«“La scuola si sta disgregando, manca visione comune. Sopravvive grazie ai prof motivati”. Con questo incipit Dacia Maraini apriva una sua recente riflessione sul Corriere della Sera.» Lo ricorda Antonio Maglie, (Coordinatore di Articolo UNO MDP Grottaglie nel presentare l’iniziativa pubblica del movimento politico.
«La legge 107 del 2015, quella sulla c.d. “Buona Scuola”, è l’esempio lampante di una mancata “visione comune” su un tema così delicato – afferma il comunicato di MDP, tanto da essere stata messa in discussione da tutte le componenti del settore dell’istruzione e della cultura, creando un malcontento generalizzato. Un gigantesco pasticcio che ha creato seri danni. Se la legge appariva di per sé un prodotto con luci e ombre, la sua attuazione è stata fallimentare.
Un piano assunzionale messo in pratica in modo caotico e, nonostante molti insegnanti siano stati finalmente stabilizzati, sono rimasti scoperti circa 15 mila posti vacanti. Rafforzamento del ruolo «manageriale» dei dirigenti scolastici ma criteri del tutto vaghi sulla selezione dei Nuclei di valutazione sul lavoro dei dirigenti; mentre il premio che costoro assegnano ai docenti rimane ancorato a criteri di fedeltà più che di genuina qualità ed esperienza.
L’attuazione, poi, delle deleghe legislative della legge n. 107 è stata la pietra tombale per ogni velleità riformatrice. Assoluta insufficienza di risorse e disordine organizzativo. Tagliato drasticamente il Fondo per la lotta all’esclusione sociale. Privilegiate imprese e scuole private. Alternanza scuola lavoro spesso trasformata in modo surrettizio per sfruttare il lavoro minorile. Inclusione e sostegno rimaste note dolenti, con assegnazione dei posti rimandata a una normativa non chiara e legata a ragioni di ordine amministrativo e finanziario generale. Assistenza materiale ai disabili considerato come un problema secondario dell’inclusione scolastica. “Invalsi” diventato un costoso e opaco carrozzone burocratico che ha invaso ambiti non pertinenti alle originarie funzioni. Valutazione degli Istituti scolastici senza tenere in alcun conto forme discorsive e dialoganti, da affidare a Dirigenti Tecnici che osservino le singole realtà concrete nello svolgersi della loro attività.
A nostro parere – rimarca il comunicato di MDP – l’insieme di questi interventi ha costituito una lesione dell’idea di scuola pubblica e statale come asse portante dello sviluppo di un Paese, nella libertà, nella conoscenza e nell’uguaglianza, in ottemperanza a quanto sancito dall’articolo 3 della Costituzione repubblicana: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
Di questo e di altro si parlerà nel convegno che si terrà a Grottaglie venerdì 23 giugno c.a. alle ore 18.30, in via Diaz n.30, promosso dalla sezione di Grottaglie di ARTICOLO UNO-MDP, che ha posto il tema della Scuola e del superamento della L.107/2015 tra quelli prioritari da affrontare nell’immediato futuro.
Interverranno i docenti Saverio Fanigliulo e Antonio Caramia, il prof. Corrado Petrocelli (Rettore dell’Università di San Marino) e l’on. Luisa Bossa, della Commissione Istruzione della Camera dei Deputati. Coordinamento del dibattito a cura di Aurelio Marangella, Consigliere comunale di Articolo 1 MDP.»