Pascoli, foreste e casolari: luoghi di lavoro oggi inusuali, un tempo elemento quotidiano di un’economia fatta di attesa e tradizione.
A loro sarà dedicato il secondo workshop del progetto “La Murgia abbraccia Matera”, iniziativa finanziata dalla Regione Puglia e realizzata dal Comune di Laterza. Il suo obiettivo è recuperare conoscenza e orgoglio delle testimonianze produttive di un tempo, al fine di trasformale in attrattori turistici per l’appuntamento del 2019 con la Capitale Europea della Cultura.
Con il titolo “Il paesaggio forestale della gravina di Laterza”, il prossimo 30 novembre (h 18) il Palazzo Marchesale della cittadina ionica ospiterà un confronto a più voci sulle testimonianze agro-silvo-pastorali del territorio laertino, con un approccio multidisciplinare che ha consentito al workshop di ottenere il riconoscimento di crediti formativi per ingegneri, architetti e agronomi. Prima dei relatori, però, saranno i luoghi a comunicare l’importanza del ruolo svolto nei decenni: con una visita guidata attraverso Selva San Vito e Lamia Scaravace, infatti, semplici cittadini e addetti ai lavori che vorranno parteciparvi (appuntamento alle 15 all’Info Point del Palazzo Marchesale) batteranno i percorsi tracciati nel tempo da pastori e agricoltori, alla ricerca di una conoscenza che non può dirsi affidata nemmeno alla memoria delle generazioni più risalenti.
La relazione centrale del workshop sarà affidata alla professoressa Patrizia Tartarino, docente di “Assestamento forestale e dendrometria” nel dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari. A lei il compito di rilevare l’importanza dei boschi laertini, in termini economici e sociali, sfruttando le competenze che ha maturato nella gestione di aree protette e nello studio dell’assestamento forestale delle aree mediterranee e, in particolare, pugliesi.
A portare i saluti dell’Amministrazione Comunale di Laterza saranno l’assessore al Marketing Territoriale, Turismo e Bilancio Mimma Stano (che modererà anche gli interventi) e il sindaco Gianfranco Lopane. Interventi di merito, invece, da parte del presidente dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Taranto Gianluca Buemi e del dottore forestale Giuseppe Misano.