Dopo la presentazione di Bari di lunedì al Prinz Zaum, la scrittrice pugliese Flavia Piccinni prosegue il suo tour. Oggi l’autrice sarà infatti a Lecce, alle Officine Culturali Ergot con Osvaldo Piliego (ore 19) e domani giovedì 4 aprile a Taranto, ospite della Libreria Dickens in un incontro condotto da Giulia Galli
“E’ incredibile – spiega l’autrice – che a distanza di così tanti anni dall’uscita, dodici per la precisione, Adesso Tienimi continui a parlare ai lettori con le sue lacerazioni, e con una Taranto che, pur avendo preso coscienza delle sue ferite e di ciò che è l’ILVA, di ciò che ogni giorno è costretta a subire, è prigioniera di una politica servile, se non bugiarda e incompetente“. La scrittrice tarantina sarà poi protagonista sabato pomeriggio con il suo saggio “Bellissime” – pubblicato da Fandango nel 2017, e protagonista di un docufilm prodotto da Fandango e TIMVISION in uscita il prossimo autunno, nonché vincitore del Premio Croce e del Premio Enea – del festival “Donne! Ribelli, resilienti, libere” a Castellana Grotte, e domenica sarà insieme a Carmine Gazzanni ad Alberobello per presentare il suo ultimo saggio inchiesta, già al centro di un acceso dibattito e ispiratore di due DDL, “Nella Setta” (Fandango, 2018).
Flavia Piccinni
(Taranto, 1986), dopo aver vinto il Premio Campiello Giovani, ha esordito appena ventenne con Adesso tienimi, pubblicato nel 2007 da Fazi e ora riproposto da TerraRossa. Sono seguiti i romanzi Lo sbaglio (Rizzoli, 2011) e Quel fiume è la notte (Fandango Libri, 2016). Ha pubblicato il saggio sulla ’ndrangheta La mala vita (Sperling & Kupfer, 2012). Con l’inchiesta scandalo Bellissime (Fandango Libri, 2017) – divenuta un docufilm per Fandango e TIMvision, al centro di tre interrogazioni parlamentari e un DDL – ha vinto il Premio Benedetto Croce, il Premio Enea e il Premio Essere Donna Oggi. La sua ultima inchiesta, scritta con Carmine Gazzanni, è Nella Setta (Fandango Libri, 2018). È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide, fa parte della redazione di «Nuovi Argomenti» ed è autrice di documentari per Rai 1 e Rai Radio 3.
Adesso Tienimi
Amare, e nell’amore morire. È questa la storia di Martina, che ha diciassette anni, che vive a Taranto, che conosce l’abuso e la dipendenza, che trova nell’ossessione una zattera per una momentanea, disperata, felicità. Intorno a lei un Sud perbenista e ipocrita. Dentro di lei la violenza assoluta come si conosce solo nella giovinezza. La sua storia, malinconica e aspra, la racconta direttamente lei. Per come l’ha vissuta. Per come l’ha uccisa.