Al via al 625esima edizione del Carnevale di Putignano. Domenica 17 febbraio, alle ore 15.30, la prima sfilata.
Ecco il programma
Domenica 17 febbraio – PRIMO CORSO MASCHERATO
- Dalle ore 10.00 alle ore 14.00
Apertura straordinaria Museo Diffuso del Carnevale di Putignano. A cura di Centro Internazionale di Ricerca e Studi su Carnevale Maschera e Satira. Info e prenotazioni 327.8957407
- Dalle ore 10.30 – Lungo il percorso mascherato
Agenzia Frog: I Bigodini – Intrattenimento, animazione e giochi per bambini e adulti. Info Point In Music – Intrattenimento e animazione by Enzo Calabritta. Dance Show – Danze e balli di gruppo in attesa dei giganti di cartapesta – A cura di Scenart di Chiara Labalestra
- Dalle ore 10.30 – Lungo il percorso mascherato e centro storico
Propagginanti in Tour – La magia dell’antico rito delle Propaggini tra canti popolari e tradizioni contadine
- Ore 11.00 – Coworking Barsento10, via Porta Barsento n. 10, Centro Storico. LiberArte! – Laboratorio di cartapesta per bambini A cura di Gesi Bianco. Info e prenotazioni 328.8939456
- Ore 11.30 – Circo Paniko, Foro Boario
Gran Cabaret Paniko – Spettacolo circense – rigorosamente senza animali – che fonde tecniche circensi, musica, teatro, danza e acrobatica. È consigliata la prenotazione al numero 333.6298118
Ore 15.30 – INIZIO PARATA
Apre la sfilata il gruppo mascherato LIBERI DI SOGNARE – A cura di palestra JoyFit in collaborazione con Associazione AVIS. “Disturberanno” il corteo mascherato i Fratelli Lo Tumulo
Ore 15.30 – RADIO JP. Radio Juso Parata. Il programma radiofonico dedicato al Carnevale di Putignano
Ore 19.30 – Circo Paniko, Foro Boario- Gran Cabaret Paniko – Spettacolo circense – rigorosamente senza animali – che fonde tecniche circensi, musica, teatro, danza e acrobatica. È consigliata la prenotazione al numero 333.6298118
Dalle ore 20.00 – Piazza Principe di Piemonte Djs From Mars – dj-set bastard pop / alien electro
In apertura musica e intrattenimento a cura di DJ Frog
Come arrivare
FONDAZIONE CARNEVALE DI PUTIGNANO
Via Conversano 3/f – 70017 Putignano (BA)
tel/fax: +39 080 4911532
e-mail: info@carnevalediputignano.it
PEC: fondazionecp@peclegalmail.it
IN AUTOMOBILE
- Per chi percorre la SS. 100, proveniente da Taranto: uscita S.P. 106 per Gioia del Colle o S.P. 58 Sammichele di Bari
- Per chi percorre la SS. 100, proveniente da Bari: uscita SS. 172 per Turi – Putignano
- Per chi percorre la SS. 16, proveniente da Foggia: uscita S.P. 50 per Cozze – Conversano – Putignano, o in alternativa l’uscita S.P. 237 direzione Monopoli – Castellana – Putignano
- Per chi percorre la SS. 16, proveniente da Lecce: uscita S.P. 237 Monopoli – Castellana – Putignano
IN PULLMAN
- Per chi percorre la SS. 100, proveniente da Taranto o da Bari: uscita S.P. 106 per Gioia del Colle o S.P. 58 Sammichele di Bari
- Per chi percorre la SS. 16, proveniente da Foggia: uscita S.P. 237 direzione Monopoli – Castellana – Putignano o in alternativa l’uscita S.P. 113 Monopoli – Alberobello – Putignano
- Per chi percorre la SS. 16, proveniente da Lecce: uscita SS. 172 dir Fasano – Selva di Fasano – Alberobello – Putignano
IN ROULOTTE O CARAVAN
- Per chi percorre la SS. 100, proveniente da Taranto: uscita S.P. 106 per Gioia del Colle – Putignano
- Per chi percorre la SS. 100, proveniente da Bari: uscita SS. 172 per Turi – Putignano
- Per chi percorre la SS. 16, proveniente da Foggia o da Lecce: S.P. 237 uscita Monopoli – Castellana – Putignano
IN TRENO
Per chi intende raggiungere Putignano con il treno, deve arrivare alla Stazione Centrale di Bari, recarsi presso il binario della Ferrovia del Sud Est. Per gli orari visitare il sito www.fseonline.it. E’ bene ricordare che le Ferrovie del Sud Est sono chiuse di Domenica.
Biglietti
A seguire il dettaglio dei prezzi per le sfilate dei giganti di cartapesta del Carnevale di Putignano 2019. Vi aspettiamo!
Parcheggi
COSTI PARCHEGGI
I biglietti d’ingresso alle sfilate non comprendono i parcheggi custoditi a pagamento.
Per chi decidesse di usufruire delle aree attrezzate a parcheggio il costo è di 5€ per le auto, 25 € per il camper e 50€ per il pullman.
