Otis Redding e Stevie Wonder, case discografiche come Motown e la Stax, dunque jazz, rhythm and blues e pop insieme, sino alla scoperta del soul da parte delle nuove generazioni, che lo accostano alla cultura sonora urban.
Tra le canzoni: “Soul Man”, “Tainted Love” e “Brown-sugar”. Questi solo alcuni degli aspetti che scandiranno “Afro American Sound”, straordinario progetto musicale in programma venerdì 27 gennaio alle 21.00 al teatro Orfeo di Taranto. Dopo lo scorso evento dedicato al “Funk”, stavolta tocca ad un altro aspetto altrettanto interessante della musica nera: il “Soul”.
L’Orchestra della Magna Grecia sarà diretta dal Maestro Michele Corcella, ospiti: Awa Fall (voce) e Gaetano Partipilo (sax). Fra una esecuzione e l’altra, gli interventi a cura del critico Pierfrancesco Pacoda.
Il progetto musicale-divulgativo, a cura dell’Orchestra della Magna Grecia, realizzato in collaborazione con il Comune di Taranto, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia, si articola in tre spettacoli che raccontano la storia della black music afroamericana.
Arrangiamenti originali creati per brass band e voce, con interventi esplicativi fra le varie esecuzioni musicali. Fra i brani previsti: “Soul Man”, “Tainted Love”, “Brown-sugar”, “On and on”, “A natural Woman”, “Back to Black”, “Dancing in the street”, “Respect”, “Ain’t no mountain high enough”, “Lean on me”, “Piece of my heart”.
Protagonista di tutti gli appuntamenti della rassegna è l’Orchestra della Magna Grecia, affiancata nelle varie declinazioni musicali da una cantante. A fare da filo conduttore, si diceva, lo storytelling di Pierfrancesco Pacoda, così da immergere il pubblico in quella scena culturale e musicale che ha avuto il suo massimo sviluppo dalla metà del Novecento, rivoluzionando il linguaggio e il mercato musicale contemporaneo.
Dopo il primo appuntamento con il “Funk”, si prosegue con il “Soul”, che mette al centro il genere soul, dolce e seducente, con le sue canzoni d’amore e ballate intrise di malinconia. Un’avventura che si sviluppa dagli Anni 60, grazie ad artisti come Otis Redding e Stevie Wonder e a case discografiche come la Motown e la Stax, mescolando jazz, rhythm and blues e pop, sino alla scoperta del soul da parte delle nuove generazioni, che lo accostano alla cultura sonora urban, con cantanti come D’Angelo e Amy Winehouse. Sul podio Michele Corcella, autore anche di arrangiamenti inediti. Tra le celebri canzoni che verranno eseguite figurano “Soul Man”, “Tainted Love” e “Brown Sugar”.
Dopo “Funk” e “Soul”, l’ultimo appuntamento della rassegna sarà riservato al “Blues”, con l’attenzione rivolta all’impatto che lo stesso ha avuto sulla musica contemporanea.
Sempre venerdì 27 gennaio al teatro Orfeo di Taranto, alle 11.00, matinée per gli studenti. Ingresso 6euro. Orchestra Magna Grecia – Taranto, via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935). Sito: orchestramagnagrecia.it