Il famoso condottiero e patriota albanese è stato celebrato in un interessante progetto storico-letterario a cura di Pierfranco Bruni che include la Cartella Studio dal titolo “Giorgio Castriota Scanderbeg – Un mito e un simbolo” e l’omonimo Video. Realizzazioni grafiche e video a cura di Stefania Romito (Ophelia’s Cultural Projects) in collaborazione con il CENTRO STUDI E RICERCHE “FRANCESCO GRISI”.
Il lavoro, che celebrerà i 550 anni della morte di Scanderbeg, sarà al centro del Convegno SCANDERBEG. MEDITERRANEO RITROVATO e vede la partecipazione del Mibact – Soprintendenza archeologia delle arti e paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto, dell’Istituto scolastico Comprensivo Casalini di San Marzano (Ta), dello Sportello linguistico del Comune di San Marzano. Una collaborazione all’insegna della partecipazione tra vari soggetti.
Giorgio Castriota Scanderbeg, vissuto tra il 1405 e il 1468, è una delle figure più rappresentative del XV secolo. Principe albanese e condottiero, arrestò l’avanzata dei turchi difendendo il suo paese e i suoi valori morali e religiosi cristiani dall’invasione musulmana, stringendo importanti alleanze con Roma e Napoli. Figura di spicco di un Mediterraneo in trasformazione in cui Occidente e Oriente cercavano di stabilire un contatto sulla base di una maggiore comprensione e consapevolezza delle proprie identità. Un eroe-metafora che ha assunto valenze non solo sul piano storico, ma anche letterario. Gabriele D’Annunzio, di questo eroe nazionale, ne sottolineò l’aspetto leggendario ancora molto vivo nel popolo albanese e nella sua letteratura letta in una chiave antropologica in cui la memoria diventa custode e privilegiata depositaria di valori e tradizioni.
L’omaggio a Scanderbeg, che sarà posto in una mostra itinerante della Cartella con le schede, racchiude preziosi autorevoli contributi, tra cui il mini saggio di Pierfranco Bruni dal titolo “Tra storia e letteratura” nel quale si pone l’accento sulla figura di Scanderbeg come difensore dell’identità di un popolo che ancora lo rimpiange. Con la sua morte termina per sempre una fase di orgoglio, di gloria, di speranza.
La concezione di Scanderbeg inteso come eroe-metafora è quella che emerge dal contributo di Micol Bruni che si distingue dai successivi contributi di Marisa Margherita, Maria Teresa Alfonso e Maria Piccarreta che mirano a porre l’accento sulle eredità storico-sociologiche del famoso condottiero. Particolarmente interessante è l’affascinante excursus tra le colonie italo-albanesi ancora esistenti nella provincia di Taranto. Il tributo a Scanderbeg si conclude con la suggestiva “Ode” di Pierfranco Bruni in cui speranza e attesa si fondono al mito.
… e nel navigare tra nuove sponde
e viaggiare terre di altra luce
sei oltre la storia
nel vento che spinge le indefinibili vele…
La manifestazione vedrà la Rappresentazione teatrale a cura del Gruppo Folkloristico della scuola SCANDERBEG SOT. L’inizio è fissato per le ore 18.00 di LUNEDI’ 4 GIUGNO 2018 nel Salone dell’Istituto Comprensivo Casalini, via Lazio – San Marzano di San Giuseppe.