L’associazione culturale “‘VITO FORLEO” in collaborazione col N. H. don Damiano Nicolella De Vicaris dei marchesi di Santa Lucia, Patrizio Napoletano (Napoli/Martina Franca) presenta una nuova iniziativa presso la sua sede in Via Duomo volta come sempre a valorizzare la cultura tarantina:

la mostra di libri d’epoca su Taranto “Nasciste menz’o mare” (il titolo è trasposizione nel locale dialetto di quello dell’omonima canzone napoletana “Nascette miez’o mare” della Nuova Compagnia di Canto Popolare) dalla biblioteca privata del sunnominato Damiano, Questi, risiedente a Martina Franca ma discendente da un’antichissima e nobile famiglia napoletana, i De Vicaris (stirpe di origine normanna attestata per la prima volta nel Meridione d’Italia col barone di Sannicandro di Bari e Casamassima Guido da Venosa nel 1134 ai tempi di re Ruggero II d’Altavilla, imparentata tra l’altro con San Tommaso d’Aquino, papa Innocenzo IV e Torquato Tasso), è ricercatore antropologico, storico e musicista ed operatore turistico, nonchè un guaritore appartenente agli ultimi membri attuali della Scuola Medica Salernitana. Dal 2003 svolge attività di volontariato nel centro antico della città jonica e nei suoi quartieri più a rischio a favore delle categorie disagiate, promuovendo storia, arte, cultura e tradizioni del territorio con le associazioni locali fra cui “Tarantinidion” di Cinzia Pizzo. Dal 2007 nel periodo natalizio, sempre a Taranto e dintorni, è un apprezzato zampognaro; è stato anche location manager e attore per RAI Storia. Ha al suo attivo svariate pubblicazioni e collaborazioni in libri, film, documentari e progetti di ricerca e volontariato con la RAI, la corte imperiale di Bisanzio, il Vaticano, il Sovrano Ordine Militare di Malta, i musicisti della Notte della Taranta, il Fondo per l’Ambiente Italiano, il Touring Club Italiano; fra i suoi amici e parenti con cui collabora attivamente a livello culturale e sociale vi sono le famiglie nobiliari Acquaviva d’Aragona, Grillo, Martucci, Giustiniani, Verusio, Lajolo di Cossano, de Marangeis. Sua è l’idea di questa esposizione gratuita dei propri libri antichi di famiglia, provenienti direttamente da Napoli, presso i locali degli amici dell’associazione “‘TARANTINIDION”, avvalendosi della fattiva collaborazione di Nicola Cardellicchio per l’allestimento della mostra.

Negli orari d’apertura al pubblico (sabato 26 ottobre 2019 ore 17.00-20.00 e domenica 27 ottobre ore 17.00-20.00, ingresso libero) il 37enne nobiluomo di origini napoletane esporrà e illustrerà ai gentili visitatori la parte “tarantina” della sua biblioteca privata di famiglia ereditata dai suoi antenati, ammontante a circa 4.000 volumi ed opuscoli, fra cui molte edizioni a stampa antiche rare ed introvabili, sconosciute al grande pubblico e ad Internet, che gettano nuova luce su Taranto e la sua storia. Fra questi saranno visibili un volume del Touring Club Italiano del 1937 sulla Puglia con una inedita veduta aerea d’epoca dell'”Isola” ancora integra prima dell’infausto piccone di Mussolini; un introvabile opuscolo sulla venerazione del grottagliese San Francesco De Geronimo per la Madonna della Salute di piazzetta Monteoliveto, recentemente riportata dai restauri all’antico splendore; un prezioso messale del 1764 con spettacolari incisioni a bulino raffiguranti episodi della vita del Cristo; minuscoli libri per devozione privata risalenti agli anni ’40 che testimoniano i patronati di Sant’Egidio Maria di San Giuseppe sui tessitori e di San Cataldo sulle ernie; una versione del 1920 del romanzo “Ettore Fieramosca” di Massimo D’Azeglio, in quanto pochi sanno che il condottiero vincitore della celebre disfida di Barletta nel 1503 pochi anni prima aveva già assediato Taranto; e in ultimo, cronache del dopoguerra sui bombardamenti di Taranto del 1940.