La Giornata della Memoria ricorda a tutti che c’è un passato, un orrore che è stato un pezzo della storia umana.
Da Primo Levi a Liliana Segre, passando per la tarantina d’adozione Elisa Springer, il messaggio unanime a rendere viva la memoria e il ricordo perché non si ripetano le ingiustizie che i libri e la cinematografia riportano su una pagina di dolore e disumana concezione.
«E se provassimo a entrare nel ricordo modificando il paradigma della decodificazione, passando dal dolore a un inno all’amore?».
È la domanda, ma anche la provocazione, che propone l’assessore alla Cultura del Comune di Taranto Fabiano Marti che per onorare quel ricordo, che si ripete il 27 gennaio di ogni anno, ha promosso una serie di appuntamenti che partono dal racconto e che parlano ai bambini e alle coscienze degli adulti.
Ed è nel rispetto del ricordo che sarà il palco del Teatro Comunale Fusco ad ospitare il concerto con Barbara Eramo, Gabriele Coen, Stefano Saletti & Banda Ikona con un progetto che si rifà alla tradizione dei canti ebraico sefarditi che, anche a causa delle tante diaspore, hanno incontrato le altre culture costruendo un percorso comune fatto di storie, melodie, suggestioni e modi musicali che attraversano le sponde del Mediterraneo e costituiscono un ponte sonoro basato sul dialogo, la conoscenza e il rispetto dell’altro.
«La musica, con il suo linguaggio universale e democratico – conclude Marti – fa sì che il passato connotato da un disumano orrore, non l’abbia vinta e diventi monito verso le nuove generazioni».
Il concerto sarà trasmesso, subito dopo la perfomance del Crest, in streaming a partire dalle 19,30 e sarà visibile sulle pagine facebook del Teatro comunale Fusco e di Ecosistema Taranto e sarà messo in onda da Radio Cittadella.