Gusti, oggetti, abitudini, persino un profumo, possono riportarci indietro nel tempo e farci riscoprire parte della nostra storia.
Lo scoprì Proust con la teoria delle famose “madeleine” nel suo romanzo di formazione “Alla ricerca del tempo perduto”, ma per Statte giovanissimo comune della provincia di Taranto, ad un anno dal venticinquennale della sua autonomia, il passato è una sorta di architrave dove ricostruire parte della propria identità.
Così per il secondo anno consecutivo, venti gruppi di stattesi, riuniti in associazioni e enti ludici, culturali e ricreativi, si ritroveranno in Piazza (biopiazza di Statte), sabato 21 settembre a partire dalle 19.30 per l’edizione 2019 di “Statte a tavola…cu’ nnu’” (Stai a tavola con noi – ndr): una cena di comunità, ma anche un concorso gastronomico che come le “madeleine” è in grado di raccontare attraverso gli usi e i consumi eno-gastronomici del passato, una parte di tradizione e patrimonio culturale.
L’iniziativa per il secondo anno consecutivo è realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Statte, in collaborazione con il Distretto urbano per il Commercio, la Pro Loco e l’Arci territoriali.
“L’anno scorso, all’esordio di questo progetto, pensammo ad un evento che fosse in grado di tenere insieme tradizione, cultura, ma anche identità territoriale, e principi come la filiera corta o la stagionalità, particolarmente cari ad un Comune come il nostro che in questi anni sta cercando di far riemergere la sua anima green – dice Deborah Artuso, assessore alla cultura della cittadina ionica.
Cultura gastronomica ma non solo. Nell’ambito dell’allestimento in Biopiazza, sabato sera andrà in scena anche un percorso della memoria che ha preso spunto da una fortunata mostra fotografica allestita dal comune in occasione delle celebrazioni dei 25 anni di autonomia comunale.
I tavoli faranno rivivere anche con la mise en place, i costumi e le atmosfere tutto il 900 di una parte del territorio che prima di essere ex borgata o area satellite della grande città, fu – spiega la Artuso – anche grande centro culturale, agricolo e luogo di vacanza e beatitudine per molte famiglie blasonate che animarono le antiche masserie della zona.
Costruire identità e orgoglio di appartenenza contribuendo anche alla rinascita di un territorio. E’ questo anche il motivo ispiratore di una campagna intitolata “Statte Su – Il futuro prende quota” che sarà presentata in questa occasione.
Gastronomia, storia del costume ma non solo. Abbiamo allestito anche uno spazio per i cittadini che non parteciperanno al concorso gastronomico, ma che potranno vivere la convivialità del momento grazie al contributo di alcune band locali – precisa la Artuso. Ma uno degli appuntamenti più attesi riguarda il cameo di danza che Roberta Di Laura, etoile internazionale dedicherà alla città che da anni la ospita.
La ballerina professionista, insegnante e coreografa, nonché membro del Consiglio Internazionale della Danza di Parigi (UNESCO) e ambasciatrice della “Universum Academy Switzerland” di Lugano, sarà infatti l’ospite d’onore della serata.”
La serata sarà presentata e coordinata dalla giornalista Maristella Bagiolini.
Appuntamento per la stampa sabato 21 settembre a partire dalle 19.00 in Biopiazza a Statte.