Inizia il primo giugno la quinta edizione dei Colloqui di Martina Franca, quest’anno sul tema dell’industria 4.0: “Industria senza industria”.
L’evento, organizzato da Costellazione Apulia, si prefigge l’ambizioso obiettivo di far sorgere le giuste domande alla platea di imprenditori, professionisti, lavoratori e studenti che quest’anno parteciperanno alla due giorni di dibattito. Prima volta in assoluto si conoscerà nel dettaglio il piano China Manifacturing 2025, il progetto quinquennale della Cina per innovare il proprio sistema produttivo tenendo dentro alta tecnologia, tutela del brand e sostenibilità. Il piano sarà presentato da Emma Shu, manager Italia di Oppein Inc.
“Come ogni anno” commenta Vito Manzari, imprenditore e organizzatore dei Colloqui “ci auguriamo che i partecipanti si portino a casa i giusti stimoli per guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più. La riflessione che ci poniamo quest’anno è ambiziosa e in generale riguarda quali rendite di posizione andremo a perdere con quella formula che si chiama Industria 4.0 ma che all’interno contiene mille e mille sfumature. Cercheremo di prendere dai relatori e di dare a loro, in un reciproco e fruttuoso scambio”.
L’evento ha preso il via ufficialmente con la visita alle Officine Tamborrino, a Ostuni, dove l’imprenditore Licio Tamborrino ha raccontato come può l’innovazione e un approccio al design modificare radicalmente una fabbrica classica, mantenendo però intatti i valori tradizionali su cui fonda il proprio lavoro.
I Colloqui si apriranno con la presentazione di Antonio Messeni Petruzzelli che ci introdurrà alla storia dell’innovazione e ai possibili scenari in evoluzione nei prossimi anni. Nicola Intini e Corrado La Forgia presenteranno il punto di vista di due manager di imprese che operano in un settore molto competitivo dell’industria manifatturiera. Nella loro analisi saranno affrontati gli impatti sociali del processo di trasformazione dell’industria. Con Emma Shu si metterà a confronto l’iniziativa europea Industria 4.0 con l’equivalente China Manufacturing 2025 e si analizzerà in che modo la Cina sta cercando di coniugare sviluppo economico con tutela dell’ambiente e sostenibilità. Con Raffaele Ventura si affronterà il tema del disagio, di Classe Disagiata, quella dei giovani, ma anche di tutti quelli che pensavano che il loro mondo fosse per sempre. Si cercherà di capire quale sia la relazione tra i modelli economici dominanti e i fenomeni sociali in atto. Giulia Paciello racconterà la sua storia d’impresa sociale nel progettare ed organizzare percorsi formativi per l’utilizzo creativo delle tecnologie digitali nello spazio urbano per lo sviluppo della creatività digitale nei bambini e ragazzi. Roberto Massa racconterà una storia d’impresa: ci si confronterà su come la digitalizzazione e la trasformazione della catena del valore può aprire nuove opportunità di business globale a piccole aziende localizzate sul territorio nazionale.
Con Maurizio Pimpinella e Marco Morganti si affronterà il tema della trasformazione radicale che sta coinvolgendo il mondo della finanza e delle Banche, provando a capire se sia possibile ipotizzare un futuro dove la Finanza possa fare a meno delle banche ma anche come le imprese del futuro dovranno e potranno relazionarsi con il denaro.
Di seguito il programma:
Venerdì 1 giugno mattina
1. Introduzione all’evento (Vito Manzari + Vincenzo Barbieri)
2. il percorso dei Colloqui (Vito Albino)
3. Il contesto – Antonio Messeni Petruzzelli
4. Industria connessa – Nicola Intini + Corrado La Forgia
5. China manifacturing 2025 – Emma Shu
Venerdì 1 giugno pomeriggio
1. Un’impresa possibile – Roberto Massa
2. Troppo istruiti, poco connessi – Raffaele Ventura
3. Creatività digitale per famiglie – Giulia Paciello
Sabato 2 giugno mattina
1. il punto della situazione (Vito Manzari + Vincenzo Barbieri)
2. Dove sta la finanza – Maurizio Pimpinella
3. Dove starà la finanza – Marco Morganti