Giovedì 6 aprile alle ore 18.30 a Taranto si parlerà di Luigi Pirandello.
Nella Sala Start Up di Via Principe Amedeo, 356 di Taranto si discuterà di Luigi Pirandello a 150 anno dalla nascita con Pierfranco Bruni, sutore di diversi scritti sul Novecento letterario e antropologico italiana. Infatti si terrà la presentazione del libro “Luigi Pirandello, il tragico e la follia” di Pierfranco Bruni, saggista e scrittore, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, nonché studioso ed esperto di Etnie Mediterranee presso il Ministero dei beni culturali.
Nel corso verrà proiettato un video su Pirandello a cura di Anna Montella (https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws). Recentemente Pierfranco Bruni è stato chiamato a discutere di Pirandello alla Casa di Pirandello di Roma (ora Istituto di Studi Pirandelliani) per illustrare i percorsi della sua ricerca e dei suoi studi sul Novecento di Pirandello.
Un Pirandello atipico e speciale quello che Pierfranco Bruni ci presenta in questo saggio, come è nello stile contro culturale e spettacolare dell’Autore, che grazie alla sua sensibilità e profondità di studioso chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati: Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, tra Occidente e Oriente, ecc.
Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze, in questo libro di Bruni viene trasportato in una visione “sciamanica” della vita, perché scende nelle caverne del proprio essere e ne risale con la consapevolezza di aver oltrepassato i limiti della follia.
Una follia vista non tanto come elemento negativo, quanto come elemento fondamentale della condizione umana con la quale fuggire la propria angoscia e il proprio dramma, come estremo rifugio per potersi salvare dalla tragedia dell’esistenza.
A Taranto l’evento culturale rientra nei percorsi didattici che Bruni, per conto del Mibact, sta portando avanti proprio suoi studi che legano istituzionalmente Pirandello e gli elementi antropologici della letteratura.