Parcheggio Zona Industriale
Latitudine: 40.8392849
Longitudine: 17.1086097
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Via De Miccolis
Latitudine: 40.8567615
Longitudine: 17.1085321
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Campo Sportivo Torino 49
Latitudine: 40.85886
Longitudine: 17.11845
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Ex Liceo Laterza – Strada Statale 172
Latitudine: 40.8554781
Longitudine: 17.1141628
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Area Cimitero – Via Castellana 5
Latitudine: 40.8507193
Longitudine: 17.1244825
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Viale Cristoforo Colombo
Latitudine: 40.8477545
Longitudine: 17.1215204
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Parco Grotte
Latitudine: 40.857181
Longitudine: 17.111053
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio S.m. Statale Stefano da Putignano – Via Giambattista Carafa Balì
Latitudine: 40.847138
Longitudine: 17.129171
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Parcheggio Pacello S.R.L. – S. P. 237, KM 17+565
Latitudine: 40.862817
Longitudine: 17.141093
Parcheggio per auto
Parcheggio per bus
Parcheggio per camper
Mappa Virtuale Carnevale
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Carri in gara
LA STORIA DEL CARNEVALE DI PUTIGNANO
Le origini
È il 1394. La costa pugliese è preda delle scorrerie saracene, i tentativi di assalto si susseguono e la paura dei saccheggi inizia a popolare costantemente gli incubi di abitanti e governatori, al tempo, i Cavalieri di Malta.
L’imperativo è uno: proteggere dalle razzie ciò che di più prezioso è custodito nel territorio, partendo dalle reliquie di Santo Stefano Protomartire, fino a quel momento conservate nell’abbazia di Monopoli. Allontanarle dalla costa e spostarle nell’entroterra sembra essere l’unica soluzione possibile: Putignano, perfetta per la sua posizione, viene scelta come meta del trasferimento.
Il 26 dicembre 1394 le reliquie, accompagnate da un corteo sacro, vengono traslate nella chiesa di Santa Maria la Greca, lì, dove tutt’oggi sono ancora custodite.
È in questo momento che la storia si intreccia alla leggenda, il sacro al profano: il racconto, tramandato dalla tradizione orale, vuole che i contadini di Putignano impegnati nell’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbandonassero campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che da 622 anni ogni 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo di Italia nonché più antico di Europa: il Carnevale di Putignano.
Gli inizi del ‘900
È solo nella prima metà del ‘900 che la maestranza artigianale del paese fa il suo ingresso da protagonista nel Carnevale di Putignano, mettendo arte, passione e competenza a totale disposizione del ludico spasso carnascialesco. Con il tempo, i piccoli carretti sormontati da pupazzi di paglia e stracci, lasciano il posto ai primi carri allegorici dall’anima in ferro e il rivestimento di carta.
La sfilata dei carri richiama l’intero paese e diverte tutti i ceti, il Carnevale, non più appannaggio esclusivo dei contadini, chiama chiunque a buttarsi nella mischia: è la festa di tutti.
Il trionfo della cartapesta si raggiunge negli anni ’50 con l’introduzione di innumerevoli tecniche lavorative; al filo di ferro e alla carta di giornale inizia ad affiancarsi la lavorazione dell’argilla, facilmente reperibile in loco a basso costo.
Riti a Dioniso
Non va certamente dimenticata la teoria di alcuni studiosi, che affonderebbe le radici del Carnevale di Putignano negli ultimi secoli a.C., al tempo in cui la città era colonia della Magna Grecia e frequenti erano i riti propiziatori verso il dio Dioniso. In questo caso, il 1394 rappresenterebbe il passaggio di “cristianizzazione” di una festa pagana già esistente.
I nostri giorni
Dal 26 dicembre al martedì grasso, è un susseguirsi di riti, tradizioni, sfilate e processioni, in un continuo fondersi e alternarsi di sacro e profano. Ne è un esempio il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano e delle Propaggini, così come il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate ma anche inizio degli appuntamenti del carnevale dai ritmi più sfrenati.
Da questo momento l’avvicendarsi delle settimane è segnato dalla centralità dei giovedì: se in passato il giovedì era sinonimo di banchetti e balli in maschera nei sottani del centro storico, i cosiddetti jos’r, oggi è sinonimo di dissacrante satira sociale. Ogni giovedì mira a portare sul palco una storia e un gruppo sociale ben preciso: in un ordine assolutamente immutabile si parte con i Monsignori, per poi continuare con i Preti, le Monache, i Vedovi, i Pazzi (ovvero, i giovani non ancora sposati), le Donne sposate e dulcis in fundo i Cornuti (gli Uomini sposati), in un appuntamento curato dall’Accademia delle Corna, caratterizzato proprio dal goliardico rito del taglio della corna.
Di giovedì in giovedì, di tradizione in tradizione, di carro in carro, si arriva al martedì grasso, giorno di chiusura del Carnevale e del gran finale in notturna. I 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni scandiscono ufficialmente la fine dei bagordi e l’inizio della Quaresima.