Tra un pranzo e una cena natalizia, tra una giocata a carte e un caffè con l’amico delle superiori, abbiamo voluto offrirvi un’alternativa, per una sera, a quella curiosa settimana che va da Natale a Capodanno.
Mercoledì 28 dicembre, alle 19, a La Factory, a Taranto, incontreremo Cristina Venneri, scrittrice tarantina ma residente altrove da tempo, con la quale presenteremo il suo romanzo d’esordio: Corpomatto (Quodlibet). Dialogherà con l’autrice Vincenzo Parabita. L’ingresso è libero.
L’appuntamento è a cura di Volta la Carta e rientra nel cartellone di iniziative Porta Napoli Street Infesta, organizzato da La Factory, l’hub creativo che dal 2020 ospita i più originali progetti handmade pugliesi, oltre a mostre e laboratori.
L’Autrice Cristina Venneri
Cristina Venneri è nata a Taranto nel 1986. Ha studiato Lettere classiche all’Università degli Studi di Messina e ha frequentato il biennio Scrivere un libro presso la Scuola del Libro di Roma. Scrive sul quotidiano di scritture Il cucchiaio nell’orecchio. “Corpomatto” (Quodlibet, 2022) è il suo romanzo d’esordio.
Il libro
Marta è una studentessa svogliata e ritardataria. Ha lasciato Taranto per iscriversi all’università di Messina, ma la vita studentesca, velleitaria e alcolica, si rivela molto più interessante delle Lettere classiche. Dopo pochi anni e un solo esame è di nuovo a casa, sorta di carcere domestico dove l’aspettano una madre problematica e una nonna arcigna.
Nella «maledetta città» che tutto avvelena, l’esistenza di ognuno è improduttiva, sospesa, anche quella di Marta, ben attenta a nascondersi dalla madre quando telefona al suo innamorato, perché altrimenti la «sentirebbe vivere».
Eterna figlia ferma sulla soglia di un cambiamento che non vuole compiere, Marta non può più uscire da questo piccolo mondo asfittico, non prima di aver ricostruito la famiglia perduta, rimesso insieme i pezzi di entrambi i genitori, ricreato un impossibile e commovente focolare casalingo.
L’unica salvezza sarà raccontare tutto, con l’oggettività di una deposizione ufficiale, con una scrittura sorprendente: comica quando dovrebbe essere luttuosa, tenera dove ti aspetti sarcasmo, elusiva quando speri in una confessione.