Soffia un vento di novità sulla 33esima edizione della regata internazionale Brindisi – Corfù, il consueto appuntamento sportivo messo a punto dal Circolo della Vela Brindisi che quest’anno si svolgerà dal 6 all’8 giugno.
Il programma ufficiale dell’evento è stato presentato il 5 maggio scorso in una conferenza stampa, alla presenza di Teo Titi, presidente del Circolo di Vela, Oronzo Pennetta, presidente del Coni provinciale, Alberto La Tegola, presidente dell’VIII Zona della Federazione Italiana Vela, Michele Albertini, sub commissario del Comune di Brindisi, Alfredo Malcarne, presidente della Camera di Commercio, Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Adsp del Mare Adriatico Meridionale e avv. Francesco Mastro rappresentante della Regione Puglia. Per la prima volta, le barche seguiranno una rotta in direzione nord, raggiungendo una boa dislocata a Punta del Serrone, permettendo così di poter assistere alla regata sia dalla Diga di Punta Riso – utilizzando la navetta gratuita dal porticciolo turistico – ma anche dai lidi compresi tra la Sciaia e Punta Penne.
LE NOVITÀ
Sabato 2 giugno si terrà il cosiddetto “Vela Day”, promosso dal Circolo della Vela di Brindisi, che offrirà a tutti i cittadini l’opportunità di vivere gratuitamente un’esperienza in barca a vela, sul lungomare Regina Margherita. Inoltre, per la prima volta, velisti e non saranno invitati a partecipare alla Regata Party presso lo stabilimento balneare “Oktagona” alle ore 22. Domenica 3 giugno si lascerà spazio alla prima edizione del Trofeo Multiscafi: una regata riservata esclusivamente ai catamarani e trimarani che si sposteranno in direzione Torre Guaceto, a sostegno della battaglia che quest’area protetta sta combattendo nell’ultimo periodo, colpita dall’ennesimo atto intimidatorio. Si presenta particolarmente ricco anche il calendario di eventi collaterali, promossi dalle Donne della Vela e dal Liceo “E. Palumbo” di Brindisi, mentre, dal 2 al 5 giugno, il Lungomare Regina Margherita farà da sfondo alla seconda edizione della rassegna enogastronomica “Vinibus Terrae”.