Tre concerti, tre viaggi nel Mediterraneo. Musicisti gitani e dalle sonorità etniche si danno appuntamento a Mottola per la versione invernale del 28esimo Festival Internazionale della chitarra. Otto artisti si alterneranno sul palco online della manifestazione che, dal 17 al 21 dicembre, offrirà gratuitamente al pubblico tre serate magiche.
Dopo il boom di contatti per la versione estiva, l’associazione Accademia della Chitarra, con la direzione artistica del Maestro Michele Libraro, propone un pacchetto natalizio direttamente nelle case degli appassionati. Basta cliccare al canale YouTube o sulla pagina Facebook dedicata.
Un impatto timbrico che nasce dall’incontro tra le corde pizzicate con lo strumento a mantice e i fiati, miscelati alle note graffianti della danza. Si parte giovedì 17 dicembre alle ore 19 con il quartetto Se.Go.Vi.O. che unisce i nomi dei musicisti, richiamando con un pizzico di ironia la figura del grande chitarrista spagnolo Andrés Segovia. Per il festival di Mottola l’evento «Danze e colonne sonore» con il ritmo suonato Salvatore Seminara alla chitarra, Stefano Gori al flauto, la fisarmonica di Paolo Vignani e il clarinetto di Gabriele Oglina. Quattro maestri dalla grande esperienza concertistica internazionale si uniscono per questo progetto che, come commenta il compositore argentino Máximo Diego Pujol, «porta qualcosa di nuovo con eccellenti arrangiamenti e interpretazioni».
Il secondo appuntamento è un dialogo intimo a due utilizzando voci, chitarra e organetto. Un percorso che riporta il sound all’essenza, all’origine. Venerdì 18 alle ore 19 si scaldano le corde partendo dal Salento, la porta d’Oriente, fino ad affacciarsi nei Balcani, Turchia, Algeria e Spagna con Gassa D’Amante e il «Viaggio musicale fra i nodi del Mediterraneo». Composizioni inedite e brani tradizionali, riarrangiati dal duo composto da Claudio Prima e Morris Pellizzari.
I musicisti collaborano da circa 10 anni, con partecipazione a numerosi progetti di contaminazione. Con la BandAdriatica hanno sperimentato le connessioni fra note dei porti dell’Adriatico e del Mediterraneo, con Tukrè e nell’Orchestra Senza Confini La Rèpètition le inaspettate assonanze fra Salento e WestAfrica e in Sule hanno riproposto in chiave moderna i repertori tradizionali del sud Italia.
Cantighe sefardite, salmi, canzone napoletana, fado portoghese, ritmi nordafricani, mediorientali, asiatici. Lingue e linguaggi che si inseguono per «Musica immaginaria mediterranea», l’esibizione che firmerà l’ultimo imperdibile appuntamento di lunedì 21 alle ore 21. La serata è affidata al talento di Raiz & Radicanto, un evento potente e raffinato al tempo stesso, in cui l’universo sonoro di voci che si intrecciano a ritmi cadenzati, gli echi delle corde, delle pelli e dei papiri, scivolano in un racconto adatto a tutti. L’unione nasce dall’incontro tra la voce inconfondibile di Raiz, storico leader degli Almamegretta, e la chitarra di Giuseppe De Trizio dei Radicanto. Parole che evocano la canzone, espressioni artistiche immerse nel «Mare Nostrum». Una musica che i due artisti definiscono «immaginaria», affinata nei quindici anni della loro collaborazione tra tour e lavori discografici.
Ai concerti si può assistere dal canale YouTube «Mottola Guitar Festival» o dalla pagina Facebook «Ed Online 28°Festival della Chitarra – Mottola 17-21 Dicembre 2020». L’evento ha il patrocinio di Unione Europea, Regione Puglia, Comune di Mottola, Lions Club Massafra-Mottola Le Cripte, Pro Loco Mottola. Il Festival Internazionale della chitarra – Città di Mottola è l’unica realtà italiana che appartiene al circuito internazionale Eurostrings. Info: www.mottolafestival.com e info@mottolafestival.com.