Dopo l’ennesimo stop forzato del periodo pandemico, ritorna Aperitivo d’Autore, il format itinerante dell’associazione culturale Volta la carta che coniuga letteratura di qualità e buona enogastronomia.
Giovedì 17 marzo (ore 19) al castello d’Ayala Valva di Carosino arriva lo scrittore Daniele Mencarelli. Dopo il grande successo dei primi due romanzi autobiografici “La casa degli sguardi” e “Tutto chiede salvezza” (con cui hai vinto il premio Strega Giovani 2020), Mencarelli presenterà il nuovo libro che chiude la sua personale trilogia: “Sempre tornare” (Mondadori), una storia che ha dentro il sole di un’estate in cammino lungo l’Italia, l’energia impaziente dei diciassette anni e la lingua calibratissima e potente di uno scrittore al massimo della sua forma. Dialogherà con l’autore il giornalista Vincenzo Parabita, ideatore di Aperitivo d’Autore.
L’evento di Aperitivo d’Autore
La serata sarà aperta da un gustoso aperitivo ad opera del Symposium Cafè e dai vini a chilometro zero delle Cantine Tinazzi (Feudo Croce e Cantine San Giorgio). È partner dell’evento anche la libreria AmicoLibro. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Carosino.
Per prendere parte ad Aperitivo d’Autore è obbligatorio prenotare chiamando al numero 380.4385348 oppure scrivendo all’indirizzo email aperitivodautore@gmail.com. I posti sono limitati e si accede solo con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.
L’autore
Daniele Mencarelli è nato a Roma nel 1974 e vive ad Ariccia. È poeta e narratore. Del 2018 è il suo primo romanzo “La casa degli sguardi” (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). “Tutto chiede salvezza”, il suo secondo romanzo, è uscito nel 2020 e ha vinto il premio Strega Giovani, oltre ad arrivare in finale allo Strega. Con “Sempre tornare” si chiude un’ideale trilogia autobiografica. Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Mondadori. La sua ultima raccolta di poesie è “Tempo circolare” (poesie 2019-1997) edita da Pequod nel 2019. Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.
Il libro
È l’estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c’è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso. È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma.
Libero dalle distrazioni e dalle recite sociali, offrendosi senza difese alla bellezza della natura, che lo riempie di gioia e tormento al tempo stesso, forse riuscirà a comprendere la ragione dell’inquietudine che da sempre lo punge e lo sollecita. In compagnia di una valigia pesante come un blocco di marmo, Daniele si mette in cammino, costretto a vincere la propria timidezza per chiedere aiuto alle persone che incontra lungo il tragitto: qualcosa da mangiare, un posto in cui trascorrere la notte. Troverà chi è logorato dalla solitudine ma ancora capace di slanci, chi si affaccia su un abisso di follia, sconfitti dalla vita, prepotenti inguaribili. E incontrerà l’amore, negli occhi azzurri di Emma.
Ma soprattutto Daniele incontrerà se stesso, in un fitto dialogo silenzioso in cui interpreta e interroga senza sosta ciò che gli accade, con l’urgenza di divorare il mondo che si ha a diciassette anni, di comprendere ogni cosa e, su tutto, noi stessi: misurare le nostre forze, sapere di cosa siamo fatti, cosa può entusiasmarci e cosa spegnerci per sempre. Questo viaggio lo battezzerà infine all’arte più grande di tutte: l’arte dell’incontro. Daniele Mencarelli ha scritto un romanzo vitale, picaresco e intimo.