “la legislazione attuale e le proposte di modifica”. La seconda sessione della mattinata si aprirà con la relazione di Salvatore Lenti, Medicina della cronicità ASL Taranto e responsabile della comunicazione FADOI nazionale sul tema “la comunicazione nella traiettoria di malattia e nella condivisione del trattamento”. Seguirà Salvatore Pisconti, direttore del Dipartimento oncologia dell’ASL Taranto con una relazione sul tema “la valutazione della terminalità nel paziente oncologico”; Franco Mastroianni, geriatria ospedale Acquaviva delle Fonti e presidente eletto FADOI Puglia interverrà sul tema “la valutazione della terminalità nel paziente internistico-geriatrico”. Nella sessione pomeridiana Francesco Ventrella, Medicina interna ospedale di Cerignola e presidente FADOI Puglia relazionerà sul tema “fisiologia del dolore acuto e ricorrente”; Michele Cannone, Medicina interna ospedale Andria-Canosa su “la valutazione ed il trattamento del dolore: i farmaci e le associazioni farmacologiche precostituite per la terapia antalgica multimodale”; Silvia Goffredo e Antonio Nigro, entrambi hospice di Tricase illustreranno “la funzione dell’hospice: le esperienze sul campo, soffermandosi rispettivamente sulle competenze del medico e su quelle infermieristiche”. Maria Carmela Bruni, del Dipartimento infermieristico dell’ASL di Taranto, parlerà de “l’etica nel trattamento del dolore”. La parola passerà a Ettore Attolini Aress Regione Puglia che si soffermerà sulla situazione nella regione Puglia analizzando dati attuali e le prospettive. Adalgisa Silvana Stanzione darà voce alle associazioni di volontariato prima delle conclusioni affidate a Salvatore Lenti e Domenico Ruggiero, i due medici che presenteranno anche il decalogo FADOI sul Fine vita.