Martedì 18 dicembre alle ore 20:00, Sud in Movimento dà il via alle anteprime de’ “La Notte dei Briganti” 2019 e debutta con Daniele De Michele e il suo “I Villani”. Un evento gratuito nello spazio “Piazza Viva” all’interno del mercato coperto in via delle Torri.
Il regista in questo film attraversa l’Italia, un vero e proprio viaggio emozionante alla scoperta di quel patrimonio culturale che è la cucina tradizionale, raccontata dalle persone che la vivono e che la fanno rivivere.
Una narrazione pulita, diretta, vera che arriva al cuore e che fa emergere tutte le contraddizioni di un sistema economico che omologa e globalizza la cultura, non solo del cibo ma di ciò che c’è dietro di esso: le persone che lo producono.
L’evento è organizzato dall’associazione Sud in Movimento e introduce il tema dell’edizione 2019 de’ “La Notte dei briganti”, che si terrà il 25 Aprile alle Cave di Fantiano di Grottaglie.
«Il contenuto del film si sposa perfettamente – dichiara Chiara Intermite, segretaria di Sud in Movimento – con quello che sarà l’argomento oggetto di dibattito e confronto all’interno dell’assemblea, “la resistenza”, intesa come tutte quelle realtà, quelle persone che oggi resistono, così come resistono i villani di Daniele De Michele. La cucina tradizionale è un patrimonio culturale che va tutelato, preservato dalle frenesie di un mondo che va veloce e che vuole solo il rispetto di regole, imposte, non condivise, che hanno come risultato la perdita dei saperi, l’allontanamento dalla terra. I Villani di Daniele invece resistono, a questo modello di società e con il loro agire quotidiano, con la loro dedizione al lavoro contribuiscono a quella lotta globale che vuole cibo sano e per tutti.
Il film partendo dal cibo arriva a toccare grandi temi, quali il rispetto dell’ambiente, la biodiversità, la ricerca, il lavoro, il modello economico globalizzato, la cultura, il film parla di vita, e il cibo è vita. Il recuperò della memoria può addirittura essere il punto di partenza per riappropriarsi di un modello di vita che ci ha formati ma che sta per essere dimenticato. Un modello che forse può addirittura rappresentare il punto di svolta per le nuove generazioni, che devono riprendersi il presente ma anche costruire il loro futuro, attraverso forme di resistenza, pacifica, come ad esempio scegliere di restare nella propria terra e riscoprirne le ricchezze. Il cibo di Daniele è un cibo che vuole esistere e soprattutto resistere, senza essere considerato illegale.»
«Questo evento rappresenta – conclude Michele Nuzzo, Presidente dell’associazione – una prima tappa verso la costruzione condivisa di un percorso, in cui le esperienze e le testimonianze di tutti coloro i quali oggi si sentono di resistere avranno voce, proprio nella giornata del 25 aprile, data significativa. La notte dei briganti dopo la pausa di un anno, ritorna, con la tredicesima edizione, dando voce dal basso, questa volta con il tema della resistenza.»