Filiera corta, produzioni a “km 0”, etica delle lavorazioni e rispetto per le materie prime: sono i principi fondanti di “Campagna Amica”, il progetto di valorizzazione del vero “made in Italy” promosso da Coldiretti.
Come ogni venerdì, torna a Taranto in via Mignogna il mercatino che porta in città storie e prodotti degli imprenditori agricoli aderenti ad Agrimercato, il consorzio che associa le aziende che hanno sposato la filosofia di “Campagna Amica”. «Per noi produttori – ha spiegato Nicola Motolese, presidente di Agrimercato – è più di un’opportunità. Il contatto diretto con i consumatori, in questi anni, ci ha permesso di andare oltre la semplice relazione commerciale per condividere valori che, in una città segnata dall’inquinamento, sono decisamente imprescindibili. La sensibilità verso l’ambiente e il rispetto del territorio, infatti, sono materia viva per i produttori. Temi che si incrociano con quelli portati recentemente in corteo a Taranto, al fine di rivendicare un diritto alla salute che passa inevitabilmente dalla salubrità del cibo che mangiamo.
L’agricoltura e le produzioni di qualità – ha aggiunto Motolese – sono un baluardo da preservare, e grazie a “Campagna Amica” riusciamo a farlo accorciando i passaggi e arrivando direttamente ai consumatori. I nostri prodotti sono “etici”, quindi, e fanno bene».
Senza sottovalutare, inoltre, la dimensione “sociale” del mercato, rintracciabile nel sostegno che Federconsumatori, attraverso le parole del suo presidente provinciale Maria Antonietta Brigida, ha assicurato al progetto “Campagna Amica”: «Condividiamo completamente il percorso scelto da Coldiretti – ha spiegato – in una città che patisce ogni giorno la scarsa attenzione per l’ambiente. Tra l’altro il mercato è la migliore soluzione per chi, come i cittadini più anziani che abitano densamente il centro cittadino, vuole fare una spesa più attenta a determinati principi. Sostenendo l’agricoltura di qualità, insomma, Federconsumatori fa un favore ai suoi associati e al territorio, che in questo modo riscopre la sua dimensione produttiva.
Il mercato di “Campagna Amica”, quindi, è un appuntamento atteso per molteplici ragioni: la bontà dei prodotti, la condivisione dei principi, il valore sociale. Ragioni per le quali, fino a oggi, il Comune ha mostrato pieno interesse, concedendo sempre l’uso del suolo pubblico: «Il nostro auspicio è che questo percorso non conosca interruzioni – ha concluso il presidente Motolese –, oggi che siamo chiamati a rinnovare l’autorizzazione per la concessione delle aree di via Mignogna. Tutelando in questi anni l’interesse degli agricoltori e dei consumatori, infatti, l’Amministrazione ha posto un argine all’esercizio di altri interessi, sicuramente marginali: un’inversione di tendenza sarebbe dannosa, quindi, prima che incomprensibile».