Domenica 1° dicembre, nel nuovo appuntamento con il teatro contemporaneo di Lègami, l’attore e regista Paolo Panaro si confronta con l’Eneide di Virgilio. IL RACCONTO DI ENEA una produzione Compagnia Diaghilev, adattamento, regia e interpretazione di Paolo Panaro.
Se si sceglie di lavorare sull’Eneide, opera scritta in una lingua morta da un poeta lontanissimo nel tempo, non lo si fa solo per un interesse verso il passato o per amore verso la preziosa bellezza della poesia antica, ma, soprattutto, perché questo poema racconta, con straordinarie parole e sorprendenti architetture narrative, la storia di un uomo.
Enea, dopo aver subìto un grave danno, tenta di rifarsi un’esistenza intraprendendo un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini totalmente diversi dal suo. La descrizione di questa avventura esemplare somiglia al viaggio stesso di Enea nel regno dell’Oltretomba: lo spettatore viene accompagnato fino alle soglie di quella zona della coscienza dove tutti i racconti del mondo sopravvivono in forma di ombre, imprigionati nella nostra memoria più profonda.
Lo spettacolo, in una appassionante versione in endecasillabi del testo (ispirata alle celebri traduzioni di Cetrangolo, Canali, Calzecchi-Onesti, Vivaldi e, in modo particolare, di Annibal Caro) e attraverso la tecnica teatrale della narrazione scenica, cerca di stabilire un contatto diretto e attuale con la vicenda umana di Enea, con l’infelice Didone, con il rassegnato Anchise e con i sentimenti assoluti che pervadono i versi di Virgilio e che parlano della vita dell’uomo di ogni tempo: l’odio, l’amore, i legami familiari, il senso di appartenenza a una patria.
Porta ore 19.30 – Sipario ore 20.00 Teatro Comunale “N. Resta” in Piazza Garibaldi. Biglietto intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)
Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)