I nuovi mezzi di trasporto rendono rapidi e semplici gli spostamenti da un luogo ad un altro, ma per poter esser certi di riuscire ad entrare all’interno di un paese straniero, è fondamentale conoscere le normative che ne regolano l’ingresso e il passaggio.

Per effettuare un soggiorno in Canada è necessario possedere un Visto, ossia un documento che permette la permanenza per un determinato periodo nel paese.

La certificazione viene rilasciata, nel caso in cui fosse un italiano a richiederla, dal Consolato Canadese in Italia. Nel Visto saranno inseriti:

  • Dati anagrafici del richiedente
  • Luogo e data di nascita
  • Numero degli ingressi (data entrata e data d’uscita dal paese)
  • Durata del soggiorno in Canada
  • Causale della permanenza, ovvero se si tratta di una visita turistica o un viaggio d’affari
  • Fotografia di riconoscimento.

Ottenendo un Visto per il Canada si riceve l’autorizzazione a permanere nel territorio per un periodo massimo di 180 giorni, prorogabili per ulteriori trenta giorni. L’Ufficiale di frontiera registrerà nel Visto la data effettiva d’ingresso, individuando quella di scadenza, entro la quale bisogna lasciare il paese.

Di recente introduzione, a partire dal 15 marzo 2016, è una nuova certificazione denominata eTA. L’eTA è un’autorizzazione elettronica di viaggio, dedicata a tutte quelle persone che risiedono in uno dei 52 paesi del mondo esenti da visto. Tale autorizzazione diventa necessaria se si intende volare in Canada o effettuare uno scalo aereo nel territorio.

Nel caso in cui si intenda giungere nel paese canadese via mare o via terra attraversando gli Stati Uniti, l’eTA non sarà necessaria, basterà esibire il passaporto. I viaggiatori con doppia cittadinanza italiana e canadese, per poter volare senza problemi devono mostrare agli agenti di controllo il passaporto canadese.

Ottenere l’eTA è una procedura semplice e rapida, si tratta per l’appunto di una certificazione elettronica che va effettuata esclusivamente via telematica, da qualsiasi dispositivo provvisto di connessione ad internet come smartphone, tablet e pc.

Occorre munirsi di: passaporto, documento valido d’identità e indirizzo di posta elettronica.

Dopo l’attivazione sul sito, si riceverà una mail di conferma della registrazione, a quel punto l’eTA sarà attivata, non serve alcun documento cartaceo da esibire.

Come districarsi tra Visto per il Canada o eTA?

Per semplificare le procedure di viaggio in Canada e assicurarsi un soggiorno tranquillo e privo di malintesi, è fondamentale procurarsi le certificazioni adeguate. Comprendere con chiarezza quale autorizzazione sia più consona alle proprie esigenze risulta indispensabile per scongiurare rimpatri indesiderati. Dunque eTA o Visto? In base alle aspettative di ognuno è preferibile prediligere l’una o l’altra autorizzazione.

L’eTA è uno strumento semplice da ottenere, in qualche minuto e con l’ausilio di pochi strumenti. L’eTA permette di effettuare scali aerei o soggiorni in Canada per una durata massima di sei mesi. Viaggi di lavoro, percorsi di studi, approfondimenti professionali, cure mediche o visite a parenti residenti nel territorio. Queste sono le causali più comuni che prevedono un soggiorno temporaneo nel territorio canadese.

Una volta arrivati in Canada però non sarà possibile prolungare la permanenza, che si ricorda ha una durata massima di sei mesi, ma soprattutto non si potranno intraprendere attività remunerative di alcun genere. In breve, chi è in possesso dell’eTA non può pensare minimamente di piantare radici stabili nel territorio, pena l’espulsione immediata dal paese.

A differenza dell’autorizzazione elettronica di viaggio, il Visto prevede il rilascio di una certificazione più complessa ottenuta dal Consolato Canadese in Italia. Oltre a fornire un profilo più completo del richiedente, il Visto consente di poter stabilirsi nel territorio canadese per un periodo più esteso, che si concretizza in 180 giorni, prolungabili per ulteriori 30.

Coloro che intendono trasferirsi in Canada, il Visto è la carta giusta. Il territorio offre una vasta gamma di opportunità lavorative e professionali, inoltre il tenore di vita è nettamente superiore a quello europeo.

Per trasferirsi in Canada per motivi occupazionali è indispensabile però trovare lavoro prima di partire dall’Italia, per effettuare il Visto è indispensabile avere una garanzia da parte del datore di lavoro.

Informazioni tratte da: https://eta-canada.it/visto/visto-canada/