Natale nei quartieri, dal 14 dicembre al 4 gennaio, in sei rioni urbani di Taranto; narrazioni e attività ludiche ed espressive con bambini e ragazzi. La festa di una comunità.
Dal 14 dicembre al 4 gennaio, grazie alla collaborazione di Kyma Mobilità – Amat Taranto, il bibliobus, la biblioteca mobile su ruote attrezzata (nel dicembre 2020 all’auditorium TaTÀ di Taranto) nell’ambito di “Basequa” (progetto promosso dalla Biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, con il sostegno del MiBACT, concluso lo scorso ottobre), percorrerà diversi quartieri della città, richiamando bambini e ragazzi intorno alle più belle pagine del Natale, cui farà seguito la narrazione di storie legate alle tradizioni del Natale e dell’Epifania, che forniranno idee ed immagini cui dare forma con le mani e tanti materiali diversi (legno, carta, gommapiuma, colori).
L’intento di “Natale nei quartieri”, programma di narrazioni e attività ludiche ed espressive a cura del Crest, è di riconoscere e condividere gli aspetti tradizionali della cultura del territorio intorno alle feste del Natale, favorendo la condivisione di esperienze di festa così da permettere ai bambini, e non solo, di intuire che il Natale può essere la festa di una comunità che vive un momento forte di fiducia e di amore. Accesso gratuito, nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti.
Le narrazioni di “Natale nei Quartieri”
In programma due narrazioni di e con Giovanni Guarino, affiancato nelle attività dalle animatrici del Crest Sara Frascella, Elisabetta Cordaro, Nicoletta D’Ignazio e Jlenia Mancino.
Dalle ore 16.30 alle 19, martedì 14 (al quartiere Salinella, sagrato Parrocchia Santa Famiglia), martedì 21 (al quartiere Borgo, via Mignogna angolo piazza Maria Immacolata) e martedì 28 dicembre (al quartiere San Vito, viale Ionio piazzale Aguaraja Park), verrà proposta “La storia più bella del mondo”.
Partendo dal racconto dell’Annunciazione, un acquaiolo, uno dei personaggi del presepe, narrerà le gioie, le emozioni, le paure e i dubbi che accompagnarono Giuseppe e Maria in quei nove mesi prima dell’avvento e poi del loro lungo viaggio da Nazaret a Betlemme. La storia si conclude con un forte richiamo alle tradizioni popolari locali sia attraverso un’antichissima ninna nanna a Gesù Bambino (“A ninna ninna nonna ha parturite a Madonna”), sia con la leggenda di santa Sofronìa (Stefania), il tipico personaggio della donna con bambino in braccio, nei presepi meridionali.
Dopo la narrazione gli spettatori verranno coinvolti dalle animatrici nella costruzione di elementi da presepe e, attraverso la manipolazione di materiali vari (legno, carta, gommapiuma), daranno forma a personaggi ed elementi scenici.
La storia di Babbo natale e i giocattoli artigianali
Allo stesso orario, giovedì 30 dicembre (al quartiere Tamburi, piazza Gesù Divin Lavoratore), lunedì 3 (al quartiere Tre Carrare Solito, via Salinella antistante Biblioteca Acclavio) e martedì 4 gennaio (al quartiere Paolo VI, sagrato Parrocchia Corpus Domini), sarà presentata “La bottega di Babbo Natale”. L’attività prenderà avvio con la narrazione della storia di Babbo Natale. Al termine grandi e piccoli, con l’aiuto delle animatrici costruiranno giocattoli artigianali (burattini, bambole, marionette), cercando di restituire al giocattolo una dimensione di gioco reale e di festa.
Il programma di attività “Natale nei quartieri” è realizzato dal Crest nell’ambito del progetto regionale “Custodiamo la cultura in Puglia 2021”, in collaborazione con il Comune di Taranto.