Gli oneri della bolletta elettrica non pagati dai clienti morosi costeranno, in media, due euro in più nella bolletta dei clienti onesti.
Una cifra lontana dai 35 euro della “bufala” mediatica montata i giorni successivi la diffusione della notizia, ma comunque destinati a creare malumori tra tutti quelli che pagano le bollette caso mai facendo anche qualche sacrificio.
Per questa ragione l’U.DI.Con (Unione per la Difesa dei Consumatori) si mobilita anche a Taranto proprio contro la delibera dell’ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambienti.
Giovedì 15 marzo a partire dalle 9.30 in Piazza Maria Immacolata al banchetto dell’U.Di.Con sarà infatti possibile compilare i moduli di raccolta firme contro la decisione dell’ARERA che scarica sui clienti virtuosi “non tanto i costi dell’energia non pagata – spiegano dall’U.Di.Con di Taranto – quanto gli oneri riferiti ai costi di sistema che altro non sono che il rischio di impresa delle società elettriche. Tutto ciò in barba al presunto libero mercato”.
L’U.Di.Con chiederà al legislatore e all’autorità, attraverso la sua campagna #pagoPerMe, una revisione integrale della normativa, la partecipazione dell’Associazione dei Consumatori ad un tavolo di lavoro ad hoc e l’annullamento degli aumenti in bolletta previsti da questa delibera dell’ARERA.
L’Associazione inoltre annuncia, attraverso i propri legali, un ricorso al TAR contro la delibera in questione.