Prosegue con un classico del teatro la stagione di prosa del Teatro Fusco, e sul palco va in scena la commedia di Moliere “Il Malato immaginario”, con Emilio Solfrizzi nel ruolo del protagonista: Argante. Lo spettacolo, sold out da diverse settimane, andrà in scena il 16 e il 17 marzo nell’ambito della stagione di Prosa organizzata con Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Taranto.
L’opera, una delle più famose dell’autore francese, è prodotta dalla Compagnia Moliere, in associazione con La Contrada – Teatro Stabile di Trieste e la collaborazione di Teatro Quirino – Vittorio Gassman, si presenta come un commento della condizione umana: il teatro è finzione, è uno strumento per dissimulare la realtà e allo stesso modo Argante, il protagonista, si serve della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Emilio Solfrizzi è “Il malato immaginario”
“Il malato immaginario” è stato costantemente riadattato e riscritto in varie forme e ambientazioni, ma nella versione portata in scena da Emilio Solfrizzi e diretta da Guglielmo Ferro c’è un ritorno all’origine della storia, in particolare nelle intenzioni dell’autore in relazione al suo protagonista; la tradizione, infatti, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliere lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato.
Il botteghino del Teatro comunale Fusco è sempre aperto dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. Per info contattare il Teatro Fusco al numero 099. 9949349 e consultare il sito www.teatropubblicopugliese.it/taranto.