In attesa dei prossimi appuntamenti di Aperitivo d’Autore, Volta la carta avvia una nuova collaborazione con il Tabir. Nell’ospitale birreria nel centro di Taranto, davanti a una buona birra artigianale e immersi in un’atmosfera raccolta e distensiva, nei mesi a venire arriveranno dei validi scrittori pugliesi con i quali si parlerà dei loro libri.
Il primo appuntamento con la rassegna “Beer & Book” è fissato per giovedì 2 novembre, alle 19. Ospite Alessandro Faino che presenterà il suo ultimo romanzo, “Il giardino degli amori perduti” (Il Rio Edizioni), una storia di passione all’ombra dell’acciaieria più grande d’Europa. Converserà con l’autore il giornalista Vincenzo Parabita. L’ingresso è libero. Chi volesse prenotare un tavolo può telefonare al 335.7547169.
IL LIBRO
“Il giardino degli amori perduti” è una cartolina di Taranto, la città dei due mari come si mostrava fino al 1960, quando iniziò a prendere vita il IV Siderurgico Italiano. È pure il piccolo podere di Cataldo Stefani, sopravissuto agli espropri dell’Italsider e in cui il maestro di scuola ed ex operaio dei cantieri navali svela al figlio Petro l’incanto del mondo e l’afflizione dei sogni contrastati.
Gli amori perduti sono fantasmi di destini incrociati: quelli di Cataldo, Petro e di una famiglia che attraversa cent’anni di storia, quelli dei loro amori tormentati e, sullo sfondo delle loro vicende, i destini di molti che abitano quella terra. Il giardino degli amori perduti è un romanzo sull’amore che pervade le nostre esistenze fragili e su una generazione cresciuta con l’Ilva e che non ha mai smesso di vacheggiare un sogno di bellezza e cultura.
L’AUTORE
Alessandro Faino è originario di Giffoni Valle Piana, la città salernitana del Giffoni Film Festival. Vive in Puglia, a Massafra. Medico igienista del Dipartimento ASL Taranto, tre figli, una passione per la corsa, è docente di Igiene presso la sede tarantina della Università LUMSA di Roma. Ha pubblicato “L’imperfetto amore” (Manni), “Il compito di Clara” (Leone Editore , vincitore Targa Speciale del premio letterario Il Molinello) e “Il mistero della Sacra Spina” (Lupo).