Musica, installazioni urbane, speech, lectio, una mostra, feste di comunità, contest di rollerblades freestyle ed una immersione nella realtà virtuale grazie al METAVERSO del MAP Festival, di Musica Architettura e Parallelismi presentata lunedì 29 aprile alle 9.30 al BAC di Taranto.
Presenti all’incontro, oltre ai direttori artistici del MAP, Gloria Campaner e Piero Romano, Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Stella Falzone, direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto; Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di commercio, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia. Durante l’incontro, sono intervenuti il capitano di corvetta Alfredo Perdonò del Comando interregionale Marittimo sud, in rappresentanza dell’ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro; Rosanna Bussolotto, consigliere-segretario Ordine degli architetti di Taranto, in rappresentanza del presidente Paolo Bruni.
Una quarta edizione che ricerca la bellezza attraverso la Musica e l’Architettura, unisce la sperimentazione e la creatività. Il Map Festival anche per il 2024 propone nuove forme di fruizione della realtà urbana, con una attenzione come sempre alla Musica e ai Luoghi.
Apertura mercoledì 5 giugno con un concerto dell’Orchestra della Magna Grecia diretta da Paolo Vivaldi, intorno alle vasche di Gio Ponti della Concattedrale Gran Madre di Dio , e chiusura, venerdì 14 giugno, con un concerto sulla terrazza fronte mare della Camera di commercio di Taranto, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano.
Giovedì 6 giugno il duo Lorenzo & Ilaria Guslandi, campioni del mondo di pattinaggio freestyle, terranno una vera propria battle su ruote in una libera performance al BAC-Parco della Musica;
Venerdì 7 giugno ha inizio la mostra “Tocca le sue curve” organizzata in collaborazione con il MArTa, che punta ad una nuova fruizione basata solo e soltanto sul tatto. Una serie di reperti archeologici ricostruiti con stampanti 3D, saranno oggetto di una esposizione al
buio dove solo il contatto potrà essere portatore di conoscenza. Sempre venerdì 7, Paolo Fresu insieme a Omar Sosa presenteranno il loro progetto FOOD nella sorprendente Villa Pantaleo. Il giorno successivo, sabato 8, in mattinata, lo stesso Fresu consegnerà alla città il suo quadro sonoro “Notte di Taranto” dedicato al Monumento al Marinaio nel suo cinquantesimo anniversario. Un patrimonio che rimarrà per sempre nei tesori da scoprire;
Sempre sabato 8 giugno, Alessandro Baricco terrà un dialogo esclusivo con Oscar Iarussi nell’atmosfera suggestiva della Pineta Cimino. Domenica 9 giugno il cielo di Taranto si riempirà degli aquiloni del MAP sulla spiaggia sempre più attraente del Viale del Tramonto, mentre lunedì 10 giugno, in collaborazione con la Marina Militare, i Vision String Quartet si esibiranno nel progetto Spectrum per inondare di suono la Piazza d’armi del castello Aragonese con il loro stile che va dalla classica al folk, dal rock al funk minimalista;
Giovedì 13 giugno, solo per pochissimi e tempestivi spettatori, sarà possibile vivere l’esperienza intima dei momenti artistici One To One, con la pianista Gloria Campaner, il cantautore Domenico Imperato e l’attrice Azzurra Martino. One To One pensati per sperimentare, suggerire, nuovi modi di fruire lo spettacolo dal vivo, in una dimensione più intima e personale.
Venerdì 14 giugno, arriva Massimiliano Fuksas, uno dei più eclettici architetti del nostro tempo, con una Lectio alla Concattedrale Gran Madre di Dio. Il Gran finale del MAP Festival sarà ispirato al film “Maestro” di Bradley Cooper dedicato al grande Maestro Leonard Bernstein, affidato all’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano.
Ogni anno, il MAP ha il privilegio di trasformare Taranto in un palcoscenico vivente, scoprendo e rivalutando spazi urbani attraverso le lenti dell’arte e della cultura. Quest’anno un ulteriore salto nel futuro avverrà con il lancio del MetaMAP, un metaverso che porterà l’esperienza del festival a nuovi, straordinari livelli. Il MetaMAP è un ambiente virtuale immersivo, accessibile tramite visori ma anche da smartphone e pc dove i partecipanti possono navigare tra alcune meraviglie architettoniche di Taranto, alcune note e altre futuristiche, vivendo contestualmente performance musicali e incontri culturali senza precedenti. Questo progetto non è solo un ampliamento tecnologico del festival, ma una vera e propria sperimentazione nel modo di vivere la musica, l’arte e la cultura.
In particolare si potranno seguire nel metaverso del MAP l’evento inaugurale “Tra Finzione e realtà” del 5 giugno e il dialogo con Alessandro Baricco dell’8 giugno.
L’immagine creativa di questa edizione, è stata realizzata dal fumettista Mario Albereti, che ha firmato il manifesto e la maglietta. Mario Alberti noto in Italia per la sua collaborazione con le testate Nathan Never, Dragonero e Legs Weaver e all’estero per le serie Morgana e Redhand, pubblicate in Francia da Les Humanoïdes Associés. Tra le altre attività ha realizzato la copertina del nono Dylan Dog Color Fest. Alterna ai fumetti diverse illustrazioni per Ducati, Trieste Science + Fiction Festival e Cross Cult tra gli altri.
Questo è il MAP Festival, che per il quarto anno consecutivo conferma il suo asse portante caratterizzato dalla multidisciplinarietà tra Musica e Architettura, con lo scopo di coinvolgere gli spettatori su vari livelli.
Uno sguardo inedito e dinamico per i social media sarà affidato a campioni mondiali di Freestyle, Lorenzo & Ilaria Guslandi, che produrranno contenuti mentre sfrecceranno per le vie della città sui loro pattini in linea.
Come per le precedenti edizioni, anche il MAP Festival 2024 presenta un palinsesto di attività ed eventi variegato, di alto profilo artistico e culturale, con grande attenzione rivolta al rispetto dell’ambiente. Una rassegna nata con lo scopo di valorizzare la bellezza, suggerire nuovi punti di vista, generare o rigenerare luoghi di incontro per una socialità nuova e rinnovata per avvicinare a un patrimonio musicale, artistico e paesaggistico nelle sue forme più varie.