Giovedì 1 agosto va in scena a Crispiano il live dei The Cozzalisti che riporterà il pubblico negli anni ’90.

È definito trash… inante lo show della band della provincia di Bari che propone una elettrizante scaletta suonata e mixata dal vivo, con le migliori hit di quel decennio. Il concerto fa parte della sesta edizione della rassegna musicale Scariche Sonore, organizzata dall’associazione Symposium Arte. Come sempre, l’appuntamento è in piazza San Francesco alle 22. Per info e prenotazioni tavoli: 099.4005927.

La band

Estate 2017: è il matrimonio di Marco e Chicca e tra gli invitati spicca una band pugliese di rock alternativo, gli AcomeandromedA. Per l’occasione decidono di dedicare agli sposi un medley dall’alto tasso di sobrietà: Eiffel 65, Gigi D’Agostino, Prezioso, Scatman, Gabry Ponte. Il successo spropositato della loro esibizione ha una sola spiegazione: la gente ha sempre bisogno di libertà, di una cassa dritta, di una voce travolgente, di synth potenti e chitarre ruggenti, di bassi roboanti e atmosfere eccitanti. Nascono così i The Cozzalisti, che l’anno scorso hanno portato la loro valanga di energia in tanti posti, tra cui sul grande palco del Carnevale di Putignano, a due edizioni di “Operazione Nostalgia” (Fuorimano) e ai G-Days alle Grotte di Castellana.

Lo show

Il loro show è una fusione di dance, elettronica e rock, in cui si passa dai temi di tastiera di “L’amour toujours” (Gigi D’Agostino) alla personale rivisitazione dance di “Another brick in the wall” (Pink Floyd), dal ritornello non-sense di “Blue” (Eiffel 65) all’intensa “Children” (Robert Miles), fino alle divertenti “Vamos a la playa” (Miranda) e “Doo dah” (Cartoons). Insomma, tutta l’energia degli anni ’90 in circa due ore di live in cui è impossibile restare fermi. I The Cozzalisti sono: Willy Ballo (Willy Elefante) – Voce, eleganza e synth; Jimmy Andrew (Andrea Manghisi) – Chitarra elettronica e rap secondario; Matte Tu-Tu-Tunzi (Matteo Tanzi) – Basso e rap; Mike Terzina (Michele Manghisi) – Cassa dritta.

FONTE O PUBBLICAZIONE RICHIESTA DA:VIncenzo Parabita