Il tempo e il microclima possono firmare autentici capolavori. Questo vale per il vino, che si affida ad un periodo di affinamento utile ad esprimere le qualità del vitigno e che può variare per la durata, il tipo di contenitore e l’ambiente che si sceglie, con le sue caratteristiche di temperatura e umidità.
Ma vale anche per l’arte di Roberto Tondi, il fotografo salentino che ha creato la particolare tecnica artistica dello Stone Painting, con cui ha realizzato le sue opere esposte in Italia e all’estero, come al Carrousel du Louvre a Parigi. Da una scoperta casuale alcuni anni fa e la successiva sperimentazione nascono le sue “evoluzioni” fotografiche. Le foto, collocate in un ambiente simile alla bottaia di una cantina, a 10 metri di profondità e ricavato nella pietra leccese non trattata, reagiscono chimicamente con i minerali della pietra stessa in combinazione con aria, acqua e luce naturale, si trasformano in modo unico e irreversibile, come “dipinte” dall’interazione sulla pellicola tra pietra, aria e luce. Segni, tracce e colori che prima non erano visibili, si manifestano con esiti pittorici sull’immagine impressa, a volte fino a cancellarla quasi del tutto, generando così un linguaggio ibrido tra caso e intenzione, tra natura e artificio, in grado di offrire altre letture della realtà.
Una forte correlazione fra le sue fotografie e il vino che si può rintracciare non solo negli elementi chiave dei due mondi, l’ambiente – terroir; il microclima, l’identità, il tempo, ma anche nella particolare espressione cromatica emersa sulle superfici delle fotografie di Tondi che costituiscono il nucleo della personale “Evoluzioni” allestita nella bottaia di Moros, la cantina di Claudio Quarta Vignaiolo a Guagnano (LE), dove affina l’omonimo Salice Salentino Dop Riserva. Un ventaglio di colori che appartengono al mondo enologico: dalle sfumature più scure, del rosso e del rosato a quelle più chiare, ambrate, giallo paglierino e dorate delle sedici foto in mostra “trasformate all’ interno del medesimo luogo e che quindi, anche per questa concordanza, fanno parte di un piccolo progetto sulla spiritualità, come fosse quasi un percorso dell’ anima”.
La personale “Evoluzioni” sarà inaugurata mercoledì 22 maggio alle ore 18.00 con l’artista Roberto Tondi e Mariella Corricciati, presidente galleria Germinazioni IVª.0 di Lecce, mentre a fare gli onori di casa sarà Alessandra Quarta. Il vernissage sarà accompagnato dalla degustazione dei vini Claudio Quarta Vignaiolo. La mostra si potrà visitare liberamente in occasione di Cantine Aperte, la giornata nazionale organizzata dal Movimento Turismo del Vino, domenica 26 dalle ore 10.00 alle 18.00. Cantina Moros è a Guagnano (LE), in via Provinciale 222.
ROBERTO TONDI: BIOGRAFIA E PROGETTO “STONE PAINTING”
L’artista salentino nasce a Zollino (LE) nel 1964, studia Storia della Fotografia e Storia dell’Arte, specializzandosi in reportage e concentrando la proporia attività artistica sulla ricerca di nuovi linguaggi visivi. Le influenze di Cartier-Bresson, Klein, Capa, Herwit, Scianna, De Chirico e Boccioni, sono ancora presenti nei suoi lavori. Negli anni, ha raccontato la sua visione di Gerusalemme New York, Miami, Toronto, Tokyo, Madrid, Amsterdam, Londra e gli scenari quotidiani delle città d’arte in tutta Italia. Dopo una lunga sperimentazione, nel 2016 presenta il progetto Stone Painting con un ciclo di mostre e di lavori che si innesta sulla ricerca quotidiana.
Stone Painting è la trasformazione alchemica del suo immaginario fotografico in qualcosa di irripetibile e non riproducibile, in aperto contrasto con la serialità tipica del mezzo.
Segni, tracce e colori che prima non erano visibili, si manifestano con esiti pittorici sull’immagine impressa, a volte fino a cancellarla quasi del tutto, generando così un linguaggio ibrido tra caso e intenzione, tra natura e artificio, in grado di offrire altre letture della realtà. Le foto sono state sottoposte ad un expertise dell’Accademia di Belle Arti di Lecce che ha confermato come questo “ambiente cava” sia in grado di innescare ed avviare questo processo sulle fotografie prese in esame, creando una trasformazione unica e irreversibile legata esclusivamente a questo ambiente unico. Le sue opere sono esposte in Italia e all’estero, tra le ultime mostre quella al Carrousel du Louvre a Parigi ed al Jewish Museum di Lecce