Dopo l’enorme successo dei due appuntamenti del Festival dello Street Food che si sono svolti a Brindisi e a Taranto nella prima parte di novembre,

che hanno visto la partecipazione di oltre 100.000 persone provenienti da tutta la regione, il Tour del cibo da strada torna in Puglia venerdì 22 novembre a Lecce al Foro Boario per un nuovo importante appuntamento. A Brindisi e Taranto come nelle altre Tappe del Festival, il pubblico che ha partecipato ha gradito le tante particolarità offerte dagli operatori, presentate con attenzione alla qualità e all’estrema pulizia.

Lo spirito del Festival

Il Festival dello Street Food è un modo di vivere il pranzo o la cena in una vera e propria festa, un incontro con culture culinarie di tutto il mondo arricchito dalla grande capacità e professionalità degli operatori che vi partecipano. Ristoranti su ruote che girano l’Italia e propongono nuove prelibatezze gastronomiche, all’insegna della qualità e realizzate con estrema professionalità.

Oltre 25 truck da tutto il mondo

A Lecce saranno in pista chef qualificati che prepareranno “cibo da strada” di grande qualità e originalità, con prodotti tipici italiani e internazionali. Oltre 25 trucks da tutto il mondo e birrifici artigianali, creeranno un importante avvenimento culinario nelle vie della città. Tante cucine internazionali comporranno questa ricca carrellata gastronomica: dalla cucina Argentina a quella Australiana, la cucina Messicana e la cucina tedesca e i più importanti tracks food europei. Sarà molto ricca anche la proposta delle particolarità nazionali come gli arrosticini, la cucina Siciliana, la focaccia Genovese, la porchetta di Ariccia, gli hamburger di Chianina, la bombetta di Alberobello, le fritture di pesce , contornati da ottimi birrifici artigianali tutti rispettando la parola d’ordine del TOUR che è : “ QUALITA”.

INTERNATIONAL STREET FOOD ha come protagonisti oltre 30 Chef su strada, che difendono con caparbietà e orgoglio i loro street foods. Impastano, friggono, bollono, infornano, arrostiscono come se fossero tra le mura dei loro laboratori d’origine, immutando così la passione per la buona cucina e la qualità del risultato.
“In Italia acqua, farina, olio e pomodoro per creare tante specialità come i maccheroni e la pizza, simboli della cucina italiana, nati proprio come cibo di strada, a New York con i carretti di Hot dog, ad Istanbul con i chioschi del Kebab o le creperie sui boulevard di Parigi sono tutti luoghi simbolo dello Street Food.

Le specialità italiane

Rimanendo in Italia, basta ricordare che a Napoli, nelle strade, si mangiavano i maccheroni e la pizza a portafoglio, in Valle d’Aosta la polenta con il lardo di Arnad, in Liguria la focaccia di Recco, la farinata o la panissa genovese, in Emilia Romagna la piadina o lo gnocco fritto senza dimenticare il pinzone di Ferrara ma il palato è esigente non ci si ferma solo ai sapori tradizionali, un buon viaggio che si rispetti ci deve far spaziare almeno con il gusto anche verso altre parti del mondo. “Vogliamo far conoscere una nuova ristorazione, una ristorazione mobile, realizzata solo ed esclusivamente con cibi che puntano alla qualità senza tralasciare il buon bere, l’accoglienza e l’aggregazione tra culture.” afferma Alfredo Orofino.

Promotore di nuovi sapori

Il circuito del 2019, sta coinvolgendo un maggior numero di città, ampliando l’interesse a cucine più ricercate come quelle provenienti dai Balcani con il kulak, la tolumba o il sultan jash e tante altre che arricchiranno i gusti e i sapori del Festival. Il pubblico potrà gustare molti piatti regionali italiani, alcuni non conosciuti ai più, come le seadas fritte, culurgionis di Ogliastra, una prelibatezza sarda, il classico panino alla nuorese con crema di pecorino e salsiccia sarda, il carciofo alla giudia romano, la bombetta di Alberobello, la salsiccia rossa e l’hamburgher rosso di Castelpoto (Presidio Slow Food dal 2009), piccolo paese del beneventano, il rosso conferitogli dalla polvere proveniente dall’essiccazione dei paupuli, peperoni tapepo non piccanti tipici esclusivamente di quella zona, l’hamburger piemontese con carne di fassona, formaggio toma, pancetta caramellata e salsa verde, il Bubble tea, servito sia caldo che freddo, con palline aromatizzate alla frutta che quando le bevi salgono dalla cannuccia ed “esplodono in bocca”.

L’ideatore del Festival: Alfredo Orofino

Alfredo Orofino, organizzatore ed ideatore del “Festival Internazionale dello Street Food” è stato definito dai media “un portatore sano di energia” con una grande passione, quella per il cibo, un uomo vulcanico, un tornado di idee creative, soprannominato da molti espositori il “Re del cibo di strada”. Un passato nel mondo dello spettacolo, nell’organizzazione di grandi eventi, gestore di locali vincenti nella sua città d’origine. Curiosità, dedizione, una spiccata capacità imprenditoriale, oltre alla sua dote di lavoratore instancabile, tutte queste caratteristiche lo hanno portato in pochi anni ad essere una ”star dello Street food”, passando in poco tempo dal mercato locale a quello nazionale, creando un circuito in continua espansione. Nel 2018 il suo Festival è stato il primo a livello nazionale, toccando in lungo ed in largo l’Italia con tantissimi appuntamenti, l’edizione 2019 sta dimostrando, visto l’enorme numero di persone che ha accolto il Festival in tutte le piazze, di essere all’altezza delle aspettative e sempre all’insegna dell’eccellenza.

INTERNATIONAL STREET FOOD Venticinquesima Tappa da venerdì 22 novembre a domenica 24 novembre 2019 “ Lecce – Foro Boario – Ingresso della Città”. ORARI: venerdì 18 – 24, sabato e domenica dalle 12 alle 24