Una storia commuovente e tragica, che racconta la vita di una donna morta ad Auschwitz, che ha tentato di fuggire all’inferno grazie all’arte.
Mercoledì 6 marzo, alle 17.30, Palazzo Pantaleo, Taranto, ospita la presentazione del libro a fumetti “Charlotte Salomon, i colori dell’anima”, Becco Giallo Editore, di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco. Sceneggiatrice e scrittrice lei, fumettista e illustratore lui, insieme hanno già realizzato altri due volumi, “Ragazzi di Scorta”, sempre per Becco Giallo, dedicato agli agenti morti nella strage di Capaci, e “Nostra Madre Renata Fonte”, 001 Edizioni, incentrato sulla figura di una donna uccisa dalla mafia in Salento. La presentazione del libro è una delle tante attività collaterali che porta avanti la Scuola di Disegno Fumetto e Illustrazione Grafite; alla serata di Mercoledì, oltre agli autori, parteciperanno anche l’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti, e la pedagogista Tiziana Belmonte, presidente del “Gruppo Jonico Musicoterapisti”, che parlerà del rapporto tra l’arte e le sonorità musicali nella vita di Charlotte. L’evento sarà allietato da intermezzi musicali curati dagli allievi dell’Istituto musicale Giovanni Paisiello. All’iniziativa ha collaborato Mondadori Bookstore Taranto.
Il libro
Charlotte Salomon è nata a Berlino il 16 aprile 1917, è una giovane pittrice ebrea in lotta con un destino che ha già segnato le donne della sua famiglia, facendole conoscere la depressione e il suicidio. Nel momento di maggior disperazione, Charlotte trova nella parte più profonda di sé, nel dolore e nella follia, la forza creativa per reinventare la sua vita: in poco meno di due anni produce un’opera in 1.300 fogli in cui si incrociano pittura, scrittura, teatro e musica. Il libro è il racconto della sua infanzia, degli studi, dei suicidi della nonna e della madre, delle sue relazioni amorose e del Nazismo. Perseguitata proprio dai nazisti in Germania, si rifugia in Francia. Ma dopo un rastrellamento della Gestapo, la morte da cui fuggiva attraverso l’arte la raggiunge nell’inferno di Auschwitz, a soli 26 anni.
Gli autori
Ilaria Ferramosca ha realizzato sceneggiature a fumetti per BeccoGiallo (“Charlotte Salomon”, “Ragazzi di scorta”, “Lea Garofalo”), Tunué (“Sulla collina”), 001 Edizioni, (“Nostra madre Renata Fonte”) Edizioni Voilier (“Un caso di stalking”, “Calleo e i gatti di Venezia”). Ideatrice e co-sceneggiatrice per Treccani di un fumetto didattico inserto della Grammatica, ha inoltre realizzato la sceneggiatura di un corto animato per la Biblioteca dei Musei Napoleonici sull’isola d’Elba. Nella categoria “Miglior sceneggiatore”, ha vinto il “Gran premio Autori e Editori” a Full Comics 2010. In narrativa ha pubblicato racconti singoli e antologie, per le quali ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio Nazionale Zingarelli, una segnalazione di merito al Premio Nazionale Italo Calvino (XXV edizione) e nel 2014 è stata tra i dieci finalisti del Premio Tedeschi per “Il Giallo Mondadori”. Insegna sceneggiatura presso le sedi di Lecce e Taranto della scuola di fumetto Grafite, occupandosi inoltre della formazione dei docenti.
Gian Marco De Francisco, architetto, è stato allievo di uno dei maestri della scuola sudamericana del fumetto, Carlos Meglia. Come fumettista ha al suo attivo una collaborazione su “Zartana lo stregone Blues”, ideato da Enzo Rizzi per Cut Up Publishing (Lucca Comics 2018) e i graphic novel “Charlotte Salomon” (2019) “Ragazzi di scorta” per BeccoGiallo, “Nostra madre Renata Fonte” per 001 Edizioni, “Un caso di stalking” per Edizioni Voilier e il fumetto di denuncia sul precariato nel Mezzogiorno dal titolo “Da grande” per Edizioni Lilliput. Come illustratore ha ideato nel 2018 le illustrazioni segnaletiche per il “Parco delle Civiltà” per la città di Grottaglie (Taranto), nel 2017 ha collaborato con la rivista nazionale di Libera, “Narcomafie” realizzandone alcune copertine e disegnato le illustrazioni per il Bilancio integrato 2015 della BCC Banca Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. Nel 2012 è stato l’ideatore ed uno dei due fondatori, della scuola pugliese di fumetto “Grafite” sui territori di Taranto, Bari e Lecce nata dalla partnership tra lo “Studio iltratto.com” e la “Lupiae Comix”, creando di fatto in Puglia, il primo polo di formazione regionale sull’arte del fumetto. Ad oggi ne è coordinatore regionale e docente.
Il commento degli autori
“Quello che più ci ha colpiti della storia di Charlotte Salomon e che ci ha invogliati a raccontarla, è stata la sua grande attualità, sia dal punto di vista storico, che umano. Un contesto deprecabile come quello del nazismo, infatti, sembra tornare ancora in maniera ciclica sotto nuove sembianze, i semi dell’odio sono pronti a proliferare ancora attraverso le moderne leggi razziali, in tutti i nazionalismi portati all’estremo, nei patti scellerati con le nazioni in cui esistono veri e propri lager in cui a essere relegati e torturati oggi sono i migranti. Dal punto di vista personale, poi, Charlotte insegna come la passione, la bellezza dell’arte, la determinazione, la necessità di evadere da un contesto tragico, possano trasformarsi in una solida ancora, che permette di emergere dal gorgo del “male oscuro” ancor oggi dilagante in gran parte della popolazione”