Il Mysterium Festival torna ad animare la città di Taranto con la sua ottava edizione. Come da tradizione, intorno ai Riti della Settimana Santa tarantina richiama concerti, esibizioni teatrali, percorsi tematici guidati, film, installazioni multidisciplinari.
Organizzato dall’associazione Corti di Taras, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Taranto e con l’Orchestra della Magna Grecia, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, il Mysterium Festival si svolgerà anche nelle seguenti chiese: Maria Santissima del Monte Carmelo (detta “Chiesa del Carmine”), Santa Lucia, Madonna della Salute, Santa Famiglia, San Francesco, Angeli Custodi, Sant’Antonio di Padova e San Pasquale. Proprio la chiesa di San Pasquale accoglierà un evento particolare: “Suoni d’Ottone”, una interazione fra Coro sacro e una produzione jazz con momenti di improvvisazione.
A proposito del ruolo di L.A. Chorus e ARCoPU. «E’ l’edizione del ritorno alla normalità – dice Pierfranco Semeraro, direttore artistico – con uno dei festival più importanti d’Italia; L.A. Chorus sarà presente con una serie di eventi in relazione ai diversi repertori, mentre ARCoPU curerà l’intera regia dell’intero impianto corale».
Ma non saranno le sole chiese ad ospitare il Mysterium Festival. Nel programma della rassegna anche luoghi di interesse storico e culturale: il Museo archeologico nazionale MArTA, la sede dell’Università “Aldo Moro” sede di Taranto (ex Caserma Rossarol), il Castello Aragonese, l’ex Chiostro della Chiesa del SS. Crocifisso, il Santuario dei SS. Medici in Città vecchia. Previsti eventi anche nel teatro comunale Fusco e nel teatro Orfeo.
Il programma del Mysterium Festival
Molti saranno, inoltre, i quartieri della città interessati dal Mysterium Festival. Il “via” giovedì 24 marzo con “Misa a Buenos Aires”, concerto di inaugurazione in programma nella Concattedrale Gran Madre di Dio per chiudersi domenica 17 aprile nella Cattedrale di San Cataldo con il concerto di Pasqua: “La Sinfonia N. 9 di Beethoven”. Nel corso della serata, l’assegnazione e la consegna del Premio Mysterium Festival.
Ricco e variegato il programma del Festival, che per la sua particolarità si presta a molteplici percorsi fruitivi, dalla partecipazione religiosa a quella conoscitiva.
Tra i concerti, tutti di grande interesse, segnaliamo: “Paradiso dalle tenebre alla luce”: l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti con Simone Cristicchi (teatro Fusco, domenica 10 aprile), con matinée riservato alle scuole (Fusco, lunedì 11 aprile); “The Mystery of Bulgarian voices”, protagonista il Coro bulgaro (teatro Orfeo, mercoledì 13 aprile) con matinée per le scuole (Orfeo, giovedì 14 aprile); ancora, le musiche di Mahler e Mozart all’interno di “Simboli e Misteri”, con il Maestro Antonio Magarelli alla direzione dell’Orchestra della Magna Grecia e il L.A. Chorus.
I temi e il messaggio
Fra gli altri temi all’interno del Mysterium Festival, il Mysterium Film: tre titoli selezionati e introdotti da Guido Gentile e Adriano Di Giorgio; Tessere d’arte nel Borgo e nell’Isola nei giorni di Giovedì e Venerdì Santo (Amore amaro, Tableaux vivants, Vox). Fra gli altri ospiti della rassegna, le attrici Milena Vukotic e Anna Ferruzzo con due diversi interventi nel MArTA.
Da non perdere sabato 2 aprile, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, nella versione musicata da Giovanni Paisiello, eseguito dall’Orchestra giovanile della Magna Grecia-Città di Taranto, diretta dal Maestro Paolo Varela.
Il Mysterium Festival in questa edizione intende lanciare un messaggio di fratellanza e di pace. Lo farà anche attraverso l’installazione multidisciplinare del Giovedì Santo in Largo Fuggetti (Città vecchia), a cura del settimanale Nuovo Dialogo e dall’Oratorio di Taranto vecchia. Tema centrale dell’installazione: il dialogo tra popoli e religioni per trovare insieme la via della Pace.
Importante l’attività svolta dal Comitato scientifico del Mysterium Festival: Donato Fusillo, in qualità di presidente, Adriana Chirico, Piero Romano (OMG), Eva Degl’Innocenti (MArTA). Pierfranco Semeraro (ARCoPU), Emanuele Ferro (portavoce Arcidiocesi, parroco della Cattedrale di San Cataldo), Riccardo Pagano (Dipartimento Jonico – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, sede di Taranto).