Non un semplice concerto, ma uno «show potentissimo». Sono queste le premesse del “Prisoner 709 tour” di Caparezza che, domenica 18 febbraio, farà tappa al Palamazzola di Taranto, per la gioia dei suoi innumerevoli fan.
Periodo d’oro per il rapper pugliese, anzi, di platino come la sua ultima fatica discografica “Prisoner 709”, in cima alle classifiche musicali ormai da diversi mesi. Composto da sedici brani, il disco si arricchisce delle partecipazioni del rapper statunitense DMC e dei cantautori italiani Max Gazzè e John De Leo. Lanciato dal singolo di successo “Ti fa stare bene” e attualmente in rotazione radiofonica con “Una chiave”, l’album il frutto di una profonda crisi interiore del rapper molfettese, è incentrato sulla tematica dell’ingabbiamento all’interno della propria dimensione (o prigione, come dichiarato dallo stesso artista) mentale, dovuto anche all’influenza della tecnologia sulla nostra vita. Nelle varie tracce, e in particolare nel brano Larsen, traspare un chiaro riferimento all’effetto Larsen, mentre sono presenti numerosi riferimenti all’acufene, condizione che ha colpito il cantante nel 2015 e che lo ha sensibilmente influenzato nella realizzazione del disco, spingendolo a porsi diverse domande esistenziali. Il titolo “Prisoner 709” deriva invece dall’esperimento che fece il professore Philip Zimbardo nel 1971, trasformando un’ala dell’università in un carcere e dando i ruoli di detenuti e guardie ai suoi studenti. Caparezza ha preso infatti ispirazione dal “Prigioniero 819”, cambiando però il numero in 709. Dopo una prima parte dedicata al concept e alle canzoni del nuovo album, la seconda parte del concerto sarà riservata ai grandi classici di Caparezza con tutto il pubblico pronto a ballare con le note di “Fuori dal Tunnel”, “Vieni a ballare in Puglia” insieme agli altri intramontabili successi della sua carriera.
CAPAREZZA, IL GENIO DEL RAP
Di origini rigorosamente pugliesi (Molfetta, Ba), Michele Salvemini ha conquistato il suo pubblico a piccoli passi, in virtù del suo stile ironico e giocoso, ma ricco di riferimenti all’arte e all’attualità. Ben sette gli album pubblicati dal rapper, con cui ha collezionati dischi d’oro e di platino: “?!” (2000), “Verità supposte” (2003), “Habemus Capa” (2006), “Le dimensioni del mio caos” (2008), “Il sogno eretico” (2011), “Museica” (2014), vincitore della targa Tenco, e “Prisoners 709” (2017). A questi lavori se ne aggiungono due pubblicati sotto lo pseudonimo di Mikimix: “Tengo duro” (1996) e “La mia buona stella” (1997). Info biglietti: Telefono : 099 4540763