Ci sono racconti destinati ad entrare nel cuore delle persone e a rimanerci per sempre. Uno di questi è sicuramente quello firmato da Antoine de Saint-Exupéry che, nell’arco di settant’anni, ha fatto il giro del mondo: Il Piccolo Principe.
A mettere in scena questo capolavoro della letteratura francese e mondiale, sul palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, sarà Salvatore Della Villa, nella triplice veste di regista, interprete e musicista. Lo spettacolo, in programma mercoledì 26 dicembre, nel bel mezzo delle festività natalizie, rappresenta un’occasione speciale per regalarsi una serata a teatro in compagnia della propria famiglia. La storia, infatti, incanta i grandi tanto quanto i bambini, non solo per la sua capacità di emozionare, ma soprattutto per la fitta presenza di figure attualissime, metafore della condizione umana.
FEDELE ALL’ORIGINALE
Nonostante i numerosi elementi di grande originalità, Della Villa è riuscito nella delicata impresa di restare fedele al testo di Saint-Exupéry, al punto che la sua produzione è stata una delle poche ad essere autorizzate dagli eredi e Gallimard,che hanno accordato il consenso di rappresentazione per l’adattamento e la regia. Lo spettacolo ha registrato il sold out in tutte le repliche fino ad ora, dal 2008 ad oggi, con le musiche originali firmate da Gianluigi Antonaci.
L’OPERA PIÙ FAMOSA AL MONDO
Pubblicata per la prima volta nel 1943, quest’opera letteraria si è rivelata un vero successo editoriale, tradotta in oltre 250 lingue in tutto il mondo. Il senso della vita, il significato dell’amore e dell’amicizia sono i temi portanti di questo racconto poetico, che conduce il Piccolo Principe alla scoperta dell’universo, vagando da un asteroide all’altro, imbattendosi in strambi personaggi allegorici che nascondono i vizi e le virtù di ogni uomo. La popolarità dell’opera trova conferma anche nel messaggio che l’autore vuole consegnare al lettore, ormai considerato un cult della letteratura mondiale: «L’essenziale è invisibile agli occhi».