È stato presentato nella sede della direzione generale della ASL Taranto, il convegno “La mitilicoltura a Taranto: problematiche e prospettive” che si terrà mercoledì 12 giugno nel Salone di rappresentanza della Provincia di Taranto.
Il direttore generale, Vito Gregorio Colacicco, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Michele Conversano, hanno illustrato ai giornalisti la giornata organizzata dall’azienda sanitaria e rivolta ai professionisti che, a vario titolo, si occupano di mitilicoltura.
“La mitilicoltura a Taranto ha una tradizione lunghissima – ha affermato il DG Colacicco – e la cozza tarantina, con le sue peculiarità e il suo sapore unico, è apprezzata ovunque. Si tratta di un settore fondamentale, che deve essere sostenuto per migliorarne qualità, sicurezza ed efficienza. Questo appuntamento vuole essere una occasione di confronto produttivo per discutere delle prospettive, che saranno rosee se riusciremo a fare sistema per garantire sicurezza e qualità a questo prodotto straordinario”.
La mitilicoltura a Taranto, grazie alle condizioni ambientali favorevoli, ha una lunga tradizione che risale all’epoca greca e romana e si è sviluppata notevolmente nel XX secolo, diventando uno dei principali settori economici della città. Ha dovuto però affrontare anche diverse problematiche, legate a criticità ambientali e economiche, e la sfida odierna è individuare le prospettive di sviluppo, attraverso pratiche sostenibili e innovazione tecnologiche.
Le cozze tarantine, apprezzate in tutto il mondo per le loro caratteristiche organolettiche e di sapore, sono anche quelle maggiormente controllate: il piano straordinario di controllo approvato e attuato a Taranto non ha eguali per sicurezza e sanità in nessuna altra parte del mondo. “Sono abbastanza frequenti le notizie sui sequestri delle cozze ma quella è solo la minima parte del nostro lavoro – ha dichiarato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Michele Conversano – Con questo convegno vogliamo restituire visibilità al grande lavoro dell’intera filiera. Il nostro dovere è garantire la sanità pubblica e lo facciamo grazie ai controlli e alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di mettere a sistema tutte le attività per garantire la sicurezza di un prodotto dalle qualità straordinarie”.
Appuntamento quindi mercoledì 12 giugno per il convegno: dopo i saluti delle autorità, il professor Angelo Tursi terrà una lectio magistralis. Le due sessioni del convegno vedranno esperti ASL e esterni che si confronteranno su situazione attuale, su controlli, su prospettive future esaminando la filiera completa, dalla commercializzazione del seme, alla crescita del prodotto, alla sua commercializzazione e al suo smaltimento e riutilizzo dei rifiuti (esiste un progetto del Politecnico di Bari per l’impiego dei gusci nell’edilizia). Una intera giornata dedicata alla cozza tarantina, durante la quale non mancherà la possibilità di gustare questa prelibatezza